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La morte del poeta. Potere e storia d'Italia in Pasolini

La morte del poeta. Potere e storia d'Italia in Pasolini
Titolo La morte del poeta. Potere e storia d'Italia in Pasolini
Autore
Argomento Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica
Collana Tessere
Editore Cronopio
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 200
Pubblicazione 03/2019
ISBN 9788898367368
 
12,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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Alla fine degli anni sessanta Pasolini scopre di essere affascinato dal potere: ciò che ha sempre combattuto, e che lo ha combattuto a sua volta con discriminazioni, aggressioni e processi, e incastrato dentro di lui, condiziona suoi comportamenti e contamina il suo desiderio di ribellione. Inizia allora da parte dì Pasolini una ricerca, che raggiungere il suo culmine nella stesura di "Petrolio", sui meccanismi con i quali il potere si insinua nella psiche dei soggetti. Facendo ricorso alla psicoanalisi freudiana Pasolini individua nell'infanzia l'origine dei vincoli che legano gli individui al potere e nella scissione dell'io il dispositivo psichico che quel vincolo consolida e perpetua. Di qui la valorizzazione del "fantasma masochista" per erodere le basi su cui si riproduce l'ingiusto legame sociale, ma anche l'interrogazione pressante sulla vocazione alla poesia e sul ruolo della letteratura, sulla loro capacità, una volta rinnovate, di contribuire a sciogliere i "vincoli puerili" con il potere, a combatterne il fascino.
 
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