Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Friedrich Dürrenmatt

La panne. Una storia ancora possibile

La panne. Una storia ancora possibile

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2014

pagine: 87

Quattro pensionati - un giudice, un avvocato, un pubblico ministero e un boia - ammazzano il tempo inscenando i grandi processi della storia: a Socrate, Gesù, Dreyfus. Ma certo è più divertente quando alla sbarra finisce un imputato in carne e ossa: come Alfredo Traps, rappresentante di commercio, che il fato conduce un giorno alla villetta degli ex uomini di legge. La sua automobile ha avuto una panne lì vicino, ma lui non se ne rammarica, anzi: pregusta già il lato piccante della situazione. Si ritrova invece fra i quattro vegliardi, che gli illustrano il loro passatempo. L'ospite è spiacente: non ha commesso, ahimè, nessun delitto. Come aiutarli? Niente paura, lo rassicurano: "un crimine si finisce sempre per trovarlo". E se la colpa non viene alla luce, la si confeziona su misura: "bisogna confessare, che lo si voglia o no, c'è sempre qualcosa da confessare". Tra grandi abbuffate e abbondanti libagioni, il gioco si fa sempre più pericoloso, finché il piazzista si avvede d'essere non già un tipo banale, mosso solo da meschine aspirazioni di carriera e sesso, bensì un delinquente machiavellico, capace di usare la sua amante come un'arma infallibile contro il superiore cardiopatico.
10,00

La promessa

La promessa

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 162

È il più brillante dei commissari di Zurigo, Matthäi, anche se certo non il più benvoluto. È geniale, sì, ma solitario, impassibile - e maneggia l'apparato di polizia come fosse un giocattolo. Ma, a differenza di quel che accade nei romanzi polizieschi, la ragione può far luce solo su una piccola parte del mondo, e nell'incerto chiarore che regna ai suoi confini si insedia tutto ciò che è paradossale, casuale. Con questa zona oscura, che non si può dominare, anche Matthäi dovrà fare i conti. Accadrà a Mägendorf, mentre il föhn fa piombare sul villaggio, a grandi folate, un caldo innaturale, che eccita e incattivisce. Il corpo di una bambina, Gritli Moser, assassinata a colpi di rasoio, viene trovato da un ambulante, von Gunten. Tutti i sospetti ricadono su di lui, che dopo un interrogatorio di venti ore confessa, e si impicca nella sua cella. Per tutti il caso è chiuso, ma non per Matthäi. Gritlii ha confidato a un'amica di avere incontrato un gigante alto come una montagna, « pieno di piccoli porcospini », e lo ha disegnato. Una favola? Non per Matthäi: altri bambini sono in pericolo e il gigante dei porcospini sta per colpire ancora, ne è convinto. Per inseguire quel fantasma rinuncerà a tutto: alla sua immagine di investigatore glaciale, alla sua implacabile logica, al suo posto di commissario. E non esiterà a trasformarsi in benzinaio, a usare come esca una bambina, a sprofondare via via in un grandioso delirio — ad attendere, inesorabile, che il Caso, cui non aveva mai creduto, gli consegni l'assassino.
16,00

Il pensionato. Con un finale di Urs Widmer

Il pensionato. Con un finale di Urs Widmer

Friedrich Dürrenmatt

Libro

editore: Casagrande

anno edizione: 2010

pagine: 128

Il commissario Höchstettler si avvia al pensionamento dopo una modesta carriera nella polizia cantonale di Berna. Scettico e ingenuo, simpatico quanto ostinato, Höchstettler decide, negli ultimi giorni di lavoro, di infrangere il grigiore della sua esistenza: visiterà gli autori di delitti rimasti impuniti, farà di tutto per metterli in difficoltà trattenendosi però dalla tentazione di arrestarli anche quando i loro crimini saranno svelati. Arriverà persino a partecipare a una rapina organizzata da una coppia di criminali incalliti. Che cosa è successo al nostro eroe? Ha intrapreso la via dello scandalo per il solo gusto di capovolgere le convenzioni? Tutt'altro. Höchstettler ha capito che la giustizia non coincide affatto con il rispetto delle leggi e con le regole imposte dai commissariati e dalle prefetture. D'ora in poi sarà piuttosto la pietà umana a ispirare le sue azioni; la solidarietà e la compassione trionferanno sulla giustizia voluta dai legislatori. Romanzo incompiuto, "Il pensionato" rivela pienamente tutta la forza morale della scrittura di Dürrenmatt. Humour, intrigo poliziesco, riflessione sulla natura umana e sulle convenzioni sociali: ecco gli ingredienti. Postfazione di Peter Rüedi.
14,50

Il giudice e il suo boia

Il giudice e il suo boia

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 121

Esiste il delitto perfetto? Gastmann, "demonio in forma umana", ne è convinto, e per dimostrarlo al commissario Bärlach – e vincere la temeraria scommessa fatta in una bettola sul Bosforo – getta uno sconosciuto dal ponte di Galata. Ormai i due sono incatenati l'uno all'altro. Per oltre quarant'anni il commissario seguirà imperterrito le orme di Gastmann, nel vano tentativo di fornire le prove dei delitti via via più audaci, efferati e sacrileghi che costui ha commesso per capriccio. Finché un giorno l'assassinio dell'ispettore Schmied della polizia di Berna – la città dove Bärlach è nato, e che lui chiama il suo "aureo sepolcro" – lo metterà nuovamente di fronte al suo nemico, e al sinistro viluppo di trame politiche e finanziarie di cui questi tira le fila. A Bärlach non resta molto da vivere: giusto il tempo di regolare i conti una volta per tutte. Ormai ha emesso il suo verdetto – ed è una condanna a morte. Quando Georges Simenon, che di noir se ne intendeva, lesse questo romanzo cupo, implacabile e lacerante, disse semplicemente: "Non so che età abbia l'autore. Se è alla sua prima prova, credo che farà strada".
11,00

Il sospetto

Il sospetto

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2022

pagine: 120

Il vecchio commissario Bärlach è a fine corsa. A pochi giorni dalla pensione, giace in un letto d'ospedale. Il complesso intervento a cui è stato sottoposto è andato bene, sì, ma gli è stata diagnosticata una malattia senza scampo. È messo male, Bärlach, e le riviste che ha a disposizione per distrarsi non lo distraggono affatto: «Erano bestie, Samuel... Tu sei un medico e puoi renderti conto. Guarda un po' questa fotografia» dice all'amico Hungertobel porgendogli un numero di «Life» del '45. Una scena di inaudita efferatezza: nel campo di concentramento di Stutthof il dottor Nehle, medico del lager, con «l'imperturbabilità di un idolo» sta operando un prigioniero senza narcosi. Di colpo Hungertobel impallidisce. In quella foto gli è parso di riconoscere il suo antico compagno di studi Emmenberger, ora stimato proprietario della più esclusiva clinica di Zurigo, un luminare amato dai suoi pazienti, che «credono in lui come in un dio». L'atroce sospetto, però, non tarda a rivelarsi infondato, anzi «una follia»: dalle informazioni che Bärlach riesce a ottenere risulta infatti che Nehle si è tolto la vita alla fine della guerra. Eppure qualcosa non gli torna. Ci sono strane discrepanze – e ancor più strane somiglianze: le figure di Nehle ed Emmenberger sembrano confondersi. Negli occhi di Bärlach, stretti a fessura, torna a brillare l'antica vitalità quando convince Hungertobel a farlo trasferire sotto falso nome, come paziente, nella clinica di Emmenberger. Lì potrà condurre la sua ultima, solitaria battaglia contro il Male.
15,00

Greco cerca greca

Greco cerca greca

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2024

pagine: 141

Arnolph Archilochos, sottocontabile in un’azienda che produce mitragliatrici e cannoni atomici, è pingue, occhialuto, inibito. Nulla che lasci intuire le sue remote origini greche. La sua mesta esistenza è puntellata da valori inscalfibili, incarnati da un pantheon personale che include il presidente della Repubblica, il capo spirituale della setta cui è affiliato e l’industriale Petit-Paysan per cui lavora. Un uomo ligio e insignificante, insomma. Una mezza calzetta, secondo alcuni. Almeno fino a quando Archilochos non decide di pubblicare un laconico annuncio, «Greco cerca greca», che – si augura – gli consentirà di trovare moglie e insieme di riannodare i rapporti con la radiosa patria che non ha mai conosciuto. E l’impensabile accade. La giovane donna che si presenta a lui, Chloé Saloniki, non solo è abbagliante di bellezza ed eleganza, ma trasforma di colpo il timido contabile in un uomo facoltoso, potente, ossequiato – fulcro di un consesso sociale che lo aveva sino allora ignorato e calpestato. Quando finalmente Archilochos scoprirà le ragioni di questa miracolosa metamorfosi, il sistema «consolidato, puntuale, etico, gerarchico» che lo sorreggeva andrà in pezzi. E non meno sbalorditivi saranno i successivi sviluppi. Il mondo che questa favola incantevole e feroce raffigura – il nostro mondo – è del resto non meno assurdo che allarmante, e il sarcasmo incendiario di Dürrenmatt incenerisce tutto nel ridicolo: falso decoro borghese e conformismo religioso, impostura politica e aneliti rivoluzionari, rigorismo morale e paternalismo imprenditoriale. Tutto tranne forse l’amore – l’amore che non teme la verità.
16,00

L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi

L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2024

pagine: 107

«Tra gli scrittori svizzeri del Novecento, nessuno possiede la forza drammatica, l’istinto farsesco, l’intelligenza, l’ironia, il sinistro entusiasmo di Friedrich Dürrenmatt». (Pietro Citati)
10,00

La morte della Pizia

La morte della Pizia

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1988

pagine: 80

10,00

Il matrimonio del signor Mississippi

Il matrimonio del signor Mississippi

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2018

pagine: 142

Un delitto segreto li unisce: decidono di sposarsi davanti a un caffè. Mississippi è un procuratore di stato con il pallino della Bibbia e delle condanne a morte. Anastasia una donna bellissima e volubile, "con un enorme consumo di uomini". Dal passato riemerge l'amico Saint-Claude, rivoluzionario deluso; ricatta Mississippi minacciandolo di raccontare a tutti che un tempo, insieme, gestivano un bordello. Ma all'intervallo, quando cala il sipario sul teatrino delle minacce e delle menzogne, un terzo uomo si fa avanti, e cerca di trattenere il pubblico. È il conte Uebelohe, il personaggio preferito dell'autore, perché è l'unico che "intraprende l'avventura dell'amore", l'unica "sublime impresa", "la più grande gloria dell'umanità". Peccato che al posto di una Beatrice, o di una Laura, gli tocchi in sorte Anastasia, "eterno presente", "né cielo né inferno", "perfetta riproduzione del mondo".
16,00

Giustizia

Giustizia

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 211

Tutta giocata di sponda è la partita di biliardo (umano) su cui si impernia questo romanzo giallo: o meglio "antipoliziesco", giacché sin dall'inizio ci esibisce l'assassino. La prima palla a finire in buca, per un colpo a la bande, è la testa calva del professor Winter, esimio germanista: centrato dai proiettili dello squisito consigliere cantonale Kohler, cade con la faccia nel piatto di tournedos Rossini che stava gustando nel ristorante Du théâtre. Quindi, a una a una, rotoleranno in buca le altre palle - un playboy, una squillo d'alto bordo, una perfida nana, un protettore -, delineando un autentico rompicapo: "II comandante era disperato. Un omicidio senza motivo per lui non era un delitto contro la morale, bensì contro la logica". Kohler, poi, in galera è l'uomo più felice del mondo: trova giusta la pena, meravigliosi i carcerieri, e intreccia serafico ceste di vimini. Ha un unico desiderio: che l'avvocato Spät, squattrinato difensore di prostitute, si dedichi finalmente a un'impresa seria (ma a lui sembrerà pazzesca) e riesamini il caso partendo dall'ipotesi che non sia Kohler l'omicida: "Deve solo montare una finzione. Come apparirebbe la realtà, se l'assassino non fossi io ma un altro? Chi sarebbe quest'altro?". Accettata la sfida, Spät precipiterà ben presto in un gorgo, in una surreale commedia umana e filosofica che tiene tutti - lettori in primis - col fiato sospeso: per quale ragione Kohler è di umore tanto allegro? E perché mai ha ucciso Winter?
20,00

L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi

L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 107

Allo psichiatra Otto von Lambert hanno ammazzato la moglie nel deserto del Marocco, presso le rovine di Al-Hakim: chi l'ha violentata lasciando poi che gli sciacalli ne dilaniassero le spoglie? Autentico mostro, von Lambert incarica la giornalista televisiva F. di volare a Marrakech e ricostruire le tappe della scomparsa di Tina e un delitto "di cui lui come medico era l'autore, mentre l'esecutore non rappresentava che un fattore casuale". Si tratta di mettere in piedi una simulazione che consenta un'osservazione postuma e fittizia dei fatti: del resto, un occhio onnipresente e occulto ci scruta, e la realtà è percepibile solo attraverso l'obiettivo glaciale di una telecamera o di un satellite. Ma ciò in cui F. e la sua équipe si imbattono è uno scenario apocalittico: missili confitti nelle sabbie del Sahara, mezzi corazzati arenati come gigantesche testuggini, cadaveri di acciaio radioattivo, in un folle gioco di guerre simulate e abbandonate dopo i test. E via via che la temeraria indagine prosegue, F. si addentra in una storia più grande di lei, precipita nel gorgo di un intrigo internazionale e golpistico, si cala nei labirinti scavati nelle viscere della terra da apprendisti stregoni. Con questo "giallo", che ha la densità di un racconto filosofico, Dürrenmatt ci trascina in un universo alla mercé di occhi elettronici, dove il solo cui sia dato osservare tutto e tutti è un indifferente Dio nascosto.
16,00

Un angelo a Babilonia

Un angelo a Babilonia

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2014

pagine: 187

Tutti sono innamorati di Kurrubi: da quando l'Angelo l'ha portata a Babilonia, fanno a gara per conquistarla. Vie, piazze, giardini sono colmi di sospiri, traboccano di canti: banchieri che compongono poesie, burocrati che scrivono canzoni. Ma il cuore di Kurrubi è impegnato; lei ama un mendicante che l'ha baciata in riva all'Eufrate e poi è sparito. Appariva il più povero di tutti i mendicanti, più miserabile persino di Akki, l'ultimo mendicante di Babilonia, che fa dell'accattonaggio un'arte. Quell'uomo così semplice e privo di ogni mezzo in realtà era Nabucodonosor, il re di Babilonia; si era travestito da mendicante per convincere Akki a cambiare mestiere. L'accattonaggio è disdicevole, nel suo regno. Di un re, però, Kurrubi non sa che farsene. Potrà avere questa donna irresistibile soltanto chi avrà la forza di rinunciare alla politica, al potere, al denaro, per camminare con lei in una terra "unica per la felicità e i pericoli che contiene, multicolore e selvaggia, meravigliosamente ricca di possibilità". A colpi di dialoghi e frasi memorabili, la penna di Dürrenmatt cesella una clamorosa parodia su mondo, potere e libertà.
13,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.