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Mondadori: Strade blu. Fiction

Racconti di due Americhe. Storie di disuguaglianza in una nazione divisa

Racconti di due Americhe. Storie di disuguaglianza in una nazione divisa

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 444

L'America è spezzata. Non c'è bisogno di statistiche per capirlo: basta visitare una qualunque città, qualunque angolo degli Stati Uniti, dagli Appalachi alla California, fino al Texas. Il divario tra i più ricchi e i più poveri è diventato una voragine un tempo inimmaginabile. A mettere in pericolo il sogno americano sono la spaventosa disuguaglianza, l'ingiustizia sistematica, il radicamento del razzismo, le politiche immigratorie, le tendopoli a due passi da zone commerciali con negozi che sono sempre meno a portata di tutte le tasche, le masse di senzatetto che si trascinano per le vie delle città, le discriminazioni sessuali, la famelicità con cui la finanza depreda i più poveri con prestiti che rasentano lo strozzinaggio. E l'elenco potrebbe durare ancora a lungo. A narrare le mille sofferenze di questa nazione profondamente divisa ci hanno pensato trentasei tra i più importanti scrittori americani contemporanei grazie alla forza delle loro storie, dei loro saggi e delle loro poesie, che finiscono per comporre un affresco al tempo stesso veemente e ricco di sfumature. Racconti di due Americhe è stato curato da John Freeman, uno dei fondatori della rivista letteraria "Freeman's" e lui stesso prolifico saggista. Nella sua appassionata introduzione al libro, Freeman osserva come basti camminare per una città americana con gli occhi spalancati per espandere radicalmente la nostra capacità di empatia e di solidarietà, per non parlare della nostra determinazione a lavorare per qualcosa di meglio. Le città, dice Freeman, sono diventate "capitali del lusso e dell'imprenditorialità creativa anche se, per mandare avanti le macchine dei sogni, hanno comunque bisogno di manodopera e servizi", luoghi in cui si concentra la disuguaglianza della nazione, tanto onnipresente quanto sempre ignorata. "Negli Stati Uniti, certi sistemi di oppressione si stanno radicando a tal punto che chi vuole scrivere di queste disuguaglianze ha bisogno di un quadro di riferimenti completamente nuovo." Commovente e profondo, Racconti di due Americhe ci offre esattamente una prospettiva di questo tipo, che unisce una molteplicità di voci in un potente grido di battaglia.
22,00

Il più crudele dei mesi. Storia di 188 vite

Il più crudele dei mesi. Storia di 188 vite

Gigi Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 204

Fino all'inizio del 2020, Nembro era semplicemente un comune in provincia di Bergamo, simile per certi versi a tanti altri in Italia. Dopo non più, perché diventa il paese più colpito dal Covid-19. Tra le vittime, molti personaggi conosciuti, che rivestivano ruoli di primo piano nella comunità: il presidente della casa di riposo, il presidente degli artiglieri, il presidente del Motoclub che fu campione del mondo, lo storico bibliotecario, l'impiegata dell'anagrafe, l'ostetrica, un dottore, l'ex capo dei vigili urbani, il factotum del cine-teatro, due sacerdoti, l'intellettuale di riferimento, il proprietario dell'unica, leggendaria balera, il pensionato-volontario che faceva attraversare le strisce pedonali agli scolari. Gigi Riva, originario di Nembro, ricostruisce con la tecnica narrativa della letteratura del vero quelle fatali settimane, tracciando una Spoon River vividissima in cui si rincorrono le vite di molte vittime, le loro storie e la loro eredità morale, ma anche le vite e le storie di chi le ha assistite o non ha potuto nemmeno fare quello, e che poi, proprio nel loro ricordo, ha trovato il coraggio e la forza di ripartire. Il racconto di un dramma particolare che si fa presto universale, diventando la radiografia della più drammatica tra le stagioni del nuovo presente di tutti noi.
18,00

I fantasmi non esistono. Vite morti e miracoli che nessuno vede

I fantasmi non esistono. Vite morti e miracoli che nessuno vede

Giuseppe Rizzo

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 204

Un ragazzo rapina la sua prima banca a quattordici anni e dopo una vita in carcere ora fa il mediatore tra autori di reati e vittime. Un senzatetto attraversa le strade di Roma e in un racconto lungo un giorno e una notte mostra cosa significhi vivere per strada e sopravvivere alla fame, al caldo e al gelo. Un gruppo di medici, operatrici e pazienti di una comunità psichiatrica costruisce alternative alle aule di tribunale, ai reparti chiusi degli ospedali e all'isolamento. Un adolescente si suicida in cella, dove non doveva stare. Una madre scopre un anno dopo che il figlio è morto di covid ed è sepolto in un lembo del cimitero Maggiore di Milano, dove finiscono i corpi che nessuno reclama. "I fantasmi non esistono" è un viaggio in un'Italia poco raccontata, ignorata, criminalizzata. A partire dalle inchieste e dai reportage narrativi scritti per il settimanale "Internazionale", Giuseppe Rizzo accompagna il lettore tra detenuti ed ex detenuti, persone senza dimora, nuovi poveri. Uomini e donne che vivono per strada o in edifici occupati. Che fanno i conti con fragilità e dipendenze. Ragazze e ragazzi finiti negli istituti minorili o in comunità di recupero, dimenticati dalle istituzioni. Un gruppo di persone spinte al margine dell'invisibilità, dove la violenza e la ferocia sono delle possibilità, ma non più dell'amicizia, dell'aiuto comune, della speranza e delle lotte condotte insieme a volontari, medici, attivisti, avvocati. Passando più tempo possibile con loro, lasciando spazio alla loro voce, non concedendo nulla all'enfasi e alla retorica, Rizzo denuncia le leggi pensate per punire la povertà, l'assenza dello stato, gli alibi di chi parla di persone invisibili, di fantasmi. E trova un modo nuovo e partecipe per scrivere di un'Italia tenuta fuori dal racconto collettivo, ma che riguarda tutti.
18,00

Morgana. L'uomo ricco sono io

Morgana. L'uomo ricco sono io

Michela Murgia, Chiara Tagliaferri

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 256

"Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno." Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega strettamente il discorso sull'emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. Ma allora perché tuttə continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? Perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altrə la sicurezza materiale sia un traguardo di vita? In queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po' corsare, che tra rispettare le leggi o se stesse non hanno mai avuto dubbi, artiste carismatiche che non hanno pensato nemmeno per un momento di dover essere protette dal patrimonio dei loro partner. Vedrete politiche convinte che il miglior modo per arrivare in alto è non farsi vedere mentre si sale, e mistiche per le quali è la natura delle intenzioni, non il denaro con cui le realizzi, a segnare il confine tra ciò che è bene e ciò che è male. Vi emozionerete per campionesse sportive che per vincere tutto hanno rischiato di perdere la sola cosa che contasse davvero, e vi innamorerete di intellettuali contraddittorie che con la loro creatività hanno fatto abbastanza soldi per dichiarare una guerra (e pazienza se era quella sbagliata). Sono donne alle quali la libertà è spesso costata cara, ma che non hanno mai smesso di pensare di potersela permettere, perché volere beni propri e volere il proprio bene spesso sono la stessa cosa. In ciascuna delle loro vite - Oprah Winfrey, Nadia Comaneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Madame Clicquot, Beyoncé, Chiara Lubich e Asia Argento - risuona forte la frase fulminante e sovversiva di Cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un uomo ricco, ebbe l'ironia di rispondere: "Mamma, l'uomo ricco sono io".
19,00

Il massacro del Monte Rainier

Il massacro del Monte Rainier

Max Brooks

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 336

Greenloop è una piccola comunità esclusiva eco-tech, un insediamento idilliaco isolato fra i monti, ai piedi di un imponente vulcano: il Monte Rainier. A Greenloop le case sono case intelligenti, alimentate da pannelli solari, e utilizzano i rifiuti per produrre metano, i rifornimenti sono portati da droni e furgoni elettrici senza conducente, insomma le tecnologie più avanzate sono al servizio dell'ambiente. È qui che Kate e Dan hanno trovato una nuova casa fra persone che la pensano proprio come loro, nella speranza che questo rappresenti un nuovo inizio per il loro matrimonio. Ma quando il vulcano nelle vicinanze comincia a eruttare, Greenloop si trova tagliata fuori dal resto del mondo e dalla consegna settimanale di generi alimentari. In breve la situazione nell'insediamento si fa molto preoccupante: l'inverno è alle porte e ogni notte si sentono delle urla più o meno lontane. Da qualche parte nei boschi si aggirano fameliche divinità misteriose e spietati predatori, creature simili a scimmie altamente sviluppate guidate da un feroce istinto di sopravvivenza. E ogni notte le urla si avvicinano... Quando finalmente la cenere dell'eruzione del Monte Rainier si posa e la furia distruttiva del vulcano si calma, qualcuno si rende conto che la storia del terribile massacro di Greenloop è rimasta inspiegabile e che è giunto il momento di provare a far luce su quanto è successo. I diari di Kate Holland fortunosamente salvati raccontano una storia troppo straziante - e troppo sconvolgente nelle sue implicazioni - per essere dimenticata: la storia di un piccolo gruppo di umani da soli alle prese con terribili predatori. Una storia di ferocia e morte che è un viaggio scientifico ai confini tra verità e finzione. Un horror sull'illusione umana di aver domato le forze distruttive della natura grazie alla tecnologia. Una storia terribile, per tempi terribili come i nostri.
19,00

L'arte del buon uccidere

L'arte del buon uccidere

Piersandro Pallavicini

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 180

Autore di "commedie italiane" di successo, Pallavicini accende il suo allegro cinismo a maggior disdoro di quelle categorie di persone che volentieri siamo concordi nell'etichettare come intollerabili: il so-tutto-da-bar, il marcatore territoriale, l'inventore del cannone sparafoglie, la paranoide scientifico-ossessiva, l'anziano su internet, i diapositivisti delle vacanze nell'epoca del digitale, lo spara-stato-di-salute altrimenti detto il "Rigor mortis", ecc ecc. Di ciascuna tipologia si raccontano le caratteristiche e i guasti prodotti e si propongono le modalità di una soppressione radicale a fin di bene. Fra l'una e l'altra eliminazione (preparata da abbondanti prove a carico dell'infausto personaggio) ci sono le tipologie che suscitano raptus letali, e lì si arriva al "mai più" del "buon uccidere" senza troppe remore. "L'arte del buon uccidere" è una scuola efferata contro le efferatezze della noia, del fastidio, dell'ingombro. Viene da lontano, e va lontano, perché noia e fastidio fanno ridere, e la comicità, come è noto, prolunga la vita. Per "L'arte del buon uccidere", Piersandro Pallavicini si è ispirato a una serie di Antonio Amurri pubblicata da Mondadori negli anni Settanta (Come ammazzare la moglie/il marito/la suocera/se stessi, ecc) e ha subito il fascino dei "Delitti esemplari" di Max Aub (Sellerio).
17,00

Il Cane

Il Cane

Akiz

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 192

Tutti lo chiamano il Cane e ha un talento eccezionale. Ma chi è esattamente? Il Cane è un nessuno, uno sconosciuto. Dovrebbe avere vent'anni o giù di lì e si dice sia arrivato in Germania nascosto sul pianale di un camion polacco. Dicono che abbia trascorso l'infanzia rinchiuso in una specie di grotta in Kosovo e che la sua unica connessione con il mondo esterno fosse il cibo. Insomma è un orfano sbucato dal nulla ma che ha sviluppato in modo incredibile il senso del gusto. E da questo gli deriva un dono straordinario: sa cucinare in un modo che ti spezza il cuore. Per Mo, il narratore di questa storia, il Cane è un fratello: si sono conosciuti nella miserabile bottega di kebab nella quale entrambi sgobbavano come schiavi. Ma il destino ha riservato loro qualcosa di molto diverso e in breve i due finiscono per essere assoldati in un ristorante di lusso pluristellato - El Cion - gestito da uno chef tanto sinistro, capriccioso, violento quanto leggendario, a nome Valentino. È l'inizio di una strabiliante ascesa che porterà il Cane a diventare una sorta di mito vivente sulla scena, isterica e spietata, della gastronomia internazionale fino alla surreale consacrazione da parte di Nido, un critico di fama mondiale. La storia del Cane è una storia vera che smaschera cosa si nasconde dietro le superfici luccicanti delle cucine dei ristoranti di lusso? O è una fiaba per i giorni nostri, brutale e insensata? Oppure ancora è una parabola sulla nostra modernità globalizzata, fatta di falsi miti e di glorie quantomai effimere? Ciò che Akiz ha raccontato in queste pagine è tutto questo e molto altro. È un romanzo su un personaggio enigmatico e talentuoso, rozzo e geniale, che ci ricorda moltissimo "Il profumo" di Süskind e finisce per lasciare in bocca ai lettori un sapore unico.
19,00

Il tempo di vivere con te

Il tempo di vivere con te

Giuseppe Culicchia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 168

Giuseppe Culicchia tiene in serbo queste pagine da più di quarant'anni. Perché la morte di Walter Alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle Brigate Rosse, è una storia dolorosa che lo tocca molto da vicino: per il Paese è un fatto pubblico, uno dei tanti episodi che negli anni di Piombo finivano tra i titoli dei quotidiani e dei notiziari televisivi; per lui e la sua famiglia è una ferita che non guarirà mai. Walter Alasia, di anni venti, era figlio di due operai di Sesto San Giovanni. Giovanissimo aveva cominciato la sua militanza in Lotta Continua, ma poi era entrato nelle fila delle Brigate Rosse. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1976 la polizia fece un blitz a casa dei suoi genitori per arrestarlo. Lui aprì il fuoco, e nel giro di pochi istanti persero la vita il maresciallo dell'antiterrorismo Sergio Bazzega e il vicequestore di Sesto San Giovanni Vittorio Padovani. Subito dopo tentò di scappare, ma venne raggiunto dai proiettili della polizia. Giuseppe all'epoca ha undici anni e Walter è suo cugino. Ma in realtà è molto di più: è il fratello maggiore con cui non vede l'ora di passare le vacanze estive, che gli insegna a giocare a basket, che lo carica sul manubrio della bicicletta e disegna per lui i personaggi dei fumetti che ama. È un ragazzo affettuoso, generoso, paziente, e agli occhi di Giuseppe incarna un esempio. In questo memoir asciutto e allo stesso tempo accorato Culicchia ricostruisce ciò che da bambino sapeva di Walter, scavando nei propri ricordi alla ricerca dei germi di ciò che sarebbe stato, e lo confronta con quello che crescendo ha appreso di lui dalla sua famiglia, ma anche dai giornali e dai libri di storia. E così facendo racconta gli anni della lotta armata e del terrorismo da una prospettiva assolutamente unica. Non c'è vittimismo, non c'è retorica, c'è il dolore di un bambino che a undici anni perde in una sola notte un affetto immenso e tutte le certezze che credeva di avere, unito alla lucidità di un grande scrittore che ha cercato per oltre quarant'anni la giusta distanza per raccontare questa storia.
17,00

I momenti buoni

I momenti buoni

Simone Perotti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 372

Il mondo, visto dagli occhi del Tranquillo e del Pratico, due bambini cresciuti, quasi due ragazzini. Un inferno di paura e insensatezza tra la scuola, i Persecutori, la vita di quartiere, la droga, i fratelli più grandi, la criminalità. Per poi precipitare, a casa, nel caos di famiglie disfunzionali e violente. I due ragazzini non dovrebbero nemmeno parlarsi, secondo le regole selvagge delle loro tribù, nemiche per motivi che si perdono nel passato. Eppure accade qualcosa che potrebbe cambiare tutto. I due protagonisti sfuggono alla regola del clan, entrano in contatto, incrociano le proprie solitudini. Si raccontano e si ascoltano. Un passo verso una possibile consolazione. Basterà? Deve esserci una via di fuga dall'orrore della Casa Diroccata, o di ciò che accade nella Reggia. Il pericolo sono le botte del Principe e del PrimoCavaliere, le minacce del Sorcio, ma soprattutto il destino a cui li votano le famiglie. E mentre tentano di trovare riparo, bisognerà pensare anche a mettere in salvo TeneraSilvia, l'amata compagna di classe, e il Ronin, il genietto che non esce di casa da un anno. Il Vecchio, la Prugna, il Padre, il Marinaio, la Signora, bizzarri maestri di strada, riusciranno ad aiutarli?
19,00

Il primo che passa

Il primo che passa

Gianluca Nativo

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 216

Pierpaolo è cresciuto in un quartiere popolare alla periferia di Napoli, ma ha avuto la fortuna di nascere in alto, all'ultimo piano di una delle palazzine innalzate dal padre, e da quella posizione privilegiata lui e i genitori dominano la giungla di tetti, antenne e terrazzi abusivi sotto di loro. Studia medicina per accontentare i suoi, esce con le ragazze per non deludere gli amici, convinto che assecondando le aspettative degli altri possa difendersi da se stesso: ha vent'anni e ha appena capito di essere gay. Sono le cinque di mattina, è sotto casa dentro la macchina di un amico che gli piace e uno dei due forse è sul punto di svelarsi, quando l'intimità dell'abitacolo viene violata dalle luci blu delle volanti. Non sono venuti a prendere lui, come si sorprende a pensare, ma pochi minuti dopo a sbucare dal portone scortato dai carabinieri è suo padre. Il signor Tammaro nel quartiere è rispettato da tutti, è considerato uno che ce l'ha fatta, uno che si è emancipato dalla mandria, quasi una divinità, e Pierpaolo non ha mai avuto dubbi sulla natura dei suoi affari. Perché allora lo stanno portando via in manette, nel cuore della notte, come un criminale? Nei mesi seguenti, mentre il padre, condannato ai domiciliari, vivrà con la madre un tempo di clausura forzata e ripiegamento, in Pierpaolo avrà la meglio una spinta contraria e paradossale, di apertura alla città, al sesso, all'amore: è l'inizio di un percorso sempre più audace di esplorazione di sé e del proprio desiderio. E tra le decine di uomini che conoscerà per le vie di Napoli, incontri tanto eccitanti quanto deludenti, si nasconde la rivoluzione del primo amore e, forse, la speranza di una vita diversa da quella che gli altri hanno immaginato per lui. "Il primo che passa" è la storia di una dolorosa e ingenua iniziazione sessuale, un coming of age nervoso e febbrile come certi film di Xavier Dolan. Ma è anche il potente racconto di un amore giovane che germoglia in una Napoli combattuta tra squallore e grazia, messo in scena con la scrittura raffinata e le luci morbide di "Chiamami col tuo nome".
17,00

Di turno la notte di Natale

Di turno la notte di Natale

Adam Kay

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 156

Il Natale è alle porte, l'albero è addobbato, il cenone è quasi pronto... Ma circa un milione e mezzo di medici e infermieri del servizio sanitario nazionale inglese si stanno recando al lavoro, perché gli esseri umani non smettono di partorire, ferirsi, ammalarsi solo perché arrivano le feste. Questa è la storia esilarante, orribile e talvolta straziante della vita di un giovane medico nel periodo più impegnativo dell'anno: venticinque storie di altrettanti incidenti natalizi, spassosi, scioccanti e incredibili, che cantano le gesta - troppo spesso ignorate - degli eroi del servizio sanitario. "Di turno la notte di Natale" è una lettera d'amore per tutti coloro che trascorrono le loro festività in prima linea, alle prese con tragedie, nascite e morti, in quello che dovrebbe essere il momento più bello dell'anno.
17,00

Jane va a nord

Jane va a nord

Joe R. Lansdale

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 204

Jane ha perso il lavoro in lavanderia a causa di una bustina di ketchup che ha dimenticato di togliere dalle tasche di un capo prezioso e le sue prospettive per il futuro sono decisamente scarse. Come ciliegina sulla torta, la sorella minore, che vive a nord e con cui non va d'accordo, l'ha invitata al suo matrimonio, anche se Jane sospetta che l'abbia fatto sicura che lei non avrebbe partecipato. Questo la rende ancora più determinata ad andarci, ma la sua macchina è un rottame che cade a pezzi, impossibile da utilizzare per un tragitto così lungo. Inaspettatamente Jane trova una compagna di viaggio particolare, una donna scontrosa e con un occhio fuori uso di nome Henry, che vuole andare a nord per consultare un'oculista in grado di risolverle il problema e che mette a disposizione la sua auto. Il rapporto tra le due non inizia certo nel migliore dei modi, tra lanci di biscotti duri come il cemento e cespugli di rose distrutti. Se si aggiungono i ricordi di un rapporto sessuale con un predicatore ubriaco nel retro di una chiesa, una corsa nuda lungo la sponda di un torrente, matrimoni falliti e una scarpa dove nascondere i soldi, Jane e Henry sono assolutamente pronte a partire, come due bizzarre Thelma e Louise. Lungo la strada incontrano schiavisti, rapitori, ladri di mutandine, una cantante country di scarso successo di nome Cheryle e si dedicano anche alla ricerca del Super Toaster, uno speciale tostapane a quattro fette. È un viaggio incredibile che, tra furgoncini per il bestiame, un'auto rubata e una decappottabile, segnerà l'inizio di un'amicizia unica.
17,00

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