Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Solfanelli: Parnaso d'Abruzzo

Cicuta

Cicuta

Domenico Ciampoli

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 120

Apprezzato slavista, giornalista e critico letterario, Domenico Ciampoli nasce ad Atessa il 23 agosto 1852. Figlio di modesti impiegati, compie i primi studi a Chieti, Vasto, Sulmona e L’Aquila. Si laurea in Lettere a Napoli. Professore universitario prima a Sassari, poi a Catania, oltre che scrittore Ciampoli, senza mai abbandonare gli studi e le ricerche sulla propria regione, si dedica all’attività di traduttore dalle lingue slave (soprattutto dal russo) e dalle lingue classiche. Nel 1880 pubblica Racconti abruzzesi e Fiabe Abruzzesi. Nei due anni successivi, per affinare le sue naturali doti di novelliere, Ciampoli si dedica agli studi dei classici italiani, dal Boccaccio, al Bandello e al Lasca. Nel 1882, esce la raccolta di novelle Trecce nere, accolta con molto favore dalla critica, a cui seguirono, nel 1884, Cicuta e il romanzo Diana, una tragica storia d’amore ambientata questa volta tra la borghesia abruzzese. Nel 1890 all’Abruzzo vengono dedicati due volumi di novelle intitolati Fra le selve. Nel 1889 pubblica Roccamarina (Milano), cui seguono L’invisibile (Roma 1896) e Il barone di San Giorgio (Milano 1897). Negli ultimi anni della sua esistenza Domenico Ciampoli si dedica all’attività di erudito letterato. Muore a Roma il 20 marzo 1929.
11,00

Viaggio nell'Abruzzo dannunziano

Viaggio nell'Abruzzo dannunziano

Donatello D'Orazio

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2016

pagine: 144

"Alfredo Panzini ha scritto romanzi 'tra l'antico e il moderno'; Amedeo Maiuri ha ritrovato l'uomo d'oggi nelle dimore e lungo le vie delle antiche città dissepolte, rifacendo l'uomo antico ad immagine di quello d'oggi. Sia l'uno che l'altro avrebbero potuto scrivere questo Viaggio nell'Abruzzo dannunziano invece di Donatello d'Orazio: il quale, tuttavia, ha trovato nell'Abruzzo una sostanza che non l'ha costretto a 'immaginare', come Maiuri, né, come Panzini, a farsi uno stato di spirito tra la storia e la fantasia. L'Abruzzo è, non tra l'antico e il moderno, bensì antico e moderno: nel suo giorno d'oggi implica il giorno remoto, come nella Basilica di San Giovanni in Venere, presso Fossacesia prospiciente la Dalmazia, nella quale il Cristianesimo fiorisce dal paganesimo; come nel bove che segue San Zopito nella processione di Loreto Aprutino, seguitando il toro egizio Apis; come nel Vocero di Civitaluparella, che perpetua intorno ai defunti quello dei romani, dei greci e dei giudei di duemil'anni addietro".
12,00

Buffera sulla Maiella

Buffera sulla Maiella

Donatello D'Orazio

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2014

pagine: 152

Non è molto tempo, quando "stracittà" e "strapaese" dicevano comprensibilmente nella letteratura italiana, taluno osservò che Donatello d'Orazio, stracittadino nei libri, era strapaesano, per così dire, nei colloqui; e un critico, cercando il motivo della differenza, credette di trovarlo nel fatto che lo scrittore, strapaesano come può esserlo un abruzzese, dimorava in una città italiana spinta sulle frontiere di due altre civiltà: la germanica e la slava. Senza dubbio, se egli avesse avuta altra dimora, anni di poi non avrebbe potuto scrivere "Il costruttore di ponti", nel cui giro entrano tre continenti. Ma ecco, a un punto della storia del nostro Paese e della biografia dello scrittore, la primavera del 1945. Come tanti altri, anch'egli va alla deriva; e il "Taccuino", che avvia il presente libro, non ammette dubbi sull'appartenenza dello scrittore a una certa zona dello spirito italiano, quasi diremmo a una certa Italia: un'appartenenza, bisogna aggiungere, sulla quale non influiscono menomamente le vicende, che lo scrittore via via annota.
12,00

Paesaggi con figure (Chieti e Francavilla al mare)

Paesaggi con figure (Chieti e Francavilla al mare)

Mario Pilo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2013

pagine: 160

Ogni evento, anche minimo, di questo libro è arricchito da una messe di notazioni paesistiche, filtrate dall'occhio attento e partecipe dell'autore. Il tempo degli eventi è dilatato, una sorta di musica accompagna l'andare del Nostro, nella cui mente il pulsare di un treno diventa un susseguirsi armonioso di battiti e sussulti, di dattili e di spondei, di rime, allitterazioni, assonanze. Il gioco tra stimoli sensoriali e immaginazione crea empatia tra l'autore e la realtà che descrive, ma anche con il lettore, il quale sta al gioco, si lascia condurre dalla propria immaginazione, crea in sé spazi di pensiero per poi tornare alla pagina scritta con rinnovato interesse. L'autore scopre dietro le immagini della realtà banale e quotidiana valenze segrete, insospettate quasi.
12,00

Azzurri di mare e vele errabonde. Breve antologia della narrativa pescarese (1887-1987)

Azzurri di mare e vele errabonde. Breve antologia della narrativa pescarese (1887-1987)

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2012

pagine: 136

Il filo conduttore dei racconti qui raccolti è quel "genius loci" che appare emblematicamente nel titolo, tratto dal romanzo storico dello svizzero Conrad Ferdinand Meyer Die Versuchung des Pescara (1887) ("La tentazione del Pescara"), che evoca il passato remoto della città. Tra gli autori presenti nella raccolta è naturalmente D'Annunzio con "La contessa d'Amalfi", vasto affresco della Pescara fine secolo, e non manca Flaiano con alcune annotazioni locali ripescate dalla sua Traccia di autobiografia, che sembrano racconti in nuce. Ma ci sono anche autori meno conosciuti, benché di alto livello letterario, come Luigi Antonelli, o dimenticati come Vincenzo Bucci, la cui lunga novella, "La ghirlanda", uscita in due puntate su "L'illustrazione Abruzzese", è il pezzo forte di quest'antologia. I testi, che non vanno oltre il 1987, formano come una cronologia ideale della città, trasformatasi nel corso di una secolo da borgo di pescatori in capoluogo e finalmente nel centro più popoloso della regione.
12,00

Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli

Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli

Pino Coscetta

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2012

pagine: 144

Un'amicizia durata poco più di tre anni. Dai primi di marzo del 1987 a quella tragica notte di maggio del 1990 quando, davanti a una camomilla mai consumata, lo stanco cuore di Giorgio decise che per lui, la nostra amicizia e la vita del suo padrone, sarebbe finita lì, nella cucina dell'interno otto di via Chinotto otto. Tutto ebbe inizio da quel curioso indirizzo. Dovevamo partire per un lungo reportage sull'Abruzzo. Più di tre mesi da passare insieme. Lo chiamai al telefono per la partenza fissata per il giorno dopo e lui mi chiese: "Dove ci incontriamo?", "Non si preoccupi, passo a prenderla a casa. Dove abita?", "In via Chinotto otto... ha presente via Coca Cola di Rienzo?" Il nostro viaggio alla scoperta dell'Abruzzo non poteva cominciare in maniera migliore. Questo diario di viaggio vuole essere, prima di tutto, un omaggio all'amico che se ne è andato senza salutare. E non era da lui. Poi, una cronaca minima della sua massima "riscoperta" dell'Abruzzo che aveva fugacemente visitato da giovane partendo da Milano in Lambretta ma poi non aveva più visto.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.