Libri di José E. Pacheco
Il principio del piacere
José E. Pacheco
Libro: Copertina rigida
editore: Sur
anno edizione: 2015
pagine: 139
Pubblicati in Messico nel 1972, e tradotti per la prima volta in italiano, questi sette racconti sono altrettante gemme letterarie: storie in cui il fantastico si fa verosimile e il quotidiano spettrale. Un bambino si smarrisce in un bosco, un adolescente sperimenta il primo amore e la prima delusione, uno scrittore finisce col diventare protagonista della sua inquietante fantasia letteraria, una vecchia signora si compiace nel veder sfiorire la sua amica di sempre. In questa raccolta emergono i temi prediletti da Pacheco: il sentimento nostalgico dell'infanzia, la graduale perdita dell'innocenza, la disillusione e la concretezza dell'età adulta. Postfazione di Paolo Cognetti.
Il vento distante
José E. Pacheco
Libro: Copertina rigida
editore: Sur
anno edizione: 2014
pagine: 128
Quattordici racconti sempre agitati dal vento. È una brezza marina che rinfresca la notte, un soffio che accarezza le fronde in un bosco o le spighe di un campo di grano, disperde pezzi di banconote stracciate per disperazione, reca gocce di pioggia sul tavolino di un bar, è carico di pugnali durante una battaglia, o per sempre un tempo che non tornerà. Nostalgia e ironia sono le chiavi di lettura di queste storie, che hanno per protagonisti adolescenti timidi e innamorati, grasse ragazze solitarie, rivoluzionari perseguitati dall'orrore del sangue, abili truffatori seriali, un padre e una figlia che attraversano un parco, un uomo e una donna che non s'incontreranno mai.
Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000. Testo spagnolo a fronte
José E. Pacheco
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 158
La poesia di Pacheco vive di contraddizioni. Il suo tema centrale è il più antico e universale che vi possa essere: il trascorrere del tempo, la fugacità di ogni cosa, l'impossibilità di un ritorno. Ma nessuna poesia, più di quella di Pacheco, è figlia del proprio tempo: basterebbe a dimostrarlo l'attenzione commossa verso le problematiche dell'emarginazione, dell'ingiustizia sociale, dell'ecologia. Poesia dotta, che rinvia di continuo a una miriade di autori amati e citati (da Baudelaire a Kavafis, da Giovenale e Eliot), eppure anche poesia meravigliosamente immediata, capace di svelarsi al lettore con una trasparenza e una sincerità senza pari. Poesia che dubita continuamente di sé e della propria funzione in un mondo che, come il mare di uno dei suoi testi più noti, "è già sazio di pattume e di bottiglie con messaggi".