Libri di Vladimir Nabokov
Lolita
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 395
"Dopo trentasei anni rileggo Lolita di Vladimir Nabokov, che ora Adelphi ripresenta... Trentasei anni sono moltissimi per un libro. Ma Lolita ha, come allora, un'abbagliante grandezza. Che respiro. Che forza romanzesca. Che potere verbale. Che scintillante alterigia. Che gioco sovrano. Come accade sempre ai grandi libri, Lolita si è spostato nel mio ricordo. Non mi ero accorto che possedesse una così straordinaria suggestione mitica". (Pietro Citati)
Lezioni sul «Don Chisciotte»
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 306
Nel 1952 Nabokov viene invitato a tenere a Harvard la seconda parte di un corso di storia della letteratura, che doveva di necessità prendere avvio dal Don Chisciotte. Docente ormai sperimentato, ma sempre anomalo e temerario, Nabokov si premura anzitutto di spiazzare il suo uditorio: liquida in fretta, non senza guizzi beffardi, quelle coordinate storico-letterarie e geografiche che qualsiasi probo universitario riterrebbe essenziali; ridimensiona l’importanza del Don Chisciotte, ascrivibile ai suoi occhi solo al protagonista, che «spicca così magnificamente sulla linea dell’orizzonte letterario»; e, ligio al suo compito di «guida ciarliera dai piedi stanchi», pilota imperiosamente i seicento studenti-turisti verso il clou della visita. Vale a dire la fabbrica del romanzo, la sua architettura, indagata attraverso gli «espedienti strutturali» – dal riuso di vecchi romances ai vividi dialoghi, dal tema cavalleresco alle novelle interpolate – che ne garantiscono la coesione. Con la feroce, minuziosa passione del detective e del filologo, Nabokov si spinge fino a schedare i quaranta episodi in cui Don Chisciotte appare nelle vesti di cavaliere errante per calcolare il numero di vittorie e di sconfitte: esercizio tutt’altro che ozioso, visto che dal risultato – venti e venti, equilibrio perfetto – affiora il «senso segreto della scrittura». Nient’altro, del resto, conta nelle questioni letterarie, nient’altro il buon lettore deve cogliere, se non «il misterioso fremito dell’arte».
Re, donna, fante
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 290
In una sequenza di vetrine, pozzanghere, occhiali e specchi, da quelli che riflettono un'identità molteplice a quelli che evidenziano le deformità della pelle, Nabokov seziona e riassume tre figure e tre gradi della coscienza, tre stadi della percezione di sé e degli altri: dal malessere profondo e ottundente, alla gretta volgarità con il suo lessico primitivo, fino a una più consapevole, ma sempre rinviata ricerca della felicità. Questo romanzo, nato due volte nella mente di Nabokov, prima in russo e quarant'anni dopo in inglese, trae vita dall'osservazione concreta del mondo, dall'occhio che coglie nell'esperienza comune il gesto più remoto e più preciso, quello che accenderà la "scintilla sensoriale".
Fuoco pallido
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 336
«Il romanzo più perfetto di Nabokov». (Brian Boyd) «Fuoco pallido è una scatola magica, una gemma di Fabergé, un giocattolo a orologeria, un problema di scacchi, una macchina infernale, una trappola per i critici, un gioco del gatto col topo, un romanzo fai da te. È costituito da un poema di 999 versi divisi in quattro canti in distici eroici, con tanto di prefazione dell’editore, note, indice e correzioni redazionali. Quando le diverse parti vengono assemblate seguendo le indicazioni dell’artefice, e incastrate con l’aiuto di indizi e riferimenti incrociati che devono essere scovati come in una caccia al tesoro, si rivela un romanzo a più livelli, e questi “livelli” non sono i consueti “livelli di significato” della critica modernista, ma piani in uno spazio fittizio, come quelle stanze della memoria nella mnemotecnica medioevale dove parole, fatti e numeri venivano immagazzinati in varie camere e soffitte fino a che non se ne aveva bisogno, o come le case astrologiche in cui erano divisi i cieli». (Mary Mccarthy)
Masen'ka
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 150
«La nota propensione dei principianti a violare la propria vita privata inserendo sé stessi, o un sostituto, nel loro primo romanzo è dettata, più che dall'attrattiva di un tema già pronto, dal sollievo di sbarazzarsi di sé prima di passare a cose migliori» scrive Nabokov introducendo la traduzione inglese di Masen'ka con l'abituale, «scintillante alterigia» (la formula è di Citati). Ma di che cosa, in realtà, deve «sbarazzarsi» l'autore attraverso Ganin, l'émigré russo che nei primi anni Venti trascina la sua «insulsa indolenza» per le strade di Berlino? Il Nabokov appena ventiseienne che dedica il libro alla giovane moglie ha ormai capito che occorre lasciarsi alle spalle «i flirt di anni passati». Così, negli ultimi quattro giorni in cui condividerà i pasti con i tragicomici personaggi che popolano la sordida pensione della vedova Dorn (un vecchio poeta, due ballerini classici «leziosi e incipriati», una polposa ragazza), mentre aspetta in un'ansia crescente l'arrivo di Masen'ka, la donna che è stata il suo primo amore e che oggi è la moglie di un altro, Ganin rivivrà, con intensità lancinante, la stagione trascorsa con lei, da adolescente, nella diletta casa di campagna, sullo sfondo della natura fiabesca della Russia, la terra natìa per sempre perduta. Intuendo, in qualche modo, che quei quattro giorni, in cui non c'è alcuna «discrepanza fra il corso della vita passata e quello della vita presente», rimarranno forse «i più belli della sua vita».
La vera vita di Sebastian Knight
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 240
La difesa di Luzin
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 240
E' la storia di un conflitto tra genio e normalità, volontà e predestinazione, esistere quotidiano e leggi del Fato. Ed è anche - lo rivela già il titolo che allude a un'immaginaria mossa inventata dal protagonista - una storia di scacchi. Una lunga partita giocata contro la vita, che si dipana tra la Pietroburgo imperiale e la Berlino degli anni Trenta. Al centro del romanzo il giovane Luzin che, inerme di fronte alla vita, consegue, invece, attraverso il suo genio per gli scacchi un misterioso potere che lo sospinge molto al di là del mondo ordinario.
Ada o Ardore
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 640
In questo romanzo Nabokov decise di sfrenare i suoi estri e i suoi capricci più nascosti e più cari, sfidando il lettore a seguirlo. È una storia d'amore e anche una storia erotica ma, soprattutto, una celebrazione del dettaglio. In questo libro l'autore sembra aver voluto mettere tutto, come in una vasta arca, o per lo meno in una sterminata soffitta. Una soffitta costellata di segreti, come il parco di un maniero, cosparsa di nascondigli erotici, in cui il lettore amerà perdersi.
Il dono
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 474
Il testo più importante del periodo russo di Nabokov.
Re, donna, fante
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 304
In una sequenza di vetrine, pozzanghere, occhiali e specchi, da quelli che riflettono un'identità molteplice a quelli che evidenziano le deformità della pelle, Nabokov seziona e riassume tre figure e tre gradi della coscienza, tre stadi della percezione di sé e degli altri: dal malessere profondo e ottundente, alla gretta volgarità con il suo lessico primitivo, fino a una più consapevole, ma sempre riviata ricerca della felicità. Questo romanzo, nato due volte nella mente di Nabokov, prima in russo e quarant'anni dopo in inglese, trae vita dall'osservazione concreta del mondo, dall'occhio che coglie nell'esperienza comune il gesto più remoto e più preciso, quello che accenderà la "scintilla sensoriale".

