Mimesis: Libricolae
Archivio Carlo Sini. Inventario
Cristian Bonomi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 124
Il volume è una rielaborazione della tesi di laurea dell’autore e consiste nell’inventario realizzato in seguito al riordinamento dell’archivio personale del filosofo Carlo Sini (Bologna 1933), allievo di Enzo Paci, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano dal 1976 al 2006. L’intervento sull’archivio, reso possibile dalla generosa disponibilità del professor Sini, ha permesso di denominare correttamente le serie esistenti e di istituirne di nuove, arricchendo il fondo, originariamente costituito dalla curatrice dott.ssa Florinda Cambria, con ulteriori carte. È il caso, tra gli altri, del progetto Vita di Spinoza, che consta di oltre 500 “fogli-girasole”: grandi formati in cui una speciale alleanza di segno e disegno spezza la linearità della scrittura, aprendo alla filosofia siniana come esercizio etico. L’inventario è preceduto da una nota metodologica e da un profilo biografico di Carlo Sini che, attingendo a fonti inedite, contestualizza l’archivio entro la vita del filosofo.
Gli ultimi dieci mesi della mia carcere
Domenico Gazzadi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 410
Non semplice diario di detenzione, ma racconto di formazione alla moderazione dei costumi e alla conquista della serenità interiore secondo un ideale di compostezza classica che è modello insieme di vita e di scrittura. Il regime carcerario è paragonato a quello monastico: educa alla sobrietà, al controllo degli impulsi, al lavoro costante come antidoto alla noia e all’abbrutimento. Molto lo accomuna al romanzo Le mie prigioni di Silvio Pellico. Il fatto che innocui letterati abbiano dovuto languire per anni in carceri malsane è un potente atto di accusa contro la pretesa giustizia sovrana; non c’è giustizia dove c’è violazione dei diritti e della dignità di altri uomini. Questa la lezione, purtroppo ancora attuale, che Gazzadi impartisce ai suoi lettori.
Filippo Ghisolfi. Tipografo, editore e calcografo (Milano 1629-1669)
Paola Arrigoni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 520
Filippo Ghisolfi è un tipografo e calcografo milanese, la cui attività copre un arco temporale di 40 anni, dal 1629 al 1669. Fin dagli esordi la sua bottega svolge molti lavori su commissione. Ai suoi torchi ricorrono numerosi colleghi, compreso Giovanni Battista Bidelli. La produzione analizzata in questi annali è ampia: i titoli sono indicativi delle tendenze e dei gusti della società e possono fornire indizi per ricostruire il clima culturale del tempo. Libri di pregio si affiancano a prodotti correnti: ciò che conta è la disponibilità economica del committente. È un eccellente artigiano che, dietro pagamento, mette a disposizione capacità e strumenti propri. Una conferma della perizia tecnica è data dall'attività calcografica: è nella stampa delle incisioni che rivela le migliori capacità. Lo dimostrano le numerose dispute di tesi o conclusiones, impegnativi manifesti di circa un metro, composti da due o tre lastre, in cui venivano articolati il testo e la parte figurativa.
Suzanne Briet nostra contemporanea
Paola Castellucci, Sara Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 194
Partendo da un testo specifico – la traduzione italiana del libro di Suzanne Briet Qu’est-ce que la documentation? uscito a Parigi nel 1951 – si delinea un percorso critico alla ricerca dell’identità della Documentazione/Teoria dell’informazione anche in relazione alle altre discipline dell’area. Il lavoro di Briet è sempre più riconosciuto come un “manifesto”. Suzanne Briet propone una riflessione, tuttora valida, circa i contributi specifici che le discipline del libro e del documento possono offrire negli scenari aperti dall’era informatica. Briet pensa Qu’est-ce que la documentation? come manuale per la nascente scuola di alta formazione per documentalisti, e allo stesso tempo riesce a tessere un racconto fiabesco e filosofico del mondo nuovo. Con la prima traduzione italiana di "Qu’est-ce que la documentation?" (1951).
La libertà di tradurre. Lodovico Castelvetro interpreta la Riforma
Andrea Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 328
Da un’intuizione di Gianfranco Contini e dai saggi di Ezio Raimondi e Werther Romani si fa strada una definizione del modo di tradurre di Castelvetro che si rivela utile al riconoscimento di altri suoi lavori di traduzione. Su questa base, l’autore gli attribuisce il volgarizzamento di sette opere che illustrano e divulgano la dottrina luterana: quattro di Martin Lutero e tre di Urbano Regio. Un minuzioso lavoro di indagine intertestuale mette in luce i riscontri che collegano le diverse opere e ne consentono l’attribuzione a un unico traduttore. Con ciò Castelvetro diviene il primo e il più attivo divulgatore della teologia luterana in Italia: una prospettiva storiografica che rivoluziona i tempi e i modi della diffusione del pensiero della Riforma nel nostro Paese.
L'information literacy nella biblioteca scolastica
Paolo Gennari
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 158
Com'è possibile insegnare oggi l'information literacy (ovvero l'alfabetizzazione all'informazione) per rendere gli alunni capaci di navigare efficacemente nel mare informativo in cui sono immersi? Da qui prendono le mosse la riflessione teorica e la sperimentazione pratica proposte all'interno del volume. La scuola, di ogni ordine e grado, deve educare a farsi domande, problematizzando la realtà e identificando strategie valide per sciogliere i dubbi informativi. In una modernità che travolge con i suoi innumerevoli stimoli informativi, spesso poco attendibili, se non manipolati, la biblioteca scolastica assume un ruolo fondamentale per rendere l'individuo un ricercatore autonomo, orientato criticamente alla costruzione del proprio orizzonte del sapere. La capacità di usare le fonti richiede dunque una formazione nuova, una bussola cognitiva e meta-cognitiva. Una formazione non solo possibile, ma necessaria. A scuola, come nella vita.
Letture francescane. La biblioteca dei Minori Osservanti di San Nicolò di Carpi nell'anno 1600
Anna Prandi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 552
Nella primavera del 1600 venne avviata in Italia un'inchiesta sui libri posseduti dalle biblioteche degli ordini religiosi per estirpare in modo capillare le opere proibite dalla chiesa. Anche presso la Biblioteca dei Minori Osservanti di San Nicolò di Carpi il padre Giovanni Francesco Malazappi, obbedendo agli ordini dei superiori, compilò e spedì a Roma l'inventario dei 662 volumi del convento. Dalla sua analisi è emerso che la monumentale biblioteca, voluta all'inizio del Cinquecento dal principe Alberto III Pio, custodiva ancora, nell'anno 1600, i suoi antichi volumi, mentre le edizioni più recenti, del pieno e tardo '500, erano distribuite nelle celle dei religiosi e rispecchiavano le loro funzioni e i loro nuovi interessi. Accanto agli elementi comuni riconducibili ai testi fondamentali della cultura francescana elaborati presso le scuole medievali, si nota l'apertura verso altri territori del sapere, come la linguistica, l'astronomia, l'ermetismo cabalistico, il collezionismo, le biografie di uomini illustri e il misticismo. Nonostante la censura, erano ancora vivi e operanti gli echi della grande stagione dell'Umanesimo e del Rinascimento.
Melchiorre Sessa tipografo ed editore (Venezia 1506-1555)
Silvia Curi Nicolardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 320
Melchiorre Sessa e i suoi eredi furono, prima di tutto e in senso pieno, editori. La loro attività si estendeva sui due versanti dell’editoria, quello della produzione e quello della vendita dei libri. Da una parte erano attenti agli autori, ai testi e alla loro resa tipografica, in una parola alla formazione del catalogo, anche grazie ad accordi con altri tipografi più di loro versati in particolari tipi di testi. Sul versante delle vendite i Sessa si inserirono con efficacia su una rete commerciale già ben consolidata che, partendo da Venezia, consentiva di far giungere ogni sorta di mercanzie in tutta Italia. Dobbiamo, pertanto, essere grati a Silvia Curi Nicolardi che, in anni di continuo lavoro in archivi, biblioteche e ultimamente anche sulla rete, ha costruito questa bella macchina di documentazione e di analisi delle edizioni di Melchiorre Sessa, cui possiamo d’ora in poi attingere con grande profitto per la conoscenza della sua produzione editoriale, specchio fedele della vita e della cultura veneziana e italiana del Cinquecento.
Libri in guerra. Editoria e letture per i soldati nel primo Novecento
Loretta De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 326
La Grande guerra provocava in Italia molteplici conseguenze anche sul piano della produzione editoriale e della circolazione di materiale da lettura. Da un lato, l’evento bellico si traduceva in nuove iniziative di pubblicazione rivolte al pubblico sia al pubblico civile sia militare, diffondendo una tipologia documentaria estremamente varia per contenuti, forme e autori. Erano in maggioranza volumi e opuscoli con finalità propagandistiche e patriottiche, ma si imponevano anche tematiche prima mai affrontate di natura medica, assistenziale, tecnologica e sociale. Dall’altro, la mobilitazione di bibliotecari e uomini di cultura portava alla costituzione di comitati per l’invio di libri e riviste ai giovani soldati feriti negli ospedali e a quelli dislocati in trincea al fronte, sebbene in gran parte analfabeti. Nell’insieme si tratta di due aspetti complementari che contribuiscono alla ricostruzione di uno spaccato editoriale e culturale poco noto di questo tragico periodo della nostra storia.
Library linked data. Verso l'interoperabilità tra le istituzioni culturali
Ester Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 124
Il World Wide Web è ormai diventato lo strumento principale per effettuare ricerche di qualsiasi tipo su qualunque argomento. Tuttavia, non tutto quello che si trova in Rete è sempre attendibile e soprattutto non tutto quello che non vi si trova è per questo inesistente. L'idea del Web semantico nasce per ovviare a queste problematiche, ponendosi come estensione del Web tradizionale: da un lato, vuole consentire una migliore e più puntuale ricerca delle informazioni mediante un collegamento non solo tra documenti, ma anche tra dati; dall'altro, far sì che chiunque possa contribuire a incrementare e ad avere accesso a quello che Tim Berners-Lee ha definito un "grafo globale" di dati, un insieme in cui ciascun dato sia collegato e collegabile agli altri in potenzialmente infinite possibilità di relazione. I Linked Open Data (LOD), ossia dati liberamente accessibili e riutilizzabili, collegati tra loro, ricercabili dai motori di ricerca e comprensibili dalle macchine, sono una delle principali tecnologie che sottostanno alla realizzazione di questo progetto. In questo lavoro, che ha come punto di osservazione ed analisi quello delle biblioteche in particolare e degli istituti culturali in generale, si è innanzitutto esaminata la tecnologia dei LOD per comprenderne livello di sviluppo, criticità e punti di forza; in secondo luogo, si è esplorato il panorama internazionale e nazionale in merito alla produzione di Library Linked Data, cioè dati bibliografici "collegati". Premessa di Giorgio Montecchi.
Sotto il segno di Barbanera
Elisa Marazzi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 126
Il volume ricostruisce la storia dell’almanacco definito da D’Annunzio “il fiore dei tempi e la saggezza delle nazioni”, dato alle stampe a Foligno dalla seconda metà del Settecento, contraffatto e imitato fino a varcare l’Atlantico lungo le rotte dell’emigrazione e tutt’oggi pubblicato con successo di vendita. Fondato sull’esame delle collezioni della Fondazione Barbanera 1762 e sui materiali dell’archivio di Stato di Perugia, il volume intende presentare agli studiosi un “nuovo arrivo” nella ricca storiografia sugli almanacchi, proponendone una lettura alla luce di alcune tra le tematiche più attuali della storia culturale, come la dimensione orale dei libri di larga circolazione e l’indagine sui lettori, che sulle pagine del Barbanera hanno talvolta lasciato le loro deboli tracce.
Geolocalizzare per decidere. Connettere la biblioteca al territorio
Daniele Dappiagi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 131
Il testo ha come argomento l'applicazione della tecnologia GIS in ambito bibliotecario. I Sistemi Informativi Geografici sono uno strumento utilizzato in tutti quei settori che necessitano di elaborare dati con dimensione spaziale (ad esempio geomarketing, piani per la viabilità, analisi ambientali). Essendo le biblioteche dei presidi culturali nel territorio, esse potrebbero utilizzare i GIS per studiare la comunità che hanno il dovere di servire, in particolare per comprendere meglio i bisogni culturali dell'utenza e adattare i servizi alle esigenze della comunità, ottimizzando così le risorse. Dopo una parte teorica, nella quale si parlerà di GIS e dei contesti nei quali le biblioteche attualmente si trovano a operare, si vuole fornire le linee guida per progettare, realizzare e mantenere un sistema GIS in biblioteca e le istruzioni principali per eseguire alcune analisi sui dati prodotti dal sistema.