Odoya: Odoya library
L'impero dei gangster. L'era del proibizionismo da Al Capone a Frank Nitti
Kenneth Allsop
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 430
Erano gli anni in cui le strade di Chicago venivano quasi quotidianamente sconvolte da improvvise sparatorie: i proiettili rimbalzavano sul selciato e contro i muri delle case, contro le sonore lamiere e i cristalli dei negozi, tra il fuggi fuggi dei passanti e il cozzare fragoroso delle automobili. Furono quattordici anni, quelli del proibizionismo, che dettero l'avvio a un costume di illegalità e delitti in tutti gli Stati Uniti e il cui sinistro ricordo vive nelle pagine di tanti romanzi e nelle vicende di numerosi film. I protagonisti no: finirono distesi sui marciapiedi o dispersi nelle prigioni di stato. Alcuni di loro ebbero funerali sontuosi ai quali parteciparono uomini politici, illustri avvocati e finanzieri: segno della corruzione che macchiava ogni strato della società. Nella cruda disamina di Allsop compaiono tutti quei personaggi che brillarono durante gli anni ruggenti di una tetra celebrità: i siciliani, gli irlandesi e tutte le minoranze che, in continua lotta fra loro, si procacciarono di volta in volta il monopolio del vizio, del ricatto e dell'omicidio. Su tutti questi vividi ritratti rifulge quello di Al Capone, ambigua figura di generoso benefattore e di feroce assassino. Il nucleo di questa storia di gangster è costituito proprio dalle vicende del grande leader carismatico e da quelle dei suoi complici, nonché dei fratelli che egli aveva sistemato e reso potenti come altrettanti napoleonidi intorno all'imperatore di Chicago.
Storia delle eresie libertarie. Dai testi sacri al Novecento
Valerio Pignatta
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 261
La domanda di giustizia e l'insofferenza verso i centri di potere sono stati una caratteristica costante della storia. In alcuni casi, queste richieste sono arrivate a rasentare o a mettere in pratica veri rivolgimenti sociali ed economici. Nei secoli dominati dal potere ecclesiastico, queste forme di disobbedienza e di rivolta hanno assunto la forma di eresie che hanno messo in discussione la visione teologica, le gerarchie ecclesiastiche, nonché il concetto di peccato e di vita evangelica. Nei secoli è possibile individuare un filo rosso di movimenti e personaggi che, nella loro proposta eretica, hanno immaginato o tentato di costruire, talvolta con guerre sanguinose o sofferenze personali atroci, una società libertaria che per certi versi ricorda da vicino quelle che saranno le posizioni anticapitaliste e antiautoritarie del movimento anarchico di fine Ottocento e primi Novecento. Dalle prime comunità cristiane agli Spirituali Francescani, dai Dolciniani agli Hussiti, dai Fratelli del Libero Spirito agli Anabattisti, dai Diggers ai tolstoiani, è tutto un movimento sotterraneo di ribellione sacra che emerge nel fiume della storia a illuminare le coscienze dei diseredati e dei ricercatori di verità. Un intreccio coinvolgente di spiritualità e impegno rivoluzionario che ci mostra come religione e libertà possano andare di pari passo se non posticipano la realizzazione della giustizia in un aldilà da venire e se non identificano la divinità con qualcosa di astruso e lontano.
Storia del movimento operaio negli Stati Uniti 1861-1955
Richard Boyer, Herbert Morais
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 544
Un racconto semplice e dettagliato. Un flusso di singole storie, a volte strazianti e dolorose, di lavoratori che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Questo libro (in Usa vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano - dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore e alla lotta per il sindacalismo d'industria; da Parsons a Debs a Lewis - corre un'ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata da questa lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a "storia sindacale": la storia della società, e soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. In queste pagine l'eloquenza dei fatti parla più chiaro della stessa ideologia rooseveltiana che la sottende; e proprio per questo esse riescono a trasmettere un'immagine largamente inedita e più articolata del movimento operaio, della società, del destino americano. Prefazione di Valerio Evangelisti.
I luoghi dell'Apocalisse. Un viaggio sulle tracce della «fine del mondo»
Massimo Centini
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 266
Mentre da più parti giungono messaggi inquietanti sulle "profezie maya" che sembrerebbero annunciare una prossima fine del mondo, l'osservatore attento sa che momenti del genere hanno già attraversato la storia di tutte le civiltà. Massimo Centini ricostruisce il concetto di "fine del mondo" nelle sue sfaccettature antropologiche, mitiche e religiose. Questo excursus dall'antichità a oggi - ci conduce in tutti i luoghi teatro di fenomeni catastrofici: la pioggia di fuoco di Sodoma e Gomorra, il diluvio universale, il mito di Atlantide e il maremoto di Santorini; la guerra "atomica" descritta nel Mahabharata, l'enigmatico incidente di Tunguska e i cataclismi che avrebbero travolto Mu e Lemuria. Ma anche il resoconto di tutti quegli eventi apocalittici naturali che hanno segnato le popolazioni e i territori colpiti, come terremoti, uragani, tsunami, eruzioni. E casi in cui l'apocalisse è stata causata dall'uomo, come sull'Isola di Pasqua, fino al processo distruttivo messo in atto con il degrado ambientale... A ciò si aggiunga il peso esercitato dall'idea della "fine": un fenomeno estremo, prodotto quasi sempre dagli dèi con funzione punitiva per gli uomini, colpevoli di aver infranto le regole stabilite dal divino. Osservando mitologie e religioni del passato, culture anche molto lontane dalla nostra, scopriamo che in ogni tempo si è cercato di indicare le date della fine del mondo, spesso annunciate da una serie di segni sempre differenti a seconda dell'epoca...
Le reliquie di Hitler. I saccheggi nazisti e la riconquista dei gioielli della corona del Sacro Romano Impero
Sidney D. Kirkpatrick
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 336
Da Parigi a Stalingrado, i nazisti saccheggiarono sistematicamente ogni tipo di oggetto d'arte e antiquariato. Ma i primi e più preziosi tesori trafugati furono gioielli della Corona del Sacro Romano Impero. "Le reliquie di Hitler" racconta la storia inedita e affascinante di come un accademico americano recuperò questi amati simboli del Reich. Alla vigilia dell'invasione degli Alleati, Himmler fa costruire a Norimberga un bunker dove occultare i tesori che Hitler considera più preziosi: la Lancia di Longino (usata per trafiggere il costato di Cristo sulla croce) e i gioielli della Corona del Sacro Romano Impero, manufatti pregni di misticismo e bramati dai potenti di ogni epoca, da Carlo Magno a Napoleone. Ma, mentre le bombe alleate piovono su Norimberga, cinque delle reliquie più preziose svaniscono dal caveau. Chi le ha prese? E perché? Il mistero rimane irrisolto per mesi, finché il generale Eisenhower ordina al tenente Walter Horn, storico dell'arte tedesco in licenza dall'università di Berkeley, di dar la caccia ai tesori mancanti. Horn ritornerà quindi nei luoghi della sua gioventù per indagare sulle antiche leggende che circondano i tesori trafugati. E ciò che scoprirà sarà talmente esplosivo da rimanere segreto per decenni. Attingendo a interrogatori inediti e rapporti di intelligence, diari, lettere e interviste, Kirkpatrick ci racconta questa intrigante storia rivelando, per la prima volta, come Hitler tentò di creare un Sacro Reich legittimato da una reinvenzione della storia.
Vino. Tra storia e cultura
John Varriano
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 352
Prodotto da quasi tutte le civiltà, in ogni parte del mondo, il vino ha giocato un ruolo emblematico nelle cerimonie religiose, da Dioniso e Bacco nella Grecia e Roma antiche fino all'eucaristia cattolica e al kiddush ebraico. In "Vino. Tra storia e cultura" l'eminente storico dell'arte John Varriano ci conduce in un viaggio nella storia del nettare degli dèi, svelando l'effetto polarizzante che il vino ha avuto sulla società e la cultura nei secoli. Il vino ha ispirato artisti, pensatori, scrittori e poeti. È stato utilizzato come medicina dai poteri curativi e come elisir rilassante. Eppure, l'eccesso causa ubriachezza e perdita di controllo, e ciò ha portato alla vigorosa condanna o alla calorosa assoluzione del suo consumo. Il vino può renderti stupido o filosofo; può curare le ferite o danneggiare la salute; può unire la società, oppure lacerarla. Dalle sue origini nell'antico Egitto e in Mesopotamia fino all'industria di oggi in Europa, Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Dai metodi di vinificazione ai rituali, le gozzoviglie e i medicamenti nel corso della storia. Un'indagine sugli effetti trasfigurativi del vino su corpo e anima in arte, letteratura e scienza: dai mosaici di Roma antica alla poesia di Emily Dickinson e Pablo Neruda, fino ai dipinti di Caravaggio, Bosch e Manet. Affascinante esplorazione, il libro delizierà tanto l'interessato alla storia della creatività umana quanto chiunque ami gustare un bicchiere di Pinot Nero davanti al camino o in occasione conviviale.
La curiosa storia del gatto
Madeline Swan
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 288
"La curiosa storia del gatto" è un'affettuosa biografia felina che racconta le storie di gatti magici, maestosi, fedeli, gatti troppo curiosi e gatti... delinquenti. Il gatto porta con sé una storia esotica che si snoda lungo leggende e vicende umane: venerato nell'Antico Egitto, fu successivamente oggetto di disprezzo durante il Medioevo, quando era visto come una creatura infernale; animale magico nelle leggende irlandesi, il gatto è oggi un insostituibile compagno di giochi, protagonista di favole e cartoon. Attraverso le pagine di Madeline Swan facciamo la conoscenza di gatti coraggiosi come Mourka, che rischiò la vita per consegnare messaggi durante la Battaglia di Stalingrado, e di mici dalla particolare sensibilità, come quello che leccò le lacrime dalle guance di Florence Nightingale. Tra un'avventura e l'altra, scopriamo episodi meno noti: dal gattino che condivise la prigionia del conte di Southampton durante il regno di Elisabetta I, alla crudele tradizione a Ypres, in Belgio, di lanciare i gatti da una torre come prova di stregoneria, fino all'usanza londinese di murare un gatto in un nuovo edificio come "portafortuna". Il capitolo sulla modernità include i gatti nei media: dagli attori felini di Hollywood agli eroi da cartone animato come Tom, Garfield e altri. Segue una curiosa carrellata di personaggi ossessionati (nel bene e nel male) dai gatti, da Hemingway a Calvino, da Leonardo a Picasso, passando per detrattori quali Alessandro Magno, Cesare e Napoleone.
Storia del poker
Franck Daninos
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 312
Quali sono gli antenati del poker? Com'è nata la variante oggi più diffusa, il Texas Hold'em? Chi ha organizzato i primi campionati del mondo? Quali presidenti americani, da Thomas Jefferson a Barack Obama, vi hanno giocato? Qual è il peso dell'industria del poker? È ancora diffusa l'abitudine di barare? Brulicante di aneddoti, il libro di Franck Daninos ci racconta la storia di questo gioco dalle sue origini antiche ai più recenti sviluppi, demolendo i miti più tenaci alla luce delle fonti e delle testimonianze più disparate e descrivendo l'insieme delle sfaccettature economiche, sociologiche e culturali tanto quanto il suo potere d'assuefazione, ben lontano dalla sua leggenda dorata. Nato agli inizi dell'Ottocento a New Orleans, il poker rimase a lungo confinato in territorio americano, portandosi dietro per più di un secolo la cattiva reputazione di gioco d'azzardo praticato in luoghi poco raccomandabili. Ma come ha fatto il poker a diventare così rapidamente popolare in tutto il pianeta? Uno dei motivi è sicuramente la sua telegenia. Un altro ancora è la sua diffusione sui siti internet. Senza dimenticare la possibilità di portarsi a casa vincite considerevoli. Eppure l'exploit odierno del poker si spiega anche attraverso la sua storia e la miriade di leggende e di personaggi che hanno segnato la sua evoluzione. Premessa di Luca Pagano. Postfazione di Enrico Miele.
Storia dei licantropi
Luca Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 379
Dimenticate gli incubi di unghie e zanne immaginati da Hollywood. I licantropi sono esistiti ed esistono ancora, in altre e più interessanti forme: nelle evocazioni magiche degli sciamani intossicati dagli allucinogeni, nelle ossessioni di criminali che legano i propri istinti ai moti della luna, nelle deformità di sfortunati esseri umani colpiti da malattie devastanti. Quella del lupo mannaro, dunque, non è semplicemente una leggenda intrisa di sangue e paura, né una favola nera raccontata ai bambini per renderli più cauti e saggi. Ecco allora che, se un'eterogenea comunità di uomini-lupo davvero esiste, diventa necessario anche un manuale di istruzioni per coloro che di questa comunità sono appena diventati membri, intenzionalmente o in seguito a una casualità tragica e imprevista. Se invece si preferisce ritenerla una leggenda, questo libro rimane comunque uno strumento utile per scoprire qualcosa in più sui lupi mannari, oltre al fatto che mutano durante i pleniluni, amano la carne umana e temono l'argento. Il libro affronta dapprima la loro storia nel mito e nel folklore delle principali civiltà umane, accompagnando il racconto con le narrazioni più moderne di letteratura, cinema e fumetto; si lancia poi in una cavalcata attraverso gli sconfinati territori della Frontiera americana, per finire con un'esplorazione di quelle "riserve animali" nelle quali sono racchiuse tutte le creature che non mutano in lupo ma in predatori altrettanto terribili. Prefazione di Valerio Evangelisti.
Storia dello strip-tease
Francesca Mazzucato
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 240
La storia dello strip-tease ha origini antiche e s'intreccia con altre forme di spettacolo, per dare vita a espressioni ibride e stimolanti. Perché occuparsene? Quella dello strip-tease è una storia di evoluzione del costume, audacia, ironia, follia, censura, libertà e repressione. È storia del corpo femminile, del suo essere strumento di gioco, piacere, seduzione, teatralità, svilimento, sopraffazione o rivendicata autonomia. Il ricco di Francesca Mazzucato viene a colmare un vuoto, andando a scovare tracce, notizie e immagini di esibizioni teatrali che hanno divertito il pubblico in Italia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Ma è anche una storia che rende onore ad attrici, pin-up e performer per troppo tempo considerate di serie B, in realtà grandissime icone di stile e glamour. A partire dalle divine pioniere Bettie Page, Mae West e Gypsy Rose Lee, vere regine di fascino e irriverenza. Un excursus ricco di dettagli, aneddoti e storie, con un capitolo dedicato a quanto vi sia in comune fra il "new burlesque" e lo spogliarello fine a se stesso eseguito davanti a una webcam per appagare sguardi maschili. Oggi parlare di strip-tease come forma d'arte risulta complesso ma possibile, a giudicare dalle testimonianze raccolte nell'appendice di interviste a donne che hanno scelto lo strip come espressione di creatività, fra cui Medea, modella di fotografi indie-porn, la cosplay Francesca Dani e Didì, love performer erotica italiana nota sul web. Prefazione di Franco Trentalance.
Storia della storia. I grandi storici e l'impresa epica di spiegare il passato
Colin M. Wells
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 287
Questa di Colin Wells è un'accessibile e vivace biografia della storia, che integra scorci sui grandi storici con puntuali descrizioni delle loro opere. Di epoca in epoca, Wells ritrae le menti brillanti che hanno cambiato la nostra concezione della storia, da Machiavelli a Vico, mostrandoci come la disciplina stessa sia evoluta nel tempo per cercare di comprendere il passato: un concetto sorprendentemente fluido, con una propria "storia" evolutiva da indagare. Partendo dalle sue modeste origini come genere letterario minore nell'antica Grecia, lo studio della storia si staglia oggi come il monumento di maggior successo alla diffusione globale della civiltà occidentale, rivaleggiando perfino con la scienza nella sua onnipresenza. Scopriamo così con Wells come la Storia abbia due "genitori", la poesia epica e la scienza, e come i suoi primi due professionisti, Erodoto e Tucidide, abbiano preso spunto da entrambi. Questa dicotomia sopravvivrà sullo sfondo per la grande narrativa a venire: lo "scienziato" dominerà la scrittura della storia fino ai tempi, molto recenti, del ritorno del "cantastorie".
Storia della boxe dall'antica Grecia a Mike Tyson
Kasia Boddy
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 544
La boxe è uno degli sport più antichi e appassionanti: i suoi scontri violenti e sanguinari hanno permeato la cultura occidentale fin dal 3000 a.C. e, nel corso della sua storia, pittori, poeti, romanzieri, illustratori, fumettisti, scultori, cantautori, fotografi e registi erano lì a registrarli e interpretarli, imprimendoli per sempre nella memoria collettiva. Nella sua ricerca enciclopedica sulle multiformi risonanze sociali, politiche e culturali del più viscerale fra gli sport, Kasia Boddy ripercorre l'evoluzione di quella primordiale lotta per dimostrare chi è il più forte le cui armi non sono altro che pugni. Con uno sguardo fresco che attinge a stampe, poster e dipinti, oltre che a romanzi e testi hip-hop, Boddy esplora il modo in cui la storia della boxe ha interagito con la storia dei mass media. Avvincente ed estremamente piacevole da leggere, questo studio onnicomprensivo ci spiega come e perché la boxe ha dato così tanto a tanti. Con la prefazione di Rino Tommasi e un'appendice sui più grandi pugili della storia tratta dal suo "personalissimo cartellino".

