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Rubbettino: Catholica

Scomunica ai mafiosi? Contributi per un dibattito

Scomunica ai mafiosi? Contributi per un dibattito

Vincenzo Bertolone

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 153

«Quando le violenze (delle mafie) divennero omicidi e stragi [...] ci si avvide che l'identità criminale [...] usurpava volto e funzioni di una contro società [...]; il contrasto condotto fino all'omicidio, come nel caso del parroco don Pino Puglisi, rivelava un giudizio antagonistico contro la fede cristiana» (dalla prefazione). L'autore che è anche postulatore della causa di canonizzazione di don Puglisi, connette diverse discipline (diritto civile, penale e canonico, teologia sistematica, morale), con l'invito a leggere la Chiesa come popolo peregrinante, che vive nel mondo per annunciare il Vangelo e lottare contro il mysterium iniquitatis. Inoltre, ricostruisce l'inconciliabilità tra mafia e Vangelo, soffermandosi sulla scomunica e sul suo significato pedagogico e medicinale. Le strategie sociali e pastorali di contrasto alla zizzania mafiosa vanno radicate nel martirio di Puglisi e nelle parole di papa Francesco: «Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!». Prefazione di Francesco P. Casavola e postfazione di Marcello Gallo.
14,00

Francesco di Paola, un eremita nel mondo

Francesco di Paola, un eremita nel mondo

Paolo Rodari

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 102

In un periodo di grande dissoluzione fuori e dentro la Chiesa, un'epoca di preti e religiosi che vivevano negli agi e nei lussi incuranti del Vangelo, Francesco di Paola sceglie il ritorno alle origini, votandosi all'isolamento come gli antichi padri del deserto per vivere il solo a solo con Dio. Un ritiro non fine a se stesso, tuttavia. Ben presto, infatti, la grotta di Francesco viene "assediata" da frotte di persone desiderose di aiuto, di conforto, di confronto. Francesco accetta l'arrivo della gente e a tutti dona il suo amore, compiendo anche prodigi, sempre nel nome della carità. Ben presto altri eremiti si uniscono a lui. E da Paola la sua comunità si espande, prima in Calabria, poi in Sicilia, infine in altri posti in Italia e poi oltre i confini, chiamato come consigliere dal re di Francia. Il suo segreto fu solo e soltanto uno: credere nella possibilità di realizzare ciò che il suo cuore gli diceva fosse buono e giusto. Credere in se stesso, nelle proprie possibilità e nella potenza disarmante dell'amore. Nulla è impossibile per chi crede nell'amore. Questo il messaggio che la vita di Francesco di Paola comunica a tutti ancora oggi. Non ci sono limiti, barriere, per chi sceglie l'amore. Prefazione di p. Francesco Marinelli.
12,00

Sobrietà ed ecologia integrale. L'Enciclica Laudato sì e la spiritualità di san Francesco di Paola a confronto

Sobrietà ed ecologia integrale. L'Enciclica Laudato sì e la spiritualità di san Francesco di Paola a confronto

Giuseppe Fiorini Morosini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 191

Nel nostro tempo la sensibilità verso la custodia dell’ambiente va crescendo sempre più nella coscienza comune. L’azione nefasta dell’uomo su di esso ha ormai raggiunto limiti, che sembrano segnare un non-ritorno. In questo contesto Papa Francesco nel 2015 ha consegnato a tutta l’umanità la sua Enciclica Laudato si’, con la quale ha affrontato il tema della custodia del creato. In linea con gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ha invitato a non mettere in atto solo alcuni espedienti per curare alcuni aspetti del degrado ambientale, ma ad allargare lo sguardo verso orizzonti più ampi per affrontare una Ecologia integrale. Aggiunge che alla base di essa bisogna mettere la sobrietà di vita o il consumo proporzionato per non alterare con gli abusi consumistici l’essenza delle cose e l’armonia del tutto nel creato. Questo studio mette a confronto il pensiero del Papa Francesco nella Laudato si’ con gli insegnamenti del grande Eremita Calabrese, S. Francesco di Paola, che ha fatto della sobrietà, esplicitata nella proposta della vita quaresimale, una regola per sé e per quanti, religiosi e laici, hanno voluto e vogliono tuttora seguire questo modo di essere e di vivere.
14,00

Pop-Theology per giovani. Autocritica del cattolicesimo convenzionale per un cristianesimo umano

Pop-Theology per giovani. Autocritica del cattolicesimo convenzionale per un cristianesimo umano

Antonio Staglianò

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 147

L'uomo si sta lentamente riducendo a consumo, merce, numero, massa. Eppure, gli esseri umani sono straordinari, fantasiosi, creativi, con grande successo nel campo della tecnologia. Sul terreno dell'amore, però, appaiono carenti, delusi e frustrati. Fatti per amare (Nek), proprio l'amore, non riesce. Perché? La risposta si trova nell'ultima canzone di Renato Zero Gesù: "Gesù non ti somigliamo più". Quando l'umanità si allontana dall'umanità di Gesù, "la terra in ginocchio sta, soli più soli di sempre". Nelle attuali condizioni di paura dell'umanità odierna, colpita dalla barbarie del terrorismo internazionale mascherato di religione fondamentalista, è necessario presentare ai giovani "con intelligenza e umiltà" il modello umano di Gesù, la sua umanità ricca di amore e di pace, di tolleranza e di dedizione, di fiducia e di rilancio delle energie positive, belle e buone, di ogni essere umano. La Pop-Theology, in quanto, "teologia popolare" s'incarica di pensare criticamente il "cattolicesimo convenzionale", svecchiando la predicazione cristiana, affinché la fede non rischi di diventare solo una maschera religiosa senza riferimento al Dio di Gesù e alla sua "umanità". È Teologia "pop", "carità intellettuale", sapendo che i giovani di oggi si esprimono con un loro particolare linguaggio, quello della musica. Prefazione di Antonio Spadaro.
14,00

La caritas sacrificalis. Il rapporto tra penitenza e carità in San Francesco di Paola

La caritas sacrificalis. Il rapporto tra penitenza e carità in San Francesco di Paola

Giuseppe Fiorini Morosini

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 282

Con l'espressione caritas sacrificalis si vuole spiegare il rapporto in san Francesco di Paola tra la carità e la penitenza. L'unità tra queste due virtù ha sorretto l'eremita di Paola nel rapporto con Dio, con gli altri e con le stesse realtà terrene. La caritas sacrificalis è stata una forza per la sua missione riformatrice nella Chiesa e nella società del tempo. Essa, come attuazione dell'insegnamento di 1Gv4, 7-11, è stata posta da lui alla base della regola scritta per i suoi seguaci, nella quale l'amore verso Dio ha preso il volto, attraverso la scelta penitenziale di una vita sobria, dell'offerta a Dio e ai fratelli, imitando così l'offerta sacrificale di Gesù sulla Croce, con la quale Dio ha manifestato l'amore agli uomini. Questa caritas sacrificalis ha consentito, altresì, a san Francesco un'azione sociale incisiva al servizio dei fratelli, in quanto libero da ogni condizionamento egoistico.
18,00

L'enigma della zizzania. Il metodo Puglisi di fronte alle mafie

L'enigma della zizzania. Il metodo Puglisi di fronte alle mafie

Vincenzo Bertolone

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 234

Per seguire le tracce di Cristo, si dovrà camminare tra il grano e la zizzania, si dovrà imparare a distinguerli cominciando da quei loro semi che germogliano nel nostro cuore; si dovrà guardare il cuore dell'altro e le sue ferite, fino a scorgere persino dietro e dentro l'omicida quell'essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio, un'immagine che permane indelebile nonostante il male e il peccato. È folle pensare di fronteggiare le mafie con la forza disarmata del Vangelo? Forse, ma con quella stessa follia che chiede di amare i nemici e di pregare per i persecutori, di odiare il male ma amare le persone, anche quelle che sembrano aver smarrito la loro appartenenza all'umanità. Solo così la presenza misericordiosa dei cristiani nella compagnia degli uomini si rivelerà sale e luce, solo così pace e giustizia si abbracceranno, solo così vedremo germogliare nel campo del mondo cieli nuovi e terra nuova, dove l'uomo non sarà più lupo per l'uomo. Prefazione di Santi Consolo. Postfazione di Enzo Bianchi.
14,00

Diavolo e misericordia. Quale tempo per vincere il male

Diavolo e misericordia. Quale tempo per vincere il male

Giovanni Franzoni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 222

L'indizione di un Giubileo sul tema della misericordia induce a riprendere il grande tema del soffio divino sulle acque del creato di cui nel primo versetto della Genesi. Lo spirito scende sulle acque turbolente della terra ora con forza, ora come una carezza e giunge fino agli estremi della decadenza del creato chiamati tohu e bohu, cioè tenebre e desolazione; fra le pieghe del male estremo, in cui sono le acque stagnanti del creato, si nasconde però ancora un fremito di vita sul quale soffia lo spirito divino per un tempo che noi consideriamo con l'incerto vocabolo di eterno fino a ricondurre tutto verso l'armonia della misericordia creatrice.
14,00

L'enciclica Lumen fidei e l'analisi dell'atto di fede. Spunti di meditazione

L'enciclica Lumen fidei e l'analisi dell'atto di fede. Spunti di meditazione

Giuseppe Fiorini Morosini

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

L'Enciclica aiuta a ripensare l'atto di fede. Non è una spiegazione delle verità del Credo, ma dello stesso atto di fede, del quale offre le coordinate teologiche, filosofiche, spirituali, psicologiche affinché lo si possa capire e pronunciarlo liberamente. Essa pone alcune domande essenziali: la natura della fede e il contesto in cui nasce; chi ne garantisce la credibilità e l'affidabilità; perché si debba credere. Illustra il rapporto con la storia e la ragione, il tipo di verità delle altre scienze. Delinea l'aggancio alla speranza e all'amore, avendo al centro il mistero di Gesù morto e risorto per noi. Il tutto è offerto come risposta alla domanda di ricerca di senso della vita, così come è posta dalla cultura contemporanea: la fede aiuta a vivere bene e a salvaguardare il bene comune della società organizzata. La fede nasce e si coltiva all'interno della comunità; al suo interno essa è presentata come una storia che si identifica con quella del popolo ebraico a partire da Abramo, e che trova il suo centro in Gesù. Il credente con la sua fede è invitato a riconoscere in essa un atto di amore di Dio verso l'uomo, che è sollecitato ad accoglierlo. In tal modo egli dà il proprio contributo alla continuazione di questa storia.
12,00

I care humanum. Passare la fiaccola della nuova umanità

I care humanum. Passare la fiaccola della nuova umanità

Vincenzo Bertolone

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 145

"'Homo sum: nihil humani a me alienum puto', 'sono uomo: nulla di ciò che è umano lo considero a me estraneo'. Poniamo questa considerazione in apertura ideale al saggio che mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha voluto dedicare a un soggetto capitale da sempre, divenuto particolarmente urgente e fin rovente ai nostri giorni: la questione antropologica. La cultura moderna ha smitizzato la grandezza della creatura umana, ma ne è rimasta pur sempre affascinata, a partire da Cartesio che, nel Cogito ergo sum, ha posto nel pensiero l'identità trascendente della persona. Vorremmo ribadire solo un paio di componenti radicali. La prima è quella della libertà. Il secondo lineamento significativo è che la creatura umana è un essere posto in relazione: non è una cellula isolata, ma è una persona che comunica, che ama, che ha incontri." (dalla prefazione del card. Gianfranco Ravasi)
12,00

Il vento soffia dove vuole. Confessioni di un monaco

Il vento soffia dove vuole. Confessioni di un monaco

Alessandro Barban, Gianni Di Santo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 134

Il nuovo pontificato di papa Francesco ha riacceso nell'animo dei fedeli la passione per una Chiesa profetica e povera, ma ha anche restituito al mondo agnostico e non credente le ragioni per un dialogo sulle ragioni di una spiritualità e una fede non aliene dai problemi del governo delle società. Ripartire dall'uomo per conoscere Dio: sembra questo il viaggio che consiglia di fare il giovane priore di Camaldoli, Alessandro Barban, sulla base degli stimoli e delle domande del giornalista Gianni Di Santo. Dal riparo di una cella di un eremo appoggiato sul versante orientale dell'Appennino tosco-emiliano e ai confini di un tempo "ostinato e contrario", Barban ritrova in questo "a tu per tu" con l'uomo moderno le radici dell'evangelio della buona notizia. Che affascina e incuriosisce. Che appassiona e rende aperti a nuove scommesse sul tempo "nuovo" che stiamo vivendo. Che spinge a lasciare l'inverno della fede per ritrovare la primavera dello Spirito. Piccoli passi verso una felicità dell'anima da molti invocata e da pochi conquistata. Una guida fondamentale sulle rotte del silenzio, della preghiera e della passione per il bene comune. Senza tralasciare le domande primordiali sulla vita, la morte e l'Altrove. Insomma, il vento soffia dove vuole.
10,00

La vita alla luce della fede. Riflessioni filosofiche e socio-politiche sull'enciclica «Lumen fidei»

La vita alla luce della fede. Riflessioni filosofiche e socio-politiche sull'enciclica «Lumen fidei»

Flavio Felice, Dario Antiseri

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 144

La fede è un dono di Dio. È la risposta a una Parola che interpella personalmente, a un Tu che chiama per nome. Così Papa Francesco nell'Enciclica "Lumen fidei". E qui torna in mente Blaise Pascal: "La fede è un dono di Dio. Non crediate che diciamo che è un dono del ragionamento. La fede è differente dalla dimostrazione: questa è umana, quella è un dono di Dio". Tra "credere" e "cercare" non c'è un aut-aut, c'è piuttosto un et-et. La scienza non risponde, per principio, alle domande più importanti per l'uomo; la filosofia non salva; e il "senso" è sempre religioso. "Chi crede, vede; vede con una luce che illumina tutto il percorso della strada" - di una strada liberata, innanzitutto, da "assoluti terrestri", a cominciare dall'idolatria dello Stato: Kaysar non è Kyrios. È l'intera esistenza umana che Papa Francesco vede illuminata dal faro della luce della fede: l'origine e la fine della vita; l'inviolabile dignità di ogni singolo essere umano; il valore della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la ricerca di "modelli di sviluppo che non si basino solo sull'utilità e sul profitto"; il rispetto della natura quale "dimora a noi affidata perchè sia coltivata e curata"; un concreto e mai distratto impegno per la giustizia, per il diritto e per la pace; il senso della sofferenza quale "tappa di crescita della fede e dell'amore". Una fede "non intransigente", ma che "cresce nella convivenza che rispetta l'altro"; non può essere "un rifugio per gente senza coraggio".
12,00

Nostro Signore del deserto. Meditazioni sulla preghiera

Nostro Signore del deserto. Meditazioni sulla preghiera

Adriana Zarri

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 208

L'intensa meditazione intorno alla realtà della preghiera al centro di questo volume non viene, come sarebbe pure lecito attendersi, dalla testa e dalle mani di un qualche chierico, maschio ovviamente. Nasce piuttosto dalla testa, dalle mani, e in misura non minore dal cuore di una donna, Adriana Zarri, che è stata scrittrice, teologa, eremita e voce profetica nel nostro tempo. E sopratutto donna di preghiera. La differenza per questo balza subito agli occhi e alle orecchie. Per Adriana Zarri la preghiera non è questione di formule o di linguaggi, di riti o di pratiche, di richieste petulanti o di obblighi da assolvere. La preghiera è piuttosto una questione ontologica: cioè del nostro essere, del nostro stare al mondo, del nostro modo di vivere; e nello stesso tempo è una questione di amore: dell'amore che portiamo al mistero dell'essere che da ogni parte si affaccia all'orizzonte della nostra esistenza e che nella religione ha il nome di Dio. Accogliere e lasciarsi accogliere da questo mistero dell'essere è in verità l'ultimo e intimo segreto di ciò che chiamiamo preghiera.
14,00

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