Polistampa: Centro studi sulla civiltà toscana fra ’800 e ’900. Fondazione Spadolini. Nuova antologia
Un po' repubblicano. Giusti e Mazzini e i democratici della Toscana del primo Risorgimento
Amedeo Bartolini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2026
pagine: 560
Un variegato confronto fatto di letture reciproche, dialogo e incontro diretto, adesioni, divergenze, contrasti e settarismi diffusi fino alla sconfitta generale del 1849: pensiero e azione della proposta mazziniana, pubblicazioni su libri, giornali, riviste, interventi parlamentari, proclami, lettere personali, per meglio comprendere attraverso il rapporto tra Giusti e Mazzini l’impegno civile e patriottico, la forza e il valore artistico delle poesie satiriche giustiane tese a “rifare” gli italiani e a fare l’Italia. Presentazione di Cosimo Ceccuti. Introduzione di Elisabetta Benucci.
Carteggio Alessandro Poerio Niccolò Tommaseo (1834-1848)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2025
pagine: 230
La corrispondenza tra il poeta Alessandro Poerio (1802-1848) e l’intellettuale Niccolò Tommaseo (1802-1874) occupa un arco temporale di quattordici anni, a partire dall’assidua frequentazione tra i due esuli politici in Francia, fino alla morte di Poerio, caduto in battaglia a Marghera nel 1848. Nel volume è pubblicato per la prima volta il carteggio completo, permettendo di avere uno sguardo più ampio sulla storia di questo sodalizio e di coglierne la natura e soprattutto l’evoluzione. “È chiaro che il Tommaseo”, scrive la curatrice nel suo saggio introduttivo, “fu agli inizi una sorta di maestro, e che il lavoro poetico e la spiritualità del Poerio ne subirono l’influenza, ma si tratta di un rapporto durato quattordici anni, che è cambiato e maturato nel corso del tempo. Le vicende biografiche e spirituali, le dinamiche del panorama culturale di primo Ottocento e le circostanze storico-politiche segnano le tappe e l’evoluzione di questo rapporto, che negli ultimi anni giunge a una piena maturità e a consolidarsi in uno scambio reciproco di idee e sentimenti in «quella piena comunione dell’animo» a cui Alessandro Poerio tanto aspirava”. Prefazione di Simone Magherini.
«Da agricoltore, soltanto da agricoltore» nella Francia del 1851
Bettino Ricasoli
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2024
pagine: 144
Nel 1851, sulla via verso l’Esposizione Universale di Londra, Bettino Ricasoli affrontò un viaggio attraverso le più importanti regioni vinicole francesi. Le domande a cui il “Barone di ferro” cercava risposta dal Languedoc al Médoc, dal Bordolese alla Borgogna, erano quelle poste da una lunga schiera di intellettuali ed agronomi toscani, spesso in seno all’Accademia dei Georgofili, almeno dalla fine del Settecento: perché la produzione vinicola toscana era così decaduta? Perché i vini un tempo famosi e desiderati alle corti europee non trovavano più mercato al di fuori del Granducato? Perché i prezzi erano così alti rispetto alla qualità? Perché i vini toscani deperivano così presto? Corredato da un ampio saggio introduttivo, il prezioso diario di viaggio rappresenta il punto di arrivo dell’esperienza di Ricasoli e con essa di tante riflessioni sul settore vitivinicolo toscano, e allo stesso tempo il trampolino di lancio per una nuova stagione di sperimentazione in campo enologico, sia in relazione alle tecniche produttive, sia per quanto riguarda l’espansione verso nuovi mercati.
Firenze, Oxford e ritorno. Le lettere di Roberto Ridolfi a Cecil Roth e a Cecil Grayson
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2023
pagine: 248
Il volume racchiude le lettere che il Marchese Roberto Ridolfi (Firenze, 1899-1991) scambiò con due studiosi inglesi, Cecil Roth e Cecil Grayson. La dimensione internazionale dell’opera di Ridolfi, spesso poco considerata dalla storiografia, è stata invece talmente rilevante da valergli la prestigiosa laurea oxoniense. Il riconoscimento gli venne conferito nel giugno del 1961 e i mediatori di questo successo furono proprio i “due Cecil”. Entrambi professori a Oxford, strinsero col Marchese rapporti profondi: il primo - ebraista poi, ma storico del Rinascimento in giovane età - gli fu amico tutta la vita, compagno di studi e collaboratore di lunga data; il secondo invece, italianista allievo di Carlo Dionisotti, fu il traduttore della sua opera per il pubblico inglese.
Carteggio Luigi Guglielmo Vambray Gigny-Virginia Tolomei Biffi III (1860-1861)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il monumentale carteggio – oltre cinquemila lettere, di cui circa duecento sono riprodotte in questo secondo tomo – ricostruisce l’intenso e ampio rapporto epistolare intercorso tra uno dei protagonisti delle vicende politiche pre-unitarie del Granducato, Luigi Guglielmo Cambray-Digny, figlio unico del conte Guglielmo e di Marianna Nencini, e la sua consorte, la gentildonna Virginia Tolomei Biffi, figlia dello scomparso marchese Neri Tolomei Biffi, ricco proprietario terriero, e di Maria Luisa Corsini. Le lettere, finora inedite, contribuiscono non solo ad una migliore conoscenza della biografia dell’uomo politico toscano, per oltre mezzo secolo al centro della vita politica nazionale, ma soprattutto forniscono un ritratto inedito della moglie, donna di raffinata preparazione e cultura, che fu capace di cogliere i nodi, la portata degli eventi con un acume pari a quello del marito e con una sensibilità ben superiore. Prefazione di Romano Paolo Coppini.
L'epistolario di Giuseppe Montani
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 640
Le 338 lettere dell'epistolario consentono di ripercorrere la biografia di Giuseppe Montani (1786-1833), che fu storico collaboratore dell'«Antologia Vieusseux» tanto da essere definito da Niccolò Tommaseo "l'anima del periodico". Povere sostanzialmente di avvenimenti esterni e di dati eclatanti, esse sono tuttavia una preziosa testimonianza sull'attività del maggior critico letterario del decennio 1821-1831. L'indole acutamente riflessiva della scrittura trova nella dimensione della tessera epistolare il luogo per esporre liberamente la propria visione del mondo, degli uomini e della cultura. La vasta erudizione di Montani, e la sua curiosità filosofica, sostengono una visione nuova, marcata dal senso dell'utilità sociale che è necessario per un uomo di lettere.
Pugno di ferro in guanto di velluto. La censura e l'«Antologia» di Vieusseux
Gabriele Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 312
La censura toscana della prima metà dell’Ottocento è stata oggetto nel corso del tempo di numerosi studi, spesso incentrati sull’attività dell’Ufficio Censura di Firenze, incaricato di concedere le autorizzazioni per la stampa e di controllare la circolazione di libri e periodici provenienti dall’estero.I documenti raccolti nel volume si concentrano sull’«Antologia» di Gian Pietro Vieusseux, che negli anni della sua pubblicazione (1821-1832) fu spesso sottoposta alle misure repressive delle autorità granducali: quest’ultime, dopo crescenti rifiuti di testi sottoposti all’autorizzazione preventiva, posero fine alla testata. Le lettere, i rapporti, le annotazioni, gli articoli tagliati e respinti, dimostrano quanto invasivo fosse il controllo da parte dei censori e come venissero fortemente ridimensionati gli obiettivi e gli aspetti innovatori del periodico. Dominano queste pagine le figure del principe Neri Corsini, titolare della Segreteria di Stato e giudice di ultima istanza per ogni dubbio sugli articoli, di Aurelio Puccini, presidente del Buon Governo, ovvero del dicastero di polizia, ma soprattutto del padre scolopio Mauro Bernardini
Carteggio Niccolo' Tommaseo - Felice Le Monnier (1835-1873)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 264
Il volume presenta il carteggio inedito tra Niccolò Tommaseo e l’editore fiorentino Felice Le Monnier, 253 lettere (165 di Tommaseo a Le Monnier e 88 di Le Monnier a Tommaseo) che abbracciano gli anni dal 1835 al 1874, anni decisivi per la storia d’Italia e per la storia dell’editoria fiorentina e italiana. Il rapporto con l’editore fiorentino apre le porte dell’officina dello scrittore, consentendo di ripercorrere le fasi elaborative dei testi che Tommaseo pubblica per Le Monnier, dai saggi critici (Sull’educazione; Bellezza e civiltà, o Delle arti del bello sensibile), alle opere politiche (Delle nuove speranze d’Italia; Della pena di morte), dalle antologie (Scritti di Gasparo Gozzi; Scritti di Giovita Scalvini), alla raccolta delle Poesie. Il carteggio, facendo luce, come si legge nella Premessa, su «aspetti poco conosciuti della biografia dello scrittore, tra cui ricopre un rilievo particolare il ruolo di promotore culturale», permette dunque di ricostruire «la storia della cultura fiorentina e italiana del XIX secolo, e il contributo dei suoi protagonisti alla nascita di una nuova coscienza nazionale ed europea».
Giuseppe Montanelli: la rivoluzione democratica del risorgimento
Paolo Bagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2020
pagine: 80
Giuseppe Montanelli (Fucecchio, 1813-1862), presidente del Consiglio dei Ministri nella Toscana del 1848, rappresenta una delle personalità più rilevanti della democrazia risorgimentale; un intellettuale di respiro europeo che la storiografia ha, nel suo complesso, troppo a lungo trascurato. Le sue opere storico-politiche costituiscono ancora oggi un contributo importante per capire il travaglio del processo unitario.Professore universitario a Pisa, uomo politico e combattente per la libertà e l’indipendenza dell’Italia – fu ferito nella battaglia di Curtatone – Montanelli perseguì la costruzione di una statualità federale; ossia, un’Italia unita nel rispetto dei popoli che l’abitavano. Per le sue idee può essere definito un pensatore della democrazia.
Agricoltura come scienza. Tutti gli scritti di Raffaello Lambruschini (1822-1873). Volume Vol. 4
Raffaello Lambruschini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2020
pagine: 336
Il quarto volume, con cui si conclude il piano di pubblicazione di tutti gli scritti di Raffaello Lambruschini su agronomia, tecnologia ed economia, si concentra sui contributi maggiormente legati all’economia agricola e quelli riguardanti l’istruzione agraria.
Agricoltura come scienza. Tutti gli scritti di Raffaello Lambruschini (1822-1873). Volume Vol. 3
Raffaello Lambruschini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2019
pagine: 216
Il terzo volume degli scritti economici, scientifici e agrari di Raffaello Lambruschini entra nel vivo dell’attività dell’abate di San Cerbone nel settore propriamente agronomico. I trentadue articoli qui raccolti, che si estendono lungo l’ampio arco temporale che va dal 1827 al 1864, sono suddivisi in sei sezioni tematiche: l’aratro, i terreni e le coltivazioni, le malattie e gli insetti dannosi per la piante, la coltivazione delle viti e degli olivi, la conservazione e realizzazione di alcuni prodotti alimentari, gli animali. I testi evidenziano la profondità degli studi scientifici di Lambruschini che si intrecciarono, traendone continuo arricchimento, con la sperimentazione pratica nella sua azienda agraria di San Cerbone. I risultati di tali studi e sperimentazioni furono poi immediatamente divulgati al pubblico attraverso le pagine del “Giornale agrario toscano” e degli Atti dell’Accademia economico-agraria dei Georgofili, rendendo l’autore una figura di spicco nel dibattito economico ed agricolo che nella prima metà dell’Ottocento animava la scena pubblica nazionale e internazionale.
Carteggio Luigi Russo-Roberto Ridolfi (1954-1961)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2019
pagine: 248
Il volume racchiude il carteggio, finora inedito, tra l’italianista Luigi Russo (1892-1961) e lo storico Roberto Ridolfi (1899-1991), una fitta corrispondenza – composta da 178 fra lettere, cartoline e telegrammi – iniziata nel novembre 1954 e continuata fino all’improvvisa scomparsa di Russo. “Di carattere innegabilmente privato”, scrive il curatore nel suo ampio testo introduttivo, “il carteggio fornisce un contributo significativo alla definizione dei due interlocutori. Pur nei limiti di una percezione in larga misura autoreferenziale, i numerosi personaggi citati o trattati nelle lettere, spesso in chiave critica o polemica, documentano una vivacità di contatti e attività, che, per molti versi, consentono di tratteggiare ancora meglio le personalità di Ridolfi e Russo, uniti forse più dai giudizi, che non dai rapporti diretti fra loro o dai loro rispettivi retroterra culturali e umani”.