Alpes Italia: I territori della psiche
Lo spettacolo della distruzione. Rovine, immagini, terrore
Marco Pacioni
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 147
"Lo spettacolo della distruzione" è una riflessione sul ruolo che il «patrimonio dell'umanità» assume nella competizione globale per la leadership della «civiltà» nell'odierno sistema economico. Molti di noi credono che a questo sistema «non ci sia alternativa». Persuasione radicale, il cui integralismo però è di solito attribuito ai nemici della nostra società: i terroristi votati al sacrificio. Eppure, compiamo sacrifici anche noi quando accettiamo di volgerci al futuro già sapendo che i mezzi che utilizziamo sono intrinsecamente distruttivi. Anche noi siamo integralisti quando accettiamo il dogma del «capitalismo reale» che arricchisce pochi solo nella misura in cui uccide tutti gli altri. Sono pure votati al sacrificio tutti quelli che vorrebbero far parte della nostra società e per questo affrontano traversate di deserti e mari, la detenzione immotivata e la morte. La radicalizzazione e il sacrificio sono «sintomi» epocali. Per affrontarli, invece che all'inutile prevenzione securitaria, dovremmo rivolgerci a una politica sociale previdente che sappia anzitutto profanare l'ideologico e distruttivo spettacolo della migliore società possibile nella quale vogliamo credere di vivere.
Alle origini della psicoanalisi. Il giovane Freud, la teoria delle nevrosi e il metodo di cura
Luciano Di Gregorio
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 104
All'età di 29 anni Freud con una borsa di studio si reca a Parigi a seguire le lezioni del grande Charcot, un neurofisiologo di fama internazionale che inquadra le varie sintomatologie isteriche in una nuova nosografia. Per Charcot l'etiologia dell'isteria consiste in una degenerazione organica del sistema nervoso, ma Freud ha intuito che dietro i sintomi isterici si nasconde un'altra verità. Inizia da qui il viaggio alla scoperta delle origini della psicoanalisi che questo libro ci propone. L'autore ci accompagna in questo percorso affascinante e ci mostra il progressivo cambiamento della mentalità di Freud che, parlando in prima persona, racconta come da neurologo con una formazione organicista si trasformi in uno psicologo che scruta dentro le anime, in un esploratore che si avventura nei territori sconosciuti della mente umana. Il libro prosegue con la ricostruzione della psicoanalisi come pratica terapeutica e ci racconta le progressive trasformazioni del lavoro clinico di Freud che, per curare i suoi pazienti, sostituisce la tecnica dell'ipnosi e il metodo catartico con una forma di terapia basata nient'altro che sulle parole. Infine si conclude con la scoperta fondamentale del ruolo che svolge la sessualità infantile nello sviluppo delle nevrosi. nel settembre 1897, Freud abbandona la teoria del trauma sessuale precoce e afferma che alla base delle nevrosi ci sono delle fantasie erotiche collegate a un complesso che egli definisce edipico. Questo libro rappresenta il personale contributo dell'autore in memoria di Sigmund Freud, che in quanto ebreo, proprio ottant'anni fa fu costretto dalle leggi razziali ad abbandonare Vienna per rifugiarsi a Londra, dove morì nel settembre 1939.
Obesità, sovrappeso e disturbi alimentari: una lettura psicoanalitica. Patologia dell'oralità, patologia della dipendenza, patologia del legame con l'altro
Valentina Carretta
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 73
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono in costante e preoccupante aumento, anche in età pediatrica, tanto da costituire ormai una vera e propria epidemia sociale. Si stima, per difetto, che in Italia ne soffrano già tre milioni di persone. Obesità e sovrappeso sono patologie complesse e articolate che necessitano di un trattamento multidisciplinare. L'aumento ponderale, infatti, non si configura solo come il semplice e banale esito dell'iperalimentazione, ma vi è di più, molto di più. Freud evidenzia come il rapporto del bambino con l'oggetto cibo affondi le sue radici nelle primissime fasi dello sviluppo. Lacan osserva che l'atto del nutrirsi nell'uomo è in relazione al "benvolere dell'Altro" e che non bisogna confondere le cure col dono d'amore. Ciascun soggetto ha una storia, legge e interpreta il proprio sintomo, attribuendo a questo un particolare senso e significato. In questo testo, rivolto a psicologi, medici, educatori, operatori della salute, insegnanti e genitori, l'autrice risponde anche ad alcune delle più frequenti domande sul tema: "si può guarire dai DCA?", "quali sono le cause di queste patologie?", "cos'è un'abbuffata?".
Psicoanalisi e campo gruppale. Riflessioni ferencziane
Emanuele Prosepe, Marco Piccinini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 336
Questo lavoro trae origine dalla pratica terapeutica gruppale e dalla riflessione su quali siano i fattori che la rendono possibile a contatto con le condizioni proprie dello spettro relativo agli stati limite e a quello psicotico. Partendo da un confronto fra Sigmund Freud e Sándor Ferenczi si cerca di scorgere in che modo questi e altri psicoanalisti ne abbiano posto le basi. Allo scopo di fornire un adeguato ascolto terapeutico in tale contesto si rendono necessari alcuni cambiamenti qui visti attraverso una rilettura di Ferenczi e di aspetti quali identificazione, dinamiche introiettive, legame e relazione. La comprensione del gruppo può essere perciò, secondo gli autori, proficuamente ricollegata alla concezione del campo clinico proposta dall'analista ungherese. Completa il libro uno studio sui pionieri della psicoterapia gruppale: una densa ricerca che, grazie a documenti di difficile reperimento, ha permesso un punto di vista privilegiato. Il continuo dialogo fra clinica e teoria si è così dimostrato costituire un terreno dal quale può svilupparsi una fertile riflessione sul lavoro terapeutico gruppale e sulla sofferenza psichica. Presentazione di Luigi Boccanegra.
Dal libro al divano. Autobiografia di una psicoanalisi. Saggio-conversazione con Giovanni Sias
Doriano Fasoli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 204
Una Storia della psicoanalisi percorsa attraverso l'intervista di Doriano Fasoli a Giovanni Sias, psicoanalista formatosi fra la metà degli anni '70 e '80 del Novecento, lacaniano di formazione. Questo libro narra di come è giunto alla psicoanalisi partendo dalla rilettura dei classici, dalla generazione che ha fondato la psicoanalisi. Impegnato nella ricerca psicoanalitica, ritiene che gli psicoanalisti debbano tornare ad essere pensatori, ricercatori e innovatori e propone una psicoanalisi negativa, contro quella positiva che vede nel "paziente" il tòpos della psicopatologia e nello psicoanalista quello di un'illusoria competenza professionale nell'ambito della salute. Ricercatore libero dalle definizioni scolastiche, e piuttosto estraneo agli allineamenti di pensiero vigenti nelle associazioni psicoanalitiche, la sua teoretica procede dalla cultura classica con la quale è venuto a contatto attraverso gli studi universitari di storia del Rinascimento La sua lettura di Freud, come quella dei maestri della psicoanalisi si compie nel solco della sapienza antica greco-ebraica, prefilosofica e non religiosa, quanto in quella dello spirito, del pensiero rinascimentale e contemporanea.
La situazione analizzante
Jean-Luc Donnet
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 177
Jean-Luc Donnet, tra i maggiori psicoanalisti di area francese, è tra coloro che più profondamente hanno esplorato il gioco di forze che la situazione psicoanalitica utilizza. Le prospettive aperte ne "Le divan bien tempéré" vengono ampliate ed approfondite nel presente volume, per render conto ulteriormente della fecondità del metodo psicoanalitico. L'autore evidenzia fino a qual punto i discorsi psicoanalitici sul metodo si divaricano tra quelli che, da una parte, a partire da una posizione di dominio, si inscrivono naturalmente in una teoria della tecnica e quelli che, mettendo al primo posto la libertà necessaria della coppia analitica e l'implicazione soggettiva dell'analista, tendono a divenire discorsi contro il metodo. Sarà invece proprio lo scarto tra la regola e il gioco che anima il "sito analitico" ciò che potrà sostenere la dinamica conflittuale del transfert e che costituirà la "situazione analizzante". Introduzione di Roberta Guarnieri.
Il presepio dei «folli». Scene da un manicomio
Cosimo Schinaia
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 169
All'interno di un padiglione abbandonato del vecchio manicomio di Cogoleto (Genova) si snoda un lungo e tortuoso budello ai cui lati si presentano in successione siparietti raffiguranti i momenti centrali della vita di quella istituzione. È il presepio di Cogoleto, grande più di 500 metri quadrati, che ricostituisce impietosamente, ma anche con qualche venatura nostalgica la storia del manicomio, l'abbandono e la segregazione degli ospiti, il reparto dei bambini, i luoghi della violenza pseudoterapeutica, la colonia agricola e i vari tipi di lavoro spacciati come ergoterapia, per giungere infine alla città, contenitore di tutte le speranze di emancipazione e socializzazione, una città dove diventi possibile la convivenza con gli altri uomini senza inumane separazioni. Questo volume, dopo anni di silenzio, ripropone in termini assolutamente originali il tema del superamento degli ospedali psichiatrici, mettendo in guardia dal rischio che i germi della manicomializzazione possano riprodursi anche in strutture ed esperienze inizialmente pensate come antitetiche al manicomio. Presentazione di Fausto Petrella.
Il romanzo familiare di Freud
Gabrielle Rubin
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 107
"All'inizio dell'estate del 1872 il giovane Sigismund (all'epoca era ancora questo il suo nome) aveva appena compiuto 16 anni ed era un brillante studente liceale, ammirato da tutta la sua famiglia. Perché potesse fare una breve vacanza, lui che raramente ne faceva, si decise che Sigi Freud si recasse a Freiberg, la cittadina dove egli era nato, accettando così l'amichevole invito della famiglia Fluss...". Potrebbe essere questo il promettente incipit di un letterario romanzo dell'800 se, realisticamente, la cronaca e l'ambientazione non facessero parte di alcuni personali capitoli del romanzo familiare di Freud. Il 1872 era stato un anno cruciale per Sig(is)mund Freud, per il suo destino personale e per quelli che saranno i suoi indirizzi speculativi e le scelte professionali; dobbiamo risalire a quell'anno se vogliamo comprendere le originali motivazioni che hanno alimentato il suo genio. Capiremo meglio ciò che lo spinse a studiare la natura profonda degli esseri umani, avendo intuito la natura complessa delle relazioni familiari. In questo libro la psicoanalista Gabrielle Rubin ha raccolto e analizzato - con rigoroso metodo freudiano - tutti gli elementi disponibili, sparsi negli scritti di Freud, nella sua corrispondenza e nelle numerose biografie a lui dedicate, per cercare di far luce su alcune parti del romanzo familiare di Freud che sembrano poter alludere all'esistenza di segreti nella sua famiglia di origine. Il libro è costruito minuziosamente, l'autrice procede sulla base di tracce e di indizi tornandovi più volte, come farebbe un bravo detective, per comporre il puzzle che ci darà infine una brillante visione a sostegno di sorprendenti significati. Leggendo questo libro si comprenderà chiaramente perché i grandi interrogativi conoscitivi di Freud abbiano fatto di lui un personaggio emblematico e geniale del '900 e, con sorpresa, si scoprirà come alcune delle sue spinose questioni personali possano oggi apparire straordinariamente vicine alle problematiche che investono le attuali 'realtà familiari'.
Psicoanalisti in seduta. Glossario clinico di psicoanalisi contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 349
La psicoanalisi è innanzitutto un'esperienza clinica intima e i concetti che essa elabora hanno un oggetto particolare: sono concetti che puntano a riafferrare i fenomeni specifici che si dipanano nello spazio singolare di una cura, quando un paziente parla e un analista ascolta. E a questa dimensione che il glossario si dedica: mostrare insomma come gli analisti pensano con i concetti di cui si dotano per accompagnare coloro che gli affidano un momento della loro vita interiore. Questo non è pertanto né un dizionario, né un vocabolario di psicoanalisi, che, come tutti quelli già esistenti, collocherebbe le nozioni classiche all'interno dell'apparato freudiano e la loro traiettoria all'interno delle differenti discipline di pensiero. Al contrario, ogni singolo contributo, appoggiandosi ad un frammento di cura, illustra come questo o quel concetto fanno sorgere delle prospettive impreviste. Ogni contributo costituisce così una testimonianza del lavoro di pensiero che sgorga dai concetti elaborati da Freud in poi per organizzare nel quotidiano la riflessione clinica. Questo glossario immerge il lettore nell'incessante va e vieni che, dalla clinica alla teoria, guida la riflessione dell'analista.
Il divino egoista
Attilio Bertolucci, Doriano Fasoli
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 72
Le prime prove, gli incontri più significativi, l’insegnamento, il trasferimento da Parma a Roma, il lavoro saggistico, il fare poetico, i figli Giuseppe e Bernardo, la propensione pedagogica, le predilezioni (letterarie, cinematografiche, musicali), le considerazioni sull'oggi: questo e altro ancora riaffiora e s’intreccia nella voce di Attilio Bertolucci (“il divino egoista”, come lo definiva Vittorio Sereni) che si racconta amichevolmente a Doriano Fasoli, il quale lo sollecita con domande, che di volta in volta, vengono contratte in un titolo. Un sottrarsi, il suo, con il preciso intento di voler lasciare maggior spazio alle parole del poeta, affinché possano essere ascoltate in tutta la loro intensa luminosità. Prefazione di Franco Cordelli. Presentazione di Paolo Lagazzi.
Identità polifonica al tempo della migrazione. Verso una «clinica della molteplicità» in psicoanalisi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 188
Il libro riunisce alcuni psicoanalisti di varie nazionalità ed un sociologo, invitandoli a formulare alcune riflessioni sulla dimensione dello straniero e dell'estraneità che viene così declinata dal livello intrapsichico a quello interpersonale e societario. Nella Prima parte, lo psicoanalista francese René Roussilon dirige uno sguardo privilegiato sul romanzo Lo straniero di Albert Camus in cui la questione dello straniero viene indagata secondo diverse modalità artistiche; la psicoanalista svizzera Nathalie Zilkha, nota in Italia per i suoi scritti sull'adolescenza e la genitorialità, indaga alcune sfaccettature della soggettivazione dal vertice della vergogna. Ludovica Grassi conclude la sezione riflettendo sugli 'affetti in transito' tra cui la vergogna. Nella Seconda parte, Maurizio Ambrosini, sociologo, riflette sulle trasformazioni che coinvolgono le famiglie di migranti in relazione alla diversa temporalità degli spostamenti; Massimiliano Sommantico considera un altro vertice della 'famiglia a geometria variabile' e cioè quello del fraterno nell'ambito dell'adozione internazionale; Daniele Biondo partendo dalla sua esperienza di direttore del Servizio per Adolescenti Migranti a Roma elabora la teoria per cui l'adolescente migrante possiede una duplice natura identitaria: egli appartiene al suo gruppo d'origine senza appartenervi e alla società ospitante senza farvi parte. La Terza parte si apre con uno spaccato sulla situazione psicoanalitica in Libano che, malgrado le difficoltà, resta un luogo di dialogo privilegiato tra le comunità e riguardo alla psicoanalisi non si osservano le resistenze presenti negli altri paesi arabi: Maurice Khoury mostra come la psicoanalisi tragga origini da sorgenti talmudiche, islamiche e cristiane e si sia sviluppata in un contesto con una lunga tradizione di diversità e di pluralismo culturale; Marie Thérése Khair Badawi a proposito degli episodi di terrorismo in occidente e del loro impatto sull'equilibrio multiculturale e multiconfessionale della società libanese constata l'emergere di meccanismi di scissione e di proiezione in grado di attaccare il prezioso sentimento di appartenenza collettivo, facendo lievitare il 'peso' narcisistico delle piccole differenze. In chiusura del volume, Chiara Rosso approfondisce l'intreccio tra lingua e cultura nel tentativo di inquadrare il fenomeno della migrazione all'interno della nostra attuale realtà tecnologica e comunicativa. Ella si sofferma inoltre sulle diverse sfaccettature della dimensione plurilinguistica della cura, con particolare attenzione ai meccanismi psichici più sollecitati in ambito migratorio (scissione, dissociazione) e al setting inteso come il luogo del linguaggio secondo l'accezione di Green (1984).
I bimbi crescono. Favole e computer
Silvia Gregory
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 59
I genitori sono per i bambini un modello ed i loro comportamenti, le loro azioni e ciò che dicono condizionano la loro crescita. Ma non esistono paradigmi: la dinamica delle relazioni interpersonali è spesso imprevedibile e le reazioni possono essere a volte determinate anche dall'urgenza di una scelta. Il libro invita a riflettere su questi problemi, sulla capacità di ascolto, di riflessione e di incontro tra genitori e figli. Prefazione di Nina Delicato.