Dal punto di vista empirico, estetico e politico la figura dello spettatore pone domande cruciali per il teatro, il cinema, la musica e l'arte contemporanea, ma è anche un rivelatore della condizione politica dell'individuo nella società. Chiedersi quali ruoli l'arte di una società assegna allo spettatore significa anche domandarsi quale ruolo quella società assegna o vorrebbe assegnare all'individuo, significa indagare i modi in cui quella società declina le possibilità di partecipazione alla vita pubblica. Il volume si confronta con tali questioni spaziando in ambiti diversi, dalle arti per-formative al nuovo teatro musicale, a un cinema che si trasforma assumendo forme interattive nello spazio digitale. Prospettive metodologiche e saperi differenti — la critica genealogica e l'antropologia storica, la filosofia e la teoria della perfomance, ma anche la fotografia, oppure l'esperienza scenica di un testimone d'eccezione come Giorgio Barberio Corsetti — vengono mobilitati per interrogare le molteplici figure spettatoriali che le arti hanno prodotto o implicato, le loro dimensioni estetiche, come pure la loro valenza storica e politica. I ruoli che l'arte assegna allo spettatore, la «libertà» che gli concede, la possibilità dell'imprevisto che lascia aperta sono sempre sintomi o indici rivelatori della condizione etica e politica di una società, della sua capacità di criticarsi e di guardare oltre se stessa.
Elogio dello spettatore. Teatro, musica, cinema, arti visive
| Titolo | Elogio dello spettatore. Teatro, musica, cinema, arti visive |
| Curatori | Francesco Fiorentino, Valentina Valentini |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Studi teatrali |
| Collana | Alfabeta. Materiali, 2 |
| Editore | DeriveApprodi |
| Formato |
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| Pagine | 185 |
| Pubblicazione | 10/2019 |
| ISBN | 9788865482841 |

