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Morcelliana: Poesie

Lentamente la dolcezza

Lentamente la dolcezza

Luigi Maruzzi

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2021

pagine: 112

«Come un sogno calibrato con la consapevolezza di esserci, questo libro ci porta a scoprire una poesia vera, a vedere scene che potrebbero appartenere a un film. Quasi un dipinto, che ti dà quel che basta in ogni attimo, e improvvisamente ti dona un colore, un dettaglio inatteso, uno stupore. E, come in un dipinto, tutto questo avviene tenendo insieme ogni frammento non nella disposizione cronologica di un intreccio narrativo, ma nella simultaneità del "tutto è importante!" che sa di eternità e che è in potere, tra le arti della parola, solo della poesia. Il surrealismo e l'ironia mai sarcastica di Maruzzi si uniscono, infine, e si intrecciano con una "poetica del sottile", con uno sguardo capace di commuoversi e di addolorarsi, e tutte le emozioni dello scrittore diventano il prisma che si proietta in questo libro, che sembra un sogno che si accende...» (Dalla Premessa di Arnoldo Mosca Mondadori)
12,00

Poema Cristo Maria. Il Risorto si racconta alla Madre

Poema Cristo Maria. Il Risorto si racconta alla Madre

Giorgio Mazzanti

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2021

pagine: 192

«È lo sguardo di Cristo che mostra - in questo poema - di non volersi più accontentare del "racconto degli altri" e che, con immediatezza lirica, grazie alla parola poetica, si rivolge alla madre chiamandola per nome, gridandole infinita tenerezza. Sappiamo dai Vangeli che l'incontro con Cristo è quasi sempre mediato dalla parola altrui. Qui, invece, il poeta ci offre in cambio un Cristo che si racconta. È questo il modo paradossale con cui il poeta ha finito per re-inventare un Cristo a misura d'uomo, mentre medita sul "franare" della vita e sulla estrema solitudine di chi muore».
20,00

Stazioni per una via di ritorno

Stazioni per una via di ritorno

Giuseppe Bellia

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 80

Vi sono testi la cui valenza evocativa si unisce alla concretezza della vita vissuta intensamente, nel pieno coinvolgimento nella storia degli uomini. Così si caratterizza il poema di Giuseppe Bellia (1948-2020), Stazioni per una via di ritorno: la vicenda biografica del teologo, docente universitario e fine interprete della Scrittura biblica, è letta alla luce di una Parola che dona significato e forza alle parole umane che non sono indicative ma allusive, di tono oracolare, e indicano, come recita il titolo, la “via del ritorno”. Nell’esistenza che rischia la dispersione l’autore custodisce la stella polare del Verbo che non permette lo smarrimento pur nel tormento e nell’inquietudine. Il camminare irrequieto del poeta non approda al facile porto di una vita agiata, né si disgrega in scelte distruttive che potevano tentare in un’epoca buia del nostro Paese, ma diventa pellegrinaggio nel deserto verso la meta di un Amore vero, percepito non come conquista ma come Dono di grazia. Una Dimora è preparata da sempre per coloro che a quest’Amore corrispondono. (Don Paolo Fichera)
10,00

Là dove core el me pensier in fuga

Là dove core el me pensier in fuga

Sandro Boato

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 400

Se sia poesia Se sia, non so riflesso del narciso nell’acqua chiara suoi occhi, suo sorriso il mondo specchio a sé suoni colori odori amor di sé, altri fiori. Non so se sia scavar le proprie pene fuori e dentro di sé senza alleviarle anzi scarnificate sommandole alle altrui pene e catene. Forse che sia cercare di non lasciarsi andare raschiare e stridere parole come maschere bianco e nero soltanto senza sorridere vietato è cantare? Toh guarda un seme caduto è nella discarica e nel ciarpame sparso tra malodori sterpi cartilagini rottami cocci melme e vetri rotti sbocciato è un fiore bianco su un rametto salito chissacome da una radice non so, che sia la poesia? Prefazione di Adriano Sofri. Introduzione di Giuseppe Colangelo.
30,00

Il senso vero della neve

Il senso vero della neve

Antonio Donadio

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2019

pagine: 96

In questo testo, impreziosito da una raffinata cura lessicale, emerge quanto fondamentale sia in Poesia il ruolo della forma e come essa cambi al variare di particolari condizioni, ora intimamente emozionali ora di vitale intesa comunicativa, pur trattando un medesimo contenuto. Pertanto i quindici temi in esso trattati, vengono affrontati attraverso una duplice veste, ovvero, in due sezioni dalla diversa unità ritmo-sintattica. Paesaggio con figura: poesie di pochi versi, un'unica strofa, dal ritmo piano, "circolare", scandito dalla sola voce dell'io pensante e Aritmie d'orme: poesie contrassegnate da versi e strofe ad aggregazione frammentata dal ritmo spezzettato, nervoso. Traslitterazione materiale di confronti/scontri dialettici, al limite della reciproca comprensione; dialoghi con la donna amata, con il figlio bambino e poi adulto, con amici e poeti, con un altro da sé ravvisabile in tanti altri o del tutto sconosciuto. Testimonianza lessicale e ritmica del montaliano "indecifrabile" vivere.
10,00

Tempi della memoria

Tempi della memoria

Silvio Riolfo Marengo

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2019

pagine: 128

Dopo "La Colombera", uscita nel 1966 per amichevole incoraggiamento di Angelo Barile, nume tutelare, con Sbarbaro, di chiunque nutrisse interessi letterari nel savonese, avevo pubblicato saltuariamente qualche poesia su riviste locali (Diogene, Liguria, Resine, Arte Stampa) ritenendo che i miei versi avessero scarso significato oltre la cerchia degli affetti privati. Mi dicevo che un senso ai tentativi di attingere la poesia - ed è il motivo che dopo tanti anni mi ha indotto a pubblicare questa raccolta - andava ricercato soprattutto nel desiderio di tener viva la memoria di un microcosmo al quale, pur con qualche divagazione milanese, sono sempre rimasto fedele. Per i contenuti, ma anche per aver continuato ad esprimermi attraverso un linguaggio alieno da tentazioni cifrate, modulato quasi naturalmente sul tradizionale respiro dell'endecasillabo, sono consapevole di essere giudicato fuori tempo. E, tuttavia, credo che "un'anima di canto", per dirla con Barile, sia ancora utile per sottrarre all'aggressione degli anni volti, luoghi e avvenimenti che, importantissimi per me, possono forse, in qualche pur minima vibrazione, trasmettere ad altri il senso di un vivere corale governato da riti, consuetudini e sentimenti di reciproca solidarietà anche nell'affiorare del sacro: sentimenti che ho cercato di rendere al vivo in alcune poesie scritte nel dialetto "vergine" del mio paese che prima di oggi non aveva avuto occasione di esprimersi né in poesia né in prosa.
12,00

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