LIM: Teorie musicali
La didattica del partimento. Studi di storia delle teorie musicali
Rosa Cafiero
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 377
Questo volume nasce da un’esigenza: fare il punto della situazione dello stato degli studi musicologici sulla didattica del partimento (la cui pratica discorsiva è oggi assodata e consolidata) e più in generale della composizione in Italia e in Francia fra Settecento e Ottocento e riproporre alcune indagini concepite a partire dagli anni ’80 del secolo scorso a tutt’oggi con l’obiettivo di verificare quanto tali studi siano ancora attuali e quanto necessitino di aggiornamento, rimodulazione e nuovo inquadramento, tenendo conto del fatto che tali indagini hanno preso l’avvio nell’era predigitale. Il titolo del volume, La didattica del partimento, ricalca quello di un saggio pubblicato nel 1993 che ha proposto all’attenzione della comunità degli studiosi un concetto, un modello, una tipologia di insegnamento, uno stile di apprendimento invalso nei conservatori napoletani a partire dal xvii secolo. Da Napoli le indagini si sono estese gradualmente, proficuamente e senza soluzione di continuità ad altre ‘piazze’ d’Italia e d’Europa. Le tappe della disseminazione progressiva dell’attenzione e dell’interesse possono essere descritte in sintesi seguendo un filo costante.
Quarrels on Harmonic Theories in the Venetian Enlightenment
Patrizio Barbieri
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 386
Teoria e pratica della musica italiana del Rinascimento
Vania Dal Maso
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2017
pagine: XXXIII-392
Questo libro è un lavoro di sintesi sulla trattatistica della musica italiana del Cinquecento. Frutto di numerosi anni di docenza, è destinato a studenti, studiosi, esecutori e a tutti coloro (direttori, compositori, teorici o semplici appassionati) che intendano comprendere principi e strutture portanti della musica del XVI secolo e riportarne le pagine a vita sonora. Suddiviso in otto ampi capitoli tra loro indipendenti, prendendo avvio da una rassegna delle fonti didattiche più rappresentative e dall’accezione di ‘musica’ e ‘musico’, percorre e dipana con ordine e metodo gli argomenti considerati dai teorici del tempo, ovvero: scrittura e lettura, solmisazione, mensura, proporzioni e proporzionalità, modalità, contrappunto a due, segni e situazioni particolari. L’ultimo capitolo prende in considerazione alcuni aspetti di prassi esecutiva che, data l’essenzialità della scrittura musicale, sono convenzionalmente sottintesi e, se integrati nell’esecuzione, permettono di rendere opportunamente in suono la pagina scritta. Il volume è corredato di tabelle sinottiche e diagrammi, di esempi musicali e relative trascrizioni in notazione moderna, di illustrazioni tratte dalle fonti di riferimento e disegni appositamente realizzati, che, con le numerose citazioni guidano il lettore a calarsi dapprima nel pensiero dei teorici e successivamente nella pratica musicale secondo modalità proprie dell’epoca.
Decoding Rameau. Music as the sovereign science. A translation with commentary of Code de musique pratique and Nouvelles réflexions sur le principe sonore (1760)
Mark Howard
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: XXV-653
Presentazione di Robert Zappulla.
I modi della polifonia vocale classica. Descritti secondo le fonti
Bernhard Meier
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2015
pagine: XL-584
Già nel titolo, I Modi della polifonia vocale classica descritti secondo le fonti evidenzia la propria impostazione storicistica. Dichiarato intento dell'autore è infatti di guidare lo studioso a comprendere il significato dei Modi ecclesiastici nella produzione di opere a più voci del Cinquecento, alla luce non delle posteriori esperienze compositive, ma delle conoscenze proprie dei musicisti dell'epoca. Per questo motivo, intenzionalmente elude le numerose speculazioni dei teorici di età illuminista e romantica, estimatori i primi del principio secondo cui i Modi gregoriani rappresenterebbero una preparazione alle moderne gamme tonali – uniche razionalmente valide perché derivate dalla natura – i secondi dell'idea che l'antica modalità, pur costituendo un organismo compiuto con proprie regole, raggiunge comunque un ulteriore grado di sviluppo con l'avvento della polifonia. L'esigenza di rimuovere dall'indagine ogni contaminazione più o meno diretta con la contemporaneità è rafforzata dal riscontro di evidenti discordanze tra il pensiero del passato, così come espresso da numerosi trattatisti, e la sua ricostruzione ad opera dei teorici del XVIII e XIX secolo.