Alpes Italia: I territori della psiche
La situazione analizzante
Jean-Luc Donnet
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 177
Jean-Luc Donnet, tra i maggiori psicoanalisti di area francese, è tra coloro che più profondamente hanno esplorato il gioco di forze che la situazione psicoanalitica utilizza. Le prospettive aperte ne "Le divan bien tempéré" vengono ampliate ed approfondite nel presente volume, per render conto ulteriormente della fecondità del metodo psicoanalitico. L'autore evidenzia fino a qual punto i discorsi psicoanalitici sul metodo si divaricano tra quelli che, da una parte, a partire da una posizione di dominio, si inscrivono naturalmente in una teoria della tecnica e quelli che, mettendo al primo posto la libertà necessaria della coppia analitica e l'implicazione soggettiva dell'analista, tendono a divenire discorsi contro il metodo. Sarà invece proprio lo scarto tra la regola e il gioco che anima il "sito analitico" ciò che potrà sostenere la dinamica conflittuale del transfert e che costituirà la "situazione analizzante". Introduzione di Roberta Guarnieri.
Il presepio dei «folli». Scene da un manicomio
Cosimo Schinaia
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 169
All'interno di un padiglione abbandonato del vecchio manicomio di Cogoleto (Genova) si snoda un lungo e tortuoso budello ai cui lati si presentano in successione siparietti raffiguranti i momenti centrali della vita di quella istituzione. È il presepio di Cogoleto, grande più di 500 metri quadrati, che ricostituisce impietosamente, ma anche con qualche venatura nostalgica la storia del manicomio, l'abbandono e la segregazione degli ospiti, il reparto dei bambini, i luoghi della violenza pseudoterapeutica, la colonia agricola e i vari tipi di lavoro spacciati come ergoterapia, per giungere infine alla città, contenitore di tutte le speranze di emancipazione e socializzazione, una città dove diventi possibile la convivenza con gli altri uomini senza inumane separazioni. Questo volume, dopo anni di silenzio, ripropone in termini assolutamente originali il tema del superamento degli ospedali psichiatrici, mettendo in guardia dal rischio che i germi della manicomializzazione possano riprodursi anche in strutture ed esperienze inizialmente pensate come antitetiche al manicomio. Presentazione di Fausto Petrella.
Il romanzo familiare di Freud
Gabrielle Rubin
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 107
"All'inizio dell'estate del 1872 il giovane Sigismund (all'epoca era ancora questo il suo nome) aveva appena compiuto 16 anni ed era un brillante studente liceale, ammirato da tutta la sua famiglia. Perché potesse fare una breve vacanza, lui che raramente ne faceva, si decise che Sigi Freud si recasse a Freiberg, la cittadina dove egli era nato, accettando così l'amichevole invito della famiglia Fluss...". Potrebbe essere questo il promettente incipit di un letterario romanzo dell'800 se, realisticamente, la cronaca e l'ambientazione non facessero parte di alcuni personali capitoli del romanzo familiare di Freud. Il 1872 era stato un anno cruciale per Sig(is)mund Freud, per il suo destino personale e per quelli che saranno i suoi indirizzi speculativi e le scelte professionali; dobbiamo risalire a quell'anno se vogliamo comprendere le originali motivazioni che hanno alimentato il suo genio. Capiremo meglio ciò che lo spinse a studiare la natura profonda degli esseri umani, avendo intuito la natura complessa delle relazioni familiari. In questo libro la psicoanalista Gabrielle Rubin ha raccolto e analizzato - con rigoroso metodo freudiano - tutti gli elementi disponibili, sparsi negli scritti di Freud, nella sua corrispondenza e nelle numerose biografie a lui dedicate, per cercare di far luce su alcune parti del romanzo familiare di Freud che sembrano poter alludere all'esistenza di segreti nella sua famiglia di origine. Il libro è costruito minuziosamente, l'autrice procede sulla base di tracce e di indizi tornandovi più volte, come farebbe un bravo detective, per comporre il puzzle che ci darà infine una brillante visione a sostegno di sorprendenti significati. Leggendo questo libro si comprenderà chiaramente perché i grandi interrogativi conoscitivi di Freud abbiano fatto di lui un personaggio emblematico e geniale del '900 e, con sorpresa, si scoprirà come alcune delle sue spinose questioni personali possano oggi apparire straordinariamente vicine alle problematiche che investono le attuali 'realtà familiari'.
Psicoanalisti in seduta. Glossario clinico di psicoanalisi contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 349
La psicoanalisi è innanzitutto un'esperienza clinica intima e i concetti che essa elabora hanno un oggetto particolare: sono concetti che puntano a riafferrare i fenomeni specifici che si dipanano nello spazio singolare di una cura, quando un paziente parla e un analista ascolta. E a questa dimensione che il glossario si dedica: mostrare insomma come gli analisti pensano con i concetti di cui si dotano per accompagnare coloro che gli affidano un momento della loro vita interiore. Questo non è pertanto né un dizionario, né un vocabolario di psicoanalisi, che, come tutti quelli già esistenti, collocherebbe le nozioni classiche all'interno dell'apparato freudiano e la loro traiettoria all'interno delle differenti discipline di pensiero. Al contrario, ogni singolo contributo, appoggiandosi ad un frammento di cura, illustra come questo o quel concetto fanno sorgere delle prospettive impreviste. Ogni contributo costituisce così una testimonianza del lavoro di pensiero che sgorga dai concetti elaborati da Freud in poi per organizzare nel quotidiano la riflessione clinica. Questo glossario immerge il lettore nell'incessante va e vieni che, dalla clinica alla teoria, guida la riflessione dell'analista.
Il divino egoista
Attilio Bertolucci, Doriano Fasoli
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 72
Le prime prove, gli incontri più significativi, l’insegnamento, il trasferimento da Parma a Roma, il lavoro saggistico, il fare poetico, i figli Giuseppe e Bernardo, la propensione pedagogica, le predilezioni (letterarie, cinematografiche, musicali), le considerazioni sull'oggi: questo e altro ancora riaffiora e s’intreccia nella voce di Attilio Bertolucci (“il divino egoista”, come lo definiva Vittorio Sereni) che si racconta amichevolmente a Doriano Fasoli, il quale lo sollecita con domande, che di volta in volta, vengono contratte in un titolo. Un sottrarsi, il suo, con il preciso intento di voler lasciare maggior spazio alle parole del poeta, affinché possano essere ascoltate in tutta la loro intensa luminosità. Prefazione di Franco Cordelli. Presentazione di Paolo Lagazzi.
Identità polifonica al tempo della migrazione. Verso una «clinica della molteplicità» in psicoanalisi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 188
Il libro riunisce alcuni psicoanalisti di varie nazionalità ed un sociologo, invitandoli a formulare alcune riflessioni sulla dimensione dello straniero e dell'estraneità che viene così declinata dal livello intrapsichico a quello interpersonale e societario. Nella Prima parte, lo psicoanalista francese René Roussilon dirige uno sguardo privilegiato sul romanzo Lo straniero di Albert Camus in cui la questione dello straniero viene indagata secondo diverse modalità artistiche; la psicoanalista svizzera Nathalie Zilkha, nota in Italia per i suoi scritti sull'adolescenza e la genitorialità, indaga alcune sfaccettature della soggettivazione dal vertice della vergogna. Ludovica Grassi conclude la sezione riflettendo sugli 'affetti in transito' tra cui la vergogna. Nella Seconda parte, Maurizio Ambrosini, sociologo, riflette sulle trasformazioni che coinvolgono le famiglie di migranti in relazione alla diversa temporalità degli spostamenti; Massimiliano Sommantico considera un altro vertice della 'famiglia a geometria variabile' e cioè quello del fraterno nell'ambito dell'adozione internazionale; Daniele Biondo partendo dalla sua esperienza di direttore del Servizio per Adolescenti Migranti a Roma elabora la teoria per cui l'adolescente migrante possiede una duplice natura identitaria: egli appartiene al suo gruppo d'origine senza appartenervi e alla società ospitante senza farvi parte. La Terza parte si apre con uno spaccato sulla situazione psicoanalitica in Libano che, malgrado le difficoltà, resta un luogo di dialogo privilegiato tra le comunità e riguardo alla psicoanalisi non si osservano le resistenze presenti negli altri paesi arabi: Maurice Khoury mostra come la psicoanalisi tragga origini da sorgenti talmudiche, islamiche e cristiane e si sia sviluppata in un contesto con una lunga tradizione di diversità e di pluralismo culturale; Marie Thérése Khair Badawi a proposito degli episodi di terrorismo in occidente e del loro impatto sull'equilibrio multiculturale e multiconfessionale della società libanese constata l'emergere di meccanismi di scissione e di proiezione in grado di attaccare il prezioso sentimento di appartenenza collettivo, facendo lievitare il 'peso' narcisistico delle piccole differenze. In chiusura del volume, Chiara Rosso approfondisce l'intreccio tra lingua e cultura nel tentativo di inquadrare il fenomeno della migrazione all'interno della nostra attuale realtà tecnologica e comunicativa. Ella si sofferma inoltre sulle diverse sfaccettature della dimensione plurilinguistica della cura, con particolare attenzione ai meccanismi psichici più sollecitati in ambito migratorio (scissione, dissociazione) e al setting inteso come il luogo del linguaggio secondo l'accezione di Green (1984).
I bimbi crescono. Favole e computer
Silvia Gregory
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 59
I genitori sono per i bambini un modello ed i loro comportamenti, le loro azioni e ciò che dicono condizionano la loro crescita. Ma non esistono paradigmi: la dinamica delle relazioni interpersonali è spesso imprevedibile e le reazioni possono essere a volte determinate anche dall'urgenza di una scelta. Il libro invita a riflettere su questi problemi, sulla capacità di ascolto, di riflessione e di incontro tra genitori e figli. Prefazione di Nina Delicato.
Vanda Shrenger Weiss. La prima psicoanalista in italia
Rita Corsa
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 380
Il libro narra la vicenda umana e scientifica della prima psicoanalista in Italia, Vanda Shrenger Weiss. Fu una pioniera tra due mondi: la Croazia, sua terra natale, e l'Italia, dove visse per vent'anni con il marito, Edoardo Weiss, e i loro figli e dove partecipò alla riorganizzazione della Società Psicoanalitica Italiana e alla diffusione della scienza freudiana; fra l'amata Europa e l'America, dove riparò con la famiglia nell'epoca buia delle leggi razziali; fra il movimento freudiano e quello junghiano, cui poi aderì. Ampia parte del volume è dedicata al periodo trascorso a Roma da Edoardo e Vanda Weiss, in piena era fascista. Gli anni Trenta videro la rinascita e l'espansione culturale della comunità psicoanalitica italiana e la fondazione della Rivista Italiana di Psicoanalisi. Una feconda ma breve stagione, bruscamente interrotta dalla svolta antisemita del regime e dalla guerra. La tenace opera intrapresa da Edoardo Weiss non avrebbe avuto lo stesso esito senza il solido e competente sostegno di Vanda. Nella sua accurata ricostruzione storica, l'autrice si è avvalsa di documenti inediti d'archivio e delle testimonianze dirette dei discendenti ancora viventi dei Weiss.
Madri assassine. Tre letture di Euripide
Vincenzo Marsili
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 90
I fatti di cronaca e la loro risonanza mediatica ci costringono ad occuparci di madri che hanno compiuto gesti di grave violenza fisica sui figli. Questo libro vuole indagare sul figlicidio, un atto che appare ancor più sconvolgente se compiuto da una madre, e lo fa attraverso un'indagine psicologica di tre figure di donna che sono le protagoniste di tre tragedie di Euripide: Alcesti, Medea, Le Baccanti. Sullo sfondo di questo scenario tragico le questioni cliniche acquistano un significato nuovo e inaspettato. L'autore, lungo il coraggioso percorso tracciato da Euripide, si addentra in una zona di scenari oltre il pensabile, comunicando al lettore l'intensa emozione di chi, percorrendo un territorio inabitabile per l'uomo, si imbatte per la prima volta in altre creature misteriose che lo popolano.
Contenimento seduzione anticipazione. Il fondamento intersoggettivo delle dinamiche intrapsichiche
Riccardo Galiani
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 226
Utilizzando convergenze e divergenze tra argomentazioni clinico-teoriche divenute punti di riferimento costanti - "classici" - della ricerca psicoanalitica, il volume propone una ricostruzione dello sviluppo del soggetto umano nel suo essere al centro di una trama di investimenti determinati da desideri, conflitti, rimozioni, inibizioni, sovrainvestimenti. Ne è derivato un percorso che, partendo dalle ipotesi freudiane e ricorrendo in maniera critica alle indicazioni offerte da quattro "guide" (Winnicott, Lacan, Laplanche, Aulagnier), segue le tracce di ciò che si può definire fondamento intersoggettivo delle dinamiche intrapsichiche. Un fondamento all'insegna dell'intreccio tra contenimento, seduzione e anticipazione.
Il Piccolo Principe. Un'interpretazione psicoanalitica ed esistenziale
Antonio Gullì
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 232
Questo libro è un'interpretazione della fiaba di Exupéry attraverso la psicoanalisi, l'esistenzialismo, la musica, il cinema e la poesia. Il Piccolo Principe è un racconto mitico e immaginale che conduce all'integrazione della personalità, grazie alla sintesi creativa tra Mente Infantile e Mente Adulta. La psicologica del legame, con le metafore e i simboli, diviene il telaio dell'intera avventura del principino e rappresenta la chiave di volta con cui trovare un significato affettivo alle esperienze archetipiche della sofferenza, del male, della perdita e del distacco dalle persone amate. Il sentimento per la rosa, gli insegnamenti della volpetta e l'incontro con l'aviatore nella solitudine del deserto, si trasformano nel sogno misterioso di una vita che per essere autentica deve unirsi alle vite di altri uomini che amano e soffrono sul nostro asteroide. Anche la morte acquista uno spessore e una finalità che trascende la mancanza dell'altro e si apre verso un futuribile in cui l'assenza si trasforma in una presenza interiore che ci salva nel mondo. La fiaba ci offre una versione allegorica in miniatura del rapporto psicologico-clinico che s'instaura con i pazienti, piccini e non.
Delirio. Esperienza umana e sintomo medico
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 175
Il concetto di delirio ha qualcosa di paradossale: manca di una valida definizione, ma ne abbiamo molte descrizioni pragmatiche che sono ampiamente accettate. Per il pensiero psichiatrico è il pilastro di molte costruzioni nosografiche; nell'immaginario collettivo è spesso un vero e proprio scrimine fra salute mentale e malattia. E dunque "sintomo" cardine su cui impostare ogni discorso sulla follia, ma anche paradigma che sfugge ad una presa concreta. Si vorrebbe definito ed invece si dissolve in mille rivoli e, come un proteo, ad ogni messa a fuoco diversa, cambia forma riproponendosi in aspetti nuovi. Parlare di delirio è dunque prepararsi ad un viaggio non solo sulla fragilità delle basi rappresentative di noi stessi e del mondo esterno, ma anche sulla aleatorietà di quelle che comunemente consideriamo acquisizioni sicure. E anche prepararci ad un discorso aperto alla complessità, con la consapevolezza che, in più di un caso, dovremo accontentarci di verità negative, considerando un obbiettivo non di poco conto riuscire a definire i confini della nostra ignoranza, più che le frontiere della nostra sapienza.

