Queriniana: Biblioteca di teologia contemporanea
Teologia morale fondamentale
Cataldo Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2013
pagine: 464
L’opera si presenta come un corso di teologia morale fondamentale caratterizzato da una particolare attenzione alla dimensione storica dell’agire, dall’esigenza di superare l’etnocentrismo aprendosi alla pluralità delle culture morali, dalla necessità di assicurare l’oggettività dell’agire sempre all’interno di un contesto relazionale. Quest’ultima caratteristica si estende anche a livello epistemologico, mettendo costantemente la teologia morale alla prova delle altre scienze (e viceversa). Lo studio intende offrire alla persona gli elementi necessari per operare il discernimento morale, alla luce della fede cristiana, nella complessità della vita di ogni giorno. «Da qui un punto catalizzante l’intera riflessione: la rivalutazione della centralità della coscienza morale, apprezzata nella sua ricchezza che va oltre la semplice dimensione funzionale – quella di una macchina distributrice di giudizi e decisioni –, per assumere invece il ruolo di regia di tutta la vita morale. Non si deve affatto temere di sottolineare il potere della coscienza che determina la qualità morale dell’agire e integra l’universo degli elementi moralmente significativi sotto il dominio dell’esperienza della moralità personale. Infatti, più cresce la rilevanza della coscienza morale, più cresce la responsabilità della sua formazione, impostata a partire dalla consapevolezza reale e vissuta dell’importanza dei valori in quanto tali. Del resto, l’autenticità e la credibilità della norma sono determinate proprio dalla sua reale capacità di presentare il valore in termini di esigibilità morale incondizionata» (C. Zuccaro).
Mistero della trasformazione. Tentativo di una escatologia tridimensionale, in dialogo con il pensiero ebraico e la filosofia contemporanea
Josef Wohlmuth
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2013
pagine: 384
Il presente studio si apre affrontando innanzitutto alcune questioni preliminari: la filosofia dell’ospitalità, il rapporto fra astrofisica contemporanea e riflessione teologica, la tensione fra apocalittica ed escatologia, le conseguenze dell’Illuminismo e della tragedia di Auschwitz sull’escatologia cristiana. In un secondo passaggio, configurando una sorta di escatologia fondamentale, l’autore affronta il tema del rapporto fra tempo ed eternità. Lo fa analizzando svariate posizioni filosofiche che influiscono – o potrebbero influire – su questo nodo concettuale di straordinaria importanza. La parte centrale del saggio individua tre dimensioni decisive dell’oggetto di studio: Wohlmuth si concentra anzitutto sul linguaggio escatologico, precisamente dal punto di vista della sua qualità poetica ed estetica (escato-estetica); poi sulla dimensione logica e la rilevanza veritativa dell’escatologia (escato-logica); infine sulla questione dell’agire ultimamente responsabile di fronte alla morte, dell’agire verificato escatologicamente (escato-prassi). L’ultima parte è dedicata a tematiche particolari: il morire e la risurrezione, l’alternativa fra inferno e paradiso come stati escatologici, la beatitudine eterna e la speranza nel compimento. Tali questioni sono affrontate nell’ottica della compenetrazione – o meglio del superamento – di escatologia individuale ed escatologia generale. Una volta ripreso il dibattito fra Ratzinger e Lohfink sulla “risurrezione nella morte” (una teoria escatologica che non ha pari nella storia recente della teologia), Wohlmuth approfondisce quell’approccio paradigmatico: ripensando sia la formula paolina che parla di “trasformazione” radicale, ossia di nuova creazione, sia il rapporto fra anima e corpo. L’intero sviluppo del testo è contraddistinto da un confronto serrato con filosofi contemporanei come Heidegger e Husserl, ma soprattutto da un dialogo stimolante con pensatori ebraici come Buber, Rosenzweig, Benjamin, Adorno, Levinas, Scholem e Derrida.
La Bibbia nella letteratura mondiale
Karin Schöpflin
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2013
pagine: 384
Quale influsso ha esercitato la Bibbia sulla letteratura mondiale? Nell'analisi di opere letterarie, anche a livello di studi accademici abitualmente teniamo poco conto dei riferimenti alla Bibbia. Forse perché la nostra familiarità con le Scritture ebraico-cristiane è sempre più scarsa. In questo suo originale lavoro - una storia della ricezione letteraria della Bibbia - Karin Schöpflin espone il contenuto, la forma e il messaggio di singoli scritti biblici e, operando una scelta tra opere "classiche" della letteratura occidentale pubblicate fino alla metà del XX secolo, mostra come poeti e scrittori hanno recepito modelli narrativi, temi, motivi e personaggi tanto dell'Antico quanto del Nuovo Testamento. Contribuendo, lungo i secoli, a renderli ancor di più patrimonio culturale dell'intera umanità. Questo libro si fa apprezzare per la sua spiccata valenza pluridisciplinare. Per chi si interessa di letteratura stimola a percepire molteplici collegamenti, riferimenti, rielaborazioni, riutilizzi, allusioni e tracce bibliche nelle opere qui prese in considerazione, e di conseguenza conduce ad apprezzare la rilevanza ininterrotta del "grande codice della cultura occidentale" per la letteratura. Per chi si interessa di teologia e di scienze bibliche mette retrospettivamente in nuova luce, attraverso le opere letterarie che li hanno recepiti, non pochi testi biblici.
Natale e il mistero dell'incarnazione
Raymond Winling
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2013
pagine: 256
’autore fornisce, in questa sua puntuale monografia, un insieme sia di informazioni storiche sia di elementi teologici che sono indispensabili per una migliore comprensione del mistero cristiano celebrato a Natale. Nella prima parte, di taglio storico, esegetico e teologico, sono presentate le fonti scritturistiche della festa e se ne rintraccia l’evoluzione all’epoca dei padri della chiesa; qui vengono affrontate anche le controversie a proposito della nascita di Gesù e della sua identità umano-divina. La seconda parte dell’opera si fa più meditativa e affronta le questioni di fondo: oggi non possiamo più sottrarci ad una ridefinizione dell’essenza e ad una riflessione sul vero senso della festa di Natale. Pieno di fascino e di atmosfera, emotivamente sentito dalle masse, momento commerciale fra i più forti dell’anno, il Natale è ridotto a mito evanescente, misconoscendone tristemente il senso profondo e originario. In realtà, il Natale vuole essere la celebrazione sia di un avvenimento storico, la nascita di Gesù, sia di un mistero della fede, l’incarnazione del Figlio di Dio che ci consente di prendere parte ai beni della salvezza eterna. A questo titolo, la natività di Gesù rappresenta la soglia decisiva che l’umanità varca nei suoi rapporti con Dio. Lì, in quel mistero d’illuminazione, nell’unione intima fra l’umano e il divino, risiede la sorgente di una gioia autentica. Una presentazione rigorosa e articolata della ricerca attuale sul Cristo e sulla sua nascita.
Chiesa cattolica. Essenza, realtà, missione
Walter Kasper
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2012
pagine: 584
Con questo nuovo libro Walter Kasper porta a termine un progetto perseguito per molti anni, completando così, con una ecclesiologia, le sue grandi monografie precedenti: quella sulla cristologia (Gesù il Cristo) e quella sulla dottrina di Dio (Il Dio di Gesù Cristo). L’opera Chiesa cattolica comprende e sviluppa tre gruppi di temi: l’essenza, la realtà e la missione della Chiesa nel nostro tempo. Innanzitutto il cardinal Kasper delinea, in una parte autobiografica introduttoria, il suo cammino personale e teologico nella Chiesa e con la Chiesa. In tal modo egli prepara il campo per l’esposizione di una ecclesiologia cattolica, rinnovata nella linea del concilio Vaticano II. Kasper tratta poi la questione della Chiesa in modo coerente alla luce della questione di Dio e del messaggio del regno di Dio, con il preciso scopo di collocare la Chiesa sia nel contesto biblico che in quello esistenziale. Il significato della Chiesa si fonda, per Kasper, nel suo essere Chiesa di Gesù Cristo. Proprio attraverso il legame tra una personale testimonianza di vita e l’esposizione teologica, il cardinal Kasper incoraggia così gli uomini e le donne d’oggi a contraddistinguere il loro essere cristiani nella Chiesa con la gioia di vivere in essa.
L'eco dello spirito. Teologia della coscienza morale
Aristide Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2012
pagine: 464
Sin dagli albori della storia, l’uomo avverte dentro di sé, benché non come sua, la «voce della coscienza», che lo sprona o lo frena quando pensa di fare qualcosa, lo accompagna o lo incalza mentre sta facendo qualcosa, lo giudica e soprattutto lo rimprovera dopo aver fatto qualcosa. A chi appartiene la voce della coscienza: a se stessi o ad altri? E se ad altri, forse a Dio? Questa domanda, così antica eppur sempre nuova, così universale eppur così personale, è posta a tema in questo libro, nato dalla sofferta inquietudine e dall’irresistibile fascino che il mistero della coscienza suscita nel campo della teologia morale.Nel confronto critico, attentamente ricostruito, con le più classiche e incisive concezioni elaborate in ambito scientifico, filosofico e teologico, viene proposta un’interpretazione della coscienza morale che, superando la riduzione a una sola delle sue dimensioni, antropologica o teologica, come pure ovviando al loro semplice accostamento, la interpreta come «fenomeno relazionale», dovuto cioè alla relazione tra lo Spirito divino e la libertà umana. La sintonia o distonia della libertà nei confronti dello Spirito è ciò da cui origina il mistero della coscienza morale, la quale può essere meglio compresa come l’eco dello Spirito riflessa dalla libertà.
Teologia dell'amore
Werner G. Jeanrond
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2012
pagine: 320
"Tanto il sentire popolare quanto la scienza concordano sul fatto che noi esseri umani abbiamo bisogno dell'amore per vivere. Desideriamo ardentemente essere amati ed essere in grado di amare. Ma cos'è che identifichiamo tanto facilmente con l'amore?". Rispondendo a questo e ad altri interrogativi, il teologo tedesco W. Jeanrond esplora il potenziale e le ambiguità degli approcci cristiani alla prassi dell'amore, fino a sviluppare una teologia dell'amore che si vuole critica e autocritica.
La missione cristiana. Storia e presente
Michael Sievernich
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2012
pagine: 400
Nel cristianesimo la globalizzazione è cominciata molto presto. Dando seguito al mandato missionario biblico, si avviò fin dall’inizio la missione in mezzo a genti di culture straniere. Quali forme ha ricevuto e quali forme ha oggi la missione? Quale valore posizionale ha essa nel mondo odierno? È solo espressione di un senso di superiorità degli europei? In questa grande opera panoramica vengono descritte con vivacità e in una maniera comprensibile a tutti luci e ombre dell’attività missionaria cristiana. L’esposizione va dai primi missionari e dalle basi teologiche della missione, fino al lavoro delle odierne opere missionarie; numerose citazioni delle fonti e dei documenti storici permettono una visione globale e complessiva. Questa introduzione alla problematica della missione cristiana si articola in tre parti. La prima parte si occupa, in una prospettiva storica, delle origini bibliche e della movimentata storia della missione. La seconda parte dà uno sguardo sistematico alle diverse concezioni della missione, dagli inizi fino a oggi. La terza parte elabora tre dimensioni interculturali che sono di fondamentale importanza per tutta l’attività missionaria: la comunicazione linguistica, la percezione del mondo, il diritto all’alterità e l’incontro dialogico delle religioni.
Il Vangelo di Gesù Cristo
Walter Kasper
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il Vangelo di Gesù Cristo è promessa di salvezza per tutta l’umanità. Imparare a vivere di nuovo questo messaggio, a testimoniarlo in modo convinto e a trasmetterlo come speranza per il futuro è la grande sfida per la Chiesa del XXI secolo. Soprattutto in un tempo in cui la crisi della fede è anche crisi del Vangelo vissuto. In questo libro il cardinal Walter Kasper cerca di mettere a fuoco il contenuto permanente del Vangelo per il lettore di oggi e lo fa in un linguaggio comprensibile a tutti. Egli ne mostra la perenne validità e apre prospettive anche per una rinnovata trasmissione della fede cristiana. L’opera raccoglie tre scritti (aggiornati): Introduzione alla fede; – Oltre la conoscenza. Riflessioni sulla fede cristiana; – Nuova evangelizzazione come sfida teologica, pastorale e spirituale.
La Chiesa di Gesù Cristo. Scritti di ecclesiologia
Walter Kasper
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2011
pagine: 496
Nei contributi di questo volume si rispecchiano il decennale lavoro teologico del cardinale Walter Kasper sul tema "La Chiesa", nonché la sua esperienza pastorale di vescovo della grande diocesi di Rottenburg-Stuttgart. La riflessione sulla Chiesa è inoltre eco del suo personale cammino all'interno del mondo ecumenico, soprattutto quale presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani. Le idee guida della "comunione" e del "dialogo", qui ampiamente sviluppate, riflettono incontri a diversi livelli fra cristiani di differenti confessioni, come pure fra differenti culture ed esperienze religiose in tutti i continenti.
Filosofia e teologia nel pensiero di Martin Heidegger
Philippe Capelle-Dumont
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2011
pagine: 256
La relazione tra filosofia e teologia rappresenta una problematica costante del cammino di pensiero di Martin Heidegger. Non è solamente l’oggetto di una conferenza del 1927 e nemmeno una semplice tematica per una rilettura della sua opera. In seguito alla pubblicazione di diversi testi maggiori del grande filosofo, rimasti a lungo sconosciuti, e alla luce del rinnovamento delle ricerche sulle sue origini sociali e intellettuali, la questione richiedeva un nuovo esame. Philippe Capelle-Dumont evidenzia le tre topiche fondamentali di questa relazione – filosofia e teologia biblica, filosofia e ontoteologia, pensiero dell’essere e attesa del dio – e le differenti tappe della loro tematizzazione. L’autore analizza il rapporto di Heidegger con la tradizione teologica utilizzando un triplice punto di vista: il radicamento nella cultura cattolica; il debito nei confronti degli schemi fondamentali della teologia cattolica e (soprattutto) protestante e dei loro principali fondatori: san Paolo, sant’Agostino, la Scolastica medievale, Lutero, Bultmann; la provenienza che autorizza paradossalmente l’uscita mai compiuta dalla teologia cristiana. Rifiutando ogni interpretazione teologica del pensiero heideggeriano, l’autore interroga infine il tema del “ritirarsi” come motivo ermeneutico centrale e come asse portante di una rinnovata concezione dei rapporti tra la filosofia e la teologia. Un contributo eccezionale alla storia della filosofia e della teologia.
Antologia del Novecento teologico
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2011
pagine: 384
«Questa Antologia del Novecento teologico raccoglie testi significativi della teologia del Novecento, seguendo il metodo storiografico messo in atto nella ricostruzione della storia de La teologia del XX secolo (1992, 20076 edizione attualizzata con una Appendice Il passo del Duemila in teologia). Si presenta complementare all’opera precedente, come avviene generalmente in altri campi, ad esempio nella storia delle letterature, della filosofia e di altre discipline, che sono integrate da una parte documentaria di testi. I testi, qui raccolti, sono scelti seguendo il criterio della loro brevità, della internazionalità comprovata dalle traduzioni, e della espressività di categorie e di percorsi-di-pensiero, che risultano indicativi di ulteriori sviluppi e caratterizzanti il pensiero teologico più vivo e più creativo del secolo appena concluso […]. Nella scelta dei testi da proporre in questa Antologia si è prestata attenzione anche alla bellezza di espressività e di teoresi delle pagine consegnate alla cultura dal pensiero cristiano sviluppatosi lungo i tornanti del Novecento, uno dei secoli più ricchi e più vivaci di riflessione e di elaborazione teologica per le sfide affrontate. La teologia del XX secolo – nel tempo della “morte di Dio” (Nietzsche), dell’“assenza di Dio” (Heidegger), della “eclissi di Dio” (Buber) – si è posta – come documenta l’Antologia – a difesa dell’Humanum “minacciato” (Bloch) e a servizio dell’Humanum “da promuovere in pienezza e integrità” (Ricoeur), ed è caratterizzata, nei suoi molteplici percorsi e per il tramite della sua identità cristiana – dalla “passione per il Regno”, per dire nella conversazione umana “il Dio della vita”. L’insieme dei testi costituisce una percorribile breve Biblioteca della teologia del XX secolo».