Marsilio: Saggi
Le condizioni del senso. Il cinema sperimentale di Abbas Kiarostami
Marco Dalla Gassa
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Abbas Kiarostami è conosciuto per essere il più acclamato regista iraniano, grazie a pellicole come "Dov’è la casa del mio amico?", "E la vita continua", "Il sapore della ciliegia" o "Il vento ci porterà via". Meno nota, almeno al grande pubblico, è la produzione sperimentale che egli ha sviluppato nel corso di tutta la carriera, ma a cui si è dedicato, con particolare dedizione, soprattutto negli ultimi anni di vita, anche in ragione delle difficoltà a girare film di finzione nel proprio paese. Con una tensione quasi rinascimentale e nell’arco di almeno una ventina d’anni, è riuscito a collezionare una mole imponente di oggetti artistici di diversa fattura: installazioni, film sperimentali, documentari, finti casting, videolettere, cortometraggi, serie fotografiche, allestimenti teatrali, raccolte di poesie, senza contare le illustrazioni e i dipinti della sua giovinezza. Seppur discontinuo e policromo per forme e registri espressivi, il corpus di opere kiarostamiano è diventato, poco per volta, lo spazio più rarefatto dove collocare un’ampia e densa riflessione sulle condizioni di emersione del senso, nel configurarsi delle immagini, nell’aggregarsi dei racconti e nelle attitudini al gesto creativo. Questo volume studia per la prima volta l’intera produzione sperimentale dell’artista iraniano, compresi alcuni progetti non conclusi, in un viaggio che vuole essere materico e speculativo e che connette questi piccoli artefatti di grande e nascosto valore con le questioni più dirimenti delle arti contemporanee e della filosofia del film.
Corpi a fuoco. Fotografia, performance, femminismo in Italia negli anni settanta
Giada Cipollone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 176
"Corpi a fuoco" esplora il rapporto tra fotografia, arti performative e femminismo nell’Italia degli anni settanta. Una zona di intersezione in cui la fotografia avanza oltre l’obiettivo della documentazione e si interroga non tanto come mezzo di produzione, ma come pratica di relazione, poetica e politica, in cui la performance non interviene solo come un oggetto da documentare (fotografia di teatro) o come uno stile per fare immagine (fotografia “teatrale”), ma anche come una strategia di discussione e sovversione della norma rappresentativa, un antidoto alla stabilità dell’immagine fotografica. La triangolazione tra fotografia, performance e femminismo accelera la messa a fuoco dei corpi come materie espressive con cui ripensare le modalità tradizionali della rappresentazione e dell’azione artistica. Il libro attraversa gli archivi, le memorie e le pratiche di Lucia Poli, Marcella Campagnano, Agnese De Donato, Lina Mangiacapre, Carla Cerati, Monica Gazzo e Silvia Lelli, mappando una comune ricerca che ha sfidato le convenzioni e immaginato nuovi modi di intendere la fotografia in relazione alla performance.
La filosofia del riccio. Platonismo e scienza
Roberto Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 272
Un’indagine relativa al pensiero filosofico degli antichi può ancora svilupparsi attraverso i soli strumenti tradizionali offerti dalla filologia classica – comunque imprescindibili – o non deve anche, e sempre di più, confrontarsi con gli esiti recenti della ricerca scientifica negli ambiti, quali la fisica e la cosmologia, che sono affrontati direttamente nei testi antichi? Il titolo del libro deriva da un frammento del poeta Archiloco: «La volpe sa molte cose, il riccio una ne sa... ma grande!» Il filosofo Isaiah Berlin divide le persone in due categorie, e tra i ricci enumera Platone, tra le volpi Aristotele. Il testo è organizzato in tesi, i cui argomenti sono fortemente intrecciati tra loro, e corollari, che da quelle tesi sono “trascinati”. L’autore tratta numerosi argomenti tra cui il rapporto tra simmetria e analogia e il superamento della prima da parte della seconda; la presenza di una effettiva scienza della natura platonica, vicina al modello delle teorie cosmologiche attuali; l’assunzione dei numeri irrazionali, come numeri e non solo come grandezze, all’interno della filosofia platonica; l’interpretazione delle idee platoniche come ipotesi; l’avvicinamento a espressioni artistiche contemporanee, nelle quali la luce irrompe sulla materia subatomica, “oltrepassando” il limite posto dal principio di indeterminazione di Heisenberg.
Spaghetti runaway. Incursioni produttive del cinema italiano in Africa (1950-1976)
Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 280
Negli anni della nostra golden age cinematografica escono oltre duecento film italiani e di coproduzione, girati almeno in parte sul continente africano, fra Egitto e Marocco, Tunisia e Kenya. Sì, anche in Italia abbiamo avuto le nostre runaway productions, spesso cofinanziate con capitali europei e statunitensi e a volte realizzate forzando i paletti delle leggi di sistema. Ci parlano di modi, memorie e culture della produzione cinematografica che sono state analizzate in una prospettiva comparata e ripartendo dai testi filmici, da materiali d’archivio e dalla trade press. Formule produttive composite, scelte di casting e location, routine di set sono spie di un modus operandi teso a valorizzare la dimensione spettacolare dei paesaggi e talora a sfruttare le possibilità logistiche aperte dalla collaborazione con controparti locali, ma che denota spesso una visione improntata a una diffusa colonialità, poco attenta ai mille volti e talenti di un continente in rapida trasformazione. Il volume si articola in un saggio introduttivo e in una collezione di schede filmografiche che ci portano a rileggere in una nuova luce classici come l’Otello di Welles e Professione: reporter di Antonioni, riscoprendo molti altri titoli sepolti dall’oblio.
Inappropriabili. Relazioni, opere e lotte nelle arti performative in Italia (1959-1979)
Annalisa Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 288
Inappropriabili sono le esperienze di chi, negli anni sessanta e settanta del Novecento, trovò nella performance il territorio di sperimentazioni capaci di abbattere i confini disciplinari, di integrare nell’estetica e nella politica il piacere, la materialità della creazione, l’irruenza della critica all’esistente. In questo libro si affollano così biografie, eventi e idee, azioni e opere che ricostruiscono una storia di relazioni: l’Autunno caldo, l’antipsichiatria e la militanza poetica di Giuliano Scabia, la guerra d’Algeria nel teatro musicale di Luigi Nono, le ecopolitiche di John Cage micologo e di Aldo Braibanti mirmecologo, le persecuzioni, i processi, le carcerazioni. E poi la poesia sonora di Patrizia Vicinelli e il cinema-performance di Alberto Grifi, il teatro come “tumore della società” e le lotte meridionaliste di Leo de Berardinis e Perla Peragallo, il femminismo e le alleanze tra soggetti imprevisti, l’opera aperta, gli scandali e le apoteosi di Carmelo Bene, Emilio Villa, Jean-Jacques Lebel. Inappropriabili ricostruisce, attraverso archivi dispersi, minori, dimenticati, in collezioni private e in conversazioni intime, la vita postuma della scena performativa di due decenni che hanno cambiato quello che si credeva possibile per l’arte, e quindi per la vita.
Arte e natura: la bellezza della terra e della vita. La cura del patrimonio culturale artistico
Chiara Rostagno
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 160
L'amore per la natura è come una «fame del cuore». È difficile da spiegare a chi non l'abbia mai provata ma poi, una volta sentita, rimane per sempre come una riserva di forza e bellezza. Per questo non possiamo pensare alle arti e ai mestieri se non attraverso la ricerca di un amore autentico per la natura e per la vita. Sembra difficile credere che sia necessario amare un prato verde per creare un arazzo o dipingere un affresco. Sembra ancor più improbabile affermare che sia necessario amare la vita per comprendere il senso autentico della bellezza. E potrebbe sembrare persino un paradosso sostenere che un buon restauro debba necessariamente nascere dal rifiuto delle fatiche inutili, dello spreco e della distruzione dei significati che la materia di un'opera d'arte trattiene. Può sembrare difficile ma, in realtà, è semplice. Perché basta una foglia, una singola gemma, per farci scoprire l'importanza e la bellezza della vita stessa. Una semplice foglia è come un universo ed esprime la perfezione presente sin dal più piccolo elemento e dall'inizio della vita stessa. Ruskin diceva: «Preferisco insegnare ai miei allievi il disegno perché imparino ad amare la Natura, piuttosto che insegnare a osservare la Natura perché imparino a disegnare». Attraverso un dialogo immaginifico con alcuni degli autori che hanno segnato l'abbrivio della cura dell'arte e della natura, questo libro suggerisce una via per non cedere alla «disisperanza» che ci attanaglia quando assistiamo ai grandi cambiamenti ambientali, alla perdita del nostro patrimonio e al rifiuto di una vita organica.
Ad malora! Opere, cinema e film di Franco Maresco
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 280
Spietato, pazzo, genio, malato, poeta: Franco Maresco è sicuramente il cineasta più discusso degli ultimi decenni in Italia. Le sue opere hanno sempre generato reazioni forti, dall’estasi al disgusto. Per circa venti anni ha lavorato in coppia con Daniele Ciprì, insieme raggiungono la notorietà nel 1992 con le 49 schegge di Cinico TV. Nel 1995 arriva l’esordio nel lungometraggio con "Lo zio di Brooklyn", di tre anni dopo è "Totò che visse due volte", in un primo momento bloccato dalla censura. Insieme a Ciprì realizza "Il ritorno di Cagliostro" e "Come inguaiammo il cinema italiano", su Franchi e Ingrassia. Anche dopo la separazione da Ciprì, Maresco ha continuato a raccontare le mostruosità umane con il suo stile e la poetica unici, facendo dell’ironia e della comicità non un antidoto ma un accompagnamento alla decadenza e alla fine della nostra civiltà.
Ridere sul serio. Il cinema e i film di Ficarra e Picone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 232
Studiare il comico significa riflettere sugli equilibri, i luoghi comuni, il buon senso, il comune senso del pudore di una società. (Salvo) Ficarra e (Valentino) Picone sono nomi riconosciuti da trent’anni, attivi in teatro, televisione e al cinema, con una filmografia oggi giunta al decimo titolo. Campioni d’incasso, distintisi per la capacità di fare dei loro film un forum su questioni politiche, sociali, antropologiche, i due rappresentano una delle punte più avanzate della commedia popolare. Una coppia comica eclettica, a disposizione di registi che sappiano reinventarla e sfruttarla (Giuseppe Tornatore, Franco Maresco, Roberto Andò). Al centro di questo volume, firme della critica e rappresentanti dell’accademia ricostruiscono la carriera di Ficarra e Picone, smarcandosi da ogni preconcetto snobistico verso le forme popolari.
Spettri del desiderio. Il cinema e i film di Luca Guadagnino
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 328
Oggi è forse il regista maggiormente riconosciuto a livello internazionale. Il suo cinema affronta i generi classici, ne riprende la struttura per poi reinventarli e personalizzarli. Luca Guadagnino (Palermo, 1971) ha affrontato il documentario, l’horror, la commedia sentimentale, il dramma decadente che si combina con il thriller o con una visione dove il suo sguardo sembra convivere con quello dei suoi protagonisti. La sua visione è così ampia che il cinema non sembra bastargli mai. Per questo l’ambizione che guarda al grande melodramma hollywoodiano degli anni quaranta e cinquanta si espande anche nelle serie, oppure ha bisogno di durate più brevi nei cortometraggi e nei videoclip. Questo libro cerca di rintracciare le molteplici traiettorie di un regista che oggi può affrontare qualunque sfida e che crea come pochi una condizione di attesa per il suo cinema del futuro.
L'eccezione alla regola. Modi di produzione alternativi del cinema italiano dal dopoguerra agli anni ottanta
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 216
I saggi contenuti in questo volume indagano i molteplici modi di produzione “fuori dal sistema” del cinema italiano con riferimento a un periodo storico ricco di trasformazioni e quindi a sua volta complesso. Si va dal cooperativismo, che nasce già all’inizio degli anni cinquanta ma che permea anche l’ideologia del futuro articolo 28 della legge 1213, al caso dei Programmi Sperimentali della rai degli anni settanta, fino all’impiego del videotape per scopi politici e sociali. In mezzo ci sono tanti altri esempi di modi di produzione fuori dagli schemi, come l’esperienza televisiva di Roberto Rossellini, i cinegiornali liberi di Cesare Zavattini, i video di propaganda prodotti da associazioni e partiti, il cinema amatoriale, i film didattici e le produzioni animate. Un mondo, insomma, in cui cambia l’idea stessa di “settima arte” e nel quale avviene una mutazione costruttiva di cui solo in parte il cinema italiano è riuscito a fare tesoro negli anni a venire.
L'altro Nievo. «Angelo di Bontà», lettere, versi
Alessandra Zangrandi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 240
Sette capitoli dedicati a testi nieviani meno noti rispetto alle "Confessioni d’un Italiano": "Angelo di Bontà" (primo romanzo pubblicato da Nievo, nel 1856), epistolario, lettere inedite e altri autografi recentemente ritrovati, raccolte poetiche e singole liriche disperse. Alessandra Zangrandi impiega di volta in volta gli strumenti della storia della lingua, della filologia, della metrica, dell’analisi narrativa per delineare le caratteristiche proprie di opere e documenti che costituiscono il rapidissimo tirocinio delle Confessioni. Dalle pagine di questo volume emerge un altro Nievo: amico, figlio, innamorato nelle lettere ai vari corrispondenti, poeta in equilibrio incerto fra tradizione e innovazione, romanziere determinato a crearsi uno spazio nella società letteraria contemporanea.
Il cinema documentario italiano (1940-1960). Aspetti economici, produttivi e industriali
Cosimo Tassinari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 208
Questo libro analizza il sistema economico, produttivo e industriale del cinema documentario italiano del secondo dopoguerra. Mantenendo in costante dialogo il contesto storico, le diverse legislazioni approvate e l’evoluzione dell’industria cinematografica nazionale, l’obiettivo è quello di approfondire e descrivere le varie dinamiche presenti all’interno dell’industria documentaria, offrendo un quadro dettagliato delle istanze che concorsero alla formazione di questa industria, delle circostanze che ne favorirono lo sviluppo e, infine, delle problematiche che la caratterizzarono.