Adelphi: Gli Adelphi
Puck
Rudyard Kipling
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 464
Kipling osservava un’antica Legge: «Non appena scopri di saper fare una cosa, passa a un’altra che ancora non sai fare». L’aveva infranta una sola volta, con Il secondo libro della Giungla. Ma il Demone, come lui chiamava l’ispirazione, non era soddisfatto dei primi, pur strabilianti, racconti dedicati a Puck – piccolo fauno di shakespeariana memoria, vecchio come il Tempo, capace di ricreare il Passato davanti agli occhi dei due giovani fratelli Dan e Una. E dopo aver portato in scena, grazie alla magia evocativa del folletto, centurioni romani di stanza al Vallo di Adriano, cavalieri della conquista normanna, vichinghi in lotta con i gorilla, e infine lo struggente esodo delle Fate dall’isola di Albione, Kipling dovette, per placare il Demone, cimentarsi in un secondo ciclo di racconti. Un cast, quello del Ritorno di Puck, ancora più impressionante per varietà e prestigio – dal contrabbandiere al santo, dall’ultimo re sassone alla regina Elisabetta, fino a Talleyrand e Napoleone –, seguendo il quale si passa dal Neolitico alla Rivoluzione francese, si affronta l’Invencible Armada e si attraversano le lande sterminate degli indiani seneca durante la rivolta delle colonie americane. Un mondo dove tutti sono «servi dell’Anello di Ferro», dove tutto cospira alla creazione di quell’incubo ammaliante che i «grandi» chiamano Storia.
L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi
Friedrich Dürrenmatt
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 107
«Tra gli scrittori svizzeri del Novecento, nessuno possiede la forza drammatica, l’istinto farsesco, l’intelligenza, l’ironia, il sinistro entusiasmo di Friedrich Dürrenmatt». (Pietro Citati)
Viviane Élisabeth Fauville
Julia Deck
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 129
In una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. Ha l’impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni, ha abbandonato il bel marito che l’ha lasciata per un’altra e si è rintanata lì, in un appartamento spoglio, in un quartiere dov’è una straniera. Il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. Di quel che è stata – ambiziosa direttrice della comunicazione, moglie e figlia devota – non le resta che un nome, Viviane Élisabeth Fauville, regale e fragile relitto di un’esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell’abitudine e della necessità. Certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potrà tardare, Viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una Parigi oscura e parallela, affonda in un gorgo di insostenibile angoscia – sino all’esplosivo epilogo.
Paranoia
Shirley Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 205
«Vivo in una vecchia casa umida con un fantasma che cammina rumorosamente in quella stanza in soffitta dove noi non siamo mai entrati (credo che sia murata), e la prima cosa che ho fatto quando ci siamo trasferiti qui è stato disegnare simboli magici a carboncino sulle soglie e sui davanzali delle finestre per tenere fuori i demoni, e in generale ha funzionato. In cantina crescono i funghi, e le mensole di marmo dei caminetti hanno l’inspiegabile abitudine di cadere in testa ai figli dei vicini. «Nelle notti di plenilunio mi si può trovare in giardino a raccogliere la mandragora, che coltiviamo in piccole quantità insieme al rabarbaro e alle more. Di solito non vado pazza per quelle ricette con le erbe o le ali di pipistrello, perché non si può mai essere certi della loro riuscita; mi affido quasi completamente alla magia delle immagini e dei numeri. La mia esperienza più interessante è stata con una ragazza che mi ha offesa e in seguito è caduta nella tromba dell’ascensore e si è rotta tutte le ossa che aveva in corpo, tranne uno di cui ignoravo l’esistenza».
Sylvia
Leonard Michaels
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 129
"Un contagio visionario" percorre il Greenwich Village dei primissimi anni Sessanta la terra di nessuno fra la Beat Generation e i figli dei fiori. E proprio nel cuore del Village, mentre "un bizzarro delirio aleggia nell'aria", una coppia di studenti, imprigionati in una livida ossessione d'amore, sprofonda giorno dopo giorno in un allucinato inferno coniugale. Sotto le loro finestre MacDougal Street è "un carnevale demente", scandito da Elvis Presley e Allen Ginsberg; e intanto la loro folie à deux, "impigliata nel suono delle proprie urla", precipita fatalmente verso un esito devastante. Ispirato alla storia vera del suicidio della prima moglie di Leonard Michaels, "Sylvia" è uno di quei romanzi che, terrifici nella loro profonda verità, si insinuano quasi inavvertitamente nella mente del lettore e vi rimangono per sempre.
Il prete bello
Goffredo Parise
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 259
Il segreto del clamoroso successo che "Il prete bello" riscosse alla sua uscita sta tutto nella festosa eccentricità dei personaggi che popolano un labirintico e fiabesco caseggiato nella Vicenza del 1940, e di colui che saprà stregarli tutti: don Gastone, il «prete bello». Personaggi quali la ricca signorina Immacolata, con i suoi strani cappellini a piume e l’occhialino d’oro cesellato; le Walenska, madre e figlia, che si scaldano ingrandendo con una enorme lente l’unico raggio di sole che al tramonto penetra nella loro stanza; il cav. Esposito, che tiene sotto chiave le cinque figlie concupiscenti; Fedora, la cui rigogliosa natura si spande dagli occhi e da tutto il corpo, quasi che «dai pori uscisse un polline dolciastro»; e la cenciosa banda di ragazzi truffaldini e sentimentali che nei vicoli e sotto i portici cercano ogni giorno di sopravvivere trasformandosi in ladri, ruffiani e mendicanti – in particolare Sergio, il narratore, e il suo amico Cena. In tutti loro, nelle vene e nel sangue, l’atletico, elegante, vanesio don Gastone si infiltra come una passione oscura, violenta ma capace di dare improvvisamente vita.
Autobiografia: L’origine-La cantina-Il respiro-Il freddo-Un bambino
Thomas Bernhard
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 574
«Noi siamo condannati a vivere una vita, e dunque la nostra è una condanna a vita, per uno o più delitti, chi lo sa?, che non abbiamo commesso, oppure che commettiamo di nuovo per altri che verranno dopo di noi. Non siamo stati noi a chiamarci in vita, tutt’a un tratto siamo esistiti e già in quell’istante ci hanno resi responsabili. Abbiamo acquistato in capacità di resistere, nulla ormai può farci capitolare, non siamo più attaccati alla vita ma nemmeno la svendiamo a un prezzo troppo basso, questo era quello che avrei voluto dire, ma non l’avevo detto. Tutti qualche volta alziamo la testa credendo di dover dire la verità o quella che sembra la verità, e poi di nuovo la incassiamo nelle spalle. Questo è tutto». (Thomas Bernhard)
La cantante di Pigalle e altri racconti
Georges Simenon
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 171
Tra il 1929 e il 1962 Georges Simenon (Liegi, 1903 - Losanna, 1989) ha scritto ben centosettantotto racconti. I quattro qui riuniti (gli ultimi senza Maigret) sono stati terminati fra il 1950 e il 1953 a Lakeville (Connecticut): tranne "Sette crocette su un taccuino", uno dei più bei racconti lunghi di Simenon – pubblicato in Francia nel 1951, ha ottenuto non a caso il premio Edgar Allan Poe ed è stato poi adattato più volte, sia per il cinema che per la televisione, in vari paesi, tra cui l’Unione Sovietica –, sono tutti apparsi postumi nel 1990, e vengono qui tradotti per la prima volta in italiano. Nel 1962 il settimanale «Elle» ha proposto quello che potremmo definire un esperimento di Simenon con la fantascienza, Les Nolépitois; ma, poiché l’autore stesso non ha mai voluto che venisse ripubblicato, non è compreso in questo volume.
Memento mori
Muriel Spark
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
Una cerchia di anziani signori e signore londinesi, tutti agiati membri della migliore società, riceve successivamente una telefonata misteriosa con il seguente messaggio: Ricorda che devi morire. Questo segnale che all'inizio appare come un fastidioso disturbo, poi come una scandalosa beffa, alla fine risulterà essere il primo artificio di una vendetta sottilmente escogitata. A poco a poco, l'anonima minaccia rivela una rete di rapporti alquanto sordidi e perversi.
Il mondo del Principe Splendente. Vita di corte nell'antico Giappone
Ivan Morris
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 410
Una vita fondata sullo stile e sulla bellezza, criteri ultimi e assoluti: così ci appare il mondo della corte Heian, che fiorì in Giappone intorno al decimo secolo dopo Cristo. Ignota all’Occidente e scarsamente nota persino in Cina, questa civiltà raggiunse una vertiginosa perfezione, di cui ci hanno lasciato dettagliata testimonianza soprattutto alcune donne dalla sensibilità sottilissima, come Murasaki e Sei Shōnagon. Emblema di quel mondo è il «Principe Splendente», figlio dell’Imperatore, protagonista della Storia di Genji, che rimane il vertice ineguagliato della letteratura giapponese. Quest’opera felicissima – a cui Ivan Morris dedicò gran parte della sua vita – non è soltanto un sostanzioso studio storico, ma un tentativo di ricomporre, in tutti i suoi aspetti, uno scenario remoto e fascinoso. E un invito a ritrovare in noi lo «spirito dell’aware», parola intraducibile che si riferisce alla «qualità emotiva insita negli oggetti, nella gente, nella natura o nell’arte». Su tale sfondo, incantevole e precario, è qui evocata la vita di un mondo che splende nella memoria «come luci di navi nel buio dell’oceano».
Ossa nel deserto
Sergio González Rodríguez
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 426
«Qualche anno fa i miei amici che vivono in Messico, stanchi di sentirmi chiedere informazioni, e per di più sempre più dettagliate, sulle donne assassinate a Ciudad Juárez, decisero, a quanto pare di comune accordo, di incentrare e scaricare questo compito su Sergio González Rodríguez, che è uno scrittore, saggista e giornalista e chissà quante altre cose ancora, e che secondo loro era la persona più informata su questo caso, un caso unico negli annali del crimine latinoamericano: più di trecento donne violentate e assassinate in un arco di tempo estremamente breve, dal 1993 al 2002, in una città al confine con gli Stati Uniti di appena un milione di abitanti ... Ossa nel deserto non solo è una fotografia imperfetta, come non avrebbe potuto essere altrimenti, del male e della corruzione, ma diventa una metafora del Messico e del passato del Messico e del futuro incerto di tutta l’America latina. È un libro che non appartiene alla tradizione avventuriera ma alla tradizione apocalittica, che sono le uniche tradizioni rimaste vive nel nostro continente, forse perché sono le uniche in grado di avvicinarci all’abisso che ci circonda». (Roberto Bolaño)
Fuoco pallido
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 336
«Il romanzo più perfetto di Nabokov». (Brian Boyd) «Fuoco pallido è una scatola magica, una gemma di Fabergé, un giocattolo a orologeria, un problema di scacchi, una macchina infernale, una trappola per i critici, un gioco del gatto col topo, un romanzo fai da te. È costituito da un poema di 999 versi divisi in quattro canti in distici eroici, con tanto di prefazione dell’editore, note, indice e correzioni redazionali. Quando le diverse parti vengono assemblate seguendo le indicazioni dell’artefice, e incastrate con l’aiuto di indizi e riferimenti incrociati che devono essere scovati come in una caccia al tesoro, si rivela un romanzo a più livelli, e questi “livelli” non sono i consueti “livelli di significato” della critica modernista, ma piani in uno spazio fittizio, come quelle stanze della memoria nella mnemotecnica medioevale dove parole, fatti e numeri venivano immagazzinati in varie camere e soffitte fino a che non se ne aveva bisogno, o come le case astrologiche in cui erano divisi i cieli». (Mary Mccarthy)