Libri di Domenico Ciampoli
Le “Vile”, creature fatate della mitologia slava
Domenico Ciampoli
Libro
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2025
Fiabe abruzzesi
Domenico Ciampoli
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2022
pagine: 60
Domenico Ciampoli, nato ad Atessa il 23 Agosto 1852, è stato uno scrittore, bibliotecario, docente universitario, nonché uno slavista di fama internazionale, traduttore di autori come Tolstoj, Gogol’, Puškin, Lermontov e Turgenev. La sua attività di scrittore ebbe inizio già negli anni ’70 del XIX secolo, con la pubblicazione di diverse raccolte di novelle popolari d’impronta verista: Bianca del Sangro (1878), Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880), Trecce nere (1882), Cicuta (1884), Fra le selve (1891), alle quali seguirono, dal 1884 al 1897, cinque romanzi influenzati dallo stile di Gabriele D’Annunzio: Diana, Roccamarina, Il Pinturicchio, L’invisibile e Il Barone di S. Giorgio. In questo periodo collaborò anche con studiosi e folkloristi abruzzesi di tradizioni regionali, come Gennaro Finamore, Antonio De Nino e Giovanni Pansa. Particolarmente celebri divennero le sue raccolte di favole, direttamente raccolte dalla bocca di popolani e contadine. Molte di queste favole popolari provengono da antichissime leggende abruzzesi che affondano nella notte dei tempi, tramandate oralmente di generazione in generazione.
Canti popolari armeni
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 198
1915-1923: fu in questi anni del secolo scorso che si consumò il tragico destino del popolo armeno. A ridosso della tragedia, si ebbero importanti manifestazioni di affettuosa attenzione e sollecitudine per questo popolo antico tanto perseguitato. E ciò avvenne sia nel campo dell’aiuto immediato ai superstiti che in quello della valorizzazione del suo patrimonio letterario. Fra i letterati armeni esuli, Arshag Chobanian era uno dei più conosciuti.
Fiabe abruzzesi
Domenico Ciampoli
Libro: Copertina morbida
editore: Ali Ribelli Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 42
La raccolta include storie raccolte dal Ciampoli nel corso dei suoi peregrinaggi in lungo e in largo per l'Abruzzo a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. Fiabe abruzzesi getta luce sulle tradizioni e sul folklore di una tra le regioni più suggestive d'Italia.
Cicuta
Domenico Ciampoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2019
pagine: 120
Apprezzato slavista, giornalista e critico letterario, Domenico Ciampoli nasce ad Atessa il 23 agosto 1852. Figlio di modesti impiegati, compie i primi studi a Chieti, Vasto, Sulmona e L’Aquila. Si laurea in Lettere a Napoli. Professore universitario prima a Sassari, poi a Catania, oltre che scrittore Ciampoli, senza mai abbandonare gli studi e le ricerche sulla propria regione, si dedica all’attività di traduttore dalle lingue slave (soprattutto dal russo) e dalle lingue classiche. Nel 1880 pubblica Racconti abruzzesi e Fiabe Abruzzesi. Nei due anni successivi, per affinare le sue naturali doti di novelliere, Ciampoli si dedica agli studi dei classici italiani, dal Boccaccio, al Bandello e al Lasca. Nel 1882, esce la raccolta di novelle Trecce nere, accolta con molto favore dalla critica, a cui seguirono, nel 1884, Cicuta e il romanzo Diana, una tragica storia d’amore ambientata questa volta tra la borghesia abruzzese. Nel 1890 all’Abruzzo vengono dedicati due volumi di novelle intitolati Fra le selve. Nel 1889 pubblica Roccamarina (Milano), cui seguono L’invisibile (Roma 1896) e Il barone di San Giorgio (Milano 1897). Negli ultimi anni della sua esistenza Domenico Ciampoli si dedica all’attività di erudito letterato. Muore a Roma il 20 marzo 1929.
Tutte le novelle
Domenico Ciampoli
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 1105
Per la prima volta confluisce in volume tutta la produzione novellistica di Domenico Ciampoli. Un corpus imponente di racconti già editi (a partire da Fiori di Monte [1878] fino a Fra le selve [1990]) e sparsi sui più disparati giornali e periodici dell'Ottocento. La raccolta riscopre e approfondisce la conoscenza di un intellettuale versatile, di un narratore sanguigno che interpreta in modo autonomo e originale la stagione naturalistica centro-meridionale. La lettura dei suoi racconti restituisce un Abruzzo dalla tinte passionali e sincere, dal paesaggio lirico in cui si muovono soggetti e tipi umani multiformi, tratteggiati con verità e gusto del particolare e del dettaglio.
Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e nessuno
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Intra
anno edizione: 2021
pagine: 299
Un’opera celebre ed enigmatica. "Così parlò Zarathustra" è un’opera fondamentale del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, il cui pensiero costituì uno spartiacque nella cultura occidentale a partire dalla fine dell’Ottocento, per poi inoltrarsi nel Novecento. I temi che egli affrontò nella sua vasta produzione restano ancora oggi vivi e i quesiti da lui aperti in gran parte irrisolti. Friedrich Wilhelm Nietzsche (1844-1900) è stato un filosofo tedesco, cittadino prussiano fino al 1869 poi apolide. Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate in poi) e un appassionato appello al futuro, alla creazione di un uomo nuovo capace di affrontare la tragicità della vita senza bisogno di certezze filosofiche o religiose. Le sue idee antidemocratiche e l'esaltazione della volontà di potenza ne favorirono la strumentalizzazione da parte del nazismo.
Fiabe abruzzesi (rist. anast. 1880)
Domenico Ciampoli
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1988
pagine: 90
Fra le selve. Novelle abruzzesi (rist. anast. Catania, 1890)
Domenico Ciampoli
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1981
pagine: 432
L'invisibile
Domenico Ciampoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 360
Personaggio singolare della letteratura dell'Ottocento, Domenico Ciampoli fu tra gli scrittori maggiormente disponibili a rivedere la propria poetica e a recepire le istanze più nuove e complesse della cultura europea del tempo. Infatti, dal realismo d'esordio - conforme, in qualche modo, ai modelli verghiani -, Ciampoli seppe transitare nelle tematiche del Decadentismo, entro cui discusse di "bellezza", di poesia e di spiritismo, di parapsicologia e, in genere, di quel mondo "invisibile" che è anche richiamato espressamente nel titolo; sicché, il romanzo, originale nella sua invenzione e nei suoi registri narrativi, attesta quel confronto di idee e di interessi che sostituì con efficacia il Naturalismo e il Positivismo e che indicò alla creatività le tante risorse della fantasia e dell'immaginario.