Libri di Stefano Ardito
Escursioni in Val di Fiemme
Stefano Ardito
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 208
42 escursioni di ogni difficoltà. Benvenuti nella valle delle grandi foreste. Porta delle Dolomiti per chi arriva dalla valle dell’Adige e da Trento, attraversata dalle acque tumultuose dell’Avisio (e da quelle del suo limpido affluente, il Travignolo), la conca di Fiemme stupisce con il verde dei suoi boschi di abeti che rivestono le pendici del Lagorai, del Latemar, delle Pale di San Martino e dei Cornacci. Strade, trincee e fortilizi della Grande Guerra, chiese decorate da affreschi preziosi, miniere in abbandono e malghe sfruttate da secoli testimoniano di una storia dell’uomo ricca di spunti e di suggestioni. Ma la Val di Fiemme è prima di tutto natura, non sempre conosciuta come merita. Attraversata dagli alpinisti e dagli escursionisti frettolosi che corrono verso le Dolomiti di Fassa e le Pale, la conca di Fiemme merita di essere esplorata con calma. Tra gli abeti del Lagorai e di Paneveggio vive una delle più importanti popolazioni di cervo dell’arco alpino ed è tornato da pochi anni il lupo. In cielo volano aquile, picchi e gracchi alpini, le fioriture nelle radure sono ricchissime di sorprese.
Alpini
Stefano Ardito
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 276
Costituito nel 1872 agli albori dell'Italia unitaria, il corpo degli Alpini è da sempre un esempio di valore militare e civile, ed è parte costitutiva dell'identità italiana e del sentimento nazionale. Dalla nascita delle prime «compagnie alpine», fino ai recenti impegni per la pace in Afghanistan e in Medio Oriente, le truppe alpine hanno attraversato un secolo e mezzo scrivendo pagine di storia famose in Italia e nel mondo: il gelo della ritirata di Russia e il caldo torrido di Adua, le battaglie sull'Adamello e le Tre Cime nella Prima guerra mondiale e la guerra partigiana del 1943-'45, quando migliaia di soldati e ufficiali si sono trasformati in combattenti per la libertà dell'Italia. Le truppe alpine si sono battute con onore in Etiopia e in Libia, sulle Alpi, e poi in Grecia, in Albania e sull'Appennino; durante la Guerra Fredda hanno formato lo schieramento avanzato della NATO. Questo libro, com'è giusto, tocca anche i momenti oscuri di questa storia, dall'attacco alla Francia nel 1940 fino alla scelta di alcuni gruppi di aderire alla Repubblica di Salò. Tuttavia la storia degli alpini non è solo storia di guerra: dalla lotta al terrorismo, alle missioni internazionali di pace, al sostegno alla protezione civile, gli alpini sono scesi in campo dopo l'alluvione del Vajont, e dopo i terremoti in Irpinia, in Friuli, in Abruzzo. Stefano Ardito ripercorre le vicende di uno dei corpi più amati dell'Esercito Italiano raccontando un pezzo della storia dell'Italia migliore in questo volume vincitore del Premio Selezione Bancarella nel 2020.
Gran Sasso. Il gigante del Sud
Stefano Ardito
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 352
Il Gran Sasso, che con i suoi 2912 metri è la montagna più alta dell’Appennino, fu conquistato nell’agosto del 1573 da un uomo d’avventura straordinario, protagonista poco noto del Rinascimento: Francesco De Marchi, ingegnere militare di Bologna, progettista di bastioni e fortezze. Fu uno dei primi exploit dell’alpinismo europeo. Oggi il Corno Grande del Gran Sasso è il cuore di un massiccio molto frequentato, dove si possono affrontare passeggiate turistiche o pareti impegnative, e trovare rifugi alpini, vie ferrate, centinaia di chilometri di sentieri segnati. Per molti appassionati di montagna del Nord Italia, però, il Gran Sasso resta una periferia remota, se non una brutta copia delle Alpi. Un giudizio che vale un po’ per tutto l’Appennino, la catena che forma la spina dorsale del nostro paese, e che affianca a panorami morbidi e boscosi le pareti rocciose e le vette delle Alpi Apuane, dei Sibillini, della Maiella e del Pollino, luoghi di incomparabile bellezza e difficoltà alpinistiche. In queste pagine, accanto alla creatività e al coraggio degli alpinisti in parete, e all’impegno e all’altruismo dei soccorritori in montagna come dopo le catastrofi naturali, trovano posto il lavoro dei pastori e dei boscaioli, quello delle guide alpine e dei maestri di sci, il genio degli artigiani della ceramica di Castelli. Il Gran Sasso non è solo un luogo di natura e di sport. Sui suoi altopiani, nelle sue valli e talvolta sulle sue cime sono passati la prigionia di Mussolini e la Resistenza, i rovinosi terremoti recenti dell’Aquila e di Amatrice, la valanga di Rigopiano e il prezioso lavoro dei ricercatori che scrutano il cosmo dai laboratori scavati nelle viscere del massiccio. Un intreccio di relazioni, di fatica, di cultura d’eccellenza che trasforma una grande e silenziosa montagna fatta di roccia e di neve in un luogo di lavoro, di emozioni e di vita.
Alpi di guerra, Alpi di pace. Luoghi, volti e storie della grande guerra sulle Alpi
Stefano Ardito
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 272
Un secolo fa la Grande Guerra ha insanguinato l'Europa. Nelle terribili battaglie combattute sui fronti della Somme, della Galizia, dell'Isonzo e del Carso hanno perso la vita milioni di ufficiali e soldati. Altri milioni di uomini sono stati mutilati o feriti. Sul fronte alpino, dal Passo dello Stelvio alle Alpi Giulie, sono state combattute battaglie ad alta quota, tra pareti di roccia e ghiacciai, hanno emozionato generazioni di europei. Sulle Dolomiti, sull'Adamello, sul Pasubio, sullo Jôf di Montasio e su decine di altri massicci, i militari italiani e austro-ungarici hanno costruito sentieri di arroccamento e vie attrezzate, caserme e fortezze, teleferiche e caverne artificiali. Cannoni e mitragliatrici sono stati issati fin sulle vette più alte. Oggi, mentre le trincee del Fronte occidentale e del Carso sono state riassorbite in un paesaggio di pace, le Alpi centrali e orientali sono diventate un grande museo all'aria aperta, percorso ogni anno da decine di migliaia di turisti, escursionisti e alpinisti. Ma esplorare trincee, bunker, musei e gallerie non basta. Per capire la tempesta che ha sconvolto tra il 1915 e il 1918 le Alpi occorre conoscere gli eventi, i loro protagonisti e le loro passioni, il mondo che li circondava. In questo libro Stefano Ardito racconta con intensità e partecipazione diciassette episodi del conflitto, e permette agli appassionati di montagna e di storia di emozionarsi e di capire. Perché comprendere il passato serve a costruire un'Europa di pace.
Monte Bianco. Il gigante delle Alpi
Stefano Ardito
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 328
Il Monte Bianco è uno dei monumenti naturali più belli d’Italia e del mondo. I suoi ghiacciai e le sue vette, le sue pareti di granito e le sue creste di neve, dove s’incontrano Italia, Francia e Svizzera, formano paesaggi di straordinario fascino. È il simbolo dell’alpinismo. La prima ascensione ai 4810 metri della cima è stata compiuta nel 1786 da Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard. Da allora, uomini e donne d’avventura come Edward Whymper e Albert Frederick Mummery, Giusto Gervasutti e Walter Bonatti, Christophe Profit, Catherine Destivelle e tanti altri hanno compiuto imprese straordinarie. Ma è anche un crocevia della nostra storia, perché ai suoi piedi sono passati soldati, mercanti e pellegrini, e i suoi ghiacciai e le sue rocce hanno affascinato viaggiatori, artisti e scienziati. Stefano Ardito racconta le speranze e i trionfi di centinaia di alpinisti che hanno esplorato le vette e le pareti del massiccio. Non mancano le tragedie che hanno segnato il Monte Bianco dall’Ottocento ai nostri giorni.
Everest. Una storia lunga 100 anni
Stefano Ardito
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 288
«Non è una punta, ma una massa prodigiosa. Il lungo braccio della Cresta Nord-ovest, con i suoi speroni secondari, sembra la cattedrale di Winchester dopo una nevicata.» George Leigh Mallory, 1921. È l'Everest: sui suoi pendii da un secolo si cimentano i migliori alpinisti del mondo, da Eric Shipton a Reinhold Messner, da Edmund Hillary a Krzysztof Wielicki, Anatolij Boukreev, Doug Scott, Simone Moro e Alex Txikon. Ma anche avventurieri, topografi, sognatori, scienziati e figure eccezionali come quelle degli sherpa. Un secolo fa, nella primavera del 1921, una spedizione britannica lascia le piantagioni di tè di Darjeeling per dirigersi verso la base della montagna più alta del mondo, l'Everest. A partire da quel momento il Big E sarà teatro di una serie di vicende che rimarranno scolpite nella memoria storica dell'alpinismo: dalla scomparsa di George Mallory e Andrew Irvine nel 1924 alla prima ascensione da parte di Edmund Hillary e Tenzing Norgay nel 1953. Dalle imprese solitarie e senza ossigeno di Reinhold Messner nel 1978 e nel 1980 al fenomeno delle spedizioni commerciali dei giorni nostri, che vede centinaia di persone pagare alte cifre per raggiungere la cima, e alle esperienze dei protagonisti odierni delle scalate. Stefano Ardito racconta in queste pagine l'affascinante storia di cento anni di spedizioni. È una storia fatta di coraggio, intelligenza, paura, ma anche di tanti altri aspetti, dall'evoluzione tecnologica delle attrezzature alle trasformazioni geopolitiche che hanno influito sull'alpinismo.
Monte Bianco. Il gigante delle Alpi
Stefano Ardito
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 328
I ghiacciai e le vette del Monte Bianco, le sue pareti di granito e le sue creste di neve dove s’incontrano Italia, Francia e Svizzera, formano paesaggi di straordinario fascino. La prima ascensione ai 4810 metri della cima è stata compiuta nel 1786 da Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard. Da allora, uomini e donne d’avventura come Edward Whymper e Albert Frederick Mummery, Giusto Gervasutti e Walter Bonatti, Christophe Profit, Catherine Destivelle e tanti altri hanno compiuto imprese straordinarie. Il libro racconta le loro speranze, i loro trionfi, le tragedie che hanno segnato questi due secoli e mezzo. E ancora, l’evoluzione dei materiali e delle tecniche di progressione, dei rifugi e degli impianti di risalita. Il Monte Bianco, da secoli, è anche un perno della storia d’Europa. Per il Piccolo San Bernardo sono passati soldati, pellegrini e mercanti. Nel 1924, a Chamonix, sono nate le Olimpiadi invernali. Attraverso il Col de la Seigne, nel 1940, l’esercito dell’Italia fascista ha attaccato la Francia già invasa dalle armate di Hitler. Infine sono arrivati il Traforo del Monte Bianco, il boom del turismo estivo e invernale, le corse in montagna e il cambiamento climatico con il drammatico ritiro dei ghiacciai
Escursioni in Gran Sasso e Monti della Laga
Stefano Ardito
Libro
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il Gran Sasso, il “tetto” dell’Appennino, è una delle montagne più belle d’Italia. Intorno ai 2912 metri del Corno Grande si alzano vette imponenti come il Corno Piccolo, il Pizzo d’Intermesoli e il Monte Camicia, difese da alte pareti calcaree. Si affianca da sud alle vette l’altopiano di Campo Imperatore, il “piccolo Tibet” d’Abruzzo, mentre fitte faggete rivestono il versante teramano del massiccio. Oltre al Gran Sasso, il Parco nazionale che tutela dal 1995 il massiccio include anche i Monti della Laga, che gli si affiancano a nord. Si tratta di montagne meno aguzze, formate da arenarie e da marne, rivestite da foreste e percorse al disgelo da torrenti spumeggianti, che oltre all’Abruzzo interessano il Lazio e le Marche. La vetta più alta della Laga è il Monte Gorzano, 2458 metri. Il Gran Sasso, da secoli, è frequentato dagli alpinisti, ma entrambi i massicci offrono un magnifico terreno di gioco agli escursionisti, che possono scegliere tra itinerari di ogni difficoltà e lunghezza. Tra i 75 percorsi descritti in questa guida ci sono facili sentieri verso eremi e rifugi, traversate impegnative, le ferrate più belle e le vie di salita a tutte le cime più importanti.
I sentieri della grande guerra. Guida e taccuino per il viaggio
Stefano Ardito
Libro: Copertina rigida
editore: Touring
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il recupero a scopi turistici ed escursionistici dei luoghi della Grande Guerra ha determinato un intensificarsi di interventi dalle Alpi centrali alle Dolomiti fino alle Alpi Carniche, e oggi un gran numero di sentieri attrezzati è reso fruibile al grande pubblico. Il taccuino esce in occasione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e propone i 25 percorsi più significativi dedicati agli escursionisti che vogliono visitare camminamenti e postazioni di alta quota, ma anche ai semplici appassionati di montagna che non vogliono spingersi al di là delle brevi passeggiate. Alle immagini attuali dei luoghi, si affiancano tracciati altimetrici che segnalano il grado di difficoltà di ogni percorso, mentre 90 pagine per gli appunti permettono di aggiungere, alla parte descrittiva, le proprie esperienze di viaggio e le annotazioni escursionistiche.