Fra tutti gli impianti e sistemi ecodistruttivi inventati dall'uomo, gli "inceneritori di rifiuti" - il termine "termovalorizzatore" è frutto di un escamotage ipocrita e illegittimo, volto a convincere i cittadini circa un'inesistente resa energetica di questi impianti - rappresentano il simbolo forse più perfetto (in senso negativo) di una "civiltà" dominata dalla pulsione di morte e di una specie vivente che, pur di estendere il proprio dominio, rischia di trasformare l'intero pianeta in una gigantesca camera a gas, in un immane forno crematorio. L'effetto forse più temibile e meno noto di questi ecomostri concerne proprio il loro impatto distruttivo sugli organismi e sull'intera biosfera. Perché i milioni di metri cubi di gas e ceneri volanti che escono da quei camini e contaminano il mondo e i milioni di tonnellate di ceneri che si depositano alla base delle caldaie e devono essere "smaltiti" in immense discariche di rifiuti speciali e che inevitabilmente finiscono con il percolare nelle falde idriche, avvelenando anche la catena alimentare, sono un vero e proprio concentrato di alcune tra le sostanze più tossiche che l'uomo sia mai riuscito a produrre.
L'inganno dei termovalorizzatori. In appendice. Rifiuti: cosa fare?
Titolo | L'inganno dei termovalorizzatori. In appendice. Rifiuti: cosa fare? |
Curatori | M. Ammendola (cur.), S. Parisi (cur.) |
Collana | Assise |
Editore | La Scuola di Pitagora |
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Pagine | 216 |
Pubblicazione | 04/2012 |
ISBN | 9788865420591 |