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Libri Scheiwiller: Prosa e poesia

Mappe del genere umano

Mappe del genere umano

Flavio Santi

Libro: Libro in brossura

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2012

pagine: 168

"Non credo di esagerare affermando che queste Mappe sono un'opera di altissima ispirazione, un risultato poetico che non assomiglia a nessun altro. Col passare del tempo e il variare degli esperimenti, la voce di Flavio Santi è diventata inconfondibile. Non è certo l'unico poeta italiano stimolato da una dolente e sarcastica musa civile; ciò che lo rende unico, semmai, è il tipo di legami che nei suoi versi si instaura fra la storia collettiva e la vicenda personale. Da una parte, colui che ci parla, che si finga un clone di Giacomo Leopardi o balzi in sella alla prima persona senza ulteriori mediazioni, è un incorreggibile homme de lettres. E dunque, un uomo infelice. In quanto tale, conosce alla perfezione l'arte di praticare il mondo come una citazione, o un repertorio di exempla (non solo Leopardi, ma Cavalcanti, Kafka, Brecht...). D'altra parte, il suo scavo non fa che sbatterci in faccia la perdita di un qualunque valore salvifico, taumaturgico, della parola poetica. Come migliori spiriti della sua generazione, Santi ha saputo di essere arrivato troppo tardi nel momento stesso in cui muoveva il primo passo. È questo l'unico umanesimo che la sua onestà intellettuale gli ha consentito di praticare. [...] L'Io e quell'Altro che è il Mondo non hanno più il tempo di giudicarsi a vicenda, di patteggiare una gerarchia di valori, una qualunque exit strategy." (Dalla Prefazione di Emanuele Trevi)
18,00

Il pesce nell'acqua. Autobiografia

Il pesce nell'acqua. Autobiografia

Mario Vargas Llosa

Libro: Libro in brossura

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2011

pagine: 615

È la storia di un'infanzia e adolescenza trascorse fra Bolivia e Perù, prima all'ombra protettiva e rassicurante della famiglia materna e poi sotto l'improvvisa tutela di un padre a lungo creduto morto e ricomparso a riversare durezze sul figlio, che rispetto a quel padre amato e odiato vorrà affermare con forza la propria diversità; ma è anche la storia di un giovane votato a una progressiva quanto irresistibile vocazione alla letteratura, dagli anni vissuti tra rigori e violenze nel collegio militare fino al periodo turbolento degli studi universitari quando il desiderio sempre più irrinunciabile di diventare scrittore tende a sovrastare ogni altro progetto. Al racconto trascinante di questa tumultuosa fase esistenziale - il periodo dei bordelli, degli innamoramenti, di una scandalosa relazione - s'intreccia, scandita a capitoli alterni, la rievocazione di momenti assai posteriori che l'hanno visto candidato alla presidenza del Perù per il liberale "Fronte democratico" e che si sono chiusi nel giugno 1990 con la sua sconfitta elettorale. Esplorazione impietosa di zone di vita privata e, al contempo, lucido resoconto di un'impresa della vita pubblica, romanzo e testimonianza, "Il pesce nell'acqua" è anche l'affascinante spaccato di un lembo di Sudamerica ricco di sortilegi, schiacciato dal peso di millenari problemi.
24,00

La fine e l'inizio. Testo polacco a fronte

La fine e l'inizio. Testo polacco a fronte

Wislawa Szymborska

Libro: Copertina morbida

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2009

pagine: 93

Il poeta odierno è scettico e diffidente anche - e forse soprattutto - nei confronti di se stesso. Malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta quasi se ne vergognasse un po'. [...] Fino a non molto tempo fa, nei primi decenni del nostro secolo, ai poeti piaceva stupire con un abbigliamento bizzarro e un comportamento eccentrico. Si trattava però sempre di uno spettacolo destinato al pubblico. Arrivava il momento in cui il poeta si chiudeva la porta alle spalle, si liberava di tutti quei mantelli, orpelli e altri accessori poetici, e rimaneva in silenzio, in attesa di se stesso, davanti a un foglio di carta ancora non scritto. Perché, a dire il vero, solo questo conta. [...] Non ci sono professori di poesia. Se così fosse, vorrebbe dire che si tratta d'una occupazione che richiede studi specialistici, esami sostenuti con regolarità, elaborati teorici arricchiti di bibliografia e rimandi, e infine diplomi ricevuti con solennità. E questo a sua volta significherebbe che per diventare poeta non bastano fogli di carta, sia pure riempiti di versi più eccelsi - ma che è necessario, e in primo luogo, un qualche certificato con un timbro.
14,00

Uno spasso. Testo polacco a fronte

Uno spasso. Testo polacco a fronte

Wislawa Szymborska

Libro: Copertina morbida

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2009

pagine: 107

Il poeta odierno è scettico e diffidente anche - e forse soprattutto - nei confronti di se stesso. Malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta quasi se ne vergognasse un po'. [...] Fino a non molto tempo fa, nei primi decenni del nostro secolo, ai poeti piaceva stupire con un abbigliamento bizzarro e un comportamento eccentrico. Si trattava però sempre di uno spettacolo destinato al pubblico. Arrivava il momento in cui il poeta si chiudeva la porta alle spalle, si liberava di tutti quei mantelli, orpelli e altri accessori poetici, e rimaneva in silenzio, in attesa di se stesso, davanti a un foglio di carta ancora non scritto. Perché, a dire il vero, solo questo conta. [...] Non ci sono professori di poesia. Se così fosse, vorrebbe dire che si tratta d'una occupazione che richiede studi specialistici, esami sostenuti con regolarità, elaborati teorici arricchiti di bibliografia e rimandi, e infine diplomi ricevuti con solennità. E questo a sua volta significherebbe che per diventare poeta non bastano fogli di carta, sia pure riempiti di versi più eccelsi - ma che è necessario, e in primo luogo, un qualche certificato con un timbro.
14,00

Sale

Sale

Wislawa Szymborska

Libro: Copertina morbida

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2009

pagine: 115

"Il poeta odierno è scettico e diffidente anche -e forse soprattutto - nei confronti di se stesso. Malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta quasi se ne vergognasse un po'. [...] Fino a non molto tempo fa, nei primi decenni del nostro secolo, ai poeti piaceva stupire con un abbigliamento bizzarro e un comportamento eccentrico. Si trattava però sempre di uno spettacolo destinato al pubblico. Arrivava il momento in cui il poeta si chiudeva la porta alle spalle, si liberava di tutti quei mantelli, orpelli e altri accessori poetici, e rimaneva in silenzio, in attesa di se stesso, davanti a un foglio di carta ancora non scritto. Perché, a dire il vero, solo questo conta. [...] Non ci sono professori di poesia. Se così fosse, vorrebbe dire che si tratta d'una occupazione che richiede studi specialistici, esami sostenuti con regolarità, elaborati teorici arricchiti di bibliografia e rimandi, e infine diplomi ricevuti con solennità. E questo a sua volta significherebbe che per diventare poeta non bastano fogli di carta, sia pure riempiti di versi più eccelsi - ma che è necessario, e in primo luogo, un qualche certificato con un timbro". (W. Szymborska)
14,00

«Scrivo per te, mia amata» e altre poesie 1974-2007

«Scrivo per te, mia amata» e altre poesie 1974-2007

Giorgio Manacorda

Libro: Libro in brossura

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2009

pagine: 254

La poesia di Giorgio Manacorda nasce da una ferita originaria e viene da una lunga sedimentazione, da diversi strati geologici; così la traccia biografica affiora con un pathos ironico-tragico, o è svelata da violenti tagli metaforici, o emerge come un monolito, alla Benn. Tra questi registri la poesia di Manacorda si è mossa a lungo, dai primi testi che Pasolini presentò su "Paragone" alle più astratte raccolte degli anni Settanta, dalla sintesi di "L'esecutore" a quella di "Soldato segreto". Ma è con "Scrivo per te, mia amata" che ha trovato una forma capace di contenere un'esperienza poetica la cui prima musa è sempre stata la malattia dell'essere al mondo. Da questa esperienza, che si è nutrita di tutte le illusioni e le delusioni pubbliche e private della generazione del Sessantotto, il libro che avete fra le mani continua a interpellare quel "tu" che è il suo tormento e la sua salvezza. Proprio come la poesia: che per offrire all'autore e all'amata una possibilità di sopravvivere nel presente è chiamata a parlare del "futuro che non abbiamo avuto". Negli anni la cifra stilistica varia eppure rimane fedele a se stessa, il dettato è sempre tragico e limpido, in una parola: lirico.
14,00

Passaggio della colomba

Passaggio della colomba

Ruggero Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Libri Scheiwiller

anno edizione: 2008

pagine: 243

Questa nuova opera di Ruggero Savinio, si potrebbe leggere come un vasto romanzo di memoria: la recherche di un saggista capace di organizzare un'estesa conoscenza dell'arte (si tratti di pittura, musica, o letteratura) in una prosa limpida e meditativa, lirica o ironica, a seconda del caso. Siamo con lui nell'infanzia romana, a casa dell'eccentrica zia Elettra (un'attrice che lavorò con Eleonora Duse) quindi al Louvre negli anni Sessanta, e poi a Milano. Una vita legata ai luoghi, all'arte, al legame tra sensi e pensiero; a quella ragione ultima che elude l'accumulo indiscriminato dell'esperienza: «Nella mia vita ho fatto esperienza dell'amore, del tradimento, della gelosia. Anzi, dire che ne ho fatto esperienza non è esatto, perché non sono mai stato ammaestrato dalla vita, e mi sono sentito sempre inerme e inconsapevole cornea diciott'anni. Tutto mi portava a credere che quel che si chiama esperienza è solo la particolare cadenza con cui i fatti che ci accadono risuonano in noi, e si accordano con la nostra melodia interna».
16,00

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