Lubrina Bramani Editore: Arte
Claude d'Urfé's wainscoting as it was around 1557. From the «deep troubles» of a late 19th century artist-photographer to the recent achievement of a 3D reconstruct
Elena Bugini
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2019
pagine: 110
Sotto il segno di Diana. Tiziano, Palma il Vecchio e i misteri della Grande Dea
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
Nel sensuale gineceo all'aperto del Bagno di Diana e delle Ninfe di Palma il Vecchio (Kunsthistorisches Museum), in primo piano Diana indirizza le dita a forbice della mano sinistra verso il basso, nella cavità terrena che cela la preziosa sostanza dell'acqua sorgiva. A volte basta un gesto per far comprendere qualcosa a un interlocutore. Le dita a V capovolta qui segnalano un luogo o una sorgente di natura iniziatica. Che il segno a V abbia una relazione con la verginità artemidea e con le corna (a volte sostituisce l'attributo di Diana, ovvero il crescente lunare che porta sopra il capo) pare confermato nella Nymphe de Fontainebleau di Benvenuto Cellini, ora al Louvre. Nell'altorilievo in bronzo la ninfa abbraccia la testa di un cervo, mentre con la mano sinistra rivolge le dita a V nel flusso ondoso dell'acqua che fuoriesce da vasi. La presenza dei cani, del cervo e dell'acqua indurrebbe a vedere nella figura della ninfa anche l'immagine di Artemide/Diana, dea lunare che sovrintende le fonti, le maree e la caccia, dove il cervo è un animale sacro alla dea, un rimando ad Atteone, ovvero all'uomo che ha visto la dea nuda ed è stato trasformato in preda e divorato dai propri cani.
Piccio. Tutta la pittura e un'antologia grafica
Renzo Mangili
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 688
Il Piccio è riconosciuto per la statura del creativo quanto per la fascinazione del personaggio, incarnando egli lo stereotipo romantico anche quando venga opportunamente liberato dai tratti leggendari conferitigli dalla letteratura già all'indomani della tragica scomparsa. In realtà, l'artista vissuto in Lombardia si pone ai vertici della pittura italiana tra l'età della Restaurazione e la stagione inaugurale dell'Unità nazionale. Spetta a lui, in tale ambito, il primo posto in quanto ad anticipazioni sulla rivoluzione linguistica della seconda metà del secolo. Riagganciandosi a fasi più antiche della tradizione padana, seguendo la propria geniale intuizione e forte di una regolare formazione accademica conseguita a Bergamo sotto Giuseppe Diotti, il pittore avanzò, non si sa quanto consapevolmente, in parallelo con le contemporanee ricerche della scienza ottica e mise a punto un modo originale di rendere la vibrazione cromatico-luminosa della realtà. Al contempo, lavorò intorno a pensieri visivi destinati allo sbocco nelle venture poetiche del Simbolismo, scavalcando, se non per qualche sporadica tangenza, l'Impressionismo.
Eco e Narciso, 1790
Enrico De Pascale
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 64
"Il grande dipinto, in eccellente stato di conservazione, mostra una leggiadra figura femminile nuda fluttuare nell'aria sullo sfondo di un verdeggiante paesaggio. La donna traccia nel blu freddo del cielo una traiettoria leggermente arcuata e obliqua che occupa da un lato all'altro la tela in ricercato contrasto col suo formato verticale. Il nudo, morbidamente modellato, è impreziosito da sottili passaggi chiaroscurali, dall'eleganza dei contorni e da un incarnato roseo che è valorizzato dal drappeggio candido e trasparente che lo incornicia. Il paesaggio sullo sfondo è ripreso con punto di vista nettamente rialzato e mostra una pittoresca vallata, con alberi, rocce e montagne, attraversata da un limpido fiume. Sul lato sinistro, alla base del costone roccioso su cui si erge un gruppo di alberi, si nota l'ingresso umido e ombroso di una grotta; a destra in basso, nel punto ricco di anfratti, cespugli e dirupi in cui il fiume accenna a voltare disegnando un'ansa, si nota lontanissima una figura maschile col braccio sinistro alzato." (L'autore)