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Quel braccio alzato. Storia del saluto «romano»

Quel braccio alzato. Storia del saluto «romano»
Titolo Quel braccio alzato. Storia del saluto «romano»
Autore
Argomento Scienze umane Storia
Collana Le Polene
Editore Castelvecchi
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 226
Pubblicazione 10/2024
ISBN 9788832905144
 
20,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
1 copia disponibile
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
La storia del saluto romano è, in realtà, la storia di un saluto che romano non è. Le sue origini risalgono alla rinascita della tradizione greco-latina in epoca neoclassica, di cui il dipinto di Jacques-Louis David, dove tre Orazi romani giurano con determinazione mostrando il loro braccio destro teso, è l’esempio più celebre. Secoli dopo, in un impeto antiborghese, Mussolini ordina di abbandonare la tradizionale stretta di mano a favore del saluto a braccio teso. Un gesto che da quel momento attraversa le piazze e scuote le folle, non solo italiane. Massimo Arcangeli ricostruisce la storia del saluto fascista analizzando la simbologia e la politica linguistico-culturale del Ventennio, comparandole con quelle della dittatura nazista. Una storia che, tra aquile, parate e camicie nere, non è mai stata dimenticata dai militanti di estrema destra oggi al potere, tornati a rialzare prepotentemente la testa, e il braccio.
 
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