La poesia di Pacheco vive di contraddizioni. Il suo tema centrale è il più antico e universale che vi possa essere: il trascorrere del tempo, la fugacità di ogni cosa, l'impossibilità di un ritorno. Ma nessuna poesia, più di quella di Pacheco, è figlia del proprio tempo: basterebbe a dimostrarlo l'attenzione commossa verso le problematiche dell'emarginazione, dell'ingiustizia sociale, dell'ecologia. Poesia dotta, che rinvia di continuo a una miriade di autori amati e citati (da Baudelaire a Kavafis, da Giovenale e Eliot), eppure anche poesia meravigliosamente immediata, capace di svelarsi al lettore con una trasparenza e una sincerità senza pari. Poesia che dubita continuamente di sé e della propria funzione in un mondo che, come il mare di uno dei suoi testi più noti, "è già sazio di pattume e di bottiglie con messaggi".
Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000. Testo spagnolo a fronte
Titolo | Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000. Testo spagnolo a fronte |
Autore | José E. Pacheco |
Curatore | S. Bernardinelli |
Collana | Rhythmós, 7 |
Editore | Medusa Edizioni |
Formato |
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Pagine | 158 |
Pubblicazione | 05/2006 |
ISBN | 9788876980800 |