Arcana: Musica
Unite, unite Europe. Come l'Eurovision Song Contest racconta l'Europa
Emanuele Lombardini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 368
Nato nel 1956 su ispirazione del Festival di Sanremo, l’Eurovision Song Contest ha sin dalla prima edizione raccontato l’Europa che cambia. Del resto, l’idea che stava alla base della sua nascita era proprio quella di rimettere insieme, attraverso la musica, l’intrattenimento e la televisione, i cocci di un continente dilaniato dalla guerra. Nel corso degli anni, l’Eurovision ha raccontato l’uso strumentale della musica da parte delle dittature, la fine di queste ultime e la transizione verso la democrazia, ma anche i sommovimenti sociali e politici, fino ai tanti conflitti sparsi per l’Europa. Un ruolo sociale e politico importante, certificato dal recente riconoscimento Changemaker Award come “catalizzatore del cambiamento sociale in un mondo frammentato, unendo i paesi d’Europa e oltre, nella loro ricerca di un sogno musicale”. L’Eurovision incarna lo spirito dei tempi e la società che cambia e si evolve, nel segno dei diritti, dell’uguaglianza e dell’inclusione. Anche per questo recentemente alcune tv nazionali hanno scelto di escludersi, non condividendone più i valori. Nel mezzo, ci sono i grandi Paesi occidentali, quelli che i valori dell’Eurovision li interiorizzano da sempre e che invece devono pensare soprattutto alla musica, per non lasciarsi sopraffare. Il titolo del libro, “Unite Unite Europe”, cita il coro di “Insieme: 1992” con cui Toto Cutugno vinse l’Eurovision 1990.
Big little lives. Le grandi band nei piccoli club italiani
Giuseppe Cucinotta
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 144
Jimi Hendrix, Ramones, David Bowie, Nirvana, Jeff Buckley, Pearl Jam, Radiohead, Oasis, Muse, Pussy Riot, Green Day. E moltissimi altri ancora. Artisti che hanno cambiato la storia della musica rock e che per i loro live in Italia hanno in più occasioni scelto piccoli locali, anche di provincia, rispetto ad attrezzatissimi palazzetti dello sport con una prospettiva di sold-out garantito. Un fenomeno che, spesso, si spiega con la necessità di restituire una dimensione più intima alla propria musica e favorire una maggiore partecipazione del pubblico, abbattendo le distanze fra palco e pit. A inaugurare questa tendenza è stato Jimi Hendrix, protagonista nel 1968 di uno straordinario concerto al Piper Club di Milano. Un live storico durante il quale il chitarrista ha eseguito capolavori come Hey Joe, Purple Haze e Foxy Lady. Anche proiettandoci in avanti con il tempo, l’attrazione per i piccoli templi della musica italiana non è mai scemata. Dal rumorosissimo live dei Nirvana al Bloom di Mezzago nel 1991 al concerto di Jeff Buckley al Vidia di Cesena, una delle location preferite dai più grandi artisti internazionali. Una tendenza destinata a non cessare, anzi a rinnovarsi nel tempo, che coinvolge anche gli artisti italiani in grado di far registrare il tutto esaurito nei più grandi stadi: ultimo in ordine di tempo Ligabue, che per lanciare il suo ultimo disco ha scelto di organizzare un secret concert, annunciato pochissimi giorni prima, al Largo Venue, uno dei club simbolo di Roma. Big Little Lives come quello dei Green Day, ultimo in ordine di tempo nella nostra cronologia, che ha sconvolto con il furore punk degli esordi i mille fan presenti.
Io Gabriella Ferri. Una storia italiana
Elena Bonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 176
Gabriella Ferri è stata una delle icone indiscusse della musica italiana. La sua voce unica e la sua presenza carismatica hanno incantato il pubblico per decenni. Questa “storia italiana” getta uno sguardo intimo sulla vita straordinaria di questa artista, dall’infanzia nel cuore pulsante di Roma alle fatiche e alle trionfanti performance teatrali. Attraverso il racconto della cantante viene ripercorso il fermento culturale che attraversò il nostro paese a partire dagli anni Sessanta, un’epoca di cambiamenti sociali e rivoluzione musicale. Con intelligenza, coraggio e una voce che risuona ancora nell’anima degli appassionati di musica, Gabriella ha incarnato l’autenticità e l’emozione della canzone popolare romana e italiana. Il lettore è invitato a scoprire insieme a Gabriella tutti i personaggi che l’hanno accompagnata nella sua vita: amici, cantanti, artisti, attori, autori televisivi, registi, compositori e uomini di cultura. Il testo rievoca la storia dell’inconfondibile artista ma anche della donna dietro il microfono: i suoi amori, i suoi sacrifici e le sue vittorie. Dalla musica italiana all’intimità di una vita vissuta intensamente, “Io Gabriella Ferri” è il tributo a un simbolo del nostro paese.
In due è meglio. Le più celebri coppie di autori e compositori
Roberto Paravagna
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 216
Cos’hanno in comune “She Loves You” e “Ti amo”? “Jailhouse Rock” e “Ancora tu”? “Il tango delle capinere” e “Satisfaction”? Sono tutte canzoni scritte in coppia, tutti brani che hanno un perfetto equilibrio di compiti tra parole e musica, canzoni che certamente hanno reso più ricchi i loro autori, ma che hanno soprattutto arricchito il Paese in cui sono state concepite di un patrimonio fatto di musicalità e divertimento e – in alcuni casi – anche goliardia ai massimi livelli. Nella storia della canzone ci sono state e ci sono molte coppie di autori/compositori che hanno dato prova di come si possa costruire una vera e propria fabbrica di successi partendo da un duro lavoro fatto insieme, senza distrazioni, restando costantemente “sul pezzo”, ognuno dei due contribuendo alla canzone secondo le proprie capacità, con schemi spesso molto rigidi su chi fa cosa. In questo modo sono stati creati dei piccoli, grandi capolavori di musica cosiddetta leggera. Tutto questo ha riguardato non soltanto le coppie di autori famosissime, come Jagger- Richards, Lennon-McCartney, oppure, per restare in Italia, Mogol-Battisti, Tozzi- Bigazzi e, tornando indietro di tanti anni, anche Bixio-Cherubini. All’interno del volume si racconta di Facchinetti-Negrini, Lamont-Dozier, Gaber-Luporini, Bacharach-David, e poi ancora Dalla-Roversi, George & Ira Gershwin, Pace-Panzeri e tanti altri. Attraverso una serie di primi piani, “In due è meglio” rievoca quella magica alchimia che si sviluppa tra due o più persone fino ad arrivare al risultato finale.
Architetture sonore. Spazio, suono e musica da Stonehenge al web
Andrea Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 320
La storia dell’uomo è anche una storia dell’ascolto (R.M. Schafer) e la storia dell’ascolto è anche una storia dei suoi spazi. Il luogo per cui si compone musica o in cui la si esegue è al tempo stesso contenitore e contenuto dell’esperienza. Questo volume mette in dialogo temi, ricerche, interpretazioni e opere musicali con gli spazi della composizione, della performance e dell’ascolto; dalla preistoria al web, attraverso la storia della musica, selezionando casi esemplari che testimoniano di una relazione strutturale tra la creazione musicale e lo spazio. Tra le tipologie di spazio affrontate troviamo la sala da concerto, il teatro d’opera, gli spazi della popular music e gli spazi virtuali del web: “architetture sonore”, un termine che indica al tempo stesso la composizione e il luogo in cui la si ascolta. Questa è la storia millenaria del dialogo tra lo spazio e i suoni, tra le architetture e la musica.
Caleidoscopio folk. Nuove forme e colori della musica popolare
Alessandro Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 400
“Caleidoscopio Folk” propone un approccio fresco e non ortodosso alla musica popolare, basato su brevi capitoli in cui vengono evidenziati musicisti e dischi che hanno accompagnato il percorso dell’autore e che hanno lasciato il segno sia nella musica tradizionale sia in quella di confine. La natura viva del folk fa sì che all’interno di queste pagine trovino spazio, oltre alla tradizione, anche altri generi talvolta contrastanti come rock, classica, improvvisazione, ricerca. Qui il lettore non troverà una storia enciclopedica della folk music, né colti saggi etnomusicologici, ma un’interpretazione pratica attraverso suggerimenti d’ascolto talvolta obbligati, altre volte provocatori ed estremi, con l’unico vero scopo di esortare all’ascolto attivo e approfondito. Oggi con Internet abbiamo potenzialmente tutto a disposizione, ma mancano gli strumenti per distillare il meglio dalla marea di informazioni: “Caleidoscopio Folk” può costituire un primo balzo verso un territorio vastissimo, incluse le deviazioni dalla retta via e le inevitabili trasformazioni del genere.
Sanremo 4.0. Com’è cambiato il Festival e come siamo cambiati noi
Andrea Campana
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il Festival di Sanremo è cambiato. Difficile dire quando sia successo di preciso, ma si possono spiegare i come e i perché. In quanto spettacolo per eccellenza della televisione italiana, fulcro culturale portante di musica, moda, costumi e tendenze da settant’anni e più, la kermesse registra i cambiamenti della nostra società e li riflette in uno specchio distorto nel quale è possibile leggere molto più di quello che appare. Il nuovo Sanremo di Amadeus prosegue nell’opera di ripensamento del Festival come gigantesco “meme”, aperto ai giovani, o meglio ai giovanissimi, con proposte musicali sempre più svecchiate e in linea con i nuovi mezzi di diffusione della musica, e soprattutto amplificando ulteriormente il vicendevole rapporto del Festival con la nuova cultura social, 4.0 appunto. In questo volume cercheremo di capire non solo come è cambiato il Festival, ma come questo cambiamento riguarda anche tutti noi.
Dal basso verso l'altro. Un giorno e la vita di un musicista
Alessandro Loppi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 272
È dal dicembre del 2011 che si conoscono. Ed è da quei giorni che Alessandro ha chiesto a Enzo di raccontare la sua storia, tempestandolo di domande, di proposte, di progetti. Ma Enzo ha sempre declinato l’invito; lui, così riservato e poco attratto dall’autocelebrazione. Da quell’assedio è nata comunque un’amicizia, fatta di lunghe passeggiate, di confidenze, di passioni comuni e di carbonare fumanti. Finché, la notte prima di compiere 65 anni, Enzo vive un’esperienza nuova. È solo, nel suo lettone, sta riguardando The Last Waltz di Martin Scorsese che lo sta portando da qualche parte: da sotto la porta di casa scintillano sensazioni, immagini del passato, sapori e sguardi di mille concerti che hanno costellato la sua lunga carriera. Anziché nascondersi sotto le coperte, Enzo decide di lasciarli entrare uno ad uno, riempiendo la casa di ricordi, di gioie e di dolori, di note e di passioni. Ne parla con Alessandro e decidono di creare qualcosa: un testo che magari esca dalle liturgie della biografia classica e possa coinvolgere chiunque, non solo il musicista o l’appassionato. Questo libro coglie gli attimi e li raccoglie dentro capitoli brevi. Un flusso di memorie in cui si rincorrono racconti della vita del musicista, il percorso di un artista, le emozioni, le dinamiche dei gruppi, le diverse epoche storiche e i diversi generi musicali. E a ogni istante si accosta una carriera che matura, che mastica la vita, accanto a nomi che hanno segnato la Storia della Musica e non solo: Chet Baker, Enrico Rava, Massimo Urbani, Enrico Pieranunzi, Bob Berg, Danilo Rea, Ginger Baker e tantissimi altri. E poi il cinema, la radio, la televisione, che diventano pretesto per riflessioni sul mestiere del musicista, ma, soprattutto, sui sentimenti universali. A ogni capitolo segue una recensione non convenzionale e non cronologica, per prendersi una pausa, prima di riprendere la lettura.
Scandalo in copertina. Censura, musica e immagini dagli anni Sessanta al nuovo millennio
Niccolò Pala
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il successo sovente attira l’invidia, che si può manifestare nelle più svariate forme: giudizi sommari e ingenerosi, critiche gratuite, denigrazione, allonta¬namento, negazione, censura. Quest’ultima, nata come giudizio spesso non richiesto, al giorno d’oggi è sinonimo di oscuramento, se non di (desiderata) eliminazione. Uno dei bersagli preferiti della censura è ovviamente l’arte e, in par¬ticolare, la musica: dal pop al rock, dal metal al rap, innumerevoli band e cantanti sono finiti nel mirino degli inquisitori benpensanti, vuoi per i loro atteggiamenti sopra le righe, vuoi per i testi espliciti. Ma spesso non è nemmeno necessario mettere su un disco o leggere le parole delle canzoni, a volte per rimanere scon¬volti basta un’occhiata alla copertina dell’album. Il libro si propone dunque come una carrellata di copertine censurate ai più celebri dischi della seconda metà del XX secolo: a partire da Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix e Led Zeppelin, passando per Michael Jackson, Prince, Bruce Spring-steen, Queen e Pink Floyd, fino ad arrivare a Red Hot Chili Peppers, Nirvana, Ice Cube e Rage Against the Machine e spingendosi fino a Black Sabbath, Van Halen, Iron Maiden, Metallica e Guns N’ Roses, la descrizione dell’immagine e il racconto dei motivi della censura sono arricchiti da aneddoti e curiosità riguardanti il disco, le canzoni e gli artisti.
1973. L'anno cruciale della musica. Raccontato in 73 dischi leggendari
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2023
pagine: 448
Che il 1973 sia un anno “storico” lo dimostra la lunga lista dei capolavori usciti in quei dodici mesi. Basti citare the dark side of the moon dei Pink Floyd. Uno per tutti. Ma gli altri non sono da meno: dai Genesis a Mike Oldfield, dai Led Zeppelin a Bruce Springsteen, dagli Who agli Yes, senza dimenticare gli italiani dell’irripetibile generazione progressive (Osanna, Le Orme, Acqua Fragile). 33 i recensori coinvolti – esperti, scrittori, saggisti – come i giri di un Lp, per raccontare “oggi” questa straordinaria musica di “ieri”, una musica per tutti i gusti, dal blues al jazz, dal folk alla psichedelia, dal rock al prog. La vera sfida dei curatori è stata quella di provare a rileggere lavori molto conosciuti attraverso occhi nuovi, contemporanei; e se molti dei partecipanti al progetto, “diversamente giovani”, hanno avuto la possibilità di vivere in diretta gli eventi di cui scrivono, non mancano i “giovanotti”, quelli che hanno saputo apprezzare l’eredità che qualcuno ha loro lasciato, e ora ne fanno buon uso, condividendo col mondo la loro passione e le loro conoscenze. È passato mezzo secolo, ma questa musica fa ancora parte delle nostre vite e delle nostre coscienze.
La fisica del rock. Da Einstein, Lovecraft e Paperino a Jeeg Robot, ai Queen e all'universo degli Epica
Francesco Gallina
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2023
pagine: 296
“La fisica del rock” mette in relazione musica, letteratura lovecraftiana e scienza, attestando ai massimi livelli come il rapporto tra arti più elevate e fisica sia addirittura fondamentale per comprendere il mondo reale. L’importanza della musica rispetto alla nostra esistenza è infatti molto più intima e totale di quanto molti pensino. Arrivando a interessare persino la struttura stessa della realtà. Per puntualizzarlo, incontreremo sulla nostra strada nomi di scienziati, scrittori e musicisti poco ricordati e altri che sono ormai leggenda. Da Pitagora, Einstein e Lovecraft arriveremo così a Nightwish ed Epica, sfruttando wormhole mentali e connessioni a volte insospettabili. A fornirci spunti di ulteriore interesse sarà poi un nome davvero conosciuto da tutti, che ha dato un contributo importante alla questione: Brian May. Toccheremo poi mondi musicali extra metal, con un particolare sguardo a quello del jazz e a un suo esponente di altissimo rango come John Coltrane, e tanti altri ambiti, aiutati da ospiti di prestigio. Senza seguire sempre una linea retta, ma utilizzando salti temporali narrativi che ci faranno muovere con estrema libertà attraverso epoche, scoperte, album, argomenti, libri e personaggi. Come novelli Dottor Who a bordo di un Tardis mentale. La realtà, vedremo, a livello dei suoi costituenti elementari sembra essere qualcosa di estremamente diverso da ciò che siamo abituati a considerare come tale. E la musica, l’espressione artistica più immateriale, spirituale e quasi completamente slegata dai cinque sensi per la sua fruizione, oltre a essere qualcosa di indissolubilmente connesso con la matematica – quindi con la scienza – ne è parte integrante. Con un intervento di Marx Jansen; prefazione di Fausto Vitaliano; postfazione di Cesare Buttabuoni.
The sound of Christmas. Il Natale nella popular music in 100 dischi fondamentali
Gabriele Marangoni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Arcana
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il disco natalizio è una scelta obbligata per un artista in crisi creativa che ha bisogno di tenere a bada i fan – e i discografici più pressanti – in una fase delicata della propria carriera (ammesso e non concesso che ne abbia una). Questo almeno è ciò di cui tutti sono convinti. Ma è davvero così? È possibile che, dalla nascita della discografia a oggi, tutti gli holiday album che ciclicamente trovano spazio nelle classifiche di tutto il mondo siano solo fumo negli occhi? “The Sound of Christmas” vuole sfatare questo mito, perché se è vero che molti di questi lavori sono tutt’altro che imprescindibili, è altrettanto vero che sarebbe scorretto ridurre pubblicazioni come we three kings delle Roches o the bells of dublin dei Chieftains a mere operazioni commerciali prive di ambizioni artistiche. Suddivisa in dieci categorie con relativi codici QR per accedere a delle playlist dedicate, l’opera rappresenta una piccola guida all’ascolto per chiunque voglia avvicinarsi a uno dei repertori più divisivi dell’industria musicale. Prefazione di Marco Masoni.

