Ares: Faretra
Il cammino della Chiesa. Fondamenti, storia & problemi
Luigi Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2015
pagine: 320
«Mentre non pochi considerano la storia della Chiesa come una mostra di antiquariato, ovvero un gabinetto di curiosità la cui visita promette divertimento, l'arcivescovo di Ferrara ci fa capire che la storia è il retroscena dell'oggi, indispensabile per poter valutare e inquadrare ciò che stiamo vivendo. Questo è un primo elemento caratterizzante del libro: riconoscere l'importanza della storia per capire il presente. Un secondo aspetto è l'ottica con la quale si considera la storia della Chiesa. L'autore ci rammenta il fatto che ogni ricerca scientifica necessariamente deve partire dalla natura dell'oggetto della sua ricerca. Mentre il grande numero di quanti scrivono su questi temi considera la Chiesa come una realtà meramente socio-culturale, anzi politica, mons. Negri fa capire la vera natura della Chiesa, nella quale l'elemento umano s'intreccia con quello divino: nella forma di una società umana è presente nella storia il Corpo mistico di Cristo; è chiaro che questa verità può essere riconosciuta soltanto mediante la fede. Ma è anche vero che solo alla luce di questa verità i singoli momenti della storia della Chiesa possono essere interpretati in modo adeguato» (dalla Prefazione del card Brandmüller).
Letture (1967-2010)
Cesare Cavalleri
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2013
pagine: 720
Fini naturali. Storia & riscoperta del pensiero teleologico
Robert Spaemann, Reinhard Löw
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2013
pagine: 464
Questo libro è il capolavoro di Spaemann, certamente l’opera a cui si sente più legato. Come rileva il card. Ruini nella Prefazione, «è davvero difficile individuare, nel panorama attuale, uno studio della stessa densità e acutezza». Spaemann accompagna il lettore in uno straordinario cammino lungo la storia di una delle categorie fondamentali della filosofia occidentale, quella di finalismo e di teleologia, che è al centro di una nuova riconsiderazione a partire dai dibattiti sulla bioetica, sulla biopolitica, sull’ecologia. Il suo intento teoretico è di rimuovere il pregiudizio scientista per cui osservare i processi naturali sotto l’aspetto del loro orientamento a un fine sarebbe sterile. In realtà, senza il nesso tra fine e bene non possiamo nemmeno sapere quali mezzi siano utili alla nostra vita, dal momento che la vita stessa è sempre tensione verso un fine, è sempre «un mirare a qualcosa». L’«eclisse dei fini» e il dilagare della ragione strumentale, che caratterizzano la nostra epoca, producono alla lunga una perdita netta di libertà privandoci dei criteri oggettivi capaci di arginare quello scatenarsi illimitato di desideri soggettivi che distruggono le condizioni vitali della famiglia umana. Solo se esiste un fine naturale della vita degli uomini sussiste la possibilità che l’agire degli Stati, volto al mantenimento del genere umano, resti compatibile con gli scopi degli individui. Solo se esiste una normalità fondata su una comune natura umana, dalla quale non vogliamo né possiamo emanciparci, è possibile la democrazia. Per questo l’Europa deve ripensare la sua eredità classica, e al suo interno un concetto decisivo come quello di «fine» (telos): diversamente essa rischia di diventare il luogo dal quale l’abolizione dell’uomo si estenderà all’intero pianeta.
L'altro Risorgimento. Una guerra di religione dimenticata
Angela Pellicciari
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2011
pagine: 288
Che cosa è stato il Risorgimento? Nella vulgata recepita nei testi scolastici diversi conti non tornano. Uno per tutti: com'è possibile che, in nome della libertà e della Costituzione, i governi liberali decidano la soppressione di tutti gli ordini religiosi della Chiesa di Roma, quando il primo articolo dello Statuto dichiara il Cattolicesimo "religione di Stato"? Sta di fatto che 57.492 persone vengono messe sul lastrico, cacciate dalle proprie case, private del lavoro, dei libri, degli arredi sacri, degli archivi, della vita che hanno scelto. Non a caso i papi Pio IX e Leone XIII individuano nel Risorgimento un tentativo di "sterminare la religione di Gesù Cristo", messo in atto dalla massoneria. A centocinquant'anni dall'unità in Italia non solo si stenta ad ammettere questi fatti, documentati nell'evidenza delle fonti, ma si continua, da Nord a Sud, a combattere la comune identità cattolica quasi fosse l'ostacolo che preclude a un'autentica coesione nazionale. L'autrice si muove da concezioni opposte: perché l'Italia possa riacquistare l'unicità che la caratterizza nella storia ha bisogno di riconoscere il "peccato originale" da cui è stata originata: l'attacco frontale alla tradizione cristiana e alla Chiesa cattolica.
Il posto delle cornacchie. Nuovi appunti dal cuore della notte
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2010
pagine: 144
"C'è voluto un inverno per riordinare questi quaderni di appunti, così come scorrono, rivivendoli in un calendario, gli impegni e i problemi rimandati e non risolti dell'anno passato. Gli appunti si inseguono senza alcuna pretesa sistematica, ma, nonostante possano talvolta apparire tra loro slegati, rimandano in negativo, come una radiografia l'immagine del corpo, l'immagine dell'esistenza umana: fanno vedere tutto ciò che non si vede mai, ma che quotidianamente, invisibilmente, inconsciamente, ci portiamo appresso svegli o nel sonno". Così l'autore presenta gli appunti raccolti in questo libro che, partendo da uno spunto di attualità, da una ricorrenza liturgica, da un ricordo, da un sogno sollevano domande e suggeriscono risposte ai grandi temi del dolore, dell'amore, della solitudine, della gioia. Un avvincente romanzo di parole e di pensieri. Il diario in pubblico di un inconfondibile scrittore.
Risorgimento da riscrivere. Liberali & massoni contro la Chiesa
Angela Pellicciari
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2007
pagine: 336
L'unificazione d'Italia, dal 1848 al '61, si svolge contestualmente a una vera e propria guerra di religione, condotta dal Parlamento di Torino contro la Chiesa cattolica. Perché? Un quadro del Risorgimento a tinte forti quanto inaspettate.