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Novantacento: I libri di s

Il sale della terra. Quattordici politici allo specchio nella Sicilia che affonda
10,00

Muscodol. Pillole di saggezza a dosaggio calibrato

Muscodol. Pillole di saggezza a dosaggio calibrato

Alessandro Musco

Libro: Libro in brossura

editore: Novantacento

anno edizione: 2014

pagine: 96

7,90

Gianni Nicchi. Ascesa e caduta di un giovane boss

Gianni Nicchi. Ascesa e caduta di un giovane boss

Andrea Cottone, Riccardo Lo Verso

Libro: Copertina morbida

editore: Novantacento

anno edizione: 2012

pagine: 144

Gianni Nicchi: colui che, dal 2006 e per oltre tre anni, è stato considerato l'"uomo nuovo" di Cosa nostra. "Figlio adottivo" del boss "corleonese" della vecchia guardia Nino Rotolo, ha rappresentato la continuità tra la "tradizione" malavitosa e la spregiudicatezza della mafia "giovane". Carismatico, spietato, abile negli affari, disinvolto in società, amante della bella vita: la figura di Nicchi ha influenzato i giovani "picciotti", facendo sognare loro la facile fortuna economica e la possibilità di una rapida ascesa all'interno dei ranghi mafiosi. Ma la parabola di Nicchi è esemplare: alla repentina ascesa è seguita una altrettanto repentina e sonora caduta, nella quale il giovane boss in erba ha trascinato tutto il suo esercito di sodali, ormai rimasti allo sbando, senza un capo alla guida. Andrea Cottone e Riccardo Lo Verso ricostruiscono in questo volume tutte le tappe della vita di Nicchi, dalle prime "lezioni" alla scuola della mafia, all'arresto nel dicembre del 2009 ad opera della Catturandi di Palermo, allora capeggiata da Mario Bignone. Una favola al contrario, alla fine della quale si scopre, come nella migliore tradizione, che il re è nudo.
9,90

L'urlo del cronista

L'urlo del cronista

Angelo Vecchio

Libro

editore: Novantacento

anno edizione: 2012

pagine: 128

Il mestiere di cronista: questa espressione sembra ormai voler ammantare la professione del giornalista di un'aura mitica. Nel mondo frenetico di internet, della stampa on-line, della notizia rincorsa sui fili della fibra ottica, battuta su una tastiera che permette di cancellare o copiare un documento con un semplice click, la figura del cronista "vecchia maniera" sembra quasi appartenere più a un'immagine da film noir o da romanzo poliziesco. Eppure, gli elementi che compongono questa concezione comune - le giornate trascorse su strade di provincia dai nomi ignoti, le nottate a seguire i tristi rituali della Scientifica, le attese nei tribunali, gli appunti presi freneticamente sul taccuino, il foglio bianco sul rullo della macchina per scrivere - sono tutti reali. Così Angelo Vecchio, con il piglio secco di chi cronista lo è stato per tutta la vita, attraverso gli occhi e la penna del suo protagonista, Michele Caruana, ci fa rivivere storie d'amore, di morte, di sangue, ma anche episodi divertenti, astuzie e simpatici incidenti "del mestiere", in un susseguirsi di vicende, nelle quali la cronaca si intreccia talvolta al giallo, al mistero e al thriller.
9,90

Mi pento

Mi pento

Libro: Copertina morbida

editore: Novantacento

anno edizione: 2011

pagine: 128

9,90

Mi pento. «Vi svelo nomi e cognomi della mafia di ieri e di oggi»

Mi pento. «Vi svelo nomi e cognomi della mafia di ieri e di oggi»

Libro: Copertina morbida

editore: Novantacento

anno edizione: 2011

pagine: 128

La libertà, dice lui, si raggiunge "solo dicendo la verità". È questo il motivo che spinge Stefano Lo Verso, per anni votato alla fede pagana del silenzio e del sangue, a collaborare con la giustizia. Per lui il pentimento arriva dopo aver scontato tutta la pena ed è, nelle sue parole, un atto di fede, che apre uno squarcio su una mafia che riteneva di poter riprendere in mano la strategia della tensione con nuovi omicidi eccellenti. Lo Verso fa i nomi e i cognomi di chi commissiona omicidi, di chi impone il pizzo e di chi lo paga, quelli di chi ha protetto Bernardo Provenzano: i suoi verbali parlano del capo di Cosa nostra e degli uomini che ne hanno coperto la latitanza. E ricostruiscono gli assetti mafiosi di Ficarazzi, Villabate e Bagheria. Che non si tiravano indietro di fronte al progetto di uccidere magistrati e politici, i quali non tutti hanno servito lo Stato. Non tutti hanno rispettato il mandato elettorale per cui si sono accomodati sugli scranni del potere. Perché, sostiene Lo Verso, "non c'è mafia se non c'è politica". Lo spaccato che ne viene fuori è quello di una società che non può redimersi. Che non è pronta, essa stessa, a un atto di fede.
9,90

Il bambino del sentiero

Il bambino del sentiero

Giancarlo Licata

Libro: Libro in brossura

editore: Novantacento

anno edizione: 2010

pagine: 77

Gino Saglieri è il figlio diciottenne di un magistrato con la schiena dritta che nel 1939, alla vigilia dell'ingresso italiano nel secondo conflitto mondiale, scopre affari poco limpidi del cognato e soprattutto la soffocante presenza della mafia in un piccolo paese siciliano. Il magistrato decide di raccontare tutto ai Carabinieri, ma la notte precedente, uno scoppio fa crollare il palazzo in cui viveva l'intera famiglia riunita per il Natale. Muoiono tutti, tranne il giovane Gino che il Procuratore inquirente, amico del padre, decide di far scomparire almeno fino a quando non si comprenderà la vera causa dell'esplosione. Il Procuratore scopre che si è trattato di una strage mafiosa, e non di una tragica fatalità e, per tutelare il ragazzo cancella definitivamente la sua identità. Gino Saglieri non esiste più, per tutti è morto insieme alla sua famiglia. Comincia l'inchiesta, ma da Roma arriva l'ordine, perentorio di mettere tutto a tacere: in quel momento difficile, il regime fascista non vuol sentir parlare di stragi di mafia. Tutto viene insabbiato.
5,00

Nel nome del padre

Nel nome del padre

Libro

editore: Novantacento

anno edizione: 2010

pagine: 368

Gladio e Ustica, le stragi del '92 e i misteri della latitanza di Provenzano, i delitti Mattarella e Reina e il sequestro Moro, le tangenti ai politici di ieri e di oggi. Ma anche gli sfoghi privati e le "lezioni" su mafia e dintorni di Don Vito Ciancimino, il politico corleonese che aiutò i carabinieri a scovare Totò Riina. E poi: i rapporti con i servizi segreti e quelli con l'Arma, le tante fughe di notizie, le minacce e i progetti di morte per i politici che avevano "tradito", i rapporti con Dell'Utri e Berlusconi. C'è tutto questo e altro ancora nei 23 verbali e nella valanga di pizzini che Massimo Ciancimino ha firmato e consegnato ai magistrati della Procura di Palermo. Un'enorme mole di documenti e rivelazioni che stanno facendo riscrivere la storia degli ultimi 40 anni e tremare quel pezzo di Palermo che ha avuto a che fare con Don Vito. Tanti personaggi citati con nome e cognome. Pubblicati integralmente, i verbali sono stati raccolti in un libro-documento che ripercorre tutta la storia della collaborazione di Massimo Ciancimino, dalle prime parziali ammissioni fino alla consegna del "papello" e agli interrogatori sui rapporti fra mafia e politica.
9,90

Io accuso

Io accuso

LIBRI DI S.

Libro: Copertina morbida

editore: Novantacento

anno edizione: 2010

pagine: 320

Un anno e mezzo di buio. Di misteri agghiaccianti, di bombe e vittime innocenti, di crisi radicale del Paese. Gaspare Spatuzza ricostruisce negli interrogatori resi alle Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze il periodo oscuro fra la primavera del 1992 e l'estate del 1993, quando Cosa nostra cambiò strategia, esportando il terrore "in Continente". I verbali acquisiti agli atti del processo contro Marcello Dell'Utri sono stati raccolti nel libro "Io accuso" in cui Spatuzza descrive gli incontri con i fratelli Graviano a cavallo fra la strage di via D'Amelio e il fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma. Con un'accusa pesante ai protagonisti della politica di oggi, da Silvio Berlusconi allo stesso Dell'Utri. Sullo sfondo un'Italia allo sbando: la crisi di una generazione politica travolta dalle inchieste di Mani Pulite e le difficoltà di un Paese senza più risorse, costretto a svalutare la lira per far fronte alle difficoltà nei conti pubblici, nei giorni della commozione per le bombe a Palermo.
13,00

Gotha. Dal box di Nino Rotolo. I segreti che fanno ancora tremare Palermo

Gotha. Dal box di Nino Rotolo. I segreti che fanno ancora tremare Palermo

Libro: Copertina morbida

editore: Novantacento

anno edizione: 2010

pagine: 198

Da una faida all'altra. Dalla guerra di mafia degli anni Ottanta a quella, in parte sventata dagli arresti, che si preparava nei giorni dell'arresto di Bernardo Provenzano. Raccontata da uno dei protagonisti, Nino Rotolo, che trent'anni fa sgomitava al fianco di Totò Riina nella scalata dei Corleonesi al vertice di Cosa nostra. Una guerra che portò alla cacciata degli "scappati", la famiglia perdente costretta a una fuga negli Stati Uniti e tornata in patria nel 2006. Sullo sfondo, la nuova organizzazione di Cosa nostra, la formazione del giovanissimo Gianni Nicchi, l'ascesa di Salvatore Lo Piccolo e lo scambio epistolare di Nino Rotolo con Bernardo Provenzano alla vigilia della cattura. Dalle intercettazioni dell'operazione Gotha emerge uno spaccato della mafia a metà del primo decennio del nuovo millennio: una Cosa nostra meno affaristica e più incline all'uso di lupare e kalashnikov di quella voluta dal "vecchio" quel Bernardo Provenzano a cui i nuovi emergenti si rivolgevano con diffidenza. Le trascrizioni, adesso, sono depositate agli atti del processo scaturito dal blitz della primavera del 2006.
12,90

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