Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Sellerio Editore Palermo: Nuovo prisma

Lo scudo di Achille

Lo scudo di Achille

Gaetano Parmeggiani

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2011

pagine: 111

"L'autore di questo libro scritto molti anni or sono da un Nestore dalla sterminata dottrina, così riassume, con parole efficaci e semplici, il risultato della sua appassionata ricerca: nelle raffinate scene che il poeta dell'Iliade immagina istoriate sullo scudo di Achille "è la summa - scrive Parmeggiani - del mondo omerico quale appare dai poemi, una società interamente antropocentrica in cui gli dei non sono che uomini, appena un po' più grandi del vero: un mosaico in cui è già possibile intravedere, nella ricchezza e nella precisione dell'osservazione, nell'interesse inesauribile per la physis, per la natura di ogni cosa [...] il muovere futuro del pensiero occidentale". Che il corpus di poesia epica costituito dall'Iliade e dall'Odissea sia un fondamentale caposaldo della storiografia mondiale è chiaro ai più consapevoli tra coloro che si occupano del mondo antico. [...] Ma lo scudo di Achille, questo apparente "inserto" collocato all'interno del poema, umiliato nell'interpretazione scolastica col ricorso al concetto di digressione, è, a ben vedere, il cuore di tutto il corpus: è la parte più esplicita dell'intero corpus. È la raffigurazione sistematica della realtà economica, politica, sociale, urbanistica messa in gioco da quella immane, estenuante guerra, che per secoli fu considerata, dagli storici greci, uno dei possibili inizi della loro storia".
14,00

La donna di fiori. Eros, botanica, alchimia

La donna di fiori. Eros, botanica, alchimia

Giuseppe Testa

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2011

pagine: 171

Chi dovrà scrivere in futuro una storia della metafora, non potrà trascurare questa opera di Giuseppe Testa per il punto di vista sicuramente singolare. Testa scrive: "Nei dieci anni d'oro della psicoanalisi (1895-1905) la fisica teorica faceva esplodere l'universo come una galassia nel frullatore; spazio, tempo diventano concetti discutibili, categorie opinabili... Allora (Freud) cominciò a sentire il proprio lavoro vicino a quello dei fisici. Può darsi pensasse di essersi inerpicato sulle spalle di quei giganti che per Newton erano stati Copernico, Galileo, Keplero: ma se il punto più elevato non era che la postazione di un astronomo, l'esploratore si era già fatto cosmonauta". Con la ovvia distanza temporale e spaziale, anche Testa si muove da cosmonauta. Il suo occhio rivolto soprattutto ad esporre gli esiti metaforici dei profumi venerei, ed in particolare quelli dovuti al mestruo, apre una strada sicuramente nuova per leggere le opere letterarie. D'altra parte Testa ci ricorda che ad alimentare la presenza di metafore degli odori del corpo femminile hanno contribuito false opinioni e luoghi comuni avvalorati nei secoli da una vasta letteratura fantasiosa: a partire dal Libro delle impurità femminili, scritto verso il Mille da al-Kulayni, per arrivare a Fliess, contemporaneo di Freud. Un'opera che si impone a giusta ragione come una rilettura illuminante della storia della rappresentazione del corpo femminile, da parte della cultura non solo dell'Occidente.
16,00

L'avventura di Ulisse

L'avventura di Ulisse

Jean Cuisenier

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2010

pagine: 519

Nel 2000 Jean Cuisenier, direttore del Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari francese, decide di intraprendere lo stesso viaggio fatto da Ulisse. Tracciata la rotta, si è imbarcato su un catamarano di tredici metri con un equipaggio di 10 persone: linguisti, archeologi, filologi classicisti, storici piuttosto che marinai e timonieri. Durante il viaggio Cuisenier ha tenuto un diario di bordo in cui ha annotato, giorno dopo giorno, le tappe del viaggio, le scoperte, le emozioni, le avventure. Costante il riferimento al poema omerico, vera e propria bussola di questa straordinaria spedizione nei territori teatro dell'epopea omerica. Lungo il mar Egeo Cuisenier ha percorso le strade possibili per arrivare a Troia, è sbarcato nei pressi di siti archeologici, ha localizzato i porti degli Achei. Poi verso la Tracia a vele spiegate fino al capo Malea, per ritrovare, come Nestore, la spiaggia di Pilo. Vagando come Ulisse nel Mediterraneo verso le coste libiche, è risalito fino ai siti abitati dai Ciclopi. trovandosi poi tra Scilla e Cariddi. Ha ritrovato l'isola incantata di Circe e affrontato le tempeste del canale d'Otranto per approdare, finalmente, a Itaca. L'Odissea, sostiene Cuisenier, non è soltanto una meravigliosa narrazione: è la memoria delle antiche rotte marittime dell'epoca in cui i Greci del XIII secolo a.C. si lanciarono alla scoperta di terre nuove dove commerciare, memoria di cui Omero, nel VII secolo, fissa la forma scritta in versi indimenticabili.
28,00

Dire l'indicibile. La memoria letteraria della Shoah

Dire l'indicibile. La memoria letteraria della Shoah

Carlo De Matteis

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2010

pagine: 191

"Sarà mai concepibile una lingua propria ed esclusiva dell'Olocausto? E se sì, allora questa lingua non dovrebbe essere talmente terribile e talmente funebre da distruggere, alla fine, tutti quelli che la parlano?" si chiedeva Imre Kertész. Come tutti gli altri reduci dei campi dedicatisi alla memoria letteraria della Shoah, il rovello del grande ungherese autore di "Essere senza domani", era quello di come rendere la parola a ciò che non può essere detto, a ciò che non conosce una lingua adeguata per esprimerlo: o che, se la trova, rischia a ogni momento lo scacco delle parole di fronte all'immane indicibilità di ciò che raccontano. E il rovello, il paradosso di dire l'indicibile, patito da ogni sopravvissuto, da Primo Levi a Jean Améry e a tutti gli altri che vollero raccontare. A questo è dedicato il presente saggio che per la prima volta si rivolge alla narrazione dell'esperienza dei lager come genere, analizzando le modalità di costruzione letteraria della memoria concentrazionaria: dai già citati Kertész, Levi e Améry, fino alle voci di donne di Auschwitz, le Bruck, le Delbo, le Berger, alla notte di Wiesel, al "nichilismo" di Borowski, fino alle riflessioni religiose, cattoliche e ebraiche di fronte al male, allo scavo psicoanalitico di Bettelheim e, infine, alla poesia di Celan. Lo studio concerne quindi non le comuni testimonianze dei deportati ma quelle di coloro che diverranno poi professionalmente scrittori, la cui opera cioè assume uno specifico valore letterario.
18,00

La vera storia del romanzo

La vera storia del romanzo

Margaret Doody

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 795

"Il mio scopo è esaminare le continuità e creare connessioni - dichiara Margaret Doody annunciando le intenzioni di questa analitica storia del romanzo che sovverte radicati luoghi comuni -. Questo libro è la rivelazione di un segreto molto ben tenuto, e cioè che il romanzo come forma di letteratura in Occidente ha una storia continua lunga circa duemila anni. Questo, ovviamente, non è affatto un 'segreto'. Qualsiasi testo che proponga una storia completa del romanzo cita i romanzi dell'antichità, ma di solito con noncuranza, spesso semplicemente con note in calce. A quanto pare abbiamo fatto un grande investimento esibendo trionfalmente il romanzo come la forma dei tempi moderni, e per di più tutta occidentale. Negli ultimi duecento anni, nel raccontare la nostra storia, non siamo stati del tutto sinceri in Europa Occidentale e in America. Un'analisi riveduta del romanzo significherà una visione riveduta di ciò che costituisce il concetto occidentale di 'personalità'".
34,00

Ebrei, luterani, omosessuali e streghe nella Contea di Modica

Ebrei, luterani, omosessuali e streghe nella Contea di Modica

Francesco Ereddia

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 233

Quanto di storia millenaria si è consumata in Sicilia trova nel territorio della contea di Modica rappresentazione e metafora, testimoniate ed esibite da luoghi, monumenti, tratti culturali inconfondibili. Le origini si spingono fino alla più lontana antichità e per valutarne l'importanza nella storia dell'Isola, ma anche in parte del Mediterraneo, sarebbe sufficiente riportarsi al periodo della dominazione bizantina (535-965), durante il quale il suo territorio svolse un ruolo centrale. La contea fu istituita nel 1296, anno decisivo nella storia dell'Isola. In quell'anno infatti i baroni siciliani, riunitisi in Parlamento, proclamarono Re di Sicilia, Duca di Puglia e Principe di Capua Federico III. Come era costume dell'epoca il nuovo re concesse feudi e titoli ai nobili della sua parte. Manfredi I Chiaromonte fu così investito del titolo della contea. Il cognome e il titolo dicono già il ruolo secolare della contea nelle vicende dell'Isola. Ripercorrerle significa intendere il complesso intreccio di personalità ed eventi che hanno segnato la storia siciliana. Tra gli eventi che differenziano la storia della contea dal resto dell'Isola, mai caratterizzata da episodi di razzismo particolarmente gravi, a eccezione dei delitti consumati ad Érice nel 1392, si segnala il massacro di ebrei perpetrato il 15 agosto del 1474, giorno dell'Assunzione.
18,00

La letteratura fantastica in Austria e Germania (1900-1930). Gustav Meyrink e dintorni

La letteratura fantastica in Austria e Germania (1900-1930). Gustav Meyrink e dintorni

Margherita Cottone

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 153

Tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, in un momento di grande insicurezza sociale e politica, si affermava in Austria e in Germania una letteratura detta dagli stessi autori: "fantastica". I suoi caratteri sono facilmente riconducibili alla tradizione della Schauerromantik, di Hoffmann, Poe e Villiers de l'Isle d'Adam. Muovendosi tra "orrore" e "grottesco", tra critica sociale e visione spiritualistico-esoterica, i racconti e i romanzi di Meyrink, Kubin, Strobl, Ewers, rappresentano gli esempi più significativi di una letteratura considerata "triviale", ma i cui stilemi sono riconoscibili anche in autori famosi come Franz Kafka o Georg Heym. Grazie alla pubblicazione di famose collane, come la Galene der Phantasten, di antologie e di riviste, questa produzione si impone nel primo Novecento con testi che indagano gli aspetti oscuri dell'esistenza, gli orrori della civiltà, le paure di fronte all'inconoscibilità del mondo e della stessa identità umana cui spesso si contrappone una visione mistico-spiritualista o estetico-decadente. Una visione perimetrata sia dall'eros e dalla donna, che assume spesso tratti vampirici e aggressivi, sia dallo "spazi" in cui si muovono i personaggi di autori come Meyrink e Kubin.
16,00

Regimi di storicità. Presentismo e esperienze del tempo

Regimi di storicità. Presentismo e esperienze del tempo

François Hartog

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2007

pagine: 268

Sostenuto da una estesa esperienza di storico dell'antichità ma attento al presente, François Hartog in questa opera discute il rapporto delle società con la propria storia, il loro modo di viverla e rappresentarla, in sostanza il senso del loro essere nel tempo. Centrale nella sua riflessione è il concetto di "regime di storicità", alla cui elaborazione è pervenuto utilizzando suggerimenti di Lévi-Strauss, Sahlins, Koselleck, Lenclud, lungo un percorso che va da Hegel a Heidegger, dunque di almeno due secoli della cultura europea. Per regime di storicità si possono intendere in un'accezione ristretta "il modo come una società tratta il proprio passato e ne parla", in senso esteso invece "le modalità di coscienza di sé di una comunità umana". Utile per capire e comparare "tipi di storia diversi", la nozione di regime di storicità, secondo Hartog, è decisiva per capire i modi storici delle società di relazionarsi e esperire la temporalità, dunque "le loro maniere di essere nel tempo". Compito ineludibile quindi dello storico, pensa Hartog seguendo Lucien Febvre, è quello di "rispondere alle domande che si pone l'uomo d'oggi", non per cancellare il passato ma per "comprendere in cosa appunto differisce dal presente".
16,00

La Grecia di nessuno. Le parole sotto il mito

La Grecia di nessuno. Le parole sotto il mito

Jean Bollack

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2007

pagine: 321

In un periodo di messa in discussione del senso, i testi raccolti in questo libro ricostruiscono l'itinerario intellettuale di uno dei massimi studiosi del pensiero greco e di uno specialista singolare del suo deciframento. Jean Bollack non si limita a riunire i suoi saggi più noti - su Omero, Euripide, i filosofi Presocratici, Peter Szondi, Paul Celan - ma li ha riletti, ripensati, talvolta a distanza di trent'anni, mostrandone l'attualità sia degli autori esaminati sia della lettura che ne ha fatto. L'interpretazione di un testo non può prescindere dalla tradizione esegetica che gli è legata. In tal modo, la ricerca del suo senso diventa anche l'occasione per un'ampia riflessione sulla dialettica complessa che lo lega alla cultura che ha trasmesso. L'esercizio profondamente critico di tale pratica da parte di Bollack si segnala come un contributo decisivo alla fondazione di una filologia, non solo del mondo classico, in grado di aprire alle scoperte di nuove province del sapere.
18,00

Fate, sibille e altre strane donne

Fate, sibille e altre strane donne

Elsa Guggino

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2006

pagine: 251

Un sistema di credenze di ascendenza millenaria insiste nell'odierno immaginario magico-religioso siciliano. Strane figure femminili di natura extraumana si intrecciano al vivere degli uomini: i Donni. Sono belle, eleganti, amanti della danza, del canto, dei banchetti, ma anche capricciose e volubili. Volano insieme a fate e sibille verso convegni notturni, entrano nelle case portando scompiglio o fortuna. Elsa Guggino riporta numerose testimonianze della credenza nel saggio che dà titolo al libro. Altri scritti ne integrano la lettura: Giulio Angioni (su una coga sarda), Emanuele Buttitta (sul tema del "figlio cambiato" dalle donne, in Luigi Pirandello), Nicola Cusumano (su Lamia e altre creature infere nell'antica Grecia).
16,00

La fiera del Nigrò. Viaggio nella Sicilia linguistica

La fiera del Nigrò. Viaggio nella Sicilia linguistica

Salvatore C. Trovato

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2006

pagine: 188

L'attenzione costante per i fatti di lingua relativi alle varie parlate della Sicilia, in correlazione con i fatti di cultura, ha dato luogo ai cinquanta "racconti" che costituiscono questo libro. "Racconti", appunto, perché destinati al lettore colto non specialista, al lettore curioso della storia linguistica della Sicilia, sulla quale esiste poco di scientificamente valido destinato a larga diffusione. Campo di osservazione il siciliano nelle sue varietà diatopiche e nella sua stratificazione diacronica. Il lettore è accompagnato in un viaggio ideale per la Sicilia.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.