Rusconi Libri: Grandi libri
L'ebreo errante
Eugène Sue
Libro: Copertina rigida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 1168
Con «L'ebreo errante» Sue denuncia i misfatti del sistema sociale: vede il trionfo dell'ingiustizia con la compagnia di Gesù che ha la meglio sui membri della famiglia che vuole depredare. La critica sociale attraversa tutta la storia e, proprio nelle conclusioni, l'autore si difende dalle critiche ricevute e riassume le sue denunce: l'insufficienza dei salari, le cauzioni troppo alte, la condizione delle donne lavoratrici, la facilità con cui le persone vengono rinchiuse in manicomio. Propone anche soluzioni, come la creazione delle case comuni degli operai. L'opera ha anche un tocco mistico con i personaggi di Erodiade e dell'ebreo errante, costretti a vagare sulla terra da diciotto secoli e che saranno perdonati dal Signore, mediante una sorta di contrappasso, solo con il sacrificio degli ultimi membri della stirpe dell'ebreo errante.
Il grande libro di Gibran: Il profeta-Il giardino del profeta-Sabbia e spuma-La voce del cuore
Kahlil Gibran
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2018
pagine: XX-268
Questo volume contiene la versione integrale delle principali opere di Gibran: «Il Profeta», « Il giardino del Profeta», «Sabbia e spuma». Nella sezione «La voce del cuore» vengono invece proposti i brani, le citazioni e gli aforismi più belli e suggestivi tratti dalla sua intera produzione letteraria e filosofica. Un'opera imperdibile per gli appassionati del grande poeta e filosofo libanese.
Il grande libro di Buddha
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 264
Forse tutti, almeno una volta, abbiamo visto raffigurato il ritratto del Buddha; un volto dal sorriso pacato, con gli occhi socchiusi, che sa attingere a una qualità che si esprime dall'interno. Quel volto è semplicemente quello che mostra: l'immagine di un uomo che ha raggiunto uno stato di armonia. Un uomo che ha compreso, e che in questa comprensione ha potuto placare ogni turbamento. Egli ha tentato di percorrere una Via che portasse alla liberazione dal dolore. E, in questo, ha trovato e reso possibile per chiunque la più completa e immobile serenità. Non è del tutto pertinente definire in senso stretto "filosofia" la risultante del percorso di ricerca del Buddha. In lui non si poneva infatti la domanda sull'origine di tutte le cose, né sul concetto di Dio, e neppure era presente alcuna visione escatologica. Il suo unico scopo era trovare una Via di liberazione dalla sofferenza, e ogni sua intenzione, più che speculativa, fu essenzialmente pratica. La meta raggiunta, il suo risveglio, non fu una comprensione, ma uno stato esistenziale. Fu chi cercò di spiegare successivamente il processo che egli visse, che pose le basi di una filosofia buddhista. Egli in realtà non se ne curò affatto: possiamo dire che questa fu la sua straordinaria "filosofia".