Libri di Gaetano Centrone
Manuale di storia dell'arte. Il primo Novecento
Gaetano Centrone, Cristina Costanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Secessioni, Cubismo, Futurismo, Avanguardie russe, e ancora Surrealismo, Informale, sino ad arrivare alla fotografia, sono solo alcuni dei quattordici capitoli con cui il manuale ricompone uno dei periodi più straordinari della storia dell’arte, dall’ultimo decennio dell’Ottocento agli anni cinquanta del Novecento. Un racconto appassionante tramite le voci di importanti studiosi del settore, corredato da un ricco apparato iconografico e costruito su una serie di testi agili e approfonditi dedicati a singoli movimenti, protagonisti, capolavori. contributi di: Alessandro Botta, Lorenzo Canova, Cristina Casero, Gaetano Centrone, Michele Cometa, Cristina Costanzo, Maria De Vivo, Maria Giovanna Mancini, Kevin McManus, Marco Meneguzzo, Luca Nicoletti, Luca Palermo, Stefania Portinari, Antonello Tolve.
Ardian Isufi. Sogno metallurgico-Metallurgic dream
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 88
La riconfigurazione degli oggetti, la riappropriazione dei luoghi da parte del popolo e l’individualità dell’artista — che si manifesta attraverso la potenza evocativa di un sogno fantastico — sono le parti del discorso con cui Ardian Isufi mette in scena un percorso che si snoda tra la storia e le utopie di vario segno. La storia viene ripercorsa, e l’ottovolante che l’attraversa — tra dominazioni ideologiche e conflitti senza continuità — proviene dalla storia stessa. Dopo il terrore nascono i sogni, in società aperte, al netto di progetti megalomaniaci. Si sale e si scende, a folle velocità.
Alberobello contemporary art 2022. Catalogo della mostra (Alberobello, 6 dicembre 2022-6 gennaio 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Sfera Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
The night watch. Omaggio a Rembrandt. Ediz. italiana, inglese e rumeno
Libro: Libro rilegato
editore: Quorum Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 40
Nell’anno 2013, il Rijksmuseum di Amsterdam ha condotto una campagna di promozione unica, segnando la ricollocazione dell’opera La Ronda di Notte (1642) nella collezione alla fine dei dieci anni in cui il museo era stato in restauro. Per sottolineare l’importanza di questo anniversario, portiamo all’attenzione del pubblico il progetto La Ronda di Notte (The Night Watch). La parafrasi del titolo dell’opera di Rembrandt segue l’idea di “sorvegliare” la quiete della notte e lo stato delle cose. Viene così alla luce lo stato interiore dell’artista, questa volta nel ruolo di colui che, guardando in basso, veglia sull’ordine del mondo: solo con se stesso, esplorando l’oscurità delle notti, spesso precipitando nel suo momento di introspezione, trovando la sua ispirazione o ritrovandosi nel senso della sua creazione, valutando in ogni momento i rapporti dell’arte con la realtà viva, con la società attuale. Come La Ronda di Notte, l’opera d’arte trascende l’evento storico, diventando un ponte tra generazioni, tra passato, presente e futuro.
Maria Luigia Gioffrè. Memoria di un giardino-Memory of a garden
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 64
È vivida l'immagine dell'apocalisse, evocata non in chiave biblica, ma come possibile stato di distruzione-azzeramento, che si manifesta attraverso la presenza della terra brulla: una terra abusata, desolata, ma anche stratificata di senso. Da qui la scelta di un campo arato non-fertile, desertificato, su cui poggiano rami secchi e vasi vuoti. È lo sfondo della ricerca umana; di una ricerca primordiale, che si esprime con la ritualità di gesti semplici come lavare un atlante, arare il terreno, e che si rivela attraverso la "memoria di un giardino", ovvero nell'esperienza del corpo e nel ricordo di suoni infantili, quasi alle origini dell'esistenza di ognuno, come il pianto di un neonato e la musica di un carillon. (Simona Caramia) Maria Luigia Gioffrè appartiene a quella schiera di artisti pensatori che si interrogano continuamente sul senso e sulle direzioni che prendono le cose nel mondo, ma che non propugna alcuna ideologia e vive piuttosto il suo agire come opposizione poetica al presente. Un'artista che è partita dalla fotografia e che è approdata inevitabilmente alla performance per dare pienezza alla propria esigenza di vivere la drammaturgia nel senso più pieno. Un'artista che tende a sfumare il corpo nelle pratiche performative, che mette al centro l'azione in quanto tale, da lei sentita come un'installazione che respira, come quadro che prende vita, come frammento di arte scenica. (Gaetano Centrone)
Ugallery 2017. Ediz. italiana e inglese
Gaetano Centrone, Mario Corfiati
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2017
pagine: 102
Ugallery è un progetto nato come strumento di "educazione visiva". Luoghi urbani presi in "prestito", tra contaminazione e ricerca di nuovi linguaggi, che si elevano a spazio espositivo di uso in cui riversare e promuovere a un vasto pubblico l'arte a 360°. Un contenitore artistico-culturale in cui arti visive, teatro e musica vibrino all'unisono in funzione dell'unico scopo a cui mira, un ritorno al dialogo pubblico-artista, un riavvicinamento tra il linguaggio dello spettatore e quello dell'opera d'arte contemporanea. Ugallery prende in prestito spazi pop, mutuandone le dinamiche comunicative e interagendo pubblicamente con chiunque intenda esprimere il proprio punto di vista. Buone pratiche, affissioni, esposizioni e altre discipline artistiche, come la musica, il teatro, le performances, cortometraggi e talk. Ugallery è tutto questo, un progetto lungimirante di ampio respiro, "open source", aperto a tutti i linguaggi artistici, senza distinguo, una commistione tra anime diverse unite contro la barbarie e la decadenza dell'era moderna. Ugallery è un manifesto programmatico, l'adesione ad un'idea di arte 2.0.