Che ruolo possono svolgere i diritti umani nell'era delle biotecnologie, delle neuroscienze, dell'ingegneria genetica, delle nanotecnologie, della biologia sintetica, insomma, delle tecnologie emergenti? In un tempo confuso, che tende a modificarne i contenuti, ampliandoli o restringendoli, i diritti umani appaiono condannati all'indeterminatezza e all'incapacità di rispondere alle molteplici sfide della contemporaneità. Risultano così destinati a essere riempiti a piacimento dalle diverse prospettive filosofiche che rendono variabili non solo il contenuto dei singoli diritti, ma anche lo stesso catalogo e la gerarchia che li ordina. Solo recuperando una prospettiva temporalmente orientata e concependoli come diritti storici si può garantire l'accesso alla giuridicità. In questo senso soltanto è possibile concepire i diritti come legal rights e compiere un primo passo verso una governance tecnologica dove i diritti umani possano svolgere un ruolo non marginale, o meramente conservativo, ma proattivo.
Diritti e temporalità. I diritti umani nell'era delle tecnologie emergenti
Titolo | Diritti e temporalità. I diritti umani nell'era delle tecnologie emergenti |
Autore | Daniele Ruggiu |
Collana | Tecnologie, diritto, etica e società |
Editore | Il Mulino |
Formato |
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Pagine | 229 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788815241184 |