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Tarka: Viedellaseta

Gerusalemme

Gerusalemme

Pierre Loti

Libro: Copertina morbida

editore: Tarka

anno edizione: 2018

pagine: 224

Insoddisfatto delle tradizioni religiose e culturali dell'Occidente, Pierre Loti (1850-1923), ufficiale di marina, poeta e scrittore, un "agnostico che non si rassegna a rinunciare a Dio", parte nel 1894 per un lungo viaggio di Medio Oriente. Questo, intitolato a Gerusalemme, racconta del percorso in Terrasanta, a partire da Gaza - in un'epoca che gli sembrava "di transizione", con l'intento di cogliere gli aspetti contemporanei della sua desolazione e delle sue rovine, ma che comunque vede con occhi intrisi di letture e di miti. La complessità di luoghi sacri a tre religioni si incontra e si scontra con la cultura che un francese dell'Ottocento porta con sé, insieme allo spirito del non credente: l'abilità dello scrittore nelle descrizioni di luoghi e di scene esotiche, sempre infuse di sentimenti personali e di riflessioni filosofiche, con un gusto raffinato per la scelta dei vocaboli, cattura ancora il lettore a distanza di oltre un secolo.
16,00

A Santiago c'è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande

A Santiago c'è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande

Fabio Evangelisti

Libro: Libro in brossura

editore: Tarka

anno edizione: 2017

pagine: 208

A Santiago c’è una piazza che tutti conoscono: Piazza Italia. È conosciuta anche come il chilometro zero da cui si misurano le distanze. Quelle chilometriche senza dubbio, ma anche quelle sociali, fra chi vive nei quartieri verso l’Oeste e chi, invece, risiede verso l’Oriente. Da questa parte, in direzione delle Ande, si trovano i palazzi più moderni, le case più belle, i locali più eleganti e alla moda. In direzione opposta, più ci si allontana dal centro e maggiore degrado e povertà s’incontrano. Evangelisti dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto.
16,50

La peste scarlatta

La peste scarlatta

Jack London

Libro: Libro in brossura

editore: Tarka

anno edizione: 2017

pagine: 136

Nel 1912, in questo romanzo London immagina il futuro in uno scenario apocalittico seguito di una devastante pandemia. Ambientato nel 2073, al centro del racconto l’ultimo uomo, un ex professore di letteratura di Berkeley, che abbia visto con i propri occhi l’epidemia globale che aveva devastato il pianeta sessant’anni prima, nel 2013. Da quella calamità si erano salvati in pochissimi, inspiegabilmente rimasti immuni e il nonno, ultimo sopravvissuto, cerca di mantenerne viva la memoria raccontando la sua vicenda a tre nipoti cresciuti senza istruzione in un mondo in cui tutta la conoscenza dell’antica civiltà è andata perduta… Quando scrisse questo libro, London aveva 35 anni; sarebbe morto, solo quarantenne, nel 1916, e gli sarebbe stato risparmiato di vedere almeno in parte avverata la sua previsione: la spagnola, l’epidemia più grave del secolo, iniziata nel 1918, e durata con diverse riprese fino al 1920 causando milioni di morti. C’è il rischio di perdersi con le date: con il racconto di London sembra di leggere le pagine di un quotidiano di queste maledette giornate del 2020. Attori, cause, rimedi e risvolti futuri sembrano appartenere alla stessa storia.
11,00

Viaggio nei Pirenei e in Corsica

Viaggio nei Pirenei e in Corsica

Gustave Flaubert

Libro: Libro in brossura

editore: Tarka

anno edizione: 2016

pagine: 144

14,50

Memorie di un bevitore in compagnia di John Barleycorn

Memorie di un bevitore in compagnia di John Barleycorn

Jack London

Libro: Libro in brossura

editore: Tarka

anno edizione: 2016

pagine: 240

"Non ero uno di quegli alcolizzati ereditari che nascono con l'organismo predisposto. Ero, per la mia generazione, un essere normale. Avevo acquisito da me stesso il gusto per l'alcol, non senza fatica, perché dapprima l'avevo trovato ripugnante, e mi aveva provocato più nausee di qualsiasi medicina. Strillone di giornali, marinaio, minatore, vagabondo in terre lontane, ho constatato che dappertutto, dove gli uomini si radunavano per scambiare delle idee, delle millanterie e delle provocazioni, per ridere, per riposarsi e dimenticare il monotono lavoro delle giornate o delle notti estenuanti, si ritrovavano invariabilmente davanti a un bicchiere d'alcol. Il bar è un luogo di riunione in cui si radunano come i fedeli in chiesa, come gli uomini primitivi intorno al fuoco dell'accampamento... È stata la facilità di procurarmi l'alcol, che me ne ha dato il gusto. Non sapevo proprio che farmene, di questa specie di droga! Anzi, ne ridevo. E tuttavia eccomi qui, infine, posseduto dal desiderio di bere. Per temperamento, ho il cuore sano e lo spirito allegro. Tuttavia, quando passeggio in compagnia di John Barleycorn, soffro tutte le torture del pessimismo intellettuale."
16,50

Viaggio in Grecia. Et in Arcadia ego

Viaggio in Grecia. Et in Arcadia ego

Emilio Cecchi

Libro: Copertina morbida

editore: Tarka

anno edizione: 2015

pagine: 192

Emilio Cecchi attraversò la Grecia nel 1934, in tempi in cui viaggiare era ancora un modo per conoscere culture diverse e diversi modi di vivere. Visitò Corfù, Creta, Cnosso, Delfi, Micene, Corinto, il Peloponneso, Atene, in cerca delle più importanti tracce artistiche e archeologiche. La Grecia di allora offriva ancora scenari in cui l'uomo non soverchiava la natura, ma vi si integrava: le immagini dei capri neri che si infrattano tra le rocce del paesaggio brullo si contrapponevano e si fondevano a quelle chiassose da bazar dei villaggi e delle stazioni, dove contadini con visi "da sculture ellenistiche" sventolavano "mazzi di tacchini e gallinelle". Atene invece già risentiva di una globalizzazione selvaggia: sul retaggio ottomano, che le dava un'"aria orientale e turbolenta", da fiabesco caravanserraglio, s'innestava il brutto stile "neoellenico" di ascendenza tedesca e quell'edilizia mastodontica che la porterà all'aspetto attuale.
14,00

Al Marocco. Da Tangeri a Fez e ritorno

Al Marocco. Da Tangeri a Fez e ritorno

Pierre Loti

Libro: Copertina morbida

editore: Tarka

anno edizione: 2015

pagine: 224

Membro di una missione diplomatica francese in visita al Sultano del Marocco, Pierre Loti nella primavera del 1886 viaggia per oltre un mese da Tangeri a Fez e ritorno. La carovana attraversa un inedito deserto, interrotto da torrenti ingrossati dalle frequenti e violente piogge che fanno vivere immensi prati fioriti, su cui spiccano le variopinte figure dei cavalieri inviati dai Caïd locali a scortare la missione sulla strada della capitale. A Fez, ai piedi del grande e innevato Atlante, nella misteriosa Fez interdetta agli stranieri, Loti soggiorna per un paio di settimane, dimorando - con la complicità di un amico e travestito con abiti arabi - in un quartiere della vecchia città. A più di cento anni da quei ricordi, Loti ci riconsegna un libro di viaggio molto particolare, narrato in prima persona con stile impressionistico, con l'animo affascinato dalle atmosfere arabe eppure venato da quell'eterna malinconia che è stato il principale tratto stilistico di questo scrittore e che gli ha fatto guadagnare il successo ai suoi tempi.
16,00

Nei mari del sud

Nei mari del sud

Robert Louis Stevenson

Libro: Copertina morbida

editore: Tarka

anno edizione: 2015

pagine: 400

"Nei mari del Sud" (pubblicato postumo) è il resoconto della crociera che nel 1888 Stevenson e la moglie intraprendono a bordo del "Casco" dalle Isole Hawaii alle isole Marchesi e Paumotu. Poi, a bordo dell'"Equator" si spingono verso le Gilbert, visitando Butaritari, Mariki, Apaiang e Apemama, dove soggiornano vari mesi. Verso la fine del 1889 raggiungono Samoa e vi si stabiliscono: "da quel momento la gratitudine e l'abitudine stavano cominciando a farmi affezionare a quelle isole [...] il tempo dei viaggi era passato". Definito da alcuni critici uno dei più bei libri di viaggio dell'Ottocento, è anche un manifesto "ante litteram" contro lo sfruttamento della natura, la corruzione delle popolazioni primitive e l'insensibilità del mondo civilizzato per tutto quanto è "diverso" dai suoi schemi.
16,50

Michael, cane da circo. In viaggio dai mari del sud all'America

Michael, cane da circo. In viaggio dai mari del sud all'America

Jack London

Libro: Copertina morbida

editore: Tarka

anno edizione: 2015

pagine: 320

Michael cane da circo: a cent'anni dalla sua scrittura, presentiamo una nuova traduzione del testo integrale, per riscoprire il fascino e la verità di un libro complesso, snaturato nello stile e nei contenuti dalle vecchie traduzioni che lo trasformavano in un "libro per ragazzi". Con un linguaggio aspro, fantasioso, che accosta lo slang alla poesia dei paesaggi selvaggi, il dialetto "bêche de mer" parlato tra coloni e indigeni nelle isole del Pacifico all'espressività letteraria e sognante del vecchio marinaio, London ci accompagna, assieme al protagonista a quattro zampe, in un viaggio appassionante. A bordo di veloci velieri sulle onde dei mari del Sud, fino ai saloon affollati di marinai di San Francisco e al sole di Sonoma. Il viaggio si trasforma in una discesa agli inferi quando Michael cade tra le mani di un ammaestratore di animali, e il romanzo d'avventura diventa una denuncia, truce e dettagliata, delle violenze fisiche e psicologiche a cui vengono sottoposti gli animali per l'inconsapevole divertimento del pubblico.
16,50

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