Il focusing, meglio noto come metodo esperienziale, non è esattamente una terapia, quanto piuttosto una modalità di attenzione introspettiva corporea che può essere applicata a varie forme di psicoterapia. È difficile descrivere adeguatamente tale processo: ciò che distingue il focusing dall'ordinaria consapevolezza dei sentimenti è che parte dal corpo e avviene al margine fra conscio e inconscio: in quella zona si può lasciar emergere un'impressione somatica di un qualunque argomento ed esplorarla. In questo senso, il focusing è utile al cliente, che impara a esperire somaticamente pensieri ed emozioni che spesso rimangono a un livello più superficiale di coscienza, a sentire quindi il corpo 'dall'interno', ed è utile al terapeuta, cui permette di calibrare l'intervento sulla singola persona e di riequilibrarlo in ogni momento della seduta a seconda delle esigenze del momento. In effetti il metodo esperienziale consente di accedere regolarmente e deliberatamente proprio al luogo in cui avviene il movimento terapeutico, e poiché parte dall'esperienza invece che dalla teoria, è virtualmente applicabile a tutte le teorie: le teorie possono anche contraddirsi a vicenda, ma un'esperienza non contraddice le altre. La prima parte del libro ruota attorno al focusing e ne illustra il procedimento. La seconda parte del volume si concentra poi sul modo in cui altri approcci terapeutici possano e debbano essere adattati e modificati per lavorare sulla zona fra conscio e inconscio.
Il focusing in psicoterapia. Introduzione al metodo esperienziale
Titolo | Il focusing in psicoterapia. Introduzione al metodo esperienziale |
Autore | Eugene T. Gendlin |
Traduttore | L. Baglioni |
Collana | Psiche e coscienza |
Editore | Astrolabio Ubaldini |
Formato |
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Pagine | 354 |
Pubblicazione | 12/2010 |
ISBN | 9788834015919 |