Morcelliana: BIBLIOTECA
Scritti. Volume Vol. 2
Tommaso da Olera
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 656
Tommaso Acerbis de Viani, meglio noto come Tommaso da Olera o Tommaso da Bergamo (1563-1631), appartiene alla eletta schiera degli umili asceti della riforma cattolica. Dapprima pastore di pecore, poi fratello laico cappuccino, adempì per tutta la vita all'incarico di "lavatore di scudelle" e frate questuante per i conventi del Veneto, del Trentino e del Tirolo. Semianalfabeta, dotato di doni profetici e taumaturgici, percorse la valle dell'Inn catechizzando contadini e potenti. Morì in odore di santità dopo un'esistenza trascorsa nell'adorazione di Cristo crocefisso e nella venerazione della Vergine. Nei suoi scritti ci ha lasciato un metodo completo per salire la "scala" che porta a Dio: un percorso che va dalla vita attiva alla purgativa e unitiva, attraverso le pratiche dell'orazione, della meditazione, fino ai gradi eminenti della presenza di Dio, delle estasi. Strumento privilegiato dell'ascesi è la via della croce, che fa giungere all'"amor puro, cordiale, filiale", a Dio, cui l'anima si unisce. L'edizione critica che qui si appronta consta di tre volumi e comprende, a eccezione delle lettere, tutti gli scritti del venerabile: nel primo si pubblica la duplice redazione della Selva di contemplazione, nel secondo le due versioni della Scala di perfezione, nel terzo compariranno altre operette ascetiche e i Concetti morali contro gli eretici.
Storia della direzione spirituale. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 592
La direzione spirituale rappresenta un aspetto fondamentale della storia del cristianesimo: il percorso verso la perfezione, inteso non tanto dal punto di vista teologico, dogmatico e sacramentale, ma come risultato di un rapporto vivo, pratico e concreto tra maestro spirituale e discepoli, che comprende apprendimento, formazione, trasmissione dei contenuti religiosi, elaborazione di modelli di comportamento e loro interiorizzazione, rapporto fra norme e libertà interiore. Se il fenomeno trova la sua istituzionalizzazione nell'età della Controriforma come strumento primario del controllo delle coscienze e di imposizione di comportamenti codificati questa Storia della direzione spirituale vede nella ricerca della perfezione sotto una guida già esperta, una pratica di lunghissimo periodo da indagare nelle sue concrete dimensioni storiche, antropologiche, sociali e intellettuali. Il medioevo, sulla base di questa impostazione, si è presentato come una "sfida": non più periodo in cui cogliere gli "antecedenti" di una pratica teologicamente sistematizzata, ma l'ambito storico in cui sforzarsi di "inseguire" le tracce, "fiutarne", per così dire, la presenza nelle testimonianze, individuando le forme molteplici e diversificate del rapporto fra "maestro" e "discepolo".
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 5/1
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 656
Nel mito c'è qualcosa che torna sempre, diverso e uguale a se stesso, e a questa condizione di permanenza l'uomo si riferisce come a una certezza esistenziale. La natura polisemica e universale del mito, che emerge dall'intreccio fra narrazione e storia della cultura, determina, durante ogni epoca, un processo di progressiva ricodificazione del materiale narrativo. Su queste premesse si snoda questo volume che allarga lo sguardo oltre frontiera, prendendo in esame le ricorrenze, le metamorfosi, ma anche i silenzi del mito nonché il suo rapporto con le arti. Di qui i saggi dedicati alla mitografia dall'antichità classica all'età moderna, il mito classico nella letteratura francese, inglese, tedesca, spagnola; ed ancora: la mitologia nordica nella letteratura italiana, il mito nella musica, nel cinema, nella letteratura fantascientifica. Come per altri generi, nell'immaginario il mito spesso agisce come un fiume carsico, riaffiorando in tempi in cui la cultura e il fare creativo sentono il bisogno di attingere alla fonte perenne di un sacro che non si è mai del tutto estinto. Utilizzando, spesso inconsapevolmente, gli stessi archetipi dei miti, gli eroi hanno continuato a svolgere le loro funzioni ancestrali. Questo volume è come un viaggio che ci ha condotto attraverso l'immaginario letterario europeo, scoprendo come, di volta in volta, il mito si sia caricato di nuovi valori e di nuovi significati, registrando cambiamenti epocali.
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 5/2
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 592
Alcuni personaggi esistono da sempre e per sempre ci sono davvero, solo che non abitano boschi e montagne, ma le pagine dei libri: sono dèi ed eroi del mito, nati in un tempo immemorabile e ancora vivi e vegeti. Stanno lì, si conoscono e si frequentano: Edipo va a braccetto con Amleto, Alessandro Magno passa le consegne a Faust, Ulisse e Achille combattono le stesse guerre, Antigone è figlia e sorella di Edipo, Tiresia il loro indovino... Pare che la notte, furtivamente, alcuni di loro si intrufolino attraverso un orecchio nella nostra psiche e divengano parte di noi, Edipo, Elettra, Ulisse, Antigone, muovono i nostri gesti, pronunciano le nostre parole. Questo libro racconta la loro storia, dalla loro nascita fino ad oggi. Dalla loro nascita: ma pare che miti e archetipi non nascano, siano lì da sempre a rivelare le loro identità. I personaggi passati in rassegna sono nati o divenuti celebri in tempi diversi su testi diversi, i poemi omerici e i grandi tragici greci, certamente, ma anche la Bibbia (Giuditta) o l'epica medievale (Parsifal) o il teatro moderno (Amleto, Faust, Don Giovanni).In questo volume non si vogliono imitare i molti repertori o dizionari di figure mitiche con pretese di esaustività, ma piuttosto raccontare alcune di queste avventure, con tagli e toni molteplici, con l'eclettismo di sensibilità anche distanti, di generazioni diverse, che rendono eterni questi personaggi.
La Bibbia nella letteratura italiana. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 592
L'umanizzazione del divino è forse la marca prevalente nella rivisitazione letteraria della Bibbia operata dagli autori contemporanei (da D'Annunzio a Montale, da Ungaretti a Calvino, Luzi, Pasolini...). Se in larga parte della cultura giudaica e poi cristiana è prevalso il moto verticale ascendente, uno sguardo levato verso l'Altissimo, l'Oltre, il Mistero insondabile, qui il moto sembra piuttosto discendente, teso a calare il divino nell'umano, a cercare il disvelamento del Dio nascosto dentro le pieghe dell'anima, a trovare il Cristo nel volto sofferente del prossimo. Si supplica il Dio misericordioso, più che il Dio giusto, perché guardi all'umanità, e più spesso si chiedono all'umanità sentimenti di misericordia e gesti di giustizia che vincano il fondo ferino dell'uomo, ne liberino la scintilla divina che possa riscattarci dalla disperazione, dall'insensatezza di un vivere puramente biologico, utilitario. Un moto verticale che s'incrocia con quello orizzontale della comprensione, della tolleranza, della carità.
La Bibbia nella letteratura italiana. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 432
Se volessimo rappresentare in un grafico gli echi e i temi biblici nella letteratura dall'Illuminismo al Decadentismo, ci accorgeremmo subito dell'impossibilità di tracciare una linea retta o abbastanza regolare, ma piuttosto dovremmo seguire una curva oscillante fra le depressioni delle stagioni di egemonia laica, nell'età giacobina e in quella positivistica, e le alture di risorgente religiosità, dal fervore romantico allo spiritualismo decadente, con i vertici toccati da Manzoni, in prosa e in versi, campione capace da solo di tener testa alla folta e valente schiera della parte avversa, da Foscolo a Carducci. L'irregolarità della linea è poi accentuata da autori che assumono una posizione aconfessionale, quando non polemica, ma che sono nutriti di letture scritturali e dialogano con l'agiografia. Emerge in molti autori della seconda metà dell'Ottocento una perdurante forma mentis cristiana, con le debite conseguenze anche sul piano del linguaggio: prima di sposare una visione immanentistica, questi scrittori non escludono a priori la lettura e il dialogo con le Sacre Scritture. Una lettura della Bibbia i cui riflessi diversamente si scorgono nelle opere di Alfieri, Parini, Leopardi, Belli, Verga, Pascoli. Tessere, queste, che potranno arricchire il mosaico delle riscritture del sacro che in questo libro presenta già una fisionomia tutt'altro che vaga o scontata.
Storia della direzione spirituale. Volume Vol. 3
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 640
Il volume parte dall'analisi del concetto di discrezione, che è alla base dell'istituto della direzione spirituale, per individuare caratteri e forme di una pratica dalle complesse implicazioni teoriche, che nel periodo dell'età moderna esce dai confini dei chiostri e delle confraternite e raggiunge progressivamente i singoli fedeli, fino a divenire nel corso dei secoli XVIII e XIX esercizio così generalizzato da sovrapporsi al sacramento della confessione. Nella letteratura spirituale il termine latino "discretio" ha valenza di categoria cognitiva e di categoria etica, e assume tanto il significato di discernimento tra il vero e il falso quanto quello di virtù regia, o mediana, che conduce alla perfezione; essa ha quindi rilievo non soltanto in rapporto alla coscienza individuale, ma anche in relazione alle attività interpersonali e di governo. Nella cultura religiosa della fine del medioevo la discretio spirituum diviene elemento fondante del percorso mistico e la prudenza che l'accompagna rappresenta la virtù privilegiata per acquisire un comportamento devoto; allo stesso modo nella cultura moderna la discrezione è virtù emblematica della civiltà di corte e della civiltà delle buone maniere, così come la simulazione e la dissimulazione sono comportamenti etici che hanno valenze molteplici tanto sul piano religioso che su quello sociale.
Opere scelte. Volume Vol. 1
Italo Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 544
Filosofia della religione, alla sua pubblicazione nel 1968, apparve nel contesto culturale italiano ed europeo come una svolta, sia per l'incidenza della teologia evangelica tedesca (in primis Karl Barth) sul concetto di religione proposto, sia per l'assunzione dell'ermeneutica filosofica come centrale dal punto di vista metodologico. Di qui la reazione di alcuni critici alle tesi di Mancini. Secondo l'apologetica che si era sviluppata dal secolo XVIII in poi, compito precipuo della filosofia della religione era quello di giustificare razionalmente la religione naturale, di cui si cercava di dimostrare sia il fatto sia il contenuto (i preambula fidei). La religione naturale diveniva in tal modo oggetto di una teologia naturale, mentre spettava alla teologia soprannaturale (interessata all'intellectus fidei) penetrare e sistematizzare scientificamente la verità rivelata. Al contrario, per Mancini, la filosofia della religione come ermeneutica della rivelazione, poteva, anzi doveva, avere come oggetto la religione in senso forte, identificata appunto con la rivelazione storicamente data. Con una precisazione: tutte le religioni storiche si presentano come rivelazione, come messaggio di salvezza. Una tesi che rende quest'opera un classico del Novecento. Più volte ristampata, Filosofia della religione inaugura la pubblicazione delle "Opere scelte" di Mancini.
Opere. Volume Vol. 2
Alberto Caracciolo
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 617
Nel volume secondo delle "Opere" di uno tra i più importanti filosofi della religione italiana del '900, sono raccolti i suoi studi su Kant, Jaspers e sul concetto di persona. Studi divenuti dei classici.
Letterature classiche dell'India
Alberto Pelissero
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2006
pagine: 544
Il volume è un manuale dedicato alla letteratura indiana, dai Veda alle altre grandi opere del Buddhismo. Una sintesi per le università e per i cultori delle religioni orientali. L'Autore insegna lingua e Letterature dell'India all'Università di Torino.
La letteratura ebraica medievale (secoli X-XVIII)
Giuliano Tamani
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2004
pagine: 280
Opere. Volume Vol. 1
Alberto Caracciolo
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2004
pagine: 632
Il volume raccoglie gli scritti (1946-1950) di uno fra i più importanti filosofi della religione del Novecento italiano. In questo volume, oltre ai celebri saggi sulla religione in Benedetto Croce e Giacomo Leopardi, sono raccolti gli scritti sull'Etica e sull'Estetica.