Silvana: Arte
Manuale di storia dell'arte. Il primo Novecento
Gaetano Centrone, Cristina Costanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Secessioni, Cubismo, Futurismo, Avanguardie russe, e ancora Surrealismo, Informale, sino ad arrivare alla fotografia, sono solo alcuni dei quattordici capitoli con cui il manuale ricompone uno dei periodi più straordinari della storia dell’arte, dall’ultimo decennio dell’Ottocento agli anni cinquanta del Novecento. Un racconto appassionante tramite le voci di importanti studiosi del settore, corredato da un ricco apparato iconografico e costruito su una serie di testi agili e approfonditi dedicati a singoli movimenti, protagonisti, capolavori. contributi di: Alessandro Botta, Lorenzo Canova, Cristina Casero, Gaetano Centrone, Michele Cometa, Cristina Costanzo, Maria De Vivo, Maria Giovanna Mancini, Kevin McManus, Marco Meneguzzo, Luca Nicoletti, Luca Palermo, Stefania Portinari, Antonello Tolve.
L'atteso ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 176
Nel 1505 le clarisse del monastero di Santa Maria Assunta in Monteluce commissionarono a Raffaello Sanzio l’esecuzione di una grande pala d’altare per la loro chiesa, che – dopo una lunga attesa e ripetuti contratti – all’indomani della morte del maestro verrà portata a compimento dagli allievi Giulio Romano e Giovan Francesco Penni nel 1525, anno in cui giungerà a Perugia. L’Incoronazione della Vergine rimarrà nella chiesa fino al 1797, quando le truppe napoleoniche la porteranno a Parigi, per poi far rientro a Roma, dove entrerà a far parte delle collezioni della Pinacoteca Vaticana. Dopo due secoli, nell’Anno Giubilare dedicato alla Speranza, l’opera – grazie alla sinergia tra l’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e i Musei Vaticani – torna a Perugia e, per la prima volta, dialoga insieme con gli scomparti di predella con Storie della vita di Maria, eseguiti da Berto di Giovanni, e al prezioso Crocifisso di Giovanni Teutonico. Il volume si pone l’obiettivo di ricostruire parte del contesto storico, artistico e spirituale del monastero delle clarisse di Monteluce, gettando le basi per una rinnovata attenzione degli studi nei confronti di questo antico insediamento monastico perugino. Un’occasione di ricerca e di studio, ma soprattutto un invito ad abitare con sguardo nuovo l’anno del Giubileo, affidando all’arte il delicato compito di aprire un dialogo con le attese e le inquietudini del nostro tempo.
Davide Rivalta. Inventare paesaggi. Ediz. italiana e araba
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 88
Il volume documenta il progetto espositivo ideato dall’artista Davide Rivalta per il Parco Nafal di Riad. In questa straordinaria cornice, le sue sculture monumentali – animali potenti, solenni, silenziosamente presenti - evocano il profondo legame tra essere umano, natura e territorio, suscitando domande, emozioni e riflessioni. Le sculture rappresentano animali - leopardi, leoni e bufali - che in passato animavano il paesaggio saudita e, oramai estinti, a invitano a riflettere sul rapporto dell’essere umano con il mondo naturale e sull’equilibrio necessario per mantenerlo.
Premio Lissone 2025. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 64
Con il Premio Lissone 2025 il MAC celebra i suoi primi venticinque anni di attività e grazie alla partecipazione di sei importanti artisti italiani e internazionali, selezionati da tre curatori di spicco, riallaccia i fili con lo storico Premio Lissone (1946-1967), che nel Dopoguerra fu un punto di riferimento a livello globale per la presentazione delle ricerche artistiche contemporanee. Con il coinvolgimento di Viola Leddi e Valerio Nicolai, selezionati da Lorenzo Balbi, Cecilia Granara e Giuliana Rosso invitati da Hanne Mugaas, Landon Metz e Ariel Schlesinger selezionati da Stefano Raimondi, il Premio prosegue la sua missione di promuovere la ricerca artistica contemporanea, offrendo uno spazio di confronto tra linguaggi, poetiche e sensibilità differenti.
Forme. La Collezione Sorlini in dialogo con Scarpella e Mangiarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 64
Forme. La Collezione Sorlini in dialogo con Scarpella e Mangiarotti è un progetto ideato con l’obiettivo di avvicinare il MarteS Museo d’Arte Sorlini ad altre espressioni di bellezza, con cui istituire rapporti di assonanze e risonanze. L’esposizione si sviluppa come un dialogo tra gli ambienti museali, le sculture di Livio Scarpella (Ghedi, 1969) e gli oggetti di design di Angelo Mangiarotti (Milano, 1921-2012) provenienti dalla collezione di Agapecasa. Una ventina di opere tra ceramiche e bronzi, realizzate da Scarpella negli ultimi quindici anni, insieme ai tavoli e i mobili che Mangiarotti ha ideato nel corso della sua carriera, rappresentano il fulcro del percorso espositivo, che coinvolge le sale del MarteS, uno dei musei di arte veneta e veneziana del Settecento più importanti d’Italia, mettendone in luce i capolavori.
Il Museo d'Arte dell'Università di Teramo. Contemporary Sculpture Garden
Paolo Coen
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 104
Aperto nel 2018 grazie alla visione di Luciano D’Amico e Raffaella Morselli, il Contemporary Sculpture Garden dell’Università degli Studi di Teramo rappresenta una delle realtà italiane più notevoli nel campo dei musei universitari d’arte contemporanea. Esso custodisce opere di autori molto significativi, quali Venanzo Crocetti, Immacolata Datti, Diego Esposito o Alejandro Marmo, oltre che le tavelle in ceramica del progetto collettivo Il cielo d’Italia. In questo volume l’attuale direttore del museo, Paolo Coen, per la prima volta ne ricostruisce, insieme a Pietro Costantini, Cecilia Paolini e Luca Siracusano, la genesi e l’evoluzione. Ne viene fuori il profilo di un istituto all’avanguardia, concepito come uno spazio aperto dove ricerca, didattica e terza missione risultano strettamente integrati.
Antonio Scordia
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 184
Antonio Scordia (1918-1988) è stato uno degli undici artisti presentati da Lionello Venturi nel libro Pittori italiani d’oggi nel 1958. Nato a Buenos Aires da genitori italiani, aveva scelto Roma, città nella quale era cresciuto, come luogo dove vivere e lavorare, nonostante le opportunità in Argentina e i frequenti soggiorni a Parigi, New York e Londra. Il volume offre una panoramica completa dell’opera dell’artista, dagli esordi, avvenuti al principio degli anni quaranta nel clima figurativo della Scuola romana, alle opere degli anni cinquanta incentrate sul percorso che porterà Scordia verso l’astrattismo, fino alle ultime opere felicemente astratte. Il catalogo è corredato da una ricca selezione di apparati, un’introduzione di Giuseppe Appella, un saggio di Giovanna Caterina de Feo e i testi di Gregorio Botta, Carlo Alberto Bucci e Giulia Silvia Ghia.
Giorgio De Chirico. L'ultima metafisica
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 120
Tra il 1968 e il 1978 Giorgio de Chirico abbandona il precedente periodo ispirato al barocco e riprende a dipingere manichini, piazze d’Italia e altri enigmi con nuove rielaborazioni e invenzioni: è il periodo della neometafisica. Attraverso un’accentuata ironia, colori più accesi e cadenze più giocose, l’artista si stacca dalla propria visione nichilista degli anni dieci e reinterpreta in forme più serene, anche se non prive di qualche malinconia, i temi del passato. La metafisica degli anni dieci voleva esprimere l’incomprensibilità, l’assurdità, la mancanza di significato dell’esistenza che de Chirico, seguendo Schopenhauer e Nietzsche, aveva anche teorizzato nei suoi scritti. Ora il sentimento dell’insensatezza dell’universo si è attenuato ed è osservato con distacco. Giunto quasi alla fine della sua lunga e operosa vita, de Chirico, che ha ormai dagli ottanta ai novant’anni, guarda con quieta saggezza e ironica levità al senso ultimo della commedia umana.
Da Fontana, a Crippa, a Tancredi. La formidabile avventura del movimento spazialista
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 200
Nel vivace clima artistico che contraddistingue l’immediato secondo dopoguerra, il Movimento Spaziale prende vita a Milano nel 1947 dall’incontro di due leader fondatori, l’artista italo-argentino Lucio Fontana e il collezionista, mecenate e gallerista veneziano Carlo Cardazzo, animatore dell’intensa attività espositiva delle gallerie del Cavallino di Venezia e del Naviglio di Milano. A partire dal 1951-1952 è attivo il dialogo tra le iniziative spazialiste ambrosiane e quelle veneziane; agli autori di area milanese si affiancano gli artisti lagunari, cui si aggregano protagonisti di profilo internazionale, pittori, scultori, poeti, letterati, architetti, musicisti. Le coordinate spazialiste, aperte a un dichiarato pluralismo espressivo, si delineano nei manifesti pubblicati tra il 1947 e il 1958, ispirati al concetto di spazio attivo, morfologicamente contestualizzato nel dialogo con le forme; vi si confermano l’innovazione di temi e strumenti tecnici, l’importanza dell’incidenza di spazio-luce-colore-movimento, la proiezione verso un futuro dinamico di fantasia, percezione, emozione, scienza, da percorrere in funzione dell’avvento di un nuovo umanesimo. Il volume offre una panoramica sull’opera degli anni storici di ventiquattro maestri del movimento, instancabili esploratori del concetto di spazio, intercettato ora dalla perforazione delle superfici pittoriche, altrove nello studio della luce e del moto mediante il gesto, il segno, il vortice, il grattage.
Marina Previtali. Milano messa in opera
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il progetto documentato in questo volume si compone di una raccolta di testimonianze diverse, manifestazione di ospitalità e insieme operosità, che racconta l’azione viva e compiuta sul corpo della città. Questa voce corale introduce la festa dei colori rappresentata dalle opere di Marina Previtali, artista appassionata del paesaggio urbano milanese, che ha condotto la sua ricerca indagando il difficile rapporto tra centro e periferia, fra scenari in bilico tra costruzione e abbandono. Nico Acampora, Alessandro Aleotti, Armando Ariostini, Sante Bagnoli, Marco Balich, Clara Bona, Francesca Bonazzoli, Gisella Borioli, Isabella Bossi Fedrigotti, Niccolò Branca, Fabio Bressan, Francesco Buzzella, Umberto Cabini, Chiara Canali, Paolo Casati, Jacqueline Ceresoli, Vittoria Coen, Ruggero Colombari, Francesca Colombo, Nicoletta Colombo, Alessandra Coppa, Martina Corgnati, Luca Crovi, Maurizio Cucchi, Paolo Dallachà, Antonio D’Amico, Fernando De Filippi, Andrea Del Guercio, Mimmo Di Marzio, Olivia Dondino, Andrea Dusio, Paolo Facchini, Franco Fanelli, Alfonso Femia, Camillo Fornasieri, Martina Gamboni, Bruno Gandola, Giuseppe Gattullo, Roberto Gavazzi, Rosella Ghezzi, Sandro Greblo, Giulio Iacchetti, Federico Italiano, Alessandra Klimciuk, Claudio Longhi, Gianni Macalli, Federico Maggioni, Michaela Mainini, Paolo Manazza, Graziano Marcuccio, Antonio Marras, Armando Massarenti, Ilaria Mazzoleni, Martina Mazzotta, Marco Meneguzzo, Guglielmo Miani, Marina Mojana, Luca Molinari, Massimo Morlacchi, Roberto Mutti, Nicola Micele, Clarice Pecori Giraldi, Marco Pedrini, Silvano Petrosino, Domenico Piraina, Marco Piva, Stefano Pizzi, Elena Pontiggia, Elisabetta Ponzone, Maria Porro, Ivan Quaroni, Luigi Rossi, Marco Nereo Rotelli, Federico Rui, Federica Sala, Lina Sotis, Roberta Tagliavini, Armando Torno, Anna Torterolo, Lorenzo Valentino, Grazia Varisco, Giovanni Verrando, Francesca Zani, Don Gianni Zappa, Stefano Zecchi, Stefano Zuffi, Francesco Zurlo.
La Fontana Maggiore di Perugia. Rileggere il monumento della città medievale
Eugenia Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 168
La Fontana Maggiore di Perugia è la fontana più famosa del Medioevo, capolavoro del gotico italiano. Costruita tra il 1277 e il 1278, concluse la lunga impresa dell’acquedotto di Monte Pacciano e fu il punto di partenza della riorganizzazione urbanistica della piazza principale della città, specchio della profonda trasformazione istituzionale, economica e culturale di quegli anni, connessa all’avvento al potere di una nuova forza politica: il Popolo. Numerosi studi sono stati dedicati a questo monumento, la cui importanza non risiede solo nella singolare struttura architettonica o nel coinvolgimento nel suo cantiere di alcuni dei più celebri artisti dell’epoca, come Nicola e Giovanni Pisano, ma anche nella presenza di un complesso programma iconografico. Restano però interrogativi aperti e aspetti chiave che meritano di essere approfonditi. Arnolfo di Cambio ebbe un ruolo nell’opera? L’architettura della Fontana Maggiore può essere considerata davvero inedita o esistono dei precedenti? Quali messaggi voleva comunicare un programma iconografico così articolato in rapporto all’ideologia della committenza? Chi ne fu l’ideatore? Esiste una connessione tra la Fontana Maggiore e la fontana pedis platee, realizzata pochi anni dopo proprio da Arnolfo? Prendendo le mosse dalle molte questioni ancora aperte, questa pubblicazione riesamina la storia del monumento, il progetto architettonico e le maestranze coinvolte. Punto di arrivo è una nuova interpretazione del programma iconografico, basata sull’analisi di quel particolare contesto storico, politico e giuridico in cui venne ideata la fontana e sul suo eccezionale rilievo simbolico per la Perugia medievale.
Bartolomeo Cesi 1556-1629. Pittura del silenzio nell'età dei Carracci
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume intende riscoprire la pittura immaginifica di Bartolomeo Cesi, pittore bolognese capace di assimilare, sublimandolo, l’innovativo naturalismo dei Carracci e allo stesso tempo di inoltrarsi nello spazio insondabile e silenzioso dell’Assoluto mistico. Un’arte sacra che, nascendo nel clima composito della riforma cattolica, sembra anticipare l’ardente universo spirituale di Zurbarán. Tele che hanno richiesto una lunga gestazione affidata a straordinarie prove grafiche, custodite in numerose collezioni pubbliche e private. Cesi è anche un singolare ritrattista che fissa i protagonisti assorti in silenzi introspettivi, quasi a svelare il mistero di un interiore raccoglimento.

