Libri di Gaetano Parmeggiani
La tredicesima incarnazione
Gaetano Parmeggiani
Libro: Libro in brossura
editore: La Lepre Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 130
Scappa scappa galantuomo
Max Rusca, Gaetano Parmeggiani
Libro: Libro in brossura
editore: La Lepre Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 480
Al libro "Scappa Scappa Galantuomo" è allegato un "Portafoglio" con 13 divertenti biglietti da visita che il Galantuomo può utilizzare in situazioni estreme. Nulla sfugge ai lazzi e alle beffe di questo esplosivo almanacco. Ad ogni giorno dell'anno viene dedicato un commento. Si passa da brani di pura invenzione a parodie e citazioni di celebri scrittori, poeti e storici, mettendone in luce l'involontaria comicità. Vengo no spietatamente messi in burla luoghi comuni riguardanti i libri di storia, le gesta dei santi, le canzonette, gli oroscopi, e le assurdità delle guide turistiche.
Cinquantanove personaggi eminenti
Gaetano Parmeggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2011
pagine: 162
"Non è la prima volta che mi accingo a curare un'altra edizione integrale di Gaetano Parmeggiani. Ed anche questa volta lo faccio con umiltà e nel contempo mi sento molto onorato. Come al solito quest'opera ha avuto una gestazione difficile: mi raccontava Gaetano Parmeggiani che quando presentò, all'epoca, il dattiloscritto di "Scappa scappa galantuomo" gli risposero che era troppo lungo, consigliandogli di "tagliarlo". Al che Parmeggiani pensò di crearne una specie di sunto, ovvero le varie "biografie". E così nacque questo libro. Quello che inizialmente poteva essere un'estrapolazione, diventò a tutti gli effetti un'opera autonoma, originale e che avrebbe vissuto di vita propria". (Maurizio "OM" Ongaro)
Lo scudo di Achille
Gaetano Parmeggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 111
"L'autore di questo libro scritto molti anni or sono da un Nestore dalla sterminata dottrina, così riassume, con parole efficaci e semplici, il risultato della sua appassionata ricerca: nelle raffinate scene che il poeta dell'Iliade immagina istoriate sullo scudo di Achille "è la summa - scrive Parmeggiani - del mondo omerico quale appare dai poemi, una società interamente antropocentrica in cui gli dei non sono che uomini, appena un po' più grandi del vero: un mosaico in cui è già possibile intravedere, nella ricchezza e nella precisione dell'osservazione, nell'interesse inesauribile per la physis, per la natura di ogni cosa [...] il muovere futuro del pensiero occidentale". Che il corpus di poesia epica costituito dall'Iliade e dall'Odissea sia un fondamentale caposaldo della storiografia mondiale è chiaro ai più consapevoli tra coloro che si occupano del mondo antico. [...] Ma lo scudo di Achille, questo apparente "inserto" collocato all'interno del poema, umiliato nell'interpretazione scolastica col ricorso al concetto di digressione, è, a ben vedere, il cuore di tutto il corpus: è la parte più esplicita dell'intero corpus. È la raffigurazione sistematica della realtà economica, politica, sociale, urbanistica messa in gioco da quella immane, estenuante guerra, che per secoli fu considerata, dagli storici greci, uno dei possibili inizi della loro storia".