Morcelliana: Il movimento cattolico a Brescia. N. S.
Giovanni Coppolino Perfumi. Testimonianze e Scritti
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 136
Giovanni Coppolino Perfumi a dodici anni dalla morte prematura. Una figura di cittadino e di cristiano che ha lasciato di sé viva traccia di intelligenza, che ha reso con disinteressata dedizione prezioso servizio alla Chiesa e alla società bresciane, fervido esempio di attaccamento alla famiglia e agli amici. La sua opera ha lasciato tracce efficaci senza apparire, ha promosso la conoscenza dei problemi di casa nostra e abbozzato la loro soluzione attraverso la raccolta e l'analisi dei numeri, ha contribuito ad illuminare con obiettività la nostra realtà sociale ed economica, muovendosi con anticipo e con fine preveggenza. Fin dagli esordi e a lungo direttore dell'Associazione Bresciana di Ricerche Economiche, poi capo dell'Ufficio Studi della Banca San Paolo, dedito con operosità a varie istituzioni diocesane come le Ancelle della Carità e il Centro Pastorale Paolo VI, Giovanni Perfumi fu persona schiva (pochissime le immagini rimaste di lui) e mite che sempre privilegiò l'essere all'apparire e per sé si fece un punto di non prendere quasi nulla. Il presente volumetto si divide in due parti: nella prima parte sono raccolte sei testimonianze di amici e persone che l'hanno conosciuto; la seconda parte comprende scritti suoi e si suddivide in due sezioni: la prima contiene venti articoli da lui firmati sul "Giornale di Brescia", traccia evidente della sua curiosità e della sua intelligenza, nonché della modernità del suo approccio; la seconda contiene due brevi saggi.
Civiltà dell'educare
Paolo VI, Jacques Maritain
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 220
Nella mitologia del cattolicesimo intellettuale del Novecento la coppia Montini-Maritain si colloca ai piani alti. Recettivi alle minime oscillazioni della sensibilità dei contemporanei, il filosofo francese e il sacerdote bresciano (poi arcivescovo e papa) già durante la loro esistenza si vedono sovente accomunati. Quasi un barometro delle condensazioni-rarefazioni degli umori nell'universo non solo cattolico-romano, ma pure tra una sponda e l'altra dell'oceano, sottoposto a tutta la gamma delle variazioni: sospetti (molteplici), entusiasmi (selezionati), incomprensioni (costanti e, forse, ancora aperte). C'è poi, per la diade Montini-Maritain, come una sporgenza del dato "simbolico" rispetto a quello meramente "fattuale". Anche sul versante storiografico. Fino a configurarsi come uno dei problemi forse più interessanti posti dal confronto, nel cuore del secolo delle ideologie e dei totalitarismi, tra due uomini così differenti per storie familiari, formazione, cultura e carattere. Eppure manca ancora un'edizione completa del carteggio intercorso tra Montini e Maritain nell'arco di quasi cinquant'anni. Tappa verso tale meta si vuole il presente volume. Grazie a recenti rinvenimenti d'archivio è pubblicata una parte della corrispondenza tra Maritain e Montini (con corredo di documenti). Sulla scorta dei cultural studies e di una loro curvatura metodologica rispettosa del fatto religioso, il lettore è invitato a percorrere le fonti.