Zanichelli: Saggi
Il nuovo mondo di Mr.Tompkins. Avventure di un curioso nel mondo della fisica
George Gamow, Russell Stannard
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2017
pagine: 296
Approfittando di un giorno di vacanza, Mr Tompkins, anonimo ma curioso impiegato di banca, assiste a una conferenza sulla teoria della relatività. Da quel momento la fisica entra nella sua vita e nei suoi sogni come luogo di viaggi meravigliosi e scoperte emozionanti. Gamow scrisse il primo racconto di Mr Tompkins nel 1938 per spiegare in modo semplice la curvatura dello spazio e l’espansione dell’universo. Questa e altre storie furono poi raccolte in un volume, che divenne un classico della divulgazione scientifica. Nei mondi «scientificamente fantastici» in cui si avventura il protagonista prendono corpo le idee della fisica moderna e della cosmologia: quanti e relatività, atomi, nuclei e particelle elementari, materia e antimateria. A più di trent’anni dall’ultima revisione di Gamow, questo libro è stato in parte riscritto da Russell Stannard, che lo ha aggiornato alle più recenti scoperte della fisica per regalare nuovi mondi da esplorare all’infaticabile Mr Tompkins e ai suoi affezionati lettori.
Arte e cervello
Lamberto Maffei, Adriana Fiorentini
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2008
pagine: 400
"In qual modo la memoria si sostanzia di immagini, le manipola, le "archivia", le riutilizza? ... Esistono immagini più efficaci di altre, più resistenti di altre nella memoria individuale o nella memoria collettiva, e perché? Quali sono le differenze percettive, emozionali, mnemoniche fra l'osservazione di un paesaggio, di un dipinto di quel paesaggio, di una foto dello stesso paesaggio, di una foto del dipinto? Sono misurabili e descrivibili in termini fisiologici oltre che di storia della cultura? ... Come fa l'artista a "sapere" quali forme, quali gesti, quali schemi cattureranno meglio e più a lungo l'attenzione del suo pubblico? Perché alcuni artisti riescono meglio di altri in questa impresa?... È oggi più che mai probabile che non si possano fare molti progressi in queste ricerche senza un serrato confronto con scoperte e ipotesi che vengono dal mondo delle neuroscienze."
«Sta scherzando Mr. Feynman!» Vita e avventure di uno scienziato curioso
Richard P. Feynman
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2007
pagine: 352
Richard P. Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, è stato uno dei maggiori fisici teorici del XX secolo. La sua vita, lungi dal rimanere confinata entro i limiti dell'impegno strettamente scientifico, ci si presenta in questo libro come un'esplosiva miscela di eventi incredibili resi possibili da quell'impasto del tutto unico di acuta intelligenza, curiosità irrefrenabile, costante scetticismo e radicato umorismo che è stato l'uomo Feynman. È davvero straordinario poter ritrovare nella stessa persona un tal numero di esperienze diverse e talora contraddittorie. Egli ha, di volta in volta, scassinato le più sicure casseforti di Los Alamos, dove si custodivano i segreti della bomba atomica, suonato la frigideira in una scuola di samba brasiliana, illustrato la fisica a "menti mostruose" come Einstein, von Neumann e Pauli, e lavorato come suonatore di bongos con una coreografa di successo, per tacere poi della sua attività di pittore, o di biologo, o di frequentatore di case da gioco. Per dare un'idea dell'unicità del personaggio, basta pensare che il futuro premio Nobel venne scartato dall'esercito americano perché "psichicamente deficiente". Per anni le conversazione di Richard "Dick" Feynman con l'amico musicista Ralph Leighton sono state registrate e poi trascritte senza alterarne il tono confidenziale: un tributo a un grandissimo scienziato ma prima di tutto a un uomo per il quale la vita è davvero stata un instancabile susseguirsi di ricerca e scoperta.
«Che t'importa di ciò che dice la gente?» Altre avventure di uno scienziato curioso
Richard P. Feynman, Ralph Leighton
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2007
pagine: 232
Richard P. Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, è stato l'esatto contrario dello scienziato accademico distaccato dal mondo. Fu invece uomo d'insaziabile curiosità e sempre disponibile a qualsiasi "deviazione" dal percorso già tracciato. A una ricchezza di vita che ha dell'incredibile si unisce anche, per nostra fortuna, una meravigliosa capacità di narrarla. Feynman morì il 15 febbraio 1988 dopo una lunga lotta contro il cancro. Nel corso del suo ultimo anno di vita preparò, insieme all'amico Ralph Leighton, il manoscritto di questo libro, che segue di tre anni "Sta scherzando, Mr. Feynman!" e che può venir considerato il suo testamento spirituale. Nella prima parte del libro l'irriverenza caratteristica della personalità di Feynman cede talvolta a una cifra narrativa più intima. Emergono così i ritratti di due figure su tutte le altre: quello della prima moglie Arlene, morta giovanissima, e quello di suo padre, la persona che, dice Feynman, gli insegnò a pensare. La seconda parte è invece dedicata alla sua ultima avventura, l'indagine scientifica seguita all'esplosione del Challenger nel gennaio del 1986, in cui persero la vita sette persone. Feynman, membro della Commissione delegata a indagare sull'incidente, svela la confusione e i fraintendimenti che portarono a uno degli episodi più tristi dell'esplorazione del cosmo.
Tradurre. Pratiche, teorie, strumenti. Un'antologia dalla rivista, 2011-2014
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2016
pagine: 384
La bellezza dell'invisibile. Creatività e immaginazione nella fisica
Giovanni Vignale
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2013
pagine: 304
Atomi, elettroni, campi, stringhe, buchi neri - concetti un tempo al limite della fantascienza - sono diventati parte del linguaggio quotidiano, che li nomina alla stregua di oggetti che abbiamo intorno. Ma esistono davvero questi oggetti? O sono semplicemente i nomi che assegniamo ad astrazioni matematiche? Questo libro, scritto da un fisico praticante, propone una nuova risposta a una classica domanda. Le grandi teorie della fisica - sostiene l'autore - sono opere d'arte risultanti dal lavoro collettivo di molti artisti. Come il pittore cerca di mettere sulla tela non la riproduzione fotografica di una faccia o un paesaggio ma solo ciò che è necessario per evocare quelle immagini, così il fisico teorico trae ispirazione da esperimenti e idee della cultura in cui vive per creare una versione dei fatti che sia soddisfacente e convincente non solo sotto il profilo scientifico, ma anche sotto quello estetico e psicologico. Questa versione dei fatti può ben essere un'illusione - visibile, come un arcobaleno, solo da una certa distanza e sotto un certo angolo - ma è proprio questa illusione che infine ci mette in contatto con la realtà.
La patria ci vuole eroi. Matematici e vita politica nell'Italia del Risorgimento
Umberto Bottazzini, Pietro Nastasi
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2013
pagine: 448
Chi sono gli "eroi" che affollano le pagine di questo libro? Sono gli uomini di scienza, e in primo luogo i matematici, che nell'arco del lungo Risorgimento sono stati protagonisti della vita politica del nostro paese. Alla guida delle istituzioni nelle "Repubbliche sorelle" nate dalle baionette delle armate di Napoleone; combattenti nelle battaglie del Quarantotto; protagonisti della "rivoluzione", come la chiamò Manzoni, che ha portato all'Unità d'Italia. Matematici come Federico Menabrea, esponente di spicco della Destra cattolica e oltranzista, deciso oppositore di Cavour e primo ministro nello Stato unitario; e come Francesco Brioschi e Luigi Cremona, fieri anticlericali, impegnati nel progetto politico e culturale di portare il nuovo Stato al livello delle più avanzate nazioni europee. Fondatore del Politecnico e a lungo punto di riferimento della vita politica ed economica milanese, dopo Porta Pia Brioschi è impegnato nel "progetto cosmopolita", come lo chiamò Sella, di fare della nuova capitale la Roma della scienza, dopo quella dei Cesari e dei Papi. E come lui Cremona, l'amico dei fratelli Cairoli che conclude la sua carriera politica come ministro e vice-presidente del Senato.
Le infinite forme. Un'introduzione alla biologia evoluzionistica
Carl Zimmer
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2013
pagine: 480
Come funziona la memoria. Meccanismi molecolari e cognitivi
Larry Squire, Eric R. Kandel
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2010
pagine: 368
"Cogito ergo sum", penso dunque sono. Questa frase, scritta nel 1637 dal filosofo francese René Descartes, è ancora oggi una delle asserzioni più citate nella filosofia occidentale. Una delle grandi lezioni che ci ha dato la biologia del ventesimo secolo è che l'affermazione è errata per due ragioni. In primo luogo, Descartes è ricorso a questa frase per sottolineare la separazione che secondo lui esisteva tra la mente e il corpo: oggi, invece, i biologi ritengono che le attività della mente nascano da una parte specializzata del nostro corpo: il cervello. Sarebbe pertanto più corretto riformulare la frase invertendola: "Io sono, dunque penso". La seconda ragione, più importante, è che noi non siamo ciò che siamo semplicemente perché pensiamo, ma perché abbiamo la capacità di ricordare ciò che abbiamo pensato. Ogni nostro pensiero, ogni parola pronunciata e ogni azione intrapresa - in definitiva il senso del proprio io e il senso del legame con gli altri - li dobbiamo alla nostra memoria, alla capacità del cervello di ricordare e di immagazzinare le esperienze. La memoria è il collante che consolida la nostra vita mentale, l'impalcatura che sorregge la nostra storia personale e ci permette di crescere e di cambiare nel corso della vita. Negli ultimi trent'anni vi è stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le conoscenze sulla memoria e sui processi che si svolgono nel cervello quando apprendiamo e ricordiamo.
Il babbuino e la metafisica. Evoluzione di una mente sociale
Dorothy Cheney, Robert Seyfarth
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2010
pagine: 392
Nel 1838 Charles Darwin annotò su un taccuino: "Colui che comprende il babbuino contribuirà alla metafisica più di Locke". Quindici anni fa, Dorothy Cheney e Robert Seyfarth si sono proposti di raccogliere la sfida di Darwin: "Il babbuino e la metafisica" è la loro avvincente risposta. Cheney e Seyfarth hanno montato il loro campo in Botswana, nel Delta dell'Okavango, dove potevano osservare da vicino i babbuini e il loro universo sociale. Vivendo in gruppi di 150 individui fatti di una manciata di maschi e di otto o nove famiglie matrilineari, i babbuini sono un modello perfetto per uno studio simile. Ma Il babbuino e la metafisica affronta ben più che la pura organizzazione sociale di queste scimmie: lo scopo di Cheney e Seyfarth è la piena comprensione dell'intelligenza che ne è alla radice. Utilizzando innovativi esperimenti naturali e attingendo a studi sulla conoscenza nei primati e in altri animali, gli autori cercano di scoprire se i babbuini comprendono i rapporti di parentela, come utilizzano la comunicazione acustica, in che modo deducono le intenzioni e le motivazioni altrui e come gestiscono lo stress e i pericoli della vita allo stato brado. Si rendono così conto che per i babbuini, proprio come per gli esseri umani, la famiglia e le amicizie hanno il potere di alleviare gli effetti nocivi del dolore, dello stress e delle preoccupazioni.
Il papa e l'Inquisitore. Enrico Fermi, Ettore Majorana, via Panisperna
Giulio Maltese
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2010
Il 6 dicembre 1938 Enrico Fermi lasciava l'Italia. Le leggi razziali, le crescenti difficoltà di fare ricerca, il cammino dell'Italia verso la guerra erano tra le cause. Da Stoccolma, dove ebbe il premio Nobel, proseguì per gli Stati Uniti. Il 6 dicembre 1938 il Ministro dell'Educazione Nazionale dichiarava Ettore Majorana decaduto dalla cattedra di fisica teorica a Napoli "per essersi allontanato dall'ufficio, senza giustificati motivi, per un periodo superiore a dieci giorni". Erano passati più di otto mesi dalla sua scomparsa. Nei soprannomi che circolavano a via Panisperna Fermi era "il Papa": infallibile. Acutissimo teorico, Majorana era "il Grande Inquisitore". Questo libro presenta un'analisi dei loro rapporti, sullo sfondo della scuola di via Panisperna e della fisica di quell'epoca.