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Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida

Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Titolo Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Autori ,
Traduttore
Collana I Robinson. Letture
Editore Laterza
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 271
Pubblicazione 05/2019
ISBN 9788858116982
 
18,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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Quando il dolore morale perde la salutare funzione di avvertimento, di allarme e di spinta ad aiutare il nostro simile, inizia il tempo della cecità morale. La cultura consumistica trasforma qualsiasi negozio o agenzia di servizi in una farmacia dove rifornirsi di tranquillanti e analgesici per attenuare o placare dolori che in questo caso non sono fisici ma morali. Man mano che la negligenza morale si estende e si intensifica, aumenta a dismisura la domanda di antidolorifici e il ricorso a tranquillanti morali diventa assuefazione. Il risultato è che l'insensibilità morale artificialmente indotta tende a diventare compulsiva, una sorta di 'seconda natura'. Il dolore morale viene soffocato prima che diventi davvero fastidioso e preoccupante, e la trama dei legami umani, intessuta di morale, si fa sempre più fragile e delicata, fino a lacerarsi. I cittadini vengono addestrati a cercare sui mercati, nel consumo, la salvezza dai propri guai, la soluzione ai propri problemi, e la politica si trova (anzi è pungolata, spinta, in ultima analisi costretta) a interpellare i propri governati come consumatori anziché come cittadini, facendo del consumo l'adempimento di un primario dovere civico.
 
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