Nella seconda metà degli anni Settanta la scena sperimentale si trova a vivere un momento di radicale ripensamento. Nel 1976, infatti, sulle ceneri del Teatro Immagine fiorisce una nuova area di ricerca che punta a mettere in discussione lo statuto del codice scenico esistente (tradizionale e d'avanguardia) attraverso un azzeramento strutturale e un'analisi metalinguistica della sintassi teatrale. Questa tendenza, definita da Giuseppe Bartolucci Postavanguardia, ovvero Teatro analitico esistenziale, è destinata però ad avere breve vita. Alle soglie del nuovo decennio, infatti, sembrano già affiorare nuove ipotesi di ricerca, segnate da un crescente interesse per la spettacolarità metropolitana e postmoderna. Questo libro racconta i fenomeni più significativi che attraversano la sperimentazione teatrale tra il 1976 e il 1979, ricostruendoli attraverso la disamina di alcune rassegne che accolgono e promuovono, anche sul piano teorico, le tendenze emergenti: la Postavanguardia (Salerno 1976, Cosenza 1976 e 1978, Padula 1978) e la Nuova spettacolarità (Caserta 1979).
Dal teatro analitico-esistenziale alla nuova spettacolarità. Le rassegne
Titolo | Dal teatro analitico-esistenziale alla nuova spettacolarità. Le rassegne |
Autore | Mimma Valentino |
Illustratori | Ugo Di Pace, Fabio Donato |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Studi teatrali |
Collana | Derive, 7 |
Editore | Terre Blu |
Formato |
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Pagine | 146 |
Pubblicazione | 12/2023 |
ISBN | 9788899377403 |