Pellegrini: Interstizi
L'essere umano. La donna-l'uomo e i profili sociali della spiritualità umana. (Interrogativi sulle scienze sociali)
Francesco Paolo Pinello
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2021
pagine: 216
La sociologia, nella nuova era della società informazionale e dell'infosfera, dei social media, dei social network, delle profilazioni, delle echo chamber, delle filter bubble, dei dati biometrici, dell'Internet delle cose (IoT), dei Big Data, dell'Artificial Intelligence, del Machine Learning, è già in coma profondo e sta per morire (se non è già morta!). Quanto banali e inutili stanno per diventare alcune superficiali indagini quantitative (o lo sono già diventate?)! Ma i sociologi si rifiutano di crederlo e si oppongono, fatalmente, a un radicale ripensamento della sociologia. Il presente e il futuro della sociologia e dei sociologi dipendono da una corretta comprensione della "genealogia della morale, del diritto e della scienza", a partire dalla critica del concetto weberiano di avalutatività. «Di fronte a un genio, vale a dire un essere che procrea e partorisce prendendo entrambi i termini nel loro significato più alto - il dotto, lo scienziato medio, ha sempre un qualcosa della vecchia zitella [...] In effetti si riconosce ad entrambi, al dotto e alla vecchia zitella, come risarcimento, la rispettabilità» (F. Nietzsche, Al di là del bene e del male.)
Riti e simulacri. Demologia ed etnostoria della pietà popolare in Calabria
Martino Michele Battaglia
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2017
pagine: 107
Da Montserrat a Vallelonga, da Caleruega a Soriano Calabro e dalla Siria a Riace sono i tratti identificativi di questo volume. Simbolo di un percorso demoetnoantropologico suggestivo, ricco di fascino e di mistero. Dalla Catalogna, sopra le montagne di Barcellona si erge imponente La montagna dentata di Montserrat col suo Santuario dedicato alla Moreneta, meta di pellegrini e di viandanti in cerca di quelle emozioni che solo la fede riesce a dare. Lo stesso filo conduttore lega Vallelonga a Montserrat con il culto della Madonna di Monserrato. Un culto che richiama pellegrini dai paesi limitrofi e da tutta la Calabria, oltre che dalla comunità vallelonghese in Canada. Da Caleruega, terra natia di san Domenico di Guzmán, inizia, invece, l'itinerario spirituale di un santo che ha avuto nostalgia della sua terra, come riporta padre Antonino Barilaro, O.P. in "San Domenico in Soriano". Una scelta che il santo patriarca, fondatore dell'"Ordo Praedicatorum" fece post mortem con la sua santa immagine custodita nella "santa casa" di Soriano da cui dispensa grazie in nome di colui che lo ha scelto come apostolo della fede e del vangelo di Cristo, come ripetono i frati e quanti in lui si riconoscono per grazia ricevuta. Dalla Siria a Riace fino a Soriano, si snoda la strada relativa al culto dei santi medici Cosma e Damiano. La grande festa di Riace con varie etnie che si ritrovano nel nome dei santi martiri rappresenta un'occasione rara di condivisione fraterna accanto a coloro che hanno testimoniato la loro fede cristiana fino all'estremo sacrificio. Occasione di un incontro che anche a Soriano, in tutta la Calabria, in Puglia e nel resto del mezzogiorno indica le coordinate di un itinerario di preghiera e di speranza per quanti hanno ottenuto o sperano di ottenere l'intercessione dei due santi per superare le infermità e le incomprensioni di questa società alla deriva. Riace oasi di pace, di fraternità, di speranza attraverso ex voto, canti e preghiere che scandiscono il tempo delle due giornate dedicate ai santi Cosma e Damiano e ai loro tre fratelli che con loro hanno condiviso il martirio. Riace segno di accoglienza e di amicizia che col suo esempio di solidarietà infinita ha incantato il mondo.
Sul pudore e sull'osceno
Santi Lo Giudice
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2011
pagine: 184
Preservare il nostro desiderio d'amarci dall'orda barbarica dei vari consumismi della civiltà di massa, non è solo un dovere morale per "volerci bene", ma è anche una presa di coscienza della nostra condizione umana, finita, incompleta.