Carabba: La biblioteca del particolare
D'Annunzio e la cultura francese. Volume 1
Guy Tosi
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2013
pagine: 650
Saggi e studi (1942-1987). Prefazione di Gianni Oliva. Con testimonianze di Pietro Gibellini e Francois Livi. A cura di Maddalena Rasera.
D'Annunzio e la cultura francese. Volume Vol. 2
Guy Tosi
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2013
pagine: 646
Questi quarantuno studi, contenuti in riviste datate, difficili da reperire e sparse oltre i confini italiani, vengono per la prima volta raccolti e tradotti in italiano in questo volume, che vuole essere una monografia a pieno titolo su d'Annunzio e la Francia e un omaggio a Guy Tosi, uno dei più grandi studiosi, non solo in lingua francese, di d'Annunzio.
Gabriele D'Annunzio Giacomo Puccini. Il carteggio recuperato (1894-1922)
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2009
pagine: 344
Questo non è soltanto ed esattamente il carteggio intercorso tra Gabriele D'Annunzio e Giacomo Puccini, ma piuttosto il "romanzo epistolare" della loro fallita e ostinata collaborazione. In quanto "romanzo" c'è anche un po' di finzione o meglio: d'invenzione. Il curatore ha ricomposto un carteggio mutilo e squilibrato colmando i vuoti con altre lettere, provenienti da carteggi di amici, editori, collaboratori dei due protagonisti. Un accordo fra il poeta e il maestro era davvero impossibile? E se è così perché fu tentato per ben sei volte? Meri interessi economici - si è detto. La musicologia, ancor più che la letteratura è terreno di scontro partitico, di militanza. Questo epistolario ha l'ambizione di riaprire i conflitti fra due grandi personaggi della cultura italiana.
Lettere a Barbara Leoni (1887-1892)
Gabriele D'Annunzio
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2008
pagine: 992
Il carteggio con Barbara Leoni (1862-1949) copre il periodo 1887-1892, cinque anni significativi nella produzione letteraria di Gabriele d'Annunzio: 1090 lettere, biglietti e telegrammi. Tra i tanti carteggi dannunziani già pubblicati questo è rilevante perché permette di seguire la genesi di molte poesie e soprattutto di molti brani di quello che sarà il "Trionfo della Morte": le lettere più intensamente emotive e più finemente psicologiche divennero materia del romanzo.