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Ares: Profili

Giuseppe Siri. Pastore e profeta

Giuseppe Siri. Pastore e profeta

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2025

pagine: 474

“Chi si occupa della Scienza Divina, come accade al pilone d’un ponte, sente passare questo grande fiume con alterni filoni di corrente. Deve stare diritto: le piene cessano e sopra al ponte qualcuno deve continuare a passare. E tuttavia deve considerare. Deve scrutare la Verità Divina, perché la sua ricchezza non rimanga nascosta e perché le realtà che via via si presentano ne abbiano luce. Deve preoccuparsi di tradurre via via le immutabili certezze nei vari linguaggi coi quali è costretto a dialogare, sicché tutti intendano. Il suo compito è arduo perché deve guardare all’avvenire e lo deve sempre collegare col passato.” (card. Giuseppe Siri) Questo volume raccoglie diversi contributi di studiosi, volti ad approfondire la figura, l’opera e il pensiero del cardinale Giuseppe Siri (Genova, 20 maggio 1906 – Albaro, Genova, 2 maggio 1989), indimenticato arcivescovo di Genova. Lo spessore scientifico di ogni intervento e la levatura degli Autori fanno dell’opera un punto di riferimento per coloro che desiderano accostare la figura del Porporato ligure. Il volume, che si fonda su documenti d’archivio e sulla ricerca, permette di meglio conoscere e meglio interpretare testi e gesti dell’Arcivescovo di Genova e quanto abbiano segnato la vita ecclesiale e sociale del Novecento. Queste pagine, organizzate in tre sezioni (la formazione teologica e la docenza del giovane Giuseppe Siri; Siri all’interno del mondo ecclesiale; la sua incidenza a livello sociale, culturale e politico), rendono l’idea di come il Cardinale sia stato vero e appassionato pastore oltreché voce autorevole non solo a livello locale o nazionale, ma anche in un orizzonte mondiale.
22,00

Antonio Salieri. L’uomo che non uccise Mozart

Antonio Salieri. L’uomo che non uccise Mozart

Ernesto Monsalve

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2025

pagine: 360

Antonio Salieri (1750-1825) è stato un gigante della storia della musica. Nato in Veneto, sviluppò a Vienna le sue straordinarie doti di compositore riempiendo i teatri europei e divenendo maestro di Beethoven, Schubert, Liszt e tanti altri. Con il passo intrigante di un romanzo e con il conforto dei documenti, Monsalve delinea il ritratto di un uomo brillante, animato da una creatività poliedrica e da intuizioni innovatrici. Non gli ha giovato la leggenda della gelosia omicida nei confronti di W.A. Mozart. Qui, con abbondanza di prove, si restituiscono l'integrità e l'onore a un personaggio di cui l'Italia dovrebbe andare fiera.
25,00

Giovannino Guareschi. Una vita controcorrente

Giovannino Guareschi. Una vita controcorrente

Alessandro Gnocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2025

pagine: 160

Formidabili quei sessant'anni vissuti controcorrente seguendo sempre e soltanto le eterne leggi del buon Dio e la propria coscienza. Sessanta tumultuosi, irrequieti, generosi, intelligenti, formidabili anni impreziositi da un inequivocabile genio letterario, giornalistico e grafico. Ciò ha fatto di Giovannino Guareschi lo scrittore italiano forse più conosciuto e amato nel mondo, ma anche il più detestato dal potere politico e culturale. Quando morì nel 1968 i suoi lettori lo piansero, gli intellettuali e i politici poterono finalmente ignorarlo. Eppure, i censori passano mentre il vecchio Giovannino, i suoi personaggi (soprattutto Don Camillo e Peppone) e i suoi lettori, restano. Grazie alla lunga frequentazione della sua opera e di documenti di archivio spesso inediti, Alessandro Gnocchi, uno dei suoi maggiori studiosi, ne spiega il motivo cogliendolo tanto nel valore intellettuale dello scrittore e del giornalista, quanto nell'integrità dell'uomo capace di inimicarsi proprio tutti, comunisti e anticomunisti, fascisti e antifascisti, clericali e anticlericali.
16,00

Filippo Neri. Il genio dell'amicizia cristiana

Filippo Neri. Il genio dell'amicizia cristiana

Pina Baglioni

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 144

Filippo Neri (Pippo bono, per il popolo) semplicemente si lasciò amare dal Signore e perciò fu amabile. Era persuaso che tutto fosse prezioso e «tutti i suoi legami erano guardati con gli occhi di Dio e amati del suo amore» – scrive padre Rocco Camillò nella Prefazione –, «uomo o donna, cane o gatto o canarino: anche gli animali che egli deteneva si legavano a lui in un modo unico». Nato a Firenze il 21 luglio 1515, Filippo giunse a Roma intorno al 1534 e nel volgere di alcuni decenni diede vita alla congregazione dell’Oratorio, una delle esperienze più originali della storia della Chiesa, rendendo affascinanti e attraenti i tesori della Tradizione: la devozione eucaristica, i sacramenti, la musica sacra, i pellegrinaggi, l’orazione continua… Il suo segreto? Come osserva padre Maurizio Botta, «Filippo è stato un mistico. Ha ricevuto quel dono che hanno alcune persone che non riescono neanche ad allacciarsi le scarpe senza chiedersi il perché […]. Questi sono i contemplativi. E certi contemplativi diventano santi». Filippo sarà proclamato santo da papa Gregorio XV il 12 marzo 1622 insieme a Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa d’Avila e Isidoro Agricola.
14,00

Eugenio Corti. Verità e bellezza

Eugenio Corti. Verità e bellezza

Elena Rondena

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 192

“È la Provvidenza che mi ha dato la poesia, papà, la Provvidenza la quale sa che uno spirito come il mio non può essere inerte.” (Lettera di Eugenio Corti al padre, 8 novembre 1939). Eugenio Corti (1921-2014) è stato un maestro appartato che condannò ogni forma di totalitarismo e che profeticamente intuì i mali di un Novecento secolarizzato e lontano da Dio. La sua intensissima vita, dalla Ritirata di Russia alla guerra contro i tedeschi, agli anni della solitudine creativa nell’amata Brianza, originò opere come Processo e morte di Stalin, Catone l’antico e il capolavoro Il cavallo rosso: un’”opera mondo” che, con il passare dei decenni, si è imposta come un caso irripetibile della nostra letteratura. Elena Rondena, grazie a documenti inediti, porta il lettore nel cantiere di questo scrittore che declinò ogni pagina secondo verità e bellezza, seguendo l’insegnamento di Omero, l’autore che sui banchi di scuola gli cambiò la vita.
15,00

Jerzy Popieluszko. Martire del comunismo

Jerzy Popieluszko. Martire del comunismo

Wlodzimierz Redzioch, Grzegorz Górny

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 272

Può vincere il male solo chi è pieno di bene […]. Vincere il male con il bene è restare fedeli alla verità […]. La verità come la giustizia è unita all'amore e l'amore costa (Jerzy Popiełuszko). Nella Polonia di stretto influsso sovietico degli anni Ottanta del secolo scorso ci furono un centinaio di omicidi politici compiuti quasi sempre da "autori sconosciuti". Tra le vittime anche i sacerdoti. Il libro racconta la vita e l'assassinio di uno di loro: don Jerzy (Giorgio) Popiełuszko, rapito e selvaggiamente assassinato il 19 ottobre 1984. Aveva solo trentasette anni. La Chiesa ha riconosciuto il suo martirio e l'ha beatificato il 6 giugno 2010. Scrive il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei santi, in Presentazione: «Accrescere la conoscenza di questo sacerdote, beato e martire sarà davvero un bene per tutti, perché attraverso il sacrificio dei martiri Dio cambia i cuori degli uomini». Il volume è composto da tre elementi: le interviste di Wlodzimierz Redzioch con i familiari e amici di don Jerzy, i testi di Grzegorz Górny che raccontano lo scenario storico della vita del beato martire e il servizio fotografico con il materiale d'archivio e gli scatti di Janusz Rosikon.
16,80

Grazia Deledda. Cuore indomabile

Grazia Deledda. Cuore indomabile

Laura Vallieri

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 232

Nata tra i monti selvaggi della Sardegna, Grazia Deledda (1871-1936) ha sfidato le convenzioni del suo tempo per trasformare la storia e le tradizioni della Barbagia in un canto universale. Sul legame profondo con la sua terra natale ha costruito il proprio universo letterario, ha scritto più di trenta romanzi, quasi quattrocento novelle e un densissimo epistolario: tra i suoi capolavori si ricordano Elias Portolu, Cenere e, soprattutto, Canne al vento, che le valse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1926 – prima donna italiana a esserne insignita. Laura Vallieri traccia un profilo di questa voce, tra le più potenti della letteratura italiana, una vera pioniera che con sguardo acuto e appassionato ha superato barriere culturali e temporali, rivelando la bellezza e la complessità della condizione umana.
16,00

La divisa e il saio. Gianfranco Maria Chiti (1921-2004)

La divisa e il saio. Gianfranco Maria Chiti (1921-2004)

Antoine Haddad

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 368

Gianfranco Maria Chiti (1921-2004) è stato per vocazione prima militare, chiudendo la carriera col grado di generale, quindi consacrato nei frati cappuccini. Da soldato, durante la Seconda guerra mondiale ha combattuto al fronte e ha vissuto le vicende della Repubblica sociale italiana, conoscendo la sofferenza dei campi di concentramento e dell'epurazione. Riammesso nell'esercito, per l'umanità costante dimostrata da ufficiale nei confronti dei partigiani e degli ebrei, è stato ufficiale comandante per generazioni di nuove leve. Da sacerdote si è rivelato confessore e predicatore richiestissimo, divenendo fra l'altro cappellano dei "suoi" granatieri di Sardegna. Ha restaurato il convento dei Cappuccini di Orvieto. Il lettore ripercorre in queste pagine, nel confronto serrato con gli avvenimenti degli ultimi cento anni, un'intera esistenza vissuta senza cedimenti, fedele agli impegni presi, sempre attenta al rispetto e alla promozione dell'altro, libera da ogni ideologia. La Chiesa ha dichiarato Gianfranco Chiti "Venerabile" il 24 gennaio 2024 spianando la via verso la Beatificazione. Su padre Chiti Ares ha già pubblicato Il generale arruolato da Dio di Vincenzo Manca, Gianfranco Chiti. Lettere dalla prigionia di padre Rinaldo Cordovani e, sempre per la curatela di padre Haddad, il profilo spirituale Gianfranco Maria Chiti.
19,00

Patrizio. Un santo tra le rovine dell’impero

Patrizio. Un santo tra le rovine dell’impero

Paolo Gulisano

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 160

“Io Patrizio vescovo, peccatore indotto e residente in Irlanda, abito tra genti barbare, immigrato e profugo per amore di Dio: è testimone Lui se è così. Se ne sono degno, vivo per il mio Dio per istruire le genti, anche se sono disprezzato da certuni”. San Patrizio: un santo fra i più amati e festeggiati al mondo. Dall’Irlanda a New York, da Melbourne alla Nigeria, quest’uomo di Dio visse 1.600 anni fa, alle origini della civiltà cristiana. Nato agli estremi confini del Continente europeo, in Britannia, mentre l’Impero Romano andava in rovina, Patrizio evangelizzò l’Irlanda, l’ultimo avamposto dei Celti. Era stato un angelo a indicargli la missione: quell’isola di indomiti guerrieri grazie a lui si arrese a Cristo. Sedici secoli dopo, in tempi di neopaganesimo, la testimonianza di san Patrizio è più viva e importante che mai.
15,00

Don Ferdinando Rancan. I luoghi, i volti, le stagioni

Don Ferdinando Rancan. I luoghi, i volti, le stagioni

Ermanno Tubini

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 232

Nel suo viaggio in Terra Santa, san Paolo VI il 5 gennaio 1964 pronunciò queste parole nell’omelia della Santa Messa celebrata nella Basilica dell’Annunciazione a Nazaret: «Qui impariamo il metodo che ci permetterà di conoscere chi è il Cristo. Qui scopriamo il bisogno di osservare il quadro del suo soggiorno in mezzo a noi: cioè i luoghi, i tempi, i costumi, il linguaggio, i sacri riti, tutto insomma ciò di cui Gesù si servì per manifestarsi al mondo». Ho adottato questo metodo per incontrare di nuovo don Ferdinando Rancan, un padre, un amico. Ho intrapreso un viaggio per raggiungere i luoghi in cui era stato, per incontrare le persone che lo hanno conosciuto, per apprendere dalla loro voce le vicende che si erano susseguite negli anni. Pensavo che i luoghi, le case, le strade, le persone, le loro abitudini, la loro parlata… potessero raccontarmi di lui. Volevo che Ferdinando mi dicesse ancora una volta che una vita che si presenta avventurosa – la sua – può trovare il suo significato e il suo valore in ciò che avventuroso non è: nella fedeltà quotidiana al progetto di Dio, nell’amore che vivifica ogni cosa.
18,00

Camillo Sbarbaro. Scrivere per vivere

Camillo Sbarbaro. Scrivere per vivere

Francesco De Nicola

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 168

"Non mi misi mai di proposito davanti a un foglio bianco; per aver pubblicato, non sentii mai d’aver contratto impegni, neppure con me stesso. Lavorai, non è quindi la parola giusta; se la frase non si prestasse a interpretazioni metafisiche, direi che scrissi sempre sotto dettatura" Camillo Sbarbaro Solitamente conosciuto per l’aspetto malinconico e solitario, Camillo Sbarbaro (1888-1967) è stato in realtà uno dei più grandi scrittori che la Liguria ha dato al Novecento, come attesta la sempre maggiore attenzione della critica. In questo libro, Francesco De Nicola offre ai lettori un ritratto inedito e privo di definizioni univoche di un autore che trovò nella scrittura la principale ragione di vita. Scrivere era per lui un’estensione di sé, un’esigenza interiore e privata. Senza nutrire ambizioni di gloria, Sbarbaro si è di fatto tenuto fuori dall’ambiente letterario, ma è stato proprio questo “scrivere per vivere” che lo ha reso un personaggio raro, se non unico, nel mondo letterario italiano del Novecento: del tutto originale nel vivere le sue alterne vicende umane e nello scrivere pagine che oltrepassano il tempo e che, ancora oggi, sono in grado di coinvolgere il lettore.
15,00

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Pawel Rytel Andrianik, Manuela Tulli

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 176

24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beati per la Chiesa cattolica, perché riconosciuti come martiri. Hanno scelto di proteggere la vita a costo della vita, un gesto d’amore grazie al quale sono conosciuti come “i samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria. Questo libro, qui presentato in edizione aggiornata, è stato benedetto dal Papa, di cui pubblichiamo la lettera rivolta ad autori, promotori e lettori, e si avvale dei contributi del cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e di mons. Sta nisław Gądecki, presidente della Conferenza episcopale polacca. Il ricordo degli eventi della Seconda guerra mondiale, che ha portato allo sterminio di milioni di persone, tra cui molti bambini innocenti e all’Olocausto sperimentato dagli ebrei, risvegli il cuore di tutti alla riflessione sull’attuale situazione del mondo che sperimenta la Terza guerra mondiale a pezzi. Il sacrificio della famiglia di Józef e Wiktoria Ulma e dei loro bambini, i quali non hanno esitato a donare la loro vita per andare in aiuto a otto persone di origine ebrea, sia per noi e per le generazioni future simbolo di fedeltà ai valori che non possono mai essere traditi, neppure di fronte alla minaccia della morte. Francesco
18,50

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