Puntoacapo: AltreScritture
Cromatismi
Luca Gamberini
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2022
pagine: 78
"Chi ha avuto modo di leggere i precedenti libri di Luca Gamberini, vale a dire Un etto d’amore (Lascio?) (Ensemble, 2018) e Pensa che cretino che è l’amore (Mondadori, 2021), stenterà, leggendo questa sua nuova raccolta, a riconoscerlo e a identificarlo come il medesimo autore e noterà un deciso cambiamento di rotta nella sua scrittura [. . .] C’è dell’altro, però, secondo me, vale a dire il rivelarsi di una maturazione, di una presa di coscienza, che io definirei consapevolezza ed è la piena e convinta consapevolezza del fare poesia [. . .] Si avverte in Cromatismi, nella sua scrittura e nel suo dipanarsi, il bisogno da parte del poeta di affermare un pensiero più complesso, senza per questo affrancarsi dai libri precedenti e neppure dai pensieri in essi espressi, ma anzi sviluppandoli e ampliandone il raggio d’azione". (Dalla Prefazione di Enea Roversi)
Si resta sempre altrove
Stefano Vitale
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2022
pagine: 124
"In quest’ultima tappa del suo percorso poetico, Stefano Vitale prosegue l’insistita esplorazione del mondo e del proprio esserci, del divenire in esso e del nominarlo. Il titolo, schietto e icastico al tempo stesso, confessa come l’azione di avvicinamento all’antinomico qui, l’assedio al centro, il pienamente dimorarsi in esso, restino ancora una volta, «sempre», vani o quantomeno provvisori e parziali. Per quanto inseguita, indagata, a volte subita, la strada verso la città perfetta non si lascia possedere fino in fondo, si oppone, così che un «altrove» (o una miriade di altrove) resti meta sconsolata e confine, ma per il poeta – che questa ricerca sa essere il suo compito – anche nuovo punto di partenza". (Dalla Postfazione di Alfredo Rienzi)
Meccanica dei solidi
Raffaela Fazio
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 84
La meccanica dei solidi, in fisica, è la parte della meccanica che riguarda lo studio delle stato di tensione e di deformazione dei corpi solidi. E, in queste pagine, l’azione violenta di qualcuno e di qualcosa viene a forzare appunto i limiti di resistenza di corpi, corpi umani, fino a produrre quel cambiamento di stato estremo che è il passaggio dalla vita alla morte. (Dalla prefazione di P. Ruffilli) Ciascuno dei protagonisti è sollecitato dagli eventi a una scelta decisiva, in cui è in gioco l’idea stessa di umanità. E certo non è un caso che tutte le figure che popolano la galleria poetica di Raffaela rispondano in un solo modo, senza esitazione: sotto questo aspetto, Meccanica dei solidi è anche un libro di exempla, tanto più intensi quanto più provengono da uomini qualsiasi, alieni da ogni forma di eroismo plateale o di deteriore protagonismo. Raffaela Fazio non si limita a raccontare, ma interroga ogni vicenda alla ricerca di un senso, che infine non è altro che il potere del bene contro il male della storia o la fatalità degli eventi naturali: non c’è retorica, in questi versi, che si offrono nella nudità, quasi disarmata, del vero. (Dalla postfazione di G. Pontiggia)
Ancora meno
Luigi Cannone
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 84
"C'è un vasto e mosso spaziare in figure e nuclei tematici in questa nuova raccolta di Luigi Cannone. A volerne accennare fin da subito, i centri nevralgici del libro sono il tempo e il vuoto, l'ombra del nulla e la morte, colti (sentiti) in interrelazione dinamica con i loro antipodi percettivi: lo spaziotempo dell'estasi e il “pieno” – di fiori, di uccelli, di cieli – della natura, la luce materica del mondo e la passione d'amore. [...] Al riparo, per così dire, di una plurisecolare tradizione, Cannone si addentra qui senza alcuna remora intellettuale, e con discreta ingegnosità costruttiva, in una duttile, laocoontica e stilisticamente orientante forma-pensiero, e si permette di riempire i suoi testi di presenze d'impronta lirica smaccata, le rondini «che in tondo girano», l'albero “esasperato” che non muore, il quotidiano che s'incanta dell'anima, la grazia nelle pupille sorprese ecc.". (Dalla Prefazione di Massimo Morasso)
Forma mentis
Carla Bariffi
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 116
"Forma mentis raccoglie in sé le suggestioni della produzione precedente e le porta a piena maturazione, aprendo a nuovi sviluppi una ricerca magmatica e originale. Innanzitutto il recupero della memoria. Il lago, che è riparo e luce, pulsa nel chiaroscuro del ricordo generando atmosfere mosse e incerte, come accade nella pittura impressionistica, fino a ricreare un senso di attesa metafisico, in cui tutto ciò che accade è per sempre [...] In questo spazio ideale trova forza il linguaggio dell'Autrice, spesso evocativo e, in modo più marcato rispetto alla precedente produzione, visivo. Talvolta i frammenti dei testi scivolano nella poesia pura, portando il lettore a un senso proiettivo di stasi e di identificazione con le frequenti pause descrittive che rallentano il ritmo della parola stessa, quasi tutto fosse immobile, scivolato altrove per sempre". (Dalla Prefazione di Ivan Fedeli)
Specchi ciechi
Giulio Marchetti
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2020
pagine: 48
"La poesia di Marchetti è percossa dalla consapevolezza della fine. Battuta proprio da un vento, nero, che percorre le pagine di questo libro, breve e intenso. Anche la gioia pare essere un provvisorio argine del nulla e di un dolore pervasivo che, da un già quasi profondo nuovo millennio, arriva a nominare la gozzaniana «culla vuota». Dunque – veniamo stretti a chiederci – cos’è vivere e, soprattutto, a che vale vivere questi giorni, divisi dalla scure muta della notte? E cos’è il vivere di questo corpo che si allunga, come un ponte esposto alle intemperie, tra buio e buio, senza legge morale e senza stelle? Rispondendo al quesito esistenziale, senza però avere la pretesa di rispondere, Marchetti dissemina qui e là intenzioni e, più spesso, intuizioni liriche, che costruiscono, pagina dopo pagina, una costellazione di senso, l’attrito che ci dà l’impressione di esistere, pure nel vuoto, l’appiglio mentre scivoliamo, un pur esile arbusto di parole col fiato corto, che però vale." (Dalla Prefazione di M. Grazia Calandrone). Prefazione di Maria Grazia Calandrone, Postfazione di Vincenzo Guarracino, con una nota di Riccardo Sinigallia.
I nomi delle cose
Giancarlo Baroni
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2020
pagine: 130
«In bilico tra V. Magrelli e L. Erba, Baroni osserva la realtà con occhio da vedetta e lo sguardo restituisce quadri di vita mai scontati o dati per certi. C’è un’ ironia di fondo che agisce in profondità e opacizza il fare umano e cerca una parola definitiva, un lasciapassare, con cui restituire un intero a tante situazioni frammentarie, senza sbocco. Poesia arguta fatta di scatti cerebrali, ipotesi, situazioni limite (l’uscio, la frontiera, le zone franche): qui l’uomo si trova di fronte a uno specchio e dubita di sé. È nella terra di nessuno che si svolge la storia e la scommessa è quella di trovare un confine. Ne deriva una situazione metafisica dove resistere con mandel’stamniano rigore. Lo stile, nitido, dà unità ad un lavoro serio e originale. Il poeta emerge dalle pagine e coincide con l’uomo: è la preoccupazione del mondo che porta a scrivere e la pietas si insinua nei versi, quasi un’ombra cercasse di dare riparo. Autore riconoscibile e maturo, ne "I nomi delle cose" crea un sistema chiuso con il lettore, in cui il diaframma della scrittura è facilmente penetrabile per chi sa riconoscere i segni di una fragilità umana da tenere cara e proteggere, cosa questa mai scontata.» Nota di Ivan Fedeli.
Biglietti con vista sulle crepe della storia
Alessandro Pertosa
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Un’opera originalissima, per struttura, contenuti e stile. Il titolo custodisce e porge, ai miei occhi, due annunci: la pratica dell’umiltà, ossia la postura scelta dall’autore per accostare quest’ultimo libro (a ciò addebito la scelta della parola minimalista Biglietti); ma anche l’ambizione di inquadrare e dirci il suo punto di vista sull’impegnativo tema delle crepe della storia. Pertosa è un filosofo-poeta anarchico e libertario. Negli appassionanti saggi già all’attivo in bibliografia, e in pieno accordo con una folta schiera di filosofi, economisti, ecologisti, asserisce che una decrescita governata rappresenta la sola disperata possibilità di salvezza per l’Occidente e l’intero pianeta. Intende una copernicana decrescita economica in grado di far rombare il motore di una vitale redistribuzione della ricchezza, ma a condizione che intervenga ben altro modo di intendere il lavoro, la produzione delle merci, il loro fine e la loro destinazione.» (Dalla Prefazione di Antonio Alleva)
Nomadesimo
Valentina Neri
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2020
pagine: 86
«Valentina Neri giace in un letto immaginario, il letto volante di Frida Kahlo dal cui ventre escono tutti gli incubi nati, appunto, tra il dolore e l’estasi. È lei, Valentina, che prosegue idealmente, assecondando il vortice ventoso della sua isola magica, le strofe mancanti della poesia "Ti meriti un amore" (F. Kahlo), dove in un grido solitario la pittrice tende le mani al di là del tempo, fora le dimensioni meta parallele, e giunge a toccare con dita gelide le dita incandescenti che hanno scritto questo libro. Poesie che sembrano scorticarsi dentro una stanza blindata ma è solo apparenza, queste poesie sono ripetute come un Mantra sulle dune di Piscina o nei labirinti affascinanti dell’interno, in spazi infiniti, dove misteriosi richiami preistorici rimandano all’origine del mondo, a un canto che pervade i silenzi di scenari immoti.» (dalla Prefazione di Mauro Macario)
La casa bianca
Emanuele Andrea Spano
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2019
pagine: 48
Prefazione di Salvatore Ritrovato.
Accompagnarci all’alba
Giancarlo Morellini
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2019
pagine: 74
Prefazione di Marco Marangon.