Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Lubrina Bramani Editore: Varia

Uno in ogni paese! Dove sei Simone Pianetti?

Uno in ogni paese! Dove sei Simone Pianetti?

Paolo Bertacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2024

pagine: 204

"Ma che fine ha fatto Lui? Lui, Simone Pianetti detto Il Pasqualì, il mitico ultracentenario latitante, sarà ancora nascosto sui monti della Val Brembana, armato dal suo fucile a tre canne? Oppure le sue ossa si staranno sbiancando in un dirupo? Sarà rifugiato presso i suoi amici anarchici di New York o sarà a godersi la vita in Sud America? La taglia di cinquemila lire sulla sua testa è tuttora valida, ma chi rischierebbe oggi un buco in fronte per soli € 23.446,74? Dopo la giornata dell’ira, 13 luglio 1914, con ben sette morti lasciati sul selciato in quel della Val Brembana, avrà ancora in tasca la lunga lista dei morituri, che allora non riuscì a completare? Si sarà pentito di aver ucciso il curato, il medico, il segretario comunale e altri che hanno reso tormentata la sua vita? Lo hanno disprezzato come gestore della taverna del diavolo e la sua farina era del demonio. E lui è calato su di loro con la falce di Nostra Sora Morte. Sarà ricordato come un criminale o come un vendicatore di soprusi? Ai posteri l’ardua sentenza… ma sui muri delle case la scritta vergata in vernice bianca «Pianetti. Uno in ogni paese!» compare sempre più frequentemente, sempre più!"
18,00

Voglio ricordarti che come allora sorridi

Voglio ricordarti che come allora sorridi

Paolo Bertacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2024

pagine: 240

"Quando si prende la decisione di vendere una casa, pregna di ricordi e di sentimenti, tristi o felici che possano essere, forse non dovremmo essere noi ad occuparci del trasloco. Sarebbe meglio vendere e lasciare che qualcun altro porti tutto in discarica, anche i ricordi della vita della tua famiglia. Invece un giorno ho deciso di mettermi d’impegno a sgombrare masserizie e svuotare mobili, senza nemmeno sospettare cosa avrei trovato nel solaio. Sembrava una semplice lettera di oltre ottant’anni fa, ma stranamente era affrancata con l’effigie di re Giorgio V e recava l’intestazione p.o.w., prigioniero di guerra, come potevo resistere? Quello che lessi ha scatenato dentro il mio cuore un’ondata di emozioni, destinate a cambiare la mia vita... e anche quella di chi faceva parte della mia stretta cerchia di affetti. La lontana Africa si è prepotentemente inserita nel mio mondo italiano, con un effetto paragonabile a una bomba atomica. Gli equilibri sono saltati e io ho trovato la mia «faccetta nera»… nel significato migliore del termine."
16,50

Ubi bye bye

Ubi bye bye

Andrea Moltrasio, Claudia Zilioli

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 248

15,00

Antonio Cifrondi «pittor fantastico». (Clusone 1656 Brescia 1730)

Antonio Cifrondi «pittor fantastico». (Clusone 1656 Brescia 1730)

Francesco Nezosi, Federica Nurchis, Angelo Loda

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 176

A settant’anni dalla mostra I pittori della realtà in Lombardia (1953) che lo rivelò al grande pubblico e a quaranta dall’ultima antologica tenutasi proprio a Clusone (1983), nelle sale di Palazzo Marinoni Barca (ora sede del MAT) Antonio Cifrondi torna a far parlare di sé. Nell’anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 è sembrato non esserci proposta migliore che una rassegna dedicata al pittore nato nella cittadina della Val Seriana (1656) e morto a Brescia (1730) in cui mostrare i principali aspetti della sua, per molti versi, straordinaria carriera. Non una mera celebrazione ma un’iniziativa in grado di mettere a frutto gli esiti delle più recenti ricerche, condotte in parte da giovani studiosi, che hanno contribuito a chiarire molti aspetti (non tutti) dello sterminato catalogo dell’artista e della sua vicenda biografica. Le diverse sezioni della mostra e del catalogo ne restituiscono, sia pure per campioni, la sfaccettata produzione negli ambiti della pittura sacra e di storia, delle figure di genere e della ritrattistica, in un arco cronologico sufficientemente ampio - dal 1690 ca. al 1730 - per coglierne gli importanti avanzamenti sul piano stilistico e tecnico.
25,00

Tra due primavere

Tra due primavere

Oriana Ruzzini

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2022

pagine: 220

A Bergamo, in Lombardia, in Italia, siamo stati travolti dagli eventi e abbiamo vissuto in apnea per due lunghissimi mesi, al termine dei quali molte persone non c'erano più. È stato in quel momento, quando abbiamo rialzato la testa, che ho pensato che tutto ciò che avevamo vissuto, tutte le ingiustizie, le lacune che avevo osservato e ancora osservavo, le storie raccolte al bancone della farmacia non potessero essere dimenticate e che occorreva fissare nella memoria collettiva tutti i ritardi, le inefficienze, le incongruenze di un sistema sanitario regionale che non solo si era mostrato impreparato all'evento pandemico, ma che non avrebbe nemmeno recuperato terreno nei mesi a venire. Ed è stato per quel desiderio che ho tenuto e scritto questo diario. Attraverso le storie, i dati, le emozioni, le notizie dal mondo, le vicende di un piccolo quartiere di periferia, di una famiglia come tante ho voluto fissare nella memoria, non solo mia, quanto avvenuto. Un racconto di vita, di lavoro e di politica scritto innanzitutto per ripercorrere quel tempo e meglio comprendere anche il tempo venuto dopo.
14,00

Ester

Ester

Riccardo Oliverio

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2022

Ettore, deluso della sua vita sentimentale con Laura e colto da innumerevoli dubbi sul suo modo di essere, lascia Civitanova Marche per trasferirsi a Bergamo e dare il via alla sua nuova attività di direttore nella nascente radio locale. Promettente giornalista musicale ottiene l'opportunità di intervistare il più grande musicista di progressive rock che ha appena registrato il suo ultimo album prima di ritirarsi dalla scena. L'incontro si rivela ricco di episodi, anche personali, che hanno condizionato la vita del ''Guru'', così viene soprannominato il musicista nell'ambito musicale. La sera stessa, in circostanze fortuite, Ettore incontra Ester ed è subito un colpo di fulmine. La ragazza, di straordinaria bellezza, in un momento di confidenza gli rivela retroscena inquietanti che riguardano anche la vita del "Guru". Argomentazioni sconcertanti e inverosimili per le quali il giornalista verrà coinvolto in un raccapricciante epilogo.
14,00

Capovolgiamo le piramidi. Bergamo 2001-2021 Racconti e dialoghi per un altro mondo ancora possibile

Capovolgiamo le piramidi. Bergamo 2001-2021 Racconti e dialoghi per un altro mondo ancora possibile

Matteo Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2022

pagine: 516

In queste pagine si ripercorrono i vent'anni dell'alba del nuovo millennio: gli anni zero e gli anni Dieci. Vent'anni densi di avvenimenti ed evoluzioni. Segnati da una parte dall'11 Settembre 2001 e dall'altra dalla pandemia causata dal Covid-19 tra 2020 e 2021. Questi i due estremi temporali. Due decenni complessi, difficili da leggere retrospettivamente, nel momento in cui siamo immersi. È pregio di Matteo Rossi portarci per mano in questo arco temporale con la capacità di dare chiavi di lettura e, soprattutto, di raccontare il vissuto. Una storia personale, indubbiamente, ma che si fa necessariamente collettiva. È la dimensione del collettivo, del condiviso, che caratterizza questo libro. Ci diciamo sempre, e ce lo stiamo ripetendo soprattutto dallo scoppio della pandemia, che anche le situazioni di maggiore difficoltà possono dischiudere opportunità. Che anche nei momenti peggiori dobbiamo cogliere le opportunità. E certamente la pandemia ci ha costretti a ripensarci: ripensare noi stessi e il mondo nel quale viviamo. Sbattuti in casa da un giorno all'altro, in solitudini inimmaginabili fino al giorno precedente. A contatto con un nuovo vocabolario che si è imposto sulle televisioni e sui giornali. A fare i conti con la paura di qualcosa di invisibile a occhio nudo che ha la forza di cambiare le nostre abitudini, le nostre società, le nostre vite. Che ha la forza di strapparci gli affetti più cari. Da questo turbine di morte, paura e solitudine, emerge con più forza la voglia di lasciare traccia e dare un senso alle nostre storie di vita. Provare a rintracciare i fili che ci hanno spinto alle scelte quotidiane negli anni, che ci hanno fatto incontrare persone, amare un'idea. Il racconto di Matteo Rossi nasce proprio da questa esigenza: riannodare i fili, sistematizzare una storia e riconoscere quei valori e quei principi che dimostrano come questo mondo va affrontato insieme. Non da soli. Ciascuno di noi ritroverà sé stesso leggendo il racconto di Matteo. Tramite i suoi occhi e la sua storia, c'è la storia di tantissimi italiani degli anni duemila. Ma è l'utopia che muove il mondo, che sta nell'orizzonte, parafrasando Galeano, citato anche da Matteo. Puoi camminare due passi, e l'orizzonte è sempre là. Puoi camminare ancora dieci passi, e l'orizzonte rimane laggiù. A cosa serve, dunque l'orizzonte, l'utopia? Serve a non smettere mai di camminare. (dalla prefazione di Walter Veltroni)
16,00

Vorrei ricordare per sempre. Fare memoria in Valle Seriana. Raccontare il tempo del Covid-19

Vorrei ricordare per sempre. Fare memoria in Valle Seriana. Raccontare il tempo del Covid-19

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 512

La Giunta del Sistema bibliotecario della Valle Seriana, in rappresentanza dei 43 Comuni che lo costituiscono, ha sostenuto il progetto Fare Memoria fin dal suo primo abbozzo, condividendone pienamente le finalità e il valore profondo rappresentato dallo sforzo plurale di raccogliere le testimonianze dei cittadini così duramente colpiti da un evento senza precedenti. La realizzazione del volume Voglio ricordare per sempre conferma quale importante occasione di rielaborazione del dolore e dello smarrimento sia stata per chiunque si sia sentito coinvolto in un racconto che da personale si è trasformato in un arazzo collettivo. Ciascuno ha contribuito alla restituzione di una memoria corale che resterà indelebile, non soltanto per le gravissime perdite subite. La rete di solidarietà spontanea, di affetto e di vicinanza che si è instaurata anche tra sconosciuti è stata determinante nel portare sollievo e speranza, oltre che nel sottolineare quanto una comunità unita anche nei momenti più drammatici sia più forte dei singoli che la abitano.
18,00

Le avventure di Puffo Smanettone

Le avventure di Puffo Smanettone

Alberto Mazzoleni

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 284

Dopo aver raccontato, nella raccolta "Il papà non è un cretino è solo molto sfortunato", gli episodi più significativi "su gomma", Alberto Mazzoleni torna a svelare, sempre con sincerità, altre avventure della sua vita. Senza un particolare filo conduttore, a vicende singolari e divertenti si alternano i curiosi ricordi meno "politicamente corretti" che, per scrupolo, l'autore ha contrassegnato con un bollino sotto al titolo. Alcuni fatti sono accaduti ad amici e conoscenti, ma Mazzoleni ha ugualmente voluto narrarli, soprattutto per il contesto nei quali si sono svolti, garantendone l'assoluta veridicità. I capitoli non rispettano l'ordine cronologico e qualche data potrebbe essere approssimativa. Si avverte che, se qualcuno dovesse trovare analogie con esperienze personali delle quali si era dimenticato, magari volutamente, non dovrà sentirsi obbligato a inserirle nel proprio "curriculum vitae".
20,00

Una presenza che sfugge

Una presenza che sfugge

Durim Taçi

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 228

Una cronaca scritta in tre settimane da Bergamo, la città più colpita in Europa dal Covid-19, ma gli eventi coprono tutto il nostro continente in un arco temporale di sessant'anni, a partire dal 1961, data di costruzione del Muro di Berlino. Lo scrittore Donat Dora lascia Bergamo poiché si sente "costretto" a riprendere un viaggio in compagnia di Marta, una sua vecchia conoscenza, che vuole raggiungere Berlino a ogni costo. Quando Donat rientra a casa, sempre nel picco della pandemia, non trova nessuno. Mancano la moglie, la figlia e il padre anziano. Cerca di mettersi subito sulle loro tracce, ma all'ultimo momento viene raggiunto nella sua abitazione da un ospite inaspettato, Artur, un detenuto al quale sono appena stati concessi gli arresti domiciliari in custodia cautelare.
14,00

Breve storia del casoncello

Breve storia del casoncello

Leonardo Bloch

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 192

Dalla prefazione di Pier Carlo Capozzi: «Si fa presto a dire Casoncello. Il difficile, per noi curiosi dalla nascita, è sapere da dove viene, perché si chiama così, a chi è venuta l'idea, da quale angolo del nostro pianeta, che ingredienti ha sempre raccolto nel suo delizioso fagottino di pasta. A questo complicato cimento ha messo mano il mio fraterno amico Leonardo Bloch, che compone con me e altri due sodali, entrambi di nome Stefano, la congrega dei "Moschettieri", quattro innamorati della scrittura e del buon cibo. Il mio percorso di vita ha fatto in modo che entrassi in contatto con diversi intenditori (e moltissimi presunti tali) di cultura enogastronomica. Ma uno come Leo è irraggiungibile, e non lo scrivo perché mi ha regalato l'onore di questa prefazione. È un conoscitore, profondissimo e appassionato, di quello che ti arriva in tavola e nel bicchiere. E ne capisce, che è poi quello che fa la differenza in un mondo infarcito di critici autoreferenziati, dove il termine "esperto" viene spacciato molto più della polverina bianca a Medellin. E la cartina di tornasole di quello che penso è facilmente rintracciabile in quella serata in cui invitò il resto dei Moschettieri a casa sua. "Accontentatevi, andrò io ai fornelli".» Icona culinaria della fascia di territorio lombardo racchiusa tra Adda e Mincio, il casoncello fa le sue prime apparizioni già nel basso medioevo, ma la sua storia affonda le radici addirittura nella gastronomia della Grecia classica. Questa monografia ripercorre, con un ampio corredo di riscontri filologici, le vicende del più antico tortello la cui presenza sia tutt'oggi vitale nella cucina della Penisola, fornendo chiarimenti determinanti a molti degli interrogativi rimasti sino ad ora senza risposta. Ma lo spettro dell'analisi si allarga a più riprese all'intero comparto delle paste ripiene, poco esplorato dalla storiografia gastronomica, contribuendo a ricostruire diverse tra le tappe cardinali che ne hanno scandito il percorso evolutivo.
15,00

L'ora d'aria del ritardatario

L'ora d'aria del ritardatario

Nicolò Riggio

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 276

"La prima cosa che suscita l'attenzione di chi comincia a leggere L'ora d'aria del ritardatario, opera prima e postuma di Nicolò Riggio narratore, è la scrittura: fantasiosa, lussureggiante di immagini; ritmica e lirica, punteggiata di eleganti endecasillabi; ricca di parole desuete o derivate dal dialetto siciliano; caratterizzata dal gusto dell'elencazione e dunque sovrabbondante di toponimi ma anche di nomi di pesci, di piante, di tutto un lessico specifico dell'artigianato e della pesca. Una scrittura che il lettore di buona memoria non tarderà a riconoscere come ispirata alle opzioni per una scrittura "alta", lirica e divagante, prediletta da alcuni tra i più raffinati scrittori siciliani del secondo Novecento: da Stefano D'Arrigo a Vincenzo Consolo a Gesualdo Bufalino. Alla loro lezione Nicolò Riggio si lega con la fedeltà del lettore consumato, talché non mancano nel romanzo diversi omaggi, sotto forma di soluzioni strutturali analoghe o di citazioni intertestuali esplicite o implicite: tali echi possono riguardare l'onomastica (il personaggio di Ciccina Cicciò rimanda alla Ciccina Circè di Horcynus Orca), le situazioni (per il suggestivo funerale del delfino il pensiero corre ancora al romanzo di D'Arrigo), il rapporto tra i grandi avvenimenti storici e la storia "minore" della povera gente che non lascia traccia del suo involontario soggiorno sulla terra (dove la pietas bufaliniana è più che un ricordo, anzi è una presenza costante) ma (e a tal proposito è più evidente il modello consoliano) anche la strutturazione complessa del testo: priva di linearità narrativa, piena di flash backs e flash forwards, non estranea all'espediente della narrazione in parallelo, inoltre arricchita da "appendici" e scritture riportate, in verso e in prosa". (Dalla prefazione di Giuseppe Traina)
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.