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La nuova disciplina del whistleblowing dopo il D.lgs. n. 24/2023

La nuova disciplina del whistleblowing dopo il D.lgs. n. 24/2023
Titolo La nuova disciplina del whistleblowing dopo il D.lgs. n. 24/2023
Curatore
Argomento Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni
Collana Officina. Lavoro e sicurezza
Editore Giuffrè
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 128
Pubblicazione 10/2023
ISBN 9788828855040
 
22,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
La nuova disciplina in materia di whistleblowing, contenuta nel d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 - la cui natura “multilivello” è desumibile dal fatto che si tratta di un decreto di attuazione della direttiva UE 2019/1937 -, sottopone a una radicale rivisitazione l'impianto normativo rispetto agli antecedenti interventi in origine con la l. n. 190/2012 e poi con la l. n. 179/2017, avviando un pieno coinvolgimento dei lavoratori nella lotta alla corruzione. Le rilevanti innovazioni apportate nell'ordinamento italiano, da un lato, coinvolgono l'assetto della governance aziendale attraverso l'espansione e il perfezionamento dei modelli di gestione e organizzazione ex d.lgs. n. 231/2001 e, dall'altro, impattano direttamente sul sistema giuslavoristico, ampliando gli strumenti di tutela a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che segnalino gli illeciti appresi nell'ambito del proprio contesto lavorativo, tanto nel settore privato, quanto in quello della pubblico impiego. L'approccio organico e sistemico, proprio del legislatore comunitario e mutuato dal decreto di attuazione, non può tuttavia far passare in secondo piano alcune criticità della disciplina, puntualmente analizzate nell'Officina, tra cui si segnala il “percorso obbligato” del sistema di segnalazione previsto dalla legislazione che, in linea di massima, presenta una scansione sequenziale che va dalla segnalazione interna e, passando per quella esterna, arriva infine all'eventuale ― e residuale ― divulgazione pubblica, nonostante l'espresso invito della disciplina comunitaria a consentire al segnalante la scelta del canale più adeguato in funzione delle circostanze specifiche del caso. Mediante un approccio multidisciplinare e quindi avvalendosi delle specifiche competenze degli esperti che hanno collaborato all'opera, si intende fornire una “bussola” per orientare e semplificare l'utilizzo di questo non agevole nuovo impianto normativo. In questa stessa ottica paiono porsi le nuove Linee guida adottate da parte di ANAC, il 15 luglio 2023, volte a dare indicazioni per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne, di cui si da' conto all'interno della trattazione. La presente Officina, quindi, mette in evidenza la rilevanza che assumono i whistleblowers, grazie all'applicazione della nuova disciplina, nella prospettiva del rispetto del principio di legalità e della lotta alla corruzione, come primo pilastro di una società che voglia definirsi autenticamente democratica.
 
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