Libri di Massimo Arcangeli
Quel braccio alzato. Storia del saluto «romano»
Massimo Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 226
La storia del saluto romano è, in realtà, la storia di un saluto che romano non è. Le sue origini risalgono alla rinascita della tradizione greco-latina in epoca neoclassica, di cui il dipinto di Jacques-Louis David, dove tre Orazi romani giurano con determinazione mostrando il loro braccio destro teso, è l’esempio più celebre. Secoli dopo, in un impeto antiborghese, Mussolini ordina di abbandonare la tradizionale stretta di mano a favore del saluto a braccio teso. Un gesto che da quel momento attraversa le piazze e scuote le folle, non solo italiane. Massimo Arcangeli ricostruisce la storia del saluto fascista analizzando la simbologia e la politica linguistico-culturale del Ventennio, comparandole con quelle della dittatura nazista. Una storia che, tra aquile, parate e camicie nere, non è mai stata dimenticata dai militanti di estrema destra oggi al potere, tornati a rialzare prepotentemente la testa, e il braccio.
Studi italo-slovacchi di Pavol Koprda
Massimo Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 444
Meglio essere felici
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 43
La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Johann Wolfgang von Goethe o Alexis de Tocqueville, Sigmund Freud o Max Scheler, Zygmunt Bauman riflette sulle cause sociali della felicità e dell’infelicità dei nostri giorni. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie. La solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, e intanto l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri all’interno della polis comune che appartiene a tutti noi tendono a sparire. Bauman disegna il tragitto dell’essere umano che, fra destino e carattere, si muove alla ricerca della felicità. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant – una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici.
Mediterraneo, una storia di conflitti. Della difficile unificazione politica del mare nostrum in età classica (e oggi?)
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 43
Platone scrive, in un passo famosissimo del "Fedone", che il Mediterraneo è solo una piccola parte della terra, in cui "abitiamo come formiche o rane intorno a uno stagno". Le rane intorno al Mediterraneo rappresentano il conflitto permanente che si snoda e si sviluppa in quest'area del mondo.
All'alba di un nuovo Medioevo. Comunicazione e informazione al tempo di Internet
Massimo Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 173
Il 6 agosto 1991 fu lanciata la prima pagina virtuale a opera di un informatico inglese, Tim Berners-Lee. Oggi, dopo venticinque anni, sembra che attraverso internet si stia materializzando un nuovo Medioevo. Arcangeli riflette sui segnali che prefigurano questo scenario: il ritorno di fiamma di una oralità che si insinua sempre più decisamente nella scrittura elettronica; la propagazione incontrollata via rete di falsi giornalistici e leggende metropolitane; l'ibridazione dei saperi e l'indebolimento dei loro contenitori disciplinari; la sostituzione di una lettura lineare con le forme di una lettura reticolare o "stellare", e l'interruzione della linearità del testo scritto tramite l'inserzione massiccia o pervasiva delle immagini.
Gli enigmi del tempo
Edoardo Boncinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 42
Tutti sanno cos'è il tempo ma è comunque difficile definirlo, saper dire cos'è esattamente, come già faceva osservare sant'Agostino. Edoardo Boncinelli ci conduce con raffinata perizia e fluida capacità divulgativa negli abissi più profondi di questo concetto, affastellando domande cariche di enigmaticità: il tempo è lineare (come nel calendario cristiano) o circolare (come nella tradizione antica)? È aperto o chiuso, imprevedibile o determinato? Il tempo delle cose, il tempo della vita, il tempo dell'anima: passando dalla fisica alla meccanica quantistica, attraverso la biologia, sino ad arrivare alle neuroscienze, l'autore spalanca la domanda eterna della nostra esistenza: cos'è il tempo?
Scrivere il futuro
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 43
Possiamo superare l'incertezza che grava su di noi e sul futuro? L'inquietudine che contraddistingue le nostre vite non è epistemologica, ma ontologica: a partire da questa constatazione Bauman traccia la grammatica del nostro tempo, caratterizzata da parole quali "probabilità", "instabilità", "turbolenza". Eppure, l'imprevedibile che permea la realtà in cui viviamo non è solo negativo: ciascuno di noi può scrivere il futuro secondo i propri desideri. Bauman attraversa le questioni più urgenti della contemporaneità: migrazione, diaspora, assimilazione, multicentrismo, estraneità, mixofilia e mixofobia. In un confronto serrato con la comunicazione tecnologica e la globalizzazione, il sociologo polacco dialoga con grandi figure dei secoli scorsi quali Laplace, Havel e Prigogine, convocandoci a fare la storia come insegnava Antonio Gramsci.
Breve storia di Twitter
Massimo Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 167
21 marzo 2006. Viene "cinguettato" il primo tweet della Storia, ritwittato più di 66.000 volte: "just setting up my twttr". l'autore è @jack, pseudonimo di Jack Dorsey, un informatico originario del Missouri; co-fondatore di Twitter, è oggi seguito da più di 3 milioni di follower. Il libro di Massimo Arcangeli celebra il decennale della nascita del social network più immediato, "strillato", accelerato che ci sia. Con tante altre curiose storie a margine. Storie di leoni da tastiera, di brevità testuali, di neologismi creativi. Storie di cancelletti rimessi a nuovo (hashtag). Storie di poemi, drammi, romanzi condensati in un pugno di caratteri. Storie di politici duepuntozero che twittano di tutto un po'.
La forma universal di questo nodo. La cultura di Dante
Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VIII-248
La scienza e la letteratura italiana, in periodi più o meno lunghi delle loro rispettive storie, sono state amiche o compagne; a partire dal Cinquecento i saperi umanistici e i saperi scientifici hanno però cominciato a dividersi, e le separazioni e specializzazioni accademiche tardo-ottocentesche li avrebbero poi fatti divorziare per sempre. Questo volume, che esce nel settecentocinquantesimo dalla nascita di Dante, è il frutto di un sodalizio fra uno scienziato e un letterato. Il suo ambizioso obiettivo è di segnare in qualche modo la strada, ben oltre l'esegesi dantesca, come proficuo luogo d'incontro fra conoscenze diverse. Perché il viaggio intrapreso per ricondurre Dante, pur nell'altezza e nella complessità di un'arte e di un pensiero ineguagliabili, all'umana misura di un serbatoio di esperienze e di conoscenze sempre ben ancorate alla terra, sia anche un modo per sentirlo in futuro ancora più vicino, per considerarlo "uno di noi".
Orizzonti inversi. Poesia di tutti, poesia per tutti
Massimo Arcangeli, Stefania Rabuffetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 272
Il presente volume, arricchito da un breve saggio di Giancarlo Liviano D'Arcangelo, si compone di un saggio critico di Massimo Arcangeli e di un'amplissima selezione - rasenta l'opera omnia - delle poesie di Stefania Rabuffetti. Due facce di una stessa medaglia: se è stata la poesia a mettersi alla disperata ricerca dell'autrice, la risalita contro la corrente della ragion (poetica) pura ha rivelato al critico l'"impura" urgenza del mondo.
Cercasi Dante disperatamente. L'italiano alla deriva
Massimo Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 221
Dove va l'italiano? Difficile fare previsioni a lungo termine, ma una cosa è certa: la nostra lingua è malata, e non sembra essere invia di guarigione. L'impoverimento del patrimonio lessicale in dotazione a parlanti e scriventi, la recrudescenza dell'analfabetismo, il semplicismo spacciato per semplificazione, l'oltranzismo dei crociati del politicamente corretto, la diffusione a macchia d'olio del turpiloquio e della violenza verbale, l'inquinamento di un'informazione sempre più ostaggio del chiacchiericcio mediAtico, l'anestetizzazione del dibattito culturale sono solo alcuni degli aspetti che chiamano pesantemente in causa l'italiano. Forse dell'idioma nazionale, contro la stessa dittatura della "comunicazione", c'è bisogno di recuperare l'idea antica e un po' inattuale di una bellezza senza aggettivi. Forse, se il genio italico non ci parla più o ci parla sempre meno, è perché non siamo più avvezzi a essere disarmati dalla vertigine del bello, dalla sua virtù taumaturgica.