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Oro, cannoni e democrazie

Oro, cannoni e democrazie
Titolo Oro, cannoni e democrazie
Autore
Introduzione
Argomento Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Collana Streit, 52
Editore Oaks Editrice
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 380
Pubblicazione 03/2024
ISBN 9791280190390
 
27,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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«La Francia della Terza Repubblica da sempre, in guerra come in pace, è dominata da banchieri (l'oro) e fabbricanti di armi (i cannoni). Sono loro, seguendo concreti interessi, a determinare le scelte della politica e delle alleanze. Terminato il primo conflitto mondiale, la Francia si è arroccata su posizioni di inflessibile ostilità nei confronti dell'Unione Sovietica. Poi, con l'arrivo di Hitler al potere in Germania nel 1933, si è avvicinata a Mosca, arrivando addirittura nel maggio 1935 a firmare a Parigi un patto franco-sovietico. La mescolanza di oro, cannoni e democrazia ha fatto sprofondare la Terza Repubblica nella corruzione imperante. Il danaro è il principale motore della vita politica. Zappa descrive come costruttori di armi e banchieri (pubblici e privali) si sono trovati uniti durante la guerra. Finito il conflitto si sono separati, nel contesto di una pace armata. La moderna società industriale assegna al capitale una funzione primaria. Pertanto, sono i banchieri a condurre le danze. Con risultati devastanti, allora come oggi» (dall'introduzione di Claudio Siniscalchi).
 
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