Solferino: Tracce
Libera. Prima che i dopo diventino mai. Viaggio in solitaria lungo la Grande Traversata delle Alpi in 60 giorni
Marika Ciaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 256
A diciott’anni Marika Ciaccia è stata colpita da una grave trombosi venosa e da un’embolia polmonare. La sua vita di studentessa è cambiata all’improvviso. Durante la lunga convalescenza ha scoperto che camminare nei boschi, oltre ad aiutarla nel recupero della gamba lesionata, le apriva un mondo nuovo, fatto di libertà e connessione profonda con la natura. L’escursionismo è diventato la sua grande passione e dal 2016 anche una professione: Marika è oggi guida escursionistica ambientale certificata e accompagna le persone alla scoperta della natura, aiutandole ad uscire dalla loro comfort zone, anche a pochi chilometri da casa. Come ama dire, Marika «racconta storie» a proposito delle sue avventure. La più recente, e anche la più impegnativa, è stata la Grande Traversata delle Alpi: quasi 1000 chilometri in 60 giorni, dalle valli sopra Domodossola fino al mare di Ceriale. «Attraversare le Alpi da sola ha rappresentato per me una sfida personale e un’opportunità unica per esplorare la bellezza e la maestosità di questo ambiente naturale straordinario. È un viaggio epico: non solo una sfida fisica, ma un’odissea personale che ha toccato le corde più profonde del mio cuore. Tra vette imponenti, boschi ancestrali e sentieri scoscesi, ho portato con me solo la mia determinazione e la mia volontà di superare ogni ostacolo. A chi mi ha chiesto e mi chiede perché, rispondo semplicemente: è in queste esperienze che troviamo la nostra vera essenza, che ci mettiamo alla prova e cresciamo». Un cammino vissuto con passo da viandante, non alla ricerca di un record, ma della gioia di viaggiare e del proprio modo di essere nel mondo.
Correre o morire
Kilian Jornet
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 192
A sei anni ha conquistato il suo primo Quattromila, debutto di una carriera eccezionale che ha rivoluzionato il mondo dello sport. Per ottenere risultati da extraterrestre, Kilian ogni giorno corre per trentatré chilometri, si allena in bicicletta, con gli sci e scala le pareti vicino a casa per mantenere la forma fisica e le capacità tecniche che lo sostengono nelle prove di endurance. "Correre o morire" è il racconto delle sue fatiche epiche nelle Ultra-Trail più impegnative, nelle corse sui Pirenei o sul Monte Bianco, del piacere di correre ascoltando i pensieri e il corpo, speso fino all’ultima stilla di forza, quando i piedi assecondano il terreno, quando ci si sente parte della natura. Ciò che fa di lui un personaggio straordinario è la capacità di essere allo stesso tempo atleta supremo e ragazzo semplice. In questa edizione, arricchita da una nuova introduzione, Kilian Jornet ci dà le chiavi per entrare nella sua quotidianità̀̀ fatta di corsa, sfide, sogni e umanità. Un universo tutto da scoprire in un libro capace di comunicare sensazioni straordinarie, con uno stile personale, fresco, ironico e vivace.
Un piano per rinascere. La mia storia dal vivo
Giuseppina Torre
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 192
Una sera, un concerto, una platea calorosa ed entusiasta: ma Giuseppina ha promesso a se stessa che questa è l’ultima volta, la sua ultima esibizione al pianoforte. È stanca, è triste, possiede solo gli abiti che porta addosso perché gli altri sono finiti bruciati dopo la sua fuga, e ha paura che suo marito sia lì, in platea. Che sia venuto a prenderla, per riportarla a casa, dove tutto ricomincerebbe: le umiliazioni e le botte. Così, sotto le luci della ribalta e tra le ombre interiori, si apre questo libro travolgente che ci porta dentro la storia di una relazione tossica e sui palcoscenici dell’Italia e del mondo. Giuseppina, infatti, è una delle donne sfortunate il cui più grande amore – quello del batticuore adolescenziale, della prima casa insieme, della maternità e del sogno di un «per sempre» – si è trasformato nel più grande incubo. Ma Giuseppina è anche una delle donne fortunate che hanno trovato la forza di ribellarsi alla violenza, di liberarsi e di rinascere: lo ha fatto grazie alla passione per la musica, ricomponendo la sua vita nota dopo nota, sui tasti del suo pianoforte. Giuseppina Torre racconta la sua storia con sincerità e senza sconti, sapendo che è anche la storia di tante altre donne. Così, questo libro è un invito a non sentirsi sole, sbagliate e in torto. È un incoraggiamento a denunciare, perché possa essere scardinata l’impunità maschile che è ancora spesso la norma. È una mano tesa verso chi si trova nel buio: è fin troppo facile essere ostaggio di una dipendenza affettiva o economica, finire preda della paura. Ma se ne può uscire, e quando se ne esce è una vittoria per tutte.
Lo scudetto del Verona. Ricordi, racconti e retroscena 40 anni dopo l'impresa
Paolo Condò
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 304
Compie 40 anni lo scudetto del Verona, un’impresa senza eguali nella storia del calcio italiano: quello del campionato 1984-85 è infatti l’unico titolo del Dopoguerra a non aver premiato un capoluogo regionale. Verona è soltanto provincia, e da sempre nel calcio l’accezione di “provinciale” implica un muro invalicabile fra sé e le grandi vittorie. Quel Verona, invece, riuscì nell’impresa restando in testa alla classifica dalla prima all’ultima giornata, evento più unico che raro. Vinse quello che all’epoca veniva giustamente definito “il campionato più bello del mondo” per la presenza di tutti i migliori giocatori del pianeta. Lo vinse precedendo il Torino di Serena e l’Inter di Rummenigge, la Juventus di Platini e Paolo Rossi, il Napoli di Maradona, il Milan di Baresi e del debuttante Maldini, la Sampdoria di Vialli e Mancini. Il libro è suddiviso in 40 capitoli per celebrare l’anniversario: ci sono le interviste ai principali giocatori, dagli stranieri Briegel ed Elkjaer ai protagonisti italiani Volpati, Di Gennaro, Tricella, Fanna e Galderisi, i ritratti degli altri componenti della rosa, i ricordi di alcuni avversari come Zenga, Baresi, Prandelli, Serena e Pellegrini, il racconto del cammino trionfale attraverso le partite chiave, la testimonianza di un tifoso speciale come Giovanni Rana. Ne emerge un quadro da film kolossal, e insieme d’autore: un gruppo di uomini capace di trasformarsi da “squadra di scarti” (così chiamata, perché molti di loro non erano riusciti a imporsi nei grandi club) nella formazione campione d’Italia.
In terre lontane
Walter Bonatti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 512
Le avventure di Bonatti raccontano un mondo ormai lontano, ma continuano a emozionarci perché danno voce ai nostri desideri. Come il bisogno di semplicità, che si esprime nella sua rinuncia ai mezzi più sofisticati, nel cercare una «misura di sé» affidandosi solo a se stesso, in un dialogo alla pari con l’ambiente. Un dialogo avventuroso, certo, perché Bonatti non è un documentarista, non mette la natura sotto il microscopio: vi si immerge, e ci porta con sé. Noi lo seguiamo perché anche di questo sentiamo il bisogno: di ritrovare parti di noi che crediamo perdute ma forse sono solo sepolte, e Bonatti ci offre un’archeologia del possibile. È consolatorio ritrovare in queste pagine la capacità di accostarsi all’ignoto con meraviglia, e non solo con timore. Se queste storie ci piacciono ancora, è anche per il nostro desiderio di un diverso stare al mondo. «Il bello dell’avventura è sognarla, dare aria all’immaginazione, poi si potrà anche tentare di dare materia ai propri sogni. Per questo la fantasia deve accompagnarci sempre. Noi dunque facciamo dei sogni e la nostra immaginazione ci dà delle idee: si tratta di sapere se riusciremo a realizzarle oppure no.»
Tornare a casa
Brittney Griner
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 448
«Soltanto chi ha pregato, pianto e dormito in una prigione russa può comprendere veramente le umiliazioni quotidiane e il profondo isolamento che gravano sul tuo spirito.» Cestista professionista statunitense, Brittney Griner è messa agli arresti all’aeroporto di Mosca una settimana prima dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio 2022. Nel suo bagaglio erano state trovate due cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish, prescritto per trattare dolori cronici. Condannata a nove anni di detenzione per traffico di droga, ha poi passato dieci mesi in varie prigioni russe prima della liberazione, l’8 dicembre, in uno scambio di prigionieri. Le terribili condizioni di prigionia, le assenze di igiene, di comunicazioni e dei minimi diritti che dovrebbero essere garantiti a un detenuto o a una detenuta, unite alle situazioni umilianti e agli abusi a cui è stata sottoposta, le hanno provocato grande sofferenza fisica e psicologica: «La mia vita è diventata un tempo sfocato tra spazzare e spolverare, pulire e pregare, sperando di poter in qualche modo tornare a casa». Con un misto di angoscia e rabbia crescente il lettore si immedesima nella prostrazione di Brittney: rinchiusa in una cella con un letto troppo piccolo e un buco nel pavimento al posto del water, obbligata a stare nuda di fronte ai medici, fotografata e umiliata come fosse un fenomeno da baraccone, portata in tribunale in manette legata a una guardia con una catena. Con una passione acuita dalla disperazione, Brittney riprende, al rientro, l’attività sportiva, fino alla sua terza medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con il Team USA. Tornare a casa è una storia di sopravvivenza ma anche un’ode all’amore, ai legami affettivi e familiari che le hanno consentito di salvarsi e ritrovare se stessa.
Una vita presa a bracciate
Paolo Chiarino
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
«A guardarmi, nessuno mi darebbe dell’atleta. Ho pure la pancetta. Eppure, l’Ice Swimming è il mio sport. Le acque fredde, in effetti, gelide, sono il mio elemento naturale. Soffro come una bestia, ovviamente, ma gioisco come mi capita solo quando il Genoa va a rete.» Il nuoto nelle acque gelide è diventato uno sport riconosciuto nel 2009, quando il sudafricano Ram Barkai ha fondato l’IISA, International Ice Swimming Association, che definisce questa disciplina attraverso poche e semplici regole. Si tratta di coprire la lunghezza di un miglio, Ice Mile, a una temperatura dell’acqua inferiore ai 5°C, senza assistenza e con un abbigliamento che prevede soltanto un paio di occhialini, una cuffia in silicone e un costume da bagno standard. Nel 2014 è stato introdotto l’Ice Km, che è diventato la distanza ufficiale di competizione. Paolo Chiarino è uno dei pionieri di questo sport. Entrato nella Hall of Fame dell’Ice Swimming nel 2023, detiene diversi record italiani, come quello dell’Ice Km a temperatura più bassa (-1,2°C). È una delle pochissime persone al mondo ad aver nuotato sia al Polo Nord che al Polo Sud. Una vita presa a bracciate è il racconto appassionato di nuotate e mondi gelidi: dallo stretto di Bering all’Isola di Catalina e al Perito Moreno, fino dentro il ghiacciaio di Hintertux a 3200 metri e nel lago più alto delle Alpi, il Matscherjochsee a 3188 metri. Decine di avventure tutte rigorosamente sotto i 5°.
Uno strano dono. Storia di un giornalista di guerra che ha imparato a far pace con la disabilità
Nico Piro
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
«Sono nato così, morirò così, e qualsiasi cosa abbia fatto nella mia vita, l’ho sempre fatta così come sono. E credetemi: ho messo la faccia dove molti di voi normali non mettereste nemmeno i piedi.» Nico Piro è un giornalista di guerra che è stato sui fronti più difficili del mondo contemporaneo: dall’Afghanistan al Donbass. Ma è anche uno dei pochi inviati in area di crisi con una disabilità motoria che lo accompagna dalla nascita e di cui fino ad ora non aveva voluto parlare. Una scelta caparbia cui ha tenuto fede per evitare che il giudizio sul suo lavoro fosse influenzato. Ma dopo quasi trentacinque anni di carriera per la prima volta ha deciso di raccontare la sua condizione, in un memoir tagliente e toccante in cui racconta come ha imparato a convivere con questa «diversità», e come un problema dalla nascita si può trasformare in «uno strano dono» che ti fa apprezzare la vita e ti porta a viverla al meglio. Tra una missione in Afghanistan e un viaggio sulle navi che soccorrono i migranti, tra una gara paralimpica di tiro a segno e un’immersione in acque profonde, assistiamo a una battaglia quotidiana per la normalità contro tutti i pregiudizi e gli ostacoli che la impediscono. Il suo libro è una denuncia vibrante indirizzata a coloro che ci governano, ma non è mai un lamento vittimista. La sua storia, pur carica di sofferenza, lo è altrettanto di speranza: la riprova che non esistono limiti invalicabili per realizzare i propri sogni.
Il terzino e il Duce. Eraldo Monzeglio, il romanzo di una vita. Dai Mondiali del 1934 ai misteri di Salò
Alessandro Fulloni
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 336
Fu terzino della Nazionale e due volte campione del mondo nel 1934 e nel 1938. Piemontese di Vignale Monferrato, Eraldo Monzeglio giocò nel Casale, nel Bologna e nella Roma dove da direttore sportivo vincerà anche uno scudetto. Frequentando la spiaggia di Riccione, divenne amico dei figli del Duce e a un certo punto fu maestro di tennis di Benito. Popolarissimo campione, per propagandare l’impegno dell’Esercito nel conflitto indossò la divisa grigioverde, partendo per il fronte russo nel 1942. Dopo l’8 settembre seguì Mussolini a Salò ed entrò a far parte della sua segreteria. Nel 1946 allenò il Como, poi seguirono Pro Sesto, Napoli, Sampdoria e Juventus. La sua storia intreccia più volte quella dei protagonisti della sua epoca, attraversandone i trionfi come i momenti più bui. A lungo schierato col fascismo, contribuì però, grazie ai suoi contatti con la Resistenza, a salvare un partigiano, Giuseppe Peruchetti, ex portiere dell’Inter e della Juve colto dai fascisti a trasportare armi e condannato a morte. Ebbe come allenatore il grande Árpád Weisz, l’ebreo ungherese che terminò i suoi giorni ad Auschwitz; assistette alla storica lite tra donna Rachele e Claretta Petacci; sfidando i nazisti, accompagnò Edda Ciano dal marito Galeazzo, in prigione a Verona dopo il 25 luglio 1943, e conobbe agli allenamenti della Nazionale Michele Moretti, poi partigiano nella brigata che arrestò il Duce, giustiziato a Giulino di Mezzegra. Fu a Como nelle ore drammatiche, e fitte di interrogativi irrisolti, in cui la Rsi si dissolse. Ma di quel periodo non parlò quasi con nessuno, nonostante le insistenze di giornalisti come Antonio Ghirelli, Gino Palumbo, Giovanni Arpino. Che cosa sapeva Monzeglio dei tentativi di Mussolini di agganciare gli Alleati, dei carteggi con Churchill, dell’oro di Dongo? Su verità e misteri della sua vita ha scavato a fondo Alessandro Fulloni, per ricostruire la prima affascinante e controversa biografia di un campione sportivo e di un protagonista dimenticato della storia italiana.
The climb. Everest 1996: cronaca di un salvataggio impossibile
Anatolij Bukreev
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Nel maggio del 1996 tre spedizioni tentavano la scalata della Cresta Sud Est dell’Everest. Ogni gruppo comprendeva alpinisti di grande esperienza ma anche scalatori meno preparati che avevano pagato decine di migliaia di dollari per arrivare in vetta. E proprio nelle vicinanze della cima, la sera del 10, ventitré uomini e donne si ritrovarono in una feroce tempesta. Disorientati, senza più ossigeno, lottarono per la salvezza, lasciando nella neve e nel ghiaccio cinque vittime. Anatolij Bukreev, grande alpinista e guida esperta delle altissime quote, riuscì a portare un gruppo stremato al riparo, prima di ricominciare a cercare altri sopravvissuti, da solo e in condizioni estreme. "The Climb" è la cronaca puntuale e avvincente non solo della salita e della tragedia, ma del conflitto profondo, e sempre più attuale, tra due modi di intendere l’alpinismo, nello scontro di uomini e culture che parlano linguaggi diversi. «Forse il prezzo per salire in cima all’Everest si deve calcolare in un modo diverso. Sembra che sempre più gente sia disposta a pagare in contanti, ma non tutti sono disposti a pagare di persona con lo sforzo fisico necessario per allenarsi gradualmente, corpo e mente, scalando cime più basse, muovendosi dalle difficoltà più semplici a quelle più complesse, e arrivare solo alla fine a scalare gli Ottomila. Una preparazione di questo tipo forse non è appagante, ma è necessaria.»
Parigi è sempre Parigi. Guida in 20 storie alla nuova metropoli
Stefano Montefiori
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
Parigi è sempre Parigi, recitavano Marcello Mastroianni e Lucia Bosè in un film di tanti anni fa, diventato poi un modo di dire arrivato fino ai nostri giorni. Ma com’è Parigi, per davvero? La risposta è in questo libro: un mosaico di storie, strade, persone e personaggi, una guida «arbitraria», per usare parole dell’autore, «un racconto della città e della società francese del 2024, attraverso luoghi qualche volta segnalati nei percorsi turistici e più spesso assenti». Luoghi cari a Stefano Montefiori, che a Parigi vive da anni come corrispondente del «Corriere della Sera» e che arriva a raccontare – tra politica, società e costume – le ossessioni di un popolo attratto dal progresso ma perennemente affascinato dalla tradizione. Dall’Eliseo del presidente alla Versailles dei sovrani e della musica French Touch; dai quartieri del centro alle difficili banlieue, teatro di esperimenti sociali e di un’integrazione mai riuscita. Dalla triangolare place Dauphine, che i surrealisti definivano «il sesso di Parigi», alla città sotterranea, per lo più proibita eppure frequentata da una comunità di fuorilegge che si cala di nascosto dai tombini. E poi il Villaggio olimpico in vista di Paris 2024, la Chinatown di Houellebecq, la casa-museo di Serge Gainsbourg e Jane Birkin e l’esperienza libertina, ma al contempo tremendamente borghese, di una notte al club Les Chandelles. Una guida utile a «soddisfare almeno un po’ la curiosità per Parigi e per provare poi a capire un pezzo di Francia. Sul volo per Orly, o a casa in Italia ma pensando alla Senna».
Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi
Nico Acampora
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 256
Nel 2011 la vita di Nico Acampora è come quella di tanti altri padri di una famiglia con entrambi i genitori che lavorano: sempre di corsa, col tempo dettato dal ritmo degli impegni professionali, lui educatore iperattivo nell’ambito del sociale in Brianza, lei, Stefania, infermiera instancabile in un grande ospedale lombardo. Ma un giorno, improvvisamente, il tempo si ferma. La diagnosi: Leo, due anni, il secondogenito, è autistico. Nico sa bene cosa li aspetta, lo ha visto con i suoi occhi troppe volte… Seguono giorni, anni terribili, e notti insonni. Ed è proprio una notte di queste che Nico fa un sogno a occhi aperti, nel quale rivede una scena della sera prima, quando lui, Stefania, Leo e sua sorella Giulia ridevano insieme facendo la pizza a casa, sul tavolo della cucina. Rivede Leo felice e impiastricciato mettere le mani nella farina e poi stendere il pomodoro su un impasto da preparare per amici di famiglia. E il tempo riprende a scorrere. Nasce così il progetto PizzAut, l’idea della prima pizzeria gestita interamente da persone autistiche, dalla preparazione al servizio ai tavoli. Da allora, molte cose sono successe: Maria De Filippi e l’invito a Tú sí que vales; il lockdown che sembra bloccare l’imminente apertura della pizzeria, con Nico che non si scoraggia e, grazie a un camion, inventa il food truck più inclusivo che esista, e consegna la pizza Aut ai medici in prima linea negli ospedali Covid. Poi il momento in cui finalmente si apre la pizzeria a Cassina de’ Pecchi, appena fuori Milano, e poi l’incontro con Papa Francesco con indosso il grembiule di PizzAut in Vaticano, la visita di Mattarella per l’inaugurazione del secondo locale di Monza, la citazione inaspettata nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, ma soprattutto le storie e le gioie di tanti ragazzi e ragazze e delle loro famiglie, finalmente tornate a sognare. Questo libro straordinario le racconta tutte, con lo stesso febbrile entusiasmo del suo autore, che con il suo esempio sembra urlare al mondo che è ancora vietato calpestare i sogni, e lo sarà sempre, finché ci saranno persone come lui e i suoi ragazzi. Prefazione di Elio.